uuuaaauuuu…pochi giorni e siete già famosi!!!!!! personalmente la trovo un’idea geniale!!!! …poi per una come me che non sa trovare la chiesa della sua cità!!! …tanto che ti ha chiamato 105!!! compliments!
Grazie per i consigli utilissimi ragazi! — Piccola importante news chi si recherà in Francia utilizzando la propria automobile o affittandone una in loco. Dal primo luglio infatti è entrata in vigore (in Francia) una nuova norma del codice della strada che obbliga tutti i conducenti di veicoli ad avere a bordo un etilometro. Questa normativa interessa tutti i veicoli a motore di cilindrata superiore a 50 cc che circolano sul territorio transalpino, naturalmente anche quelli con targa italiana. Il decreto ufficiale recita: “Tutti i conducenti devono mostrare di possedere un etilometro, non usato, e utilizzabile immediatamente”.
Ricontrollando i post vedo solo ora il tuo commento, scusa, in viaggio dal telefono non mi permetteva di vederlo! Alla prenotazone il biglietto era unico, al momento del ceck in ci hanno comunicato che erano state differenziate le tariffe! Sarà jella… comunque nulla di grave, solo 40€ imprevisti! 🙂
Hehe… sono i rischi del mestiere! Ma speriamo che questa nostra disavventura possa esser di monito a coloro che desiderano vedere una Tangeri autentica e non artefatta, costruita in modo fasullo a misura di turista! 🙂
Pensa che uova e bacon è la mia colazione ideale e non vedo l’ora di andare in Gran Bretagna e svegliarmi al mattino in hotel per mangiare questa bontà!! 😀 Comunque sono dell’idea che una parte importante del viaggio sono anche le tradizioni culinarie, e che quindi quando si è all’estero bisogna buttarsi e assaggiare i gusti locali, a partire dalla colazione, passando per pranzo e cena! Ai prossimi interessanti tweet!! 🙂 Vale
Valentina hai perfettamente ragione e chi mi conosce bene sa che io per primo amo provare i sapori e tuffarmi appieno nella cultura culinaria della terra che visito. Ma i fagioli con ketchup sono stati più forti di me… 🙁
L’inizio è veramente spassoso, subito ho pensato “hanno bevuto un pò troppo” poi la spiegazione dello scherzo e i dettagli del tuor invogliano la visita alle “terre ballerine”. Aggiungete solo il percorso per raggiungerle 🙂
Grazie Luca per il tuo commento, mi pare di aver spiegato in un post successivo come raggiungerle, comunque lo ripeto: Giunti ad Ivrea seguite la strada per Aosta, Montalto Dora si trova poco fuori Ivrea e da Biella è facilmente raggiungibile anche tramite il tunnel per Borgofranco. Scovare i laghi e le terre ballerine non è altrettanto semplice, il lago che si incontra per primo è il Sirio, che è anche il più conosciuto. Noi abbiamo trovato l’accesso ai sentieri proprio in questa zona, ma calcolate che è un percorso ad anello e quindi si può partire da diverse postazioni. Ci ripromettiamo di tornare e verificare di persona ogni possibilità. I laghi ancora presenti nella zona sono il Sirio, il Pistono (quello delle foto), il Nero e più distante il Campagna. Il lago Coniglio si prosciugò oramai qualche decennio addietro. L’anello passa inoltre anche per Montresco, un remoto casale in vallata situato tra le colline. Andremo a visitare anche questo… 🙂 Continua a seguirci!!! Alla prossima! 🙂
Grazie ragazzi…che dire?E’ stao bellissimo poter dare il mio contributo alla conoscenza del territorio biellese,vi ringrazio di cuore per avermi dato quest’opportunità.Laorare come operatrice museale è una delle esperienze più belle della mia vita e sono stata moto felice di porter condividere questa mia passione con voi ed essermi resa utile.Grazie…
Il ringraziamento va a te, Francesca, per averci accompagnati nella scoperta di quest’antica tradizione della provincia biellese. Speriamo in futuro di poterti avere ancora come nostra guida all’esplorazione del nostro territorio! 🙂
Auto nel caso di almeno una settimana perché il traghetto impiega abbastanza e poi dipende dal numero di persone. Ottimo consiglio quello di rivolgersi ad una agenzia di viaggi, specialmente in caso di dubbi. L’esperienza e la professionalità di chi ci lavora potrà evitare molti problemi.
Giuste considerazioni! Grazie! 🙂 Non avevo consderato l’eventualità di un viaggio breve (3 o 4 giorni) perchè noi ci staremo da sabato a sabato… per questo abbiamo preferito il traghetto. Comunque per soggiorni inferiori alla settimana concordo, è consigliabile utilizzare l’aereo! 😉
parlo non da veterana poiché domenica è stata la prima volta che ho visitato il mercatino degli angeli e ne sono rimasta entusiata, un organizzazzione impeccabile, stand favolosi, commercianti gentilissimi e disponibili .. insomma, ho passato proprio una piacevole domenica! non sono del biellese ma sicuramete ci tornerò !! un consiglio: andate a vederlo, ne vale veramente la pena!! Serena!!
Grazie Serena per la tua opinione! Siamo felici che il Mercatino degli Angeli ti sia piaciuto, poi secondo noi, anche Sordevolo, molto caratteristico, è un’ottima location per quest’evento! 🙂
Fantastico il durian!! Andrew Zimmern ci ha fatto morire dal ridere nelle sue puntate in cui mangia il durian… nonostante sa per certo che non gli piace lo assaggia tutte le volte. Noi siamo curiosissimi di poter assaggiare questo frutto. Tutti lo descrivono con un gusto orrendo mentre c’è una persona che vive in Thailandia che conosciamo che ritiene che sia molto buono. Mentre un altro amico che l’ha provato ritiene che è l’odore che condiziona anche la percezione del gusto… Purtroppo noi non lo sappiamo…aspetteremo di assaggiarlo!
io credo ,che chi dice che il duriam ha un gusto orribile… beh sta raccontando una fregnaccia perche in realta non l’ho ha mai assaggiato ma solo annusato e dato che puzza di m…da, a voi le conseguenze. In realta il frutto e molto delicato dolce e cremoso da assaggiare e gustarlo a temperatura ambiente.
Si molti residenti in Asia lo mangiano e lo gradiscono, anche se loro stessi ci dicevano che a molti non piace e che una ragazza che mangia durian non è considerata proprio… fine! Comunque quando lo mangerete fateci sapere come lo trovate… o lo odi o lo ami! Ma credo che la maggior parte lo odi profondamente! 😉
Ciao Nicola, evidentemente il gradimento di questo frutto è soggettivo, ho visto proprio l’altro giorno che ne hanno fatto anche un profumo. Io non sono ancora riuscito ad apprezzarlo, ma mi riservo di ritentare nei miei prossimi viaggi in Thailandia!
Io quest’estate non l’ho trovato e mi lamentavo pure…a quanto pare mi è andata bene! Però adesso sono curiosa: credo che nel prossimo viaggio tenterò la suerte. Dovesse andare male…è stato un piacere conoscervi! Vi lascio il mio blog in eredità…O.o
Beh Andrea, lieti di sapere che non tutti i gusti sono uguali! 😉 Comunque chissà, magari in futuro lo riproverò e non è detto che abituandomi… vi dirò! 🙂
…Mi scuso per la “grafia” del commento di ieri (ho usato la funzione scrittura vocale del tablet e a quanto pare non ha funzionato molto bene).
Molti tailandesi parlano dei nostri formaggi come gli occidentali parlano del durian. Si tratta di “educazione di olfatto e gusto”, nulla di insuperabile. Ne esistono diverse varietà alcune più tollerabili… 🙂
Fa un certo effetto leggere Mantova descritta da un viaggiatore. E’ una città molto bella architettonicamente ma a mio parere deve lavorare ancora parecchio per essere più appetibile ai turisti. Vi consiglio di ritornare la prossima estate quando sarà finita la ciclabile che dalla città raggiunge Grazie di Curtatone famosa per il suo santuario e per le gite che si possono fare sul lago superiore con i Barcaioli del Mincio per poter immortalare il profilo della città con i fior di loto fioriti!
Grazie per questi consigli, sono lieto di averti fatto vedere la tua città (se non ho capito male) con gli occhi esterni del viaggiatore. 🙂 Ci siamo ripromessi di tornare, vorrei davvero navigare sui laghi e vedere il loto in fiore, ma ignoravo di questa pista ciclabile! Grazie quindi, abbiamo un motivo in più per tornare! 🙂
Davvero un’esperienza invidiabile. Solo in certi luoghi dove odori, colori, sapori si mescolano alla moltitudine, credo, si possaprovare simili esperienze.
Scusa il ritardo alla risposta, concordo pienamente con le tue parole! Il Marocco è stata una vera rivelazione in tutti i sensi… se poi penso che ero partito quasi contro voglia! 😉
A colazione sono molto buoni anche i fagiolini dolci, buonissimi! Sembrano in gelatina, piccoli e con l’occhiello. Per le persone che non vogliono provare gli insetti: i thailandesi sono specialisti della carne di pollo e maiale. La carne secca poi è favolosa, da mangiare col riso o anche semplicemente come merenda passeggiando per strada. L’anatra tagliata nei Bamì Naam (le minestre tipiche) è una vera leccornia. Per non parlare del pesce, buonissimo cotto alla griglia o fritto da accompagnare a riso e verdure. Hanno una specie prelibata che assomiglia al nostro persico d’acqua dolce. I grandissimi ravioli di carne e verdure, loro li chiamano Salapao… ne vanno matti!! Un ricordo che mi fa tornare bambina è il riso dentro le foglie di banano…mmmmhhhh!!!!! che voglia!!! Quando vedete delle signore passare (più spesso al mare) con mazzi di lunghe stecchette ferdi fatte di foglie di bananano: compratele!!! Sono una meraviglia. Sempre al mare impossibile non concedersi un bel granchio direttamente sotto l’ombrellone 🙂 A tutti coloro che non sono mai stati in Thailandia: non abbiate paura di mangiare solo grilli e cavallette!
Grazie Vivi per la tua carrellata culinaria, di certo il panorama gastronomico thai può essere a tratti bizzarro, ma oltre queste ‘stranezze’ tutta la cucina del Siam è una vera prelibatezza! Il mio favorito? Pad Thai… acquistato dalle bancarelle in strada, cotto al momento e davvero gustosissimo! 🙂
Bellissima! In verità cambia molto da isola ad isola, Sal è molto desertica, la popolazione è allegra e scherzosa, un ibrido tra brasiliani e senegalesi… direi che somiglia all’Africa più che alle Canarie, anche se il clima è molto simile all’arcipelago spagnolo. Comunque ogni isola è differente, Boa Vista è più selvaggia e verdeggiante, Santo Antao più ricca di cittadine colorate, montagne e vegetazione, e così via! In tutto sono 10 e spesso parecchio diverse tra loro, le accomuna lo spirito festoso e cordiale tipico dei capoverdiani! Un viaggio qui non può non rimanerti nel cuore! Quando ci andrai fammi sapere come l’hai trovata! Ok? 🙂
Cenotes .. me li ricorderò sicuramente !! il Messico : me lo immagino come un Paese dai 1000 volti , e il tempo a nostra disposizione non è mai abbastanza per poterli conoscere tutti !! Complimenti per le tue immagini , racconti … passione che metti nel trasmetterci le tue emozioni !!
Grazie Debora, sono felice ti piaccia seguire i nostri viaggi! Il Messico è una nazione da vivere a fondo ed assaporare con tutti i 5 sensi, un’esperienza che stampa nell’anima i colori, gli odori ed i sapori della terra messicana! Se ci vai e passi a Valladolid salutami i cenotes, conto un giorno di poterci ritornare! 🙂
Il Mal d’Africa esiste davvero , anche io sono stata contagiata proprio come te !! Osservare loro e la natura , ascoltare i suoni e sentire i profumi … e poi accorgersi di essere così emozionati da avere le lacrime agli occhi … non ha davvero prezzo ! Album MERAVIGLIOSI !
Debora concordo con te, le lacrime agli occhi per l’emozione e realizzare che non è la polvere della savana, ma la magnificenza della natura che in essa vive! Indescrivibile a parole! 🙂
Siviglia … il desiderio di visitarla è forte ! Gian Luca , ho guardato le tue foto .. tipici colori di azulejos portoghesi , calore arabo e sapori spagnoli … la immagino come un crocevia unico nel suo genere .. inimitabile . Bellissime fotografie , complimenti !
Grazie Debora per il tuo commento, hai ragione, Siviglia è davvero fantastica! Assolutamente da non perdere Piazza di Spagna, una vera meraviglia! Hai già visto i nostri video??
Ecco un post che volevo leggere da tempo! Io ho la fissa di assaggiare la carne di serpente, ed ecco che tu mi hai reso la cosa ancora più interessante. Ormai da un pezzo io non mangio più carne, ma forse un piccolo strappo potrei anche farlo (solo per amore di curiosità) Complimenti per il blog, essendo appassionata di fotografia alle prime armi, ho tutto da imparare. Ciao. Spirulina
Grazie Spirulina per il tuo commento, sono lieto di aver stimolato la tua curiosità! Certamente per noi il serpente è un cibo un po’ insolito, ma vedrai che non resterai delusa, è davvero squisito! Hai già letto il mio post sullo Street Food thailandese? Anche gli insetti non sono poi male! 🙂 https://www.viaggiaescopri.it/street-food-in-thailandia/
Ciao, è passato molto tempo e non saprei nemmeno se sia ancora aperto. Io chiesi un ristorante tipico locale, non per turisti occidentali, prova a chiedere ancora, se hai una guida chiedi a lei, oppure in reception se dormi in hotel. Fammi sapere!!!
Si concordo con te Patrizia, raggiungere il Piazzo dalla funicolare ha un fascino tutto particolare! 🙂 Spero che i miei scatti ti siano piaciuti! A presto!
Grazie per i vostri post. Ho vissuto a Biella x 11 anni e ho cercato di viverla al massimo… nel senso che ho cercato di scoprirla giorno c giorno il piu possibile. Mi manca molto la natura che la circonda… le sue montagne che l’abbracciano… mi manca il dspore della sua aria s’ alta quota pulita e leggera… mi mancano anche i miei amici biellesi. Continuate cosi… alneno con voi potro vivere Bielka ancora x tanto… anche se distante!
Grazie a te Pasquale per gli apprezzamenti, siamo felici di sapere che qualcuno ci segue ed attraverso le nostre immagini, i video ed i racconti può viaggiare o sentirsi a casa come un tempo. Continua a seguirci! 🙂
Contento che ti piaccia, per quanto riguarda le foto qui sul post ce ne sono solo una piccola parte, le altre le trovi nella galleria fotografica, l’indirizzo è questo: https://www.viaggiaescopri.it/fotografie-di-biella/ Biella è ricca di piccoli particolari molto significativi, certo è che in pochi, troppo pochi, li conoscono. Se anche nella photogallery riscontri la mancanza di qualcosa di importante scrivimi qui o via mail, andrò ad investigare a riguardo! 🙂 Il mio blog può essere molto più completo ed esauriente anche grazie al vostro aiuto! 🙂
Ci divertiremo senza ombra di dubbio, il Carnevale di Ivrea è una manifestazione estremamente coinvolgente! Grazie per questo bel post, sarà un piacere conoscerci di persona! Sonia e Gae (InsolitaMeta)
Non vedo l’ora di conoscervi e di assaporare l’atmosfera del Carnevale! Alle foto penso io, non mi lascerò certo sfuggire l’occasione di avere il mio servizio fotografico di un evento così importante! cercherò una posizione che mi permetta di riprendere le scene senza rischiare di farmi lavare la reflex dal succo d’arancia!! A presto allora
Io proverò a riparare l’attrezzatura con dei sacchetti di plastica ma… devi venire con noi a tirare!!! 🙂 Non puoi perderti quest’emozione, ci sono persone che si prenotano ora per l’anno prossimo!!! 🙂
Bravo! Complimenti . Riesci a trasmettere emozioni sincere nei tuoi post . Dai racconti allegri a questi luoghi agghiaccianti dei quali è giusto ricordarne l’orrore Buon lavoro
Grazie mille, è bello sapere di riuscire a trasmettere le proprie sensazioni attraverso le parole e sopratutto fa piacere sapere che mi segui e trovi interessanti i contenuti del mio blog, chiunque tu sia. Continua a restare con noi! 😉 A presto!
Si hai ragione! 🙂 Vederlo dopo un anno mi fa venir voglia di ritornare tra i boulevard a cercare le tracce della Belle Epoque, passeggiare negli Champs de Mars, passare accanto al profilo di Notre Dame e perdermi nella piazza degli artisti del Sacre Coeur di Montmartre… 😉
Un luogo carico di passato, un passato forte e triste. Un luogo che va visitato per la memoria e per quel che può rappresentare ai giorni nostri, un monito perchè tali orrori non ritornino mai più.
Si Luca hai ragione… non mi stancherò mai di ripetere che non possiamo dimenticare! Una visita, per quanto dolorosa, è molto toccante e merita davvero!
Ciao, non conoscevo questo luogo e vorrei visitarlo. Ho provato a vedere su google maps dove si trova purtroppo la piantina non è precisa. In frazione ci sono indicazioni su come raggiungerlo? C’è la possibilità di lasciare l’auto in sosta lungo la strada? Grazie per le indicazioni, vi seguirò con attenzione è molto interessante il vostro blog.
Ciao Paolo, siamo felici che il blog ti piaccia! I sentieri per raggiungere il santuario sono due, o da frazione Masseranga, che su google maps è segnalata, dove si può lasciare la macchina in una piccola piazzetta che si trova davanti alla filatura abbandonata, vicino alla casa di riposo. Il secondo sentiero invece parte da frazione Zuccaro, lo puoi raggiungere sempre da questa piazzetta oppure parcheggiando in paese dall’altra parte del Sessera, anche se non ricordo di aver visto molti posteggi in quella zona. Lungo il percorso ci sono di tanto in tanto delle frecce, piccoli segnali che indicano la direzione da seguire, se desideri visitarne anche l’interno ti consiglierei di andarci in una delle due date che ho segnalato nell’altro post, in occasione delle manifestazioni è aperto di sicuro, ma contiamo di tornare e domanderò al parroco se, contattandolo, sarebbe possibile organizzare delle visite a richiesta. Spero di aver dato risposta alle tue domande!
P.S. Queste sono le coordinate approssimative del luogo in cui si trova il santuario, copiale e inseriscile nella ricerca di maps! 🙂 45° 42′ 2.50″ N 8° 9′ 36.03″ E
Eh dopo quei giorni di ‘fuoco’ penso non vedesse l’ora di un po’ di riposo! Oppure era l’effetto dei flash… 🙂 Comunque ve lo consiglio davvero, è stato forse il momento più toccante di tutto il carnevale!
con le vostre foto,i vostri racconti riuscite sempre a rendere coinvogenti i lughi visitati. In particolar modo questo evento carnevalesco siete riusciti a descriverlo in modo molto approfondito (la sua storia)e soprattutto a stuzzicare l’interesse anche di chi, a tale manifestazione, non ha mai prestato molta attenzione. ora però resta solo la voglia di assaggiare le piccole prelibatezze della cioccolateria !!!! Al prossimo racconto ragazzi!!!
Che dirti. Ho letto davvero volentieri questo racconto visto con gli occhi di chi c’e’ stato. Mi sono tornati alla menti libri e articoli che parlavano di com’era la’ “prima”. Molti lo descrivevano come un paradiso, una terra bellissima e molto “proiettata” verso il futuro. Spero davvero che Carmelo possa presto fumare il cilim con i suoi amici e che questa popolazione martoriata trovi un po’ di pace. Grazie per aver raccontato questa storia, e’ importante ricordare che il mondo non e’ solo quello visto “da noi turisti”. Fra
Grazie a te Francesca per questo commento e, che dire, hai assolutamente ragione, speriamo che presto questi popoli, un tempo splendenti, possano ritrovare la luce perduta, come si addice alla leggendaria Fenice, e la loro terra ritorni un luogo di pace.
Non è facile trovare chi scrive su questi difficili territori lasciando il giusto spazio a ciò che c e’ di sbagliato o di giusto, di bello o di meno bello, di emozionante o di drammatico. Siamo abituati troppo spesso , dai media , ad apprendere ed interpretare le cose soltanto a due colori . Bianco o nero! Mentre in questo racconto si colgono sfumature sincere, che rendono tutto più leggero e piacevole alla lettura . Complimenti davvero Ti auguro di poterlo un giorno visitare come sapete fare voi blogger. Un “media”
Grazie Josh, è un piacere sapere che un post su un luogo così complesso da spiegare sia stato gradito. Di certo ad oggi il conflitto oscura la bellezza di questo paese, ma speriamo che questa gente possa presto trovare la propria libertà.
Molto molto bello. Come sai io ho vissuto questa esperienza a “distanza” e rileggendo ho ritrovato tanto dei racconti di Roberto. Mi è salito il groppo in gola pensando ai ragazzi, anche nostri amici, che sono là adesso. La speranza è che i bambini che badano ai greggi oggi, possano essere liberi e tranquilli di correre senza pericoli in un futuro non troppo lontano.
Grazie Paola per avere apprezzato! Sentire di questo paese dalle parole di chi c’è stato riesce davvero a farti provare i brividi… auguriamo al popolo afghano un futuro di libertà!
Grazie Gian per aver dato voce ai racconti di Carmelo e soprattutto di aver riportato alla mente di noi tutti cosa significa vivere in un paese martoriato dalla guerra. Solo il racconto di chi ha vissuto in quel luogo può far riflettere piuttosto che una fredda immagine o articolo di telegiornale che spesso pone gli accenti solo su determinate notizie…. E’ bello poter cogliere le speranze,la voglia di “andare” avanti della popolazione nonostante vivano quotidianamente a contatto con il pericolo. La cosa più bella è riuscire a cogliere i lati emozionali che l’ambiente,le persone riescono a trasmettere Son quelle emozioni che restano sempre impresse nel cuore e che non si potranno mai dimenticare Credo che sia importante ringraziare tutte quelle persone (soldati,volontari etc..) che come Carmelo hanno dato e danno il proprio contributo per cercare di ripartire e garantire un equilibrio in quel Paese
Grazie a te Piè per i commenti sempre gradevoli che mi lasci, che dire, non posso che concordare con le tue parole ed augurare all’Afghanistan un futuro migliore.
Permettetemi di “portare” in questo contesto la mia esperienza di oltre 2 anni trascorsi in Afghanistan. Dal lontano 2003 ho avuto l’onore/onere di lavorare in questo martoriato paese e da est ad ovest, passando da Kabul, credo di averlo conosciuto abbastanza. Purtroppo l’Afghanistan di oggi non è quella delle prime pagine del famosissimo libro “The kite runner” di Hosseini. A detta degli stessi afghani, infatti, loro hanno contribuito a distruggere tutto ciò che di buono c’era e mi riferisco tanto alla cultura quanto ai magnifici edifici di Kabul, Herat e le altre principali città afghane. Certo, anche io porto con me nel cuore i cieli stellati, le vette innevate e le rondini che saettano indisturbate tra le sterpaglie ma, parlare oggi di turismo in quel paese credo non faccia bene né a loro né a chi legge! Troppi sono infatti i problemi che attanagliano questo meraviglioso paese dove un chirurgo guadagna 80 dollari al mese e dove tornare a casa la sera nelle proprie capanne non è sempre garantito. Tanto noi occidentali abbiamo fatto e tanto faremo ancora ma molto di più dovranno ancora fare loro perché si possa presto tornare a parlare di un paese civile. Temo che per poter andare in giro in moto tra gli altipiani afghani dovremo aspettare ancora un bel pò.
Grazie Roberto per il tuo intervento, ritengo sia giusto poter sentire differenti punti di vista a riguardo di questo argomento, del resto lo scopo di un blog è anche far riflettere i lettori e, sopratutto, lo scrittore che nel post ha inevitabilmente inserito un suo punto di vista. Lungi da me l’intenzione di presentare l’Afghanistan come una paradiso incompreso, ho solo cercato di trarre dalle parole di un caro amico una parte, seppur minima, di ciò che si cela nella società afghana ed è tuttora oscurato dalle ombre del conflitto. Concordo in pieno sul fatto che il popolo afghano necessiti di tempo, per trovare il proprio equilibrio, per debellare il regime estremista e per tornare ad essere una nazione libera e fiera di esserlo.
Bhe’ Roberto, credo sia ovvio e sottinteso e condivido quello che scrivi ma credo che sia anche sottinteso che non si volesse promuovere un tour da queste pagine. Sognarlo magari si, un domani, e vorrà dire che il paese sarà pronto ad accoglierlo , quindi libero da oppressioni, con la sicurezza di tornare in hotel come dici tu quando ci saranno gli hotel… Concordo con JOSH che dice basta bianco e nero , è bello anche riuscire a vedere le sfumature ! e siamo stufi di chi ci ricorda tutte le volte che la guerra è un dramma che il paese l’ha voluta , la sostiene, ecc ecc .
ecco una nuova emozione che siete riusciti a trasmettere con il vostro racconto e le immagini favolose di un luogo così incantevole un piccolo scorcio di un posto per fortuna non di massa dove relax e natura ne fanno da padroni Alla prossima ragazzi !
Grazie Piè, sei sempre tanto gentile! In verità più che le parole, per Railay parlano le immagini, tutto ciò che posso aver scritto è in qualche modo riduttivo e non esprime a pieno la grandiosità di questo luogo. Sono contento di essere riuscito a farti assaporare le atmosfere lontane della Tahilandia. A presto!
ciao Gian, bell’intervista! Noto parecchi punti in comune, come l’amore per L’Estremo Oriente e la voglia di vivere in un posto caldo! Argomenti di cui discorrere a Biella nel prossimo blog tour! Se hai voglia viene su Viaggiolibera a leggere la mia intervista semiseria. A presto! Silvia
Ciao Silvia, corro subito a leggere! Certo che due travel blogger, sebbene possano avere gusti differenti a riguardo delle mete, di sicuro nutrono la passione per i viaggi, che è quella che ci spinge in questa fantastica avventura! 🙂
grazie Silvia per averci permesso di scoprire un pò di più di Gian: la sua spontaneità,la sua allegria ed il suo amore verso i viaggi,i luoghi e la natura . con i suoi racconti,attraverso le parole ,le immagini riesce sempre a coinvolgerci facendoci scoprire luoghi stupendi spesso fuori dal turismo di massa facendoci assaporare le emozioni che il luogo stesso gli ha trasmesso un piccolo scorcio di una persona, della sua spontaneità e dell’amore che ha nello scoprire i luoghi,la cultura e la natura
caspita che delizia : è stata davvero un’ottima idea proporre questo evento che unisce la tadizione con la squisitezza del cioccolato e dei dolcetti ( e chi non ne è goloso??) poi …..Torino è davvero bella e questa rappresenta un’ottima occasione per unire un bel giro in città e la degustazione di una tradizione storica !!! grazie ragazzi per questo ottimo suggerimento!!!
Grazie a te Piè, sei sempre così enusiasta nei tuio commenti! Merenda Reale è un evento speciale, alla portata di tutti per sentirsi per un pomeriggio come in un’antica corte. Se hai intenzione di andare a Torino ti consiglio di valutare le date future, magari ci puoi raccontare come ti è sembrata! 🙂
io ci sono stata un dicembre di qualche anno fa e il freddo insopportabile ci ha impedito di vedere molte cose ma merita sicuramente un’altra visita magari in primavera
immagini bellissime di un luogo poco conosciuto che regalano l’emozione di scoprire un paesaggio affascinante in particolar modo le casas colgadas con la loro architettura la cui vista “notturna” è davvero fantastica! Immagino poi cosa si possa provare ad attraversare il ponte con i suoi ondeggiamenti…(per me sarebbe una bella sfida visto che soffro di vertigini eh heee)
ciao Gian Essouira è bellissima! L’odore di spezie, i colori delle stoffe appese fuori dai negozi, il profumo del legno che esce dai laboratori artigianali, il mare, i gabbiani, e quell’aria decadente eppur affascinante che ha questa città. Una perla lungo la costa marocchina. Anch’io tempo fa ho scritto un post su Essaouira, ecco il link : https://www.viaggiolibera.it/search/label/Essaouira Mi farebbe piacere lo leggessi per dirmi se ti ritrovi nelle mie impressioni della città, ma a giudicare da quanto ho letto nel tuo mi sembra che ci abbia dato sensazioni simili! Ho scritto altri post sul blog sul marocco, sei stato nell’Erg Chigaga? Silvia
Letto! 🙂 Due stagioni differenti, ma quasi le stesse emozioni… a conferma che Essaouira ha davvero fascino da vendere. Si sono stato nel deserto, a Erg Chebbi, devo ancora farne un post, ma ti dico subito che è un altro luogo indimenticabile! 🙂
non posso che condividere quanto ha scritto Anonimo riguardo la tua capacità di trasmettere sensazioni ed emozioni in tutti i tuoi post! ritengo che posti come questi debbano essere visitati per rendersi conto della crudeltà che l’uomo è capace di mettere in atto… la statua della donna legata ed incappucciata rappresenta al meglio le umiliazioni e il terrore subito da questa povera popolazione grazie Gian per i post riguardanti questi luoghi perchè oltre alle belle spiagge, ai bei panorami ,ci sono anche luoghi come questi !
per quanto macabra possa essere una cosa simile…ritengo l’idea di Rint di creare simili decorazioni davvero incredibile e nel complesso molto spettacolare!! come al solito Gian sei riuscito a regalarci una piccola perla di un luogo che altrimenti ben pochi conoscono!!!
hai perfettamente ragione Gian : a volte si viaggia lontani alla scoperta di chissà cosa per poi scoprire che abbiamo sotto gli occhi di tutti i giorni angoli davvero caratteristici e belli ma che ,abituati a vedere quotidianamente,purtroppo finiamo col non darci il giusto peso,ad apprezzarne la loro bellezza. è bella questa tua voglia di far scoprire e apprezzare la cittadina in cui vivi.
molto bello e caratteristico questo luogo: già il fatto di poterlo raggiungere solo a piedi dopo una bella passeggiata in mezzo ai boschi lo rende ancor più affascinante! Sicuramente entro quest’estate sarà un’occasione per una scampagnata durante un week
Nuovi e meravigliati! Prima di venerdì conoscevo Vercelli solo marginalmente, invece ci sono un sacco di ricchezze artistiche, storiche e culturali che molti non conoscono! 🙂
Quanto hai ragione! Spesso per fretta e per pigrizia ci soffermiamo alle “apparenze” di un luogo senza davvero conoscerlo. Io stessa devo ammettere che non conosco ancora perfettamente la mia città sebbene abbia un sacco di cose tutte da scoprire. Complimenti per la tua presentazione magistrale
Grazie Lara, contento ti sia piaciuta! 🙂 Vercelli, al di la dell’aspetto piatto conferito dalla pianura circostante, è davvero una città tutta da scoprire! 🙂
Mi hai fatto sognare. Che dire? Quante meraviglie ci sono al mondo… tutte meritevoli di essere scoperte. La Cina sembra ancora così lontana da noi e forse lo è, ma bisogna ammettere che raccoglie degli incanti unici.
Hai ragione Lara, sono convinto di aver passato in Cina troppo pochi giorni e di aver visto troppe poche cose! Ci tornerò un giorno, c’è un mondo da scoprire! 🙂
Ho letto con grande piacere questa vostra avventura nel deserto, anch’io sono stata nel Sahara marocchino ma nell’Erg Chigaga ai confini con l’Algeria, e ho provato la stessa meraviglia che descrivete voi! Un posto meraviglioso, l’incanto del deserto è qualcosa di tangibile, ti entra dentro. Vi lascio il link se volete leggere il mio post per ritrovare quelle stesse sensazioni: https://www.viaggiolibera.it/2012/10/sahara-marocchino-lerg-chigaga.html A presto Silvia
Ci sono stata solo in un’occasione ma ero davvero molto piccola. L’Italia è zeppa di città, paesi, contrade…tutte una più bella dell’altra. Vercelli merita senza dubbio
A breve partirò per il Marocco e conto proprio di andare a Merzouga per fare un giro nel deserto, ma ho una gran fifa perchè soffro di vertigini… Posso approfittare per fare qualche domanda? Come è fatta la sella? ci sono staffe o simili per appoggiare i piedi? c’è una maniglia o qualcosa cui stare aggrappati? Grazie!!
Ciao Laura, grazie per il tuo intervento, spero tu riceva la notifica di questa risposta! Innanzitutto ti auguro di avere un buon viaggio, il Marocco ti conquisterà, ne sono certo! Porta in quelle terre un saluto da parte mia! Per quanto riguarda le vertiggini niente paura, i dromedari sono docili e si muovono con cautela, l’unica parte brusca si ha quando si sale e l’animale si risolleva in piedi, ma il tutto si risolve con una risata, vedrai! 🙂 Le selle sono simili a quelle del cavallo, anche se meno comode, in alcune l’imbottitura non maschera completamente il legno e dopo una lunga cavalcata può esser fastidioso. In ogno caso ci sono staffe per risistemarsi puntando i piedi e davanti in mezzo alle gambe c’è il pomo a cui reggersi, anche se non ricordo di averlo usato. La parte più esilarante sono gli strani versi gutturali emessi dai dromedari, tutto il resto è puro fascino, resterai stregata e spero tu ci racconterai questa tua esperienza! 🙂
la cosa più bella è scoprire un luogo attraverso le persone che vi vivono e che ne conoscono la storia ,gli angoli più suggestivi ed i piccoli aneddoti che ti permettono così di conoscerlo sotto un’altra ottica ed apprezzare quelle cose che altrimenti passerebbero inosservate. E’ lodevole cercare di raccontare il proprio territorio valorizzandone i luoghi,attraverso le immagini,i racconti così da stuzzicare l’interesse sia di coloro che vivono a pochi km sia di coloro che sono più distanti buon lavoro ragazzi !!
grazie per la descrizione del Santuario del Cavallero. Aggiungo solo due precisazioni: le due arcate a valle del Santuario non sorreggono la tubazione dell’acquedotto ma una roggia che porta acqua ad una centralina idroelettrica di Masseranga, tuttora in funzione; la piccola teleferica non è al servizio del Santuario ma di un’altra Centralina Idroelettrica situata poco oltre il Santuario stesso lungo il torrente Sessera. Relativamente alle feste che vi si celebrano, da parecchi anni, quella di S. Giuseppe si celebra il 1° maggio e non il 19 marzo. Infine si ricorda che durante tutta l’estate vi si celebra ogni domenica la S.Messa alle ore 16,00.
Grazie Federico per le correzioni, avevo trovato le prime informazioni su wikipedia, ma evidentemente erano errate! Stesso discorso vale per le date delle festività! Ho corretto e dovrebbe essere a posto… spero! 🙂
Salve Dany, il santuario sorge lungo il corso di un torrente, non mi risulta vi siano laghetti in quella zona, per altro la vallata è piuttosto stretta. Credo però ci possano essere dei tratti in cui il torrente è più largo e ci si possa concedere un bagno rinfrescante… se tolleri l’acqua fredda 😉
Ho vissuto tanti anni a biella, ma non mi sono mai accorto di tutte queste bellezze. Grazie per aver risvegliato in me la voglia di tornarci come turista.Gianni
Biella, o la ami o la odi, ma se la odi è perchè non l’hai mai capita! 🙂 Se vieni a contatto con l’amore della gente per questa terra allora riuscirai ad apprezzarla a fondo! Torna Gianni, Biella ha molte bellezze, un weekend ogni tanto ti aiuterà a scoprirle tutte!
Molto consigliato, anche perchè è il meglio conservato di questo genere! Incantevole quando non c’è nessuno, ma coinvolgente e pittoresco durante le manifestazioni! 🙂
A proposito di manifestazioni, segnaliamo ARTIGIANI D’ITALIA dal 25 al 28 aprile: l’eccellenza dell’artigianato artistico Made in Italy da tutta Italia e dell’enogastronomia piemontese nella suggestiva cornice medievale del borgo del Ricetto di Candelo!
Grazie per la segnalazione, l’avevo già citata in calce all’articolo, ho inoltre inserito il link al sito di Candelo Eventi perchè si possa restare aggiornati sui nuovi eventi in programma!
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La vostra panoramica è molto bella, ottima sintesi e fotografie ben rappresentative. Per voi e per chi viene a Torino, se si vuole alloggiare in centro a prezzi contenuti, c’è sempre l’alternativa bed & breakfast, sono un po’ nascosti, ma ci sono!
Grazie Celeste, son felice ti sia piaciuto! Di solito prenotiamo al risparmio, ma sui siti non avevo trovato B&B in centro, sarà l’occasione per organizzare un safari cittadino alla loro scoperta! 🙂
Ciao ragazzi . E’ un pò che non commento direttamente qui i vostri post perchè ogni volta resto entusiasta di quello che scrivete e del trasporto che riuscite ad infondere in tutto ciò che avete visitato ed assaporato e quindi sembra di volervi solo elogiare .. In realtà non si può restare impassibili leggendo Biella storia,Torino e….Bielmonte (giusto per fare qualche esempio) . Il piacere di leggere questi post sta nel fatto di vivere sotto un’ altra luce,sotto un’altra prospettiva, luoghi che magari già conosci ma solo “di sfuggita” e così è bello riviverli attraverso i vostri racconti,il vostro cuore. Spesso abitando in un posto e vedendo quotidianamente sempre le stesse cose si perdono quelle sensazioni che in realtà trasmettono in ognuno di noi Ecco che grazie ai vostri post riesplodono tutti i paceri che quei luoghi,quegli edifici,quei panorami ci trasmettono e ad essi magari si aggiungono le vostre sensazioni che ce li fa assaporare ancor di più e rivalutare sotto un’altra ottica A Bielmonte non sono mai stato ma…dopo queste immagini e questo post non mancherò certo di venire a vistarlo ( e la tappa al ristoro sarà d’obbligo eh heee!!)
Grazie Pier, sempre troppo gentile! 🙂 Anche io devo dedicare più tempo ad esplorare la zona di Bielmonte, non ci ero mai stato prima di due giorni fa e ho scoperto che è bellissimo! 🙂 Ti consiglio vivamente la cucina casereccia del ristoro, ottima!!! 🙂
E’ una delle città più belle d’Italia . Per apprezzarla bisogna visitarla è conoscerla. Racchiude tutto. Il passato, il presente e il futuro. Ci torno spesso volentieri è ogni volta è una emozione nuova.Antonio
Concordo Antonio, Torino stupisce ogni volta che la si visita! E’ uno scrigno colmo di cultura, arte e divertimento, adatta alle persone di ogni età! 🙂
Sono ormai circa 10 anni he abito sulla Via Francigena di Roppolo, ma solo in eguito ne ho preso coscienza proprio grazie alle indicazioni che sono state affisse qualche anno dopo il mio arrivo. Con la mia famiglia: io di Torino, mia moglie di Parigi ed un piccolo Roppolese a volte restiamo incantati d osservare la natura e lo charme di questo piccolo villaggio che spero, grazie a queste ed altre iniziative ed alle sue potenzialità, possa un giorno rinascere come un centro di riferimento storico-culturale e perchè no, anche turistico e naturalistico. Giulio (Art Nouveau).
Un viaggio fantastico in una località unica! Fantastico perché sembra di essere in una fiaba tridimensionale. In più la visita guidata da Elena Serrani ha il valore aggiunto di chi ama i propri luoghi! Grazie!
Felicissima che siate stati bene!!! Ovviamente vi aspettiamo ogni volta che tornate a Torino! E prima o poi riusciremo ad organizzarci per venirvi a trovare…il prosciuttificio mi è rimasto in testa!!
Bene??? Silvia non essere modesta… il pic nic è stato strepitoso!! 🙂 Di certo se passiamo a Torino ci facciamo vivi e per quanto riguarda la Prosciutteria… basta organizzare, Biella vi aspetta! 🙂
Un ringraziamento speciale per aver visitato il campo sportivo ed aver raccontato una breve, ma intenso riassunto di ciò che stiamo realizzando. Grazie ancora!
Grazie a voi tutti per l’ospitalità che ci avete riservato, è lodevole il vostro impegno nel lavoro di ricostruzione e ritorno alla normalità dopo l’alluvione passata! Complimenti!
mi piacciono i blog così… cosmopoliti; sto provando anch’io ad impostare un sito di viaggi e piante, è mi piacerebbe avere un parere per la mia esperienza, la peggior colazione è stata in Vietnam (brodaglia che appena alzati era difficile da mandar giù), la migliore a Riga in un albergo al centro della città vecchia, la più strana (ma ero giovane) ad Oslo, dove ho avuto il coraggio di assaggiare per prima cosa le aringhe crude in salsa agrodolce
Ciao Stefano, vorrei una foto di uno scatolone parigino con all’interno dei cani parigini che abbaiano in dialetto Franco e diretto come in treno della metropolitana..che tralaltro e’ la casa del metropoli topo…delirio finito. Vai e immortala il mondo!! Beh non c’e’ bisogno che firmi vero !!
Questo mi piace veramente, penso proprio che lo seguirò con attenzione. Parigi val bene una messa, se poi c’è anche chi farà un reportage vale ancor di più!
Ben detto Luca… e quando tu stesso hai la possibilità di commissionare in anticipo la foto d’autore che vorresti dalla località visitata il tutto assume un aspetto ancora più intrigante! 🙂
Per quanto riguarda l’English Breakfast, ne ho mangiato per una settimana all’università di Cambridge: porridge e sciroppo d’acero, wurstel, bacon, uovo al tegamino, pane abbrustolito a fette col burro, fagioli dolci al pomodoro. Sono stata più fortunata di te, oppure ho una maggiore propenzione alle schifezze: è stata la colazione migliore che io abbia mai mangiato!
bell’articolo, però anche tu citi le meravigliose Dune e non spendi due parole per la magnifica Porto Pineddu, l’ombra di Candiani, la grotta dei baci, la spiaggia dei francesi( ottima quando c’è maestrale). Isidax
Grazie per il tuo commento, le dune sono una meraviglia d’Italia! Per Porto Pinetto e altri luoghi dei dintorni ci sono dei post dedicati! 🙂 Conosco bene la zona, ci sono cresciuto praticamente, non potrei mai scordarli!!! 🙂
Grazie Manuela, speriamo che il nostro viaggio nel tempo ti sia piaciuto!!! Ho cercato di non farvi perdere nulla! E queste immagini sono solo una piccola parte! 🙂
La nostra aprupo http://www.Tour-Marocco.com vi invita e vi propone delle escursioni e dei circuiti in 4×4, quad, a dorso di mulo e di dromedario, organizzate con spirito di incontro e di convivialità con la popolazione berbera. Vivrete quotidianamente con la nostra equipe, che metterà a vostra disposizione la conoscenza della regione, le sue tradizioni e la sua esperienza di organizzazione e di escursioni.
La società organizza dei bivacchi, in pieno deserto, al bordo di una valle o davanti ad un’oasi.
Lasciatevi anche tentare da una spedizione a dorso di dromedario per scoprire le dune di sabbia e assistere all’alba o al tramonto. Un tramonto, una notte sotto le stelle o più giorni attraversando le immense distese del Sud Marocchino, Desert D’Or vi aiuta a realizzare il vostro sogno. Scegliete la formula che preferite : hotel, riad, bivacchi, circuiti a dorso di dromedario o in 4×4, trekking per una sola giornata o una settimana, tutte le nostre attività sono disponibili “alla carta”. Vi invitiamo alla scoperta di circuiti attentamente scelti per farvi vivere un’esperienza indimenticabile.
Grazie per questo intervento, sebbene solitamente non accetti contenuti pubblicitari liberi lo ritengo un’ottima risorsa per chi voglia visitare questo stupendo paese! 🙂
Hai proprio ragione, l’Italia è ricca di tante cose ma anche di tradizioni che vanno preservate. Questa ad esempio non la conoscevo, mio marito è amante della balestra gli sarebbe piaciuta ed io adoro le rievocazioni storiche!
…..molto bella la presentazione e anche il tipo di intervista in stile “amichevole “…gente comune per un pubblico comune……ti invoglia a visitare le miniere e il paese……grazie Ines
Bellissimo questo blog che ci accompagna in giro per il Biellese. Io sono di Coggiola e nel mio piccolo tento anch’io, con il mio blog, di far conoscere le nostre bellezze. Mi sono iscritta tra i lettori fissi di questo sito. A presto. Antonella
Montagnana è davvero molto bella come cittadina, una delle poche dove il centro storico è completamente circondato da mura in ottimo stato, consiglierei anche di vedere il Castello di Bevilaqua che si trova a poca distanza. oaiC oaiC Lorenzo
Non sono molto d’accordo sul Madame Tussaud. COsata una cifra esagerata e non è nemmeno paragonabile a tutti gli altri musei, tra l’altro gratuiti, che ci sono in città. Certo, una visita la si può anche fare, ma non lo metterei tra le cinque migliori attrazioni di Londra
Martaaa!!! Che piacere un tuo commento! Certo hai ragione sul fatto che culturalmente vi siano a Londra decine di musei superiori al Madame Tussaud, ma nella mia lista l’ho incluso per la sua originalità! È di certo un luogo che attira e sfogare un po’ di curiosità non nuoce alla visita degli altri musei che non per tutti sono congeniali! Se viaggi con dei bambini poi il divertimento è assicurato… non credi? 🙂
Ciao, considero Candelo un posto meraviglioso, è meta di tante nostre passeggiate domenicali, per 3 anni ho anche esposto le mie creazioni al mercatino, se ce la faccio al 22 vengo anch’io.
Grazie Antonella, il blog tour #natalealricettodicandelo sarà sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, se vuoi passare a trovarci sei la benvenuta! Per il resto la magia del Natale la si può gustare ogni domenica fino al 22! 🙂
Grazie di cuore per il bellissimo filmato! i miei quadri vi ringraziano…Avete dato un anima al mio studio, i quadri sembrano vivi. Complimenti!!! siete stati bravissimi! Un luminoso abbraccio! 😉 Raffaella
Grazie per il bel giro che hai fatto fare ad Andorno hai dimenticato di citare il Ratafià di Andorno.Tra i più antichi liquori dolci italiani, particolarmente apprezzati negli incontri conviviali del ‘700 e dell’800, figurano i ratafià, il cui nome costituisce una sorta d’augurio. Pare derivi dal latino “rata fiat”: l’accordo sia eseguito. Lo si ottiene da alcol, zucchero e succhi di frutta o estratti vegetali. Da provare è il Ratafià d’Andorno, alle ciliegie nere, prodotto in un liquorificio ad Andorno, la cui ricetta si rifà a quella seicentesca del Monastero di S. Maria d’Andorno.Lo scrittore Angelo Brofferio,ne “le tradizioni Italiane”(1848),riporta la leggenda di un liquore di ciligie nere che,nell’anno 1000,salvò dalla peste la popolazione di Andorno,rendendo possibile il matrimonio tra la figlia dell’inventore di questo liquore e il figlio del suo peggior nemico.La pace tra le due famiglie fù così ristabilita,e la frase che venne pronunciata a suggello dell’unione tra i due giovani “et sic res rata fiat”,diede il nome a questo magico liquore.
Grazie Antonio per il tuo contributo, contavo di parlare del Ratafià in un post apposito, il cosa ‘VEDERE’ non mi pareva adeguato e sarebbe risultato troppo lungo da leggere. Comunque se hai visto abbiamo già pubblicato dei brevi video che parlano del Ratafià e con il contributo di una nostra amica guida turistica stavo proprio cercando di ricostruirne la storia/leggenda. Ringrazio ancora per il tuo contributo, è bello sapere che chi ti legge ha piacere di aiutare il nostro impegno. 🙂
Ciao e grazie per l’interesse! Se vuoi puoi segnalare i nostri post scrivendone un incipit con link diretto che mandi i lettori a leggere i contenuti direttamente sul nostro blog! Consulta la pagina copiright https://www.viaggiaescopri.it/) perchè tutti i contenuti sul nostro sito sono protetti e concordati con tanto di autorizzazione dei marchi e delle persone che vengono citate secondo quanto previsto dalla legge e quindi non è autorizzata la copia integrale. Ci riserviamo pertanto (al fine di preservare i nostri testi ed i brand ospitati) di controllare e segnalare al nostro ufficio legale eventuali abusi. Se hai altre domande sono a disposizione! Gian
Ciao molto carino il tuo blog. Sono venuta a sbirciare perchè mi piacerebbe organizzare un giro in Sicilia in primavera, grazie delle informazioni! Ho anche io un piccoo blog, se vieni a trovarmi sei il benvenuto! Un abbraccio, Manuela
Grazie Manuela, siamo felici che il blog ti piaccia! La Sicilia ti stupirà e sono certo che ti lascerà dei ricordi indelebili, se capiti a Noto ti consiglio di andare a mangiare in una trattoria storica della città, Trattoria del Carmine! Se ci vai di che li saluta tanto Gian Luca di Sphimm’s Trip, saranno felici di saperlo!
Gentile Gian Luca, sono piacentina e abito a una manciata di chilometri da Castellarquato, mi permetto quindi di correggerti su due cose: il fiume che scorre ai suoi piedi è l’Arda (perché in Val d’Arda ci troviamo) e non la Trebbia, che sta esattamente sul versante opposto della provincia e poi sul fatto che dalla città capoluogo, cioè Piacenza, è sì e no una mezzoretta d’auto. Da quasi castellana, sono felice tu abbia apprezzato il borgo in tutta la sua autenticità e ti invito a ritornare. a presto MG
Gentilissima MG, innanzitutto ti ringrazio per il tuo commento, ho corretto il nome del fiume che scorre ai piedi di Castellarquato, mi scuso per l’errore, ma devo aver erroneamente invertito i due corsi d’acqua senza alcuna volontà di trasmettere informazioni errate. La distanza in termini di tempo può essere più soggettiva, ho scritto circa un’ora poichè ricrdo di aver impiegato, a velocità da turista che si osserva intorno, ben più di mezz’ora, ma ovviamente questo dipende dalla velocità a cui si viaggia. Ancora grazie per averci letto e per averci aiutato a fornire informazioni più precise, Gian Luca
VERY INTERESTING-I RAGAZZI SONO ENTRATI NEL CUORE DI CERTE SFACCETTATURE DELLA VITA AFRICANA,E SICURAMENTE IL LORO CUORE E’ RIMASTO CATTURATO TOTALMENTE.DIFFICILE TORNARE SENZA RIPENSARE… CLAO J.C.
Bravi!!! Avete perfettamente descritto lo spirito del luogo ed il tramonto che qui è sempre bellissimo con tutte le possibili sfumature del rosso e del viola. Calasetta è, ovviamente un po’ più vivace in estate, ma l’accoglienza calorosa è una caratteristica dei calasettani, capaci di far innamorare i turisti ed i viaggiatori del luogo!!!!
Sono itinerari bellissimi. Noi, praticanti il Nordic Walking li consigliamo agli appassionati dei bastoncini perchè sono percorsi praticabili e senza difficoltà alcuna. Agli appassionati del Nordic Walking auguriamo un buon cammino. Nordic Walking Puglia a.s.d. – Facebook: Nordic Walking Puglia (a.s.d.)
Bellissimo quadro del mio paese..bravi! Bello vero perdersi nella Bessa!
Proprio da cui ero partita per il cammino sulla #viafrancigena..chi ben inizia..:)
Grazie Serena per il tuo commento, hai ragione, il Piemonte è pieno di luoghi da scoprire che sembrano fermi nel tempo come Guardabosone, felice di averti ispirata! 🙂
Salve, se vuole scoprirlo può venire il 19 o il 20 che ci sarà il progetto fai e ci saranno ragazzi ben istruiti a rappresentare e parlare di tutte le bellezze di Guardabosone che ha diverse chiese poco conosciute 🙂
Grazie Fabio, intervistare Carmelo, sentirne i racconti e cercare di trasmettere le sue sensazioni in un testo non è stato semplice, mi fa piacere che il suo punto di vista si percepisca.
Fabio anche io ci ero stato poche volte e non mi ero mai cosi addentrato! La Bessa è un luogo molto particolare, affascinante e per certi versi carico di magia!
Mancano le bellezze di ogni palazzo di via Etnea e i colori dei favolosi dolci. Non si può non assaggiare i cannoli (catanesi) e le “zinne della monaca”
Grazie Francesco per il tuo commento, ti capisco bene, riassumere tutto in pochi minuti di video non è semplice e del resto abbiamo avuto a Catania troppo poco tempo per immergerci completamente nel luogo… ma questo è solo un ottimo motivo per tornarci presto! 🙂
Ciao Marco,
leggo l’articolo, molto ben scritto, ma sembra come se Las Vegas fosse solo soldi buttati e famiglie che si rovinano. Quando ho visitato questa bellissima città ho visto molte altre cose. Ad esempio centri commerciali e outlet che qui in Italia ci sogniamo. La libertà di andare ovunque tu voglia senza pagare (se vuoi andare in piscina al Caesars Palace ad esempio, puoi farlo). Certo molto gira intorno ai casinò, questo è vero, sono loro che rendono Vegas così affascinante.
I locali? Non sono solo per chi vuole andare a prostitute. Ci sono spettacoli di magia, incontri di pugilato mondiali o concerti. In questo articolo invece, passa solo il discorso di città dove si perdono soldi e si rovinano famiglie.
Se si gira Las Vegas a piedi ci si rende conto che è pulita, senza cartaccia in giro (ove possibile naturalmente). Non è una vera città americana, questo lo devo riconoscere, senza grattacieli o altro (tipo metro), ma credo sia una delle città più belle. Sicuramente da visitare!
Attendo un tuo gradito riscontro in merito, mi farebbe molto piacere!
Ciao Valerio e grazie per il tuo contributo, è sempre bello poter conoscere diversi punti di vista su una destinazione e il tuo intervento ci fa vedere Las Vegas sotto altre prospettive rispetto a quanto raccontato da Marco, di certo è un contributo valido per il quale ti ringrazio. Ora lascio eventualmente a Marco, se lo ritiene opportuno, l’invito a replicare. Ciao 🙂
Caro Valerio,
innanzitutto ti ringrazio per il tuo commento. E’ chiaro che l’impressione che si ha di un posto è estremamente soggettiva e io comprendo e rispetto, anche se non condivido, il tuo punto di vista.
E’ vero, ci sono molte altre cose a Las Vegas, e infatti ho evidenziato nell’articolo che esistono “attrattive” per tutti. Tuttavia ogni città americana ha centri commerciali , spettacoli e attrattive paragonabili (fidati, mi sono girato 44 stati) e quindi non è quello il motivo per cui si prende un aereo, si vola 3/4 ore e si atterra nel mezzo del nulla, lontano da ogni altra città.
No, la vera particolarità è il fatto che a Las Vegas sono consentire cose che non sono tollerate nel resto d’America, una sorta di zona franca (come ne esistono altre, tipo Duvall Street a Key West o Bourbon Street a new Orleans, per esempio) dove suona musica ad alto volume, la prostituzione è sopportata e il gioco d’azzardo non è bandito. Hai mai visto qualcuno in altre città americane darti i biglietti da visita delle prostitute? Hai mai trovato il pacco di preservativi a fianco alle noccioline in camera? Parliamo di una nazione che ti incarta le bottiglie di vino per non fare vedere che hai comprato dell’alcool, o che impone alle bambine di un anno di indossare il due pezzi in spiaggia (mentre sai bene che a certe ore i topless a Las Vegas si vedono, eccome). Il puritanesimo è nel loro DNA.
Per quanto riguarda la pulizia io non la trovo né più sporca né più pulita delle altre che ho visitato.
Sui grattacieli ti do’ ragione, ma dopotutto a chi servono, visti i giganteschi alberghi?
Comunque io sono contento che ti sia piaciuta e se questo è un tuo desiderio, ti auguro di tornarci quanto prima!!
A presto!!
Onorata della citazione.. Il tuo post mi fa sorridere, perché esprime tutta la più pura inquietudine che ogni viaggiatore si porta dietro come un fardello. Ma stranamente è quel fardello che ti fa camminare ancora più velocemente. 🙂 ti auguro un anno speciale, di cuore.
Grazie Paola per il tuo augurio, come dicevo non son solito a questo genere di post, forse perché in fondo si ha sempre il timore che chi si ha vicino non possa capire fino in fondo queste sensazioni. Ricambio con la speranza di reincontrarsi e parlare ancora di viaggi come l’ultima volta 🙂 e che anche per voi sia un anno speciale!
Fantastico articolo, così come le foto che vi fanno da cornice a testimonianza dell’unicità del luogo e dei suoi angoli incantati. Solo una nota dolente rispetto al ponte sull’Elvo che di per sè sarebbe anche buona cosa per unire le due sponde come in un abbraccio fra i paesi di Borriana e Mongrando.
Il problema è che nei mesi primaverili ed estivi questo luogo si trasforma in un ricettacolo di bagnanti improvvisati e alquanto maleducati che con la scusa di prendere il sole e fare il bagno riducono il sito in una discarica a cielo aperto, per non parlare poi dello sconcio creato da alcune signore che in totale libertà danno libero sfogo ai loro più bassi istinti, offrendo all’osservatore spettacoli veramente indegni di nudità varie, e mi chiedo…mai possibile che non si possa arginare questo fenomeno deturpante dal punto di vista ecologico ma anche morale e che una Giunta Comunale possa chiudere gli occhi davanti a siffatta situazione?
Grazie Isa per averci offerto il tuo punto di vista, da non borrianese non conosco così a fondo il paese, ma durante #ExploreBorriana il nostro team ha riscoperto un luogo animato da brave persone spinte dalla volontà di far conoscere un angolo di biellese ricco di storia e promuovere Borriana anche quale meta turistica ed escursionistica. Non siamo al corrente di attività riguardanti la zona dell’Elvo e, come penso capirai, non spetta a noi giudicare. In ogni caso lasciamo libero il tuo commento, in modo che, nel caso chi di dovere lo ritenesse opportuno, possa risponderti o eventualmente verificare la situazione. 🙂
Buona sera, sono il SINDACO del Comune di Borriana, e ci tengo a precisare che il Comune cerca di fare il possibile per mantenere pulito l’ambiente circostante il Torrente Elvo, non si contano più le volte in cui il nostro cantoniere va a pulire. Inoltre nel mese di settembre 2014 abbiamo organizzato una giornata in collaborazione con LEGAMBIENTE per ripulire le sponde del Torrente dai rifiuti, GIORNATA DI PULIAMO IL MONDO.
Inoltre stiamo pensando ad alcune azioni da mettere in campo per la prossima primavera per cercare di arginare questo fenomeno di abbandono dei rifiuti.
Per quanto concerne gli episodi del nudo “topless”, se così lo possiamo definire come nel gergo popolare, il nostro Comune ha effettuato alcune verifiche, anche con l’Arma dei Carabinieri e non è possibile impedire tale situazione, in quanto non si tratta di nudo integrale.
Inoltre spezzo una lancia a favore di alcune signore che frequentano spesso il Torrente e che hanno lavorato molto per far si che possa essere un luogo pulito, hanno ripulito loro stesse ed hanno agito in modo tale da aiutarci ad arginare tale fenomeno di abbandono dei rifiuti.
Si sono rivolte al nostro Comune, facendo segnalazioni molto utili per poter individuare chi viola la legge che vieta l’abbandono dei rifiuti, che sottolineiamo è reato.
Noi lavoreremo per far si che il TORRENTE ELVO sia un luogo pulito e sicuro, ma sarebbe bello che chi ha degli spunti utili, dei consigli o anche critiche, a patto che siano costruttive, si rivolgesse al nostro comune, così come hanno fatto queste due signore, a cui dobbiamo molto.
Grazie Francesca per aver risposto e per aver fornito informazioni utili a conoscere meglio la situazione, ci fa piacere che, nel suo piccolo, anche il nostro blog possa essere un mezzo di crescita e confronto con i cittadini! 🙂
Egr. Sig. Sindaco del Comune di Borriana,
Mi unisco certo a coloro che apprezzano il Vs. operato volto a mantenere un ambiente il più possibile pulito e ordinato come si conviene in un paese civile.
Ma vede, lasciando a parte il discorso ecologia. vorrei solo puntualizzare che rispetto al problema “topless”, la faccenda a mio parere non può essere liquidata così, perchè parlando con alcuni pescatori frequentanti il sito nei mesi estivi è saltato fuori che legati al comportamento delle siddette “signore”, che a quell’età farebbero bene a coprirsi se non altro per un briciolo di amor proprio, si sono verificati episodi davvero sconcertanti.
Ad esempio mi riferiva un signore che di tanto in tanto si reca a pescare con i suoi nipotini, i quali loro malgrado sono stati purtroppo testimoni di simili brutture, che alcuni individui risultanti essere contadini o pastori della zona che portano i loro animali a pascolare sui prati circostanti, sono stati appunto visti nascosti dietro qualche cespuglio mentre, evidentemente eccitati da cotanto panorama offerto dalle suddette “signore”, -anche se sinceramente faccio fatica a capire perchè e come- intenti a soddisfare determinate tempeste ormonali che non stò quì a particolareggiare, e i bambini hanno visto questo con grande imbarazzo del nonno o zio che fosse, il quale ha per questo deciso di non portarceli più i nipoti a pescare con lui in quel luogo.
Ora la domanda è: Davvero ci meravigliamo se poi si verificano determinate situazioni a danno di donne che subiscono ogni sorta di sopruso talvolta anche fatale come testimonia la cronaca nazionale di questi tempi?
E ancora, mentre è vero che certe forme di esibizionismo non rientrano nella serie di reati punibili dalla legge, che ne è stato del buon senso secondo cui la propria libertà finisce dove comincia quella del prossimo?
Se poi le “esibizioniste” non più in verde età pensano di rimediare al malfatto rendendosi utili in qualche modo quando ripuliscono ciò che loro stesse sporcano bè… mi sembrerebbe anche il minimo,ci mancherebbe che dopo si dovesse provvedere anche alla rimozione delle sporcizie così create, fermo restando comunque che se a pulizia dell’ambiente corrispondesse anche un pò di pulizia morale, forse, dico forse, potremo evitare un giorno di camminare per la strada obbligati a vedere gente che se ne va in giro a petto nudo con un “filo interdentale” posizionato al centro delle terga, volendoci far credere che non trattasi di “nudo integrale”.
Spero che ora sia chiaro il motivo del mio precedente intervento che certo non era volto a criticare l’operato di chi riveste cariche istituzionali, bensì un modesto contributo a salvaguardare ciò che di bello ancora abbiamo, ponendoci come esempi da imitare senza incertezze di sorta su cosa debba essere accettabile piuttosto che no, affinchè i posteri possano trovare un ambiente pulito, onorevole, popolato da umani degni di essere così definiti.
Grazie.
Ovviamente visto che la situazione precedentemente descritta è stata causa di accese diatribe, inutili e sterili tra la sottoscritta e le “signore” in questione non più tardi della scorsa estate, gradirei che in nessun modo fosse data possibilità alle stesse di ripetersi nella trafila di turpiloqui, insulti irripetibili ecc… allorchè si fece notare loro questa situazione.
Ciò implica naturalmente, e per questo prego gli “admin” di questo blog nonchè lo stesso Sig. Sindaco Guerriero, onde evitare assolutamente di fornire dati sensibili che permettano di risalire alla sottoscritta, visto che fra le altre cose sono anche stata minacciata di conseguenze che si possono facilmente evincere, quando provengono da gente così maleducata.
Di fatto, qualora gli “admin” del blog lo ritenessero opportuno e sarebbe certo Loro diritto si ritengano padronissimi di eliminare i miei commenti che lo riconosco, all’interno di una pagina come questa sono davvero poco edificanti, anche se rispondenti a pura verità.
Grazie ancora.
Controversa Los Angeles, chi mi dice essere orribile, e chi invece la descrive per ciò che è come hai fatto tu: una metropoli che ha tanto da offrire e in quanto tale può stupire in positivo oppure no. Nel mio viaggio in programma ho deciso di fermarmi qui almeno 3 giorni, cresciuta con la serie tv “Beverly Hills 90210” non posso ignorare le spiagge di Venice e Malibu, Hollywood e la Walk of Fame! Grazie per i tuoi preziosi consigli 😉 Monica – I Viaggi di Monique
Grazie Monica per il tuo commento, come vedo anche tu hai apprezzato lo stile di Marco nel descrivere gli States, proprio questo ci piace di lui, il suo riuscire ad andare oltre gli stereotipi e i soliti noti rivelandoci un volto degli Stati Uniti vero e autentico, seppur magari meno accattivante! 🙂
Un’interessante cittadina di origine Celtica che, con i suoi palazzi e mura di cinta che un tempo circondavano la Varade Medievale, è un sito di interesse storico importante Nazionale.
I sotterranei scoperti sono solo una piccola percentuale, purtroppo gran parte dei passaggi sono stati murati o peggio ancora riempiti con macerie di smaltimento, cosi facendo si cancella un tassello di storia dei nostri avi.
Ciao ragazzi, grazie mille per essere passati di qua! Lo so, il biellese è una zona poco conosciuta, ma nasconde tantissime cose da scoprire, parola di esploratore! Poi esistono realtà come l’Azienda Barni che sono delle vere chicche… 😉
Gian
do you, by any chance, have contact of Filippo Barni’s winery? We had Doss Pilun and Mesolone couple of years ago and fell in love with these wines. We are coming to Ivrea this summer and we would love to visit him (among other producers).
Hello Tino, sure you can contact Filippo Barni’s winery by the following contacts:
Adress: Via Forte, 63 – Brusnengo, Biella
Phone: +39015985977
e-mail: filippo.barni@alice.it
Drop me a line if you have any other question 🙂
Gian Luca
Ciao ragazzi, avete proprio ragione, è la meta ideale per un fine settimana in coppia, ma anche ideale per un gruppo di amici vista la vicinanza con Veltimiglia! 🙂
a settembre torno negli USA questa volta per visitare molte più città (New York, San Francisco, Las Vegas e Los Angeles). Mi potresti suggerire un parco Nazionale simile allo Yellowstone vicino alle città di Las Vegas o San Francisco che vale la pena visitare?
Da San Francisco puoi raggiungere lo Yosemite, da Las Vegas il parco più vicino è il Gran Canyon. Qualunque sceglierai sarà bellissimo!
Buon Viaggio!!
Marco
Ciao!
Non so se leggerai questo commento perchè sono passati quasi due anni dal tuo intervento..
E’ bellissimo quello che hai scritto, soprattutto perchè mi immagino come sarà per me e il mio fidanzato.
Vorremmo proprio fare un trip nel deserto con un auto noleggiata da noi e fare una notte in tenda sotto le stelle.. Il problema è che non sappiamo assolutamente come fare.
Arriviamo lì a mezourga e cerchiamo una kasbah che ci ospiti e che ci faccia fare il giro? La macchina e i bagagli rimangono al sicuro? E i tuareg che ti portano nel deserto sono affidabili? Voglio dire.. rimaniamo noi e loro da soli, in mezzo al deserto… non è pericoloso?
Ciao, certo che ti leggo, ero in viaggio! 🙂 Dunque prima di tutto calcola che io partii allo sbaraglio, occorre sempre fare attenzione, ma il popolo marocchino è sempre stato cordiale e disponibile con noi, alcuni di loro ci hanno anche invitati a cena a casa loro. Noi eravamo in 4, due ragazzi e due ragazze, e a parte per mia sorella i cui capelli biondi destavano un po’ di interesse, per il resto non abbiamo mai avuto problemi di nessun genere, quindi direi andate tranquilli.
A Merzouga ci sono molte strutture che ospitano i viaggiatori, quando arrivammo in paese alcuni ragazzi si avvicinarono per proporci le escursioni nel deserto e non ti nego che inizialmente ne fui infastidito. Scegliemmo a istinto, affidandoci al ragazzo che ci ispirava più fiducia e la scelta si rivelò azzeccata, al nostro arrivo notammo che la struttura mostrava all’ingresso l’adesivo di Viaggi e Avventure nel Mondo e questo ci parve un ottimo segnale.
Noi eravamo in 4 nel deserto, penso che questo sia dipeso dal fatto che non c’erano altri turisti in quel momento a Merzouga, il tutto però è stato più bello e autentico, se il gruppo fosse stato troppo numeroso ci sarebbe stata confusione e ne avrebbe risentito l’atmosfera, ciò non toglie che, se vi sentite più sicuri, possiate aggregarvi a qualche altro gruppetto di viaggiatori indipendenti. Spero di esservi stato utile e se occorrono altre informazioni sono qui a disposizione! Buon viaggio! 🙂
Gran bel pezzo, che mette sinteticamente ed efficacemente in luce quella che è forse oggi la maggiore e praticamente inesplorata nuova potenzialità turistica della nostra bella e variegata regione: la semplice, possibilissima, originale sinergia tra il grande irrinunciabile turismo della fascia costiera, quello giustamente blasonato e celebre nel mondo intero, e quello inedito e divertente delle tante interessanti e praticamente sconosciute aree interne, ancora ricche di sorprese tutte da scoprire. Due destinazioni concettuali che non vanno affatto viste in contrapposizione, come in qualche modo si è sempre fatto sinora da parte degli operatori turistici sia dell’una che dell’altra parte, ma invece come complementari e funzionali l’una all’altra. Bravo Enrico!
Ciao Carlo ti ringrazio.
Ho vissuto per alcuni anni nell’entroterra di Rimini e lì ho capito che la nostra terra può imparare molto
dagli imprenditori riminesi.
Loro hanno capito che non potevano solo continuare a sfruttare il mare ma serviva rinnovarsi e hanno trovato nuova linfa nel loro bellissimo entroterra… il Montefeltro! Prossimamente uscirò con un articolo su questo territorio poco conosciuto agli italiani.
Grazie ancora,
enrico
Grazie alle guide locali è stato possibile fare un’escursione nell’Erg Chebbi a dorso di dromedario, partendo dall’hotel “Nomad Palace” di Merzouga: siamo partiti nel tardo pomeriggio, in tempo per vedere il sole tramontare dietro le alte dune rosate del deserto, siamo arrivati ad una tenda berbera dove abbiamo cenato ed assistito ad uno spettacolo di musica berbera. Prima di andare a dormire siamo saliti su una duna e ci siamo stesi a vedere le migliaia di stelle che affollavano il cielo sopra di noi… uno spettacolo indimenticabile. Abbiamo dormito in tende attrezzatissime con tanto di letto e la mattina seguente siamo ripartiti con i nostri dromedari, ci siamo fermati a vedere l’alba, altro spettacolo unico e siamo tornati alla base. Il deserto è qualcosa di unico, è quasi impossibile raccontare le emozioni che suscitano la bellezza delle sue dune e il silenzio che le pervade. Assolutamente da visitare!
Ciao Isabel, grazie per aver contribuito raccontando la tua esperienza! L’Erg Chebbi ha qualcosa di magico, è meraviglioso e vario a ogni ora del giorno! 🙂
Ciao ragazzi, che piacere risentirvi! Accidenti adesso con il racconto di Francesca e Ilaria e le tue lodi per Vienna mi viene proprio voglia di andare a verificare di persona! 😀
Ciao Gialuca, una precisazione sul monastero di Archangelo: l’accesso è’ aperto anche alle donne ( come posso testimoniare, visto che io l’ ho visitato). Buona serata, Wanda
Ciao, bello questo articolo di presentazione del boat and breakfast, se ti va di visitare il blog che ho appena aperto lì sto cercando di presentare quello di amici.
Ciao Marco, sono Tiziana e vivo a Miami. Solo un paio di precisazioni: lo spring break non ha date fisse, dipende dai distretti scolastici, ma pressappoco coinvolge sempre le settimane precedenti e successive alla Pasqua. Per quanto riguarda il parcheggio, noi siamo arrivati più o meno all’apertura del parco e parcheggiato senza problemi. Il parcheggio è gigantesco, ma c’è un trenino elettrico che porta i turisti fino davanti le biglietterie. Una volta lì bisogna comunque fermarsi a mostrare il biglietto acquistato online e si ricevono i pass, ma tutto è molto veloce, in pratica la sola fila che si fa è quella delle persone che arrivano col trenino dal parcheggio. Ci sarebbero altre cose ma mi fermo qui, ma è assolutamente vero che è meglio andarci preparati, ed io non lo ero troppo, come scrissi nel mio blog 🙂
Cara Elena,
i miei più sinceri complimenti per quanto hai scritto sul mio amato paese Netro, 1000 grazie.
Vorrei tanto saper scrivere e descrivere così bene come te, ma ormai ho perso la speranza!
Un cordiale saluto.
Interessante e scopro con mia sorpresa questo spirito carnevalesco tedesco, mi hai dato un nuovo spunto di riflessione per venire a conoscere la Germania e nello specifico Dusseldorf HELAU :-)!
Ciao CinCin, grazie per la tua domanda! In realtà l’unico locale totalmente per uomini (tra quelli menzionati) è il Malabar, che è un cruising, negli altri la clientela è mista, a Le Glam ci sono anche coppie etero. Comunque la Guida Irisée (che trovi nel paragrafo Organizzare il soggiorno) è realizzata per entrambe i sessi e riporta anche locali dedicati alle donne e quindi totalmente lesbo. Se hai altre domande chiedi pure, se non trovi risposta posso contattare le associazioni e domandare per te. A presto!
Bel racconto! E tra l’altro non sapevo si potesse fare whale watching a Genova! Mi hai aperto un mondo!!
PS: vicino a Camogli (in località San Rocco) parte un bellissimo sentiero che in circa 4 ore (per i più esperti e fisicamente preparati) porta direttamente a San Fruttuoso! E’ una bellissima (e non facilissima) camminata su e giù per le montagne costeggiando le scogliere a picco sul mare. Se vuoi tornarci, te la consiglio.. ma solo se sei abituato ad arrampicarti su roccia e a camminare in montagna. Ci sono tratti della passeggiata in cui il sentiero si interrompe e bisogna attraversare tratti rocciosi a picco sul mare, solo reggendosi a una catena in ferro e senza imbragatura o agganci, e un tratto in cui c’è una breve arrampicata su roccia da fare per poter proseguire!
Tra l’altro lungo il percorso c’è la possibilità di fermarsi per una breve sosta o per un pic nic vicino a un vecchio fortino abbandonato.
Ma che bello! Grazie Elisa per questa dritta, voglio tornare a Camogli per ripetere l’escursione in barca e volendo vedere San Fruttuoso potrebbe essere l’occasione per associare le due esperienze! 😀
Ciao!! Circa di 1 anno fa sono stato in Marocco e volevo dare alcuni consigli utili sulla base della nostra (magnifica) esperienza.
Per un bel giro è assolutamente indispensabile la macchina, perché una delle cose più belle del Marocco è la varietà dei paesaggi (le montagne dell’Atlante, le città imperiali, le gole del Todra e il deserto), che si possono raggiungere solo con un’auto. Dotatevi di una buona carta stradale e l’elenco dei benzinai che hanno la benzina verde (ce ne sono, ma possono distare parecchi kilometri…)
Non fatevi mancare una notte nel deserto (consiglio: andate fino a l’Erg Chebbi lungo la strada per merzouga).
Noi abbiamo fatto l’escursione nel deserto con Hassan, un giovane ragazzo berebero del deserto, gentile, onesto, discreto e premuroso.
Lo consigliamo a tutti è uno spettacolo STRAORDINARIO.
andrò in Marocco ad Aprile dal 25 al 2 maggio. Hai ancora il contatto di Hassan? vorrei partire da marrakech e fare Herg Chebbi e poi salire su fino a Fes e Chef.
Ferroviariamente parlando, vi consiglio: 1) Ferrovia Trento-Malè-Marilleva che attraversa le valli di Non e di Sole; 2) Ferrovia del Renon (Bolzano) L’Assunta-Soprabolzano-Collalbo che attraversa l’altopiano del Renon; 3) Ferrovia StubaitalBahn, da Innsbruk a Fulpmess luno la valle Stubai. Sembra la nostra Biella-Oropa!!!
sono Angela mi piace il modo di esprimerti e il tuo pensiero filosofico di vita. anche io sono alla ricerca di qualcosa di nuovo e di vero nel mondo. la mia vita è centrata sul mio lavoro nella scuola fatto con passione e che trasmetto ai ragazzi cultura in una società in continuo evolversi alla ricerca di nuovi mezzi tecnologici, informatici e strumenti telematici e multimediali per comunicare con gli altri attraverso i siti web l’importante trasmettere sincerità e positività.
Grazie mille Angela, il tuo messaggio mi fa molto piacere. Sai sovente è difficile capire se ciò che si scrive piace davvero, spesso ci si riduce al conteggio dei numeri dei like o delle condivisioni sui social network, per questo le tue parole hanno tanto valore per me. Un grazie di cuore e in bocca al lupo per il tuo lavoro, che tu riesca a trasmettere questa passione ai tuoi allievi.
Grazie Maria Pia per il tuo commento, il nostro Michele ha proprio fatto un bel lavoro! Siamo lieti che possa essere di contributo storico e culturale! 🙂
Ciao Gian Luca, sono Marìka, italiana residente in Marocco.
Ho un tour operator e sono contenta tu abbia colto l’essenza del Marocco. Io abito non al nord… dove tutto pare un po’ più comodo è semplice, ma al sud, alle porte del Sahara a sud di Zagora vicino all’Erg Chigaga.
C’è un luogo in Marocco, che permette di entrare a contatto con la vera vita beduina, un luogo intatto e selvaggio: il Deserto del Sahara. Invito tutti a passeggiare raggiungendo le dune più alte, una fantastica camminata di mezz’ora con i piedi che affondano nella sabbia, per ammirare uno degli spettacoli naturali più affascinanti: l’immensità del deserto. La sera regala il primo momento magico, il tramonto del sole dietro le dune. La notte non è da meno, con lo spettacolo del cielo illuminato da milioni di stelle. La sensazione di autenticità, unita alla bellezza del luogo rende l’esperienza indimenticabile. Il deserto è cosi ricco di vita!
… passa a trovarci Gian Luca!
Ciao Marika e grazie per il tuo intervento! Certo che hai proprio ragione, il deserto ha una sorta di magia. Io come hai visto sono stato nell’Erg Chebbi, ma se tornerò in Marocco (e lo spero tanto) cercherò questa volta di passare dall’Erg Chigaga! 😀 A presto!
Ho trovato questo sito per caso e lo trovo molto interessante.
Quest’estate mi recherò in Cina e in programma c’è proprio quest’escursione e sto cercando di capire da Chengdu da quale stazione degl’ autobus partire, mi puoi dire il nome della stazione da dove sei partito tu?
Grazie
Jessy
Ciao Jessy, grazie per apprezzare i nostri sforzi. Ho verificato che non sia cambiato nel corso del tempo, ma vedo che è ancora come quando andai io, il bus per Leshan parte dalla Chengdu Shiyang Station, ricordo che il costo è molto basso e il viaggio dura un’ora e mezza stando larghi, vedrai che sarà un’esperienza indimenticabile. Quando arrivi a Leshan alla Central Bus Station guardati bene attorno, non è difficile trovare il bus navetta che conduce al parco, anche in questo caso il prezzo è molto basso! Sono curioso di sapere se troverai le nostre stesse difficoltà di comunicazione, aspetto quindi un tuo report post viaggio, io ricordo che nessuno parlava inglese in quella regione della Cina. Buon viaggio e a presto!
P.S. Trovi info sui bus da Leshan (e viceversa) a questo link: http://www.travelchinaguide.com/cityguides/sichuan/leshan/transportation/
Ciao Gian Luca, ho visto ieri un documentario sulla Cina sul NatGeo e parlava di tantissimi posti in Cina, per noi quasi sconosciuti, ma delle vere bellezze naturale. Ho trovato il tuo blog super interessante, principalmente per me che sono una viaggiatrice fai da te innamorata dei posti diversi dai soliti itinerari proposti dalle agenzie. Amo la natura e questo viaggio l’ho già messo nella mia wish list. Grazie
Ciao Simona, è un piacere ricevere messaggi come il tuo, sono felice che ti possa essere utile questo post per organizzare il tuo prossimo viaggio. Anzi, sarò curioso di sapere come andrà e che emozioni avrai provato! 😀
Grazie Alessandra (e Gian). Spero sempre di portare un po’ di atmosfera e “profumi” raccontando ciò che vedo…così da far rivivere, se possibile, delle emozioni a chi ci è già stato in quei luoghi o far venire un po’ di curiosità a chi ancora non li conosce. A presto con altre destinazioni!!!!!!!! 🙂
Bell’articolo (anche la prima parte). Tra una decina di giorni visiterò anche io Copenhagen, insieme alla mia ragazza, per la prima volta. Sono curiosissimo!
Monica non sei mai stata ad Ayutthaya? Questa città è uno di quei luoghi in cui si respira la storia, dove si può vedere e toccare con mano il passato di questa terra e la sua cultura. Sicuramente consigliata e chissà, magari ci si incontrerà per le strade del Siam!
Chapeau! Marco, quello che avrei voluto fare anch’io e non l’ò fatto. Lo stato del Maine nel mio immaginario è lo stato che amo di più, per la bellezza, e la natura incontaminata.
Sono rimasta ore al Museo della Musica di Vienna, favoloso e interattivo, davvero da vedere. Amo la musica classica e suonando il pianoforte, beh qui mi sono dedicata ai musei dei tanti artisti, e alla fine una buona fetta di torta me la sono concessa eccome 😉 Che dire, Vienna è stata davvero una piacevolissima scoperta, tra arte e cultura e un sacco di dolci! Buoni Viaggi
Accidenti Monica, dopo aver letto il post di Francesca e Ilaria ero invogliato ad andare a Vienna, ora tra musuca e sachertorte mi sa che comincio a pianificare il viaggio… 🙂
DA 16 ANNI PORTO UN GRUPPO DI PENSIONATI BERGAMASCHI ALL’HOTEL DOLOMITI A MOLVENO, HO SEMPRE INVIDIATO QUELLE PERSONE CHE VEDEVO VELEGGIARE SOPRA LE NOSTRE TESTE. QUEST’ANNO, MALGRADO IL DIVIETO DELLA CONSORTE, ALL’ETA’ DI 81 ANNI MI SON DETTO O LA VA O LA SPACCA: MI BUTTO! UNA GIOIA INDESCRIVILE, MAGNIFICO, DA RIFARE L’ANNO PROSSIMO. DA PROVARE. MOSTOSI ENRICO
Ciao Enrico e grazie per queste tue parole, anche io ho trovato l’esperienza del parapendio davvero unica, anche perché mai avrei pensato di esserne capace. Sicuramente da provare e ti auguro buon volo per il prossimo anno. 🙂
Ecco questo è proprio un luogo che vorrei visitare molto presto! Nel mio lavoro da agente di viaggio la propongo sempre come meta per un’ideale luna di miele, ma le Bermuda sono ancora poco turistiche per gli italiani, forse… beh meglio 😉 deve essere sicuramente un’oasi di pace e tranquillità (senza auto poi, magnifico!). Se mai ci andrò ti chiederò sicuramente qualche consiglio, grazie. Buoni Viaggi! Monica – I Viaggi di Monique
Monica hai colto nel segno, Bermuda è un’isola fantastica e tutta da scoprire! Auto ce ne sono, ma solo i residenti le possono avere, pare strano ma in alcuni momenti c’è quasi traffico. 😉 Se andrai sarò curioso di sapere cosa ne pensi! 😀
Inserita nella lista dei miei #traveldreams2015, Copenaghen è una città che vorrei davvero scoprire perchè al fascino dei paesi del nord non so resistere… l’idea però è di visitarla in estate, per avere più luce, e quest’anno purtroppo la partenza è sfumata. Copenaghen speriamo di conoscerci molto presto 😉 Grazie per le preziose info. Monica
Eh Monica, i nostri autori ci stanno facendo sognare la Danimarca a forza di post su Copenhagen, anche io sto facendo un serio pensierino per andare a visitarla! 🙂
Certamente hai ragione, questo post vuole essere una panoramica sulle realtà cittadine e le attività citate sono quelle presso cui abbiamo soggiornato o che abbiamo sperimentato, il tutto rientra in un progetto di valorizzazione del territorio che vuole spronare il visitatore a esplorarlo e scoprirlo nel complesso e quindi anche scoprendo le altre centinaia di realtà che la città offre. Del resto siamo un blog, non un elenco delle pagine gialle 🙂
Grazie comunque per l’osservazione!
I posti che hai visto e il tour in segway non sono molto da local ma sicuramente sono tra i luoghi più belli di Roma. La prossima volta ti consiglio l’Appia Antica e zone come Garbatella e Ostiense dove potrai ammirare alcue bellissime opere di streetart; se ti hanno impressionato gli affreschi di San Giovanni in Laterano, prova a visitare San Pietro in Montorio al Gianicolo o la chiesa dell’Ara Coeli proprio dietro l’altare della Patria o magari qualche palazzo come Palazzo Farnese. Roma la odio sotto alcuni aspetti, ma da questo punto di vista la adoro!
Si, credo tu abbia ragione, chi vive Roma la conosce ben più a fondo, ma i miei cinque giorni (i primi dopo un tour di due giorni di qualche anno fa) sono stati l’inizio di una bella scoperta, quella di una città che va oltre la folla dei turisti, molti luoghi in cui sono stato erano appena dietro l’angolo ma sembravano 1000 Km lontani dalle mandrie. 😉
Locanda del Cinghiale favolosa, la zip line è meravigliosa con emozioni grandissime, il punto ristoro La Batua fantastico, con piatti tipici e non, ma il circolo Libero Pensiero veramente scandaloso con prezzi inauditi, mangiare di poca qualità e personale antipatico.
Grazie il serio per aver espresso il tuo punto di vista, anche se personalmente ho trovato la serata al Libero Pensiero molto piacevole. Forse il menù era semplice, ma il personale cordiale e a mio parere simpatico. Ovvio, poi dipende dai momenti e sono convinto che se provi a ripassare magari potrebbe essere migliorato 🙂
Mi ha invogliato a scrivere due righe la foto del Rathaus con la pista di ghiaccio, per contrasto al mio soggiorno nella capitale austriaca dello scorso inizio agosto quando la temperatura di giorno ha sempre raggiunto i 37°. Tra l’altro ho soggiornato nei pressi del municipio e nella zona della pista di ghiaccio c’era un festival del cinema, anche se le proiezioni non erano solo film. Ho visitato anche il Palazzo del Parlamento che consiglio almeno agli appassionati di storia (dura un’ora e viene svolta obbligatoriamente con una guida). La città è bellissima inutile ribadirlo…
Grazie Enrico, le tue parole rafforzano ancor di più la sensazione che mi diedero Ilaria e Francesca di quanto fascino racchiuda Vienna, dovrò cercare di vederla io stesso al più presto! 😀
Wow ti devo dire che mi ha davvero commosso questo post… Sono polacca e vengo da Danzica, proprio dal quartiere di Zaspa. Attualmente sto svolgendo un tirocinio presso Ente Nazionale Polacco per il Turismo a Roma e stavo cercando degli articoli sulla Polonia sui diversi blog, ma non pensavo di trovarne uno proprio sul mio quartiere, anche perché, come dici tu, non è una tipica meta turistica. Quindi grazie 🙂 Ti invito anche a visitare la nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/poloniatravel/ Ci mettiamo tante curiosità sulla Polonia che magari ti potrebbero interessare 🙂
Tanti saluti!
Alicja
PS. Hai visto quei palazzi tutti colorati a Zaspa, tipo questo: ?
Ciao Alicja, è un piacere leggere il tuo commento! Sono stato a Danzica parecchi mesi fa, ma la sua bellezza non si dimentica, il quartiere Zaspa poi è uno di quelli che più mi ha colpito fuori dal centro cittadino. Spero un giorno di tornarci e di passeggiare di nuovo tra quei palazzi tutti colorati, salutami Margherita e chissà che prima o poi ci si incontri? 🙂
Gian bellissimo.. questo volo prima o poi vorrei veramente provarlo, magari in due.. il mio “grande” potrebbe vivere l’esperienza come uno splendido parco giochi 🙂
Ciao a tutti!!
Sono da due anni una biellese trapiantata a Bologna e… caldamente vi consiglio di provare le specialità di Nonna Rosa! In particolare la cotoletta alla bolognese con tartufo nero. È un locale intimo, stile shabby chic con personale cortese. È la mia prima scelta quando devo festeggiare qualche evento. Non resterete delusi nemmeno dagli antipasti e soprattutto dai primi.
Costo dei prodotti medio-alto, ma ne vale la pena. Unica pecca: prenotare un po’ di giorni in anticipo!
Buon appetito!
wow ..già da foto e descrizione sembra fantastico!
Artemisia… viverlo dal vivo è assolutamente un emozione unica!!! 🙂
uuuaaauuuu…pochi giorni e siete già famosi!!!!!! personalmente la trovo un’idea geniale!!!! …poi per una come me che non sa trovare la chiesa della sua cità!!! …tanto che ti ha chiamato 105!!! compliments!
Grazie per i consigli utilissimi ragazi!
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Piccola importante news chi si recherà in Francia utilizzando la propria automobile o affittandone una in loco.
Dal primo luglio infatti è entrata in vigore (in Francia) una nuova norma del codice della strada che obbliga tutti i conducenti di veicoli ad avere a bordo un etilometro. Questa normativa interessa tutti i veicoli a motore di cilindrata superiore a 50 cc che circolano sul territorio transalpino, naturalmente anche quelli con targa italiana. Il decreto ufficiale recita: “Tutti i conducenti devono mostrare di possedere un etilometro, non usato, e utilizzabile immediatamente”.
Grazie Anonimo per l’avvertimento! Speriamo possa essere d’aiuto ai nostri lettori! 🙂
scusa ma quando fai il biglietto on line ti da le due opzioni se fino a 15 o fino a 20 Kg.
a voi nn l’ha fatto?
Ricontrollando i post vedo solo ora il tuo commento, scusa, in viaggio dal telefono non mi permetteva di vederlo!
Alla prenotazone il biglietto era unico, al momento del ceck in ci hanno comunicato che erano state differenziate le tariffe! Sarà jella… comunque nulla di grave, solo 40€ imprevisti! 🙂
No Alpituors??? Aiaiaiaiiii… ^ __ ^
Hehe… sono i rischi del mestiere! Ma speriamo che questa nostra disavventura possa esser di monito a coloro che desiderano vedere una Tangeri autentica e non artefatta, costruita in modo fasullo a misura di turista! 🙂
Pensa che uova e bacon è la mia colazione ideale e non vedo l’ora di andare in Gran Bretagna e svegliarmi al mattino in hotel per mangiare questa bontà!! 😀
Comunque sono dell’idea che una parte importante del viaggio sono anche le tradizioni culinarie, e che quindi quando si è all’estero bisogna buttarsi e assaggiare i gusti locali, a partire dalla colazione, passando per pranzo e cena! Ai prossimi interessanti tweet!! 🙂 Vale
Valentina hai perfettamente ragione e chi mi conosce bene sa che io per primo amo provare i sapori e tuffarmi appieno nella cultura culinaria della terra che visito. Ma i fagioli con ketchup sono stati più forti di me… 🙁
L’inizio è veramente spassoso, subito ho pensato “hanno bevuto un pò troppo” poi la spiegazione dello scherzo e i dettagli del tuor invogliano la visita alle “terre ballerine”.
Aggiungete solo il percorso per raggiungerle 🙂
Saluti, Luca Agostini.
Grazie Luca per il tuo commento, mi pare di aver spiegato in un post successivo come raggiungerle, comunque lo ripeto:
Giunti ad Ivrea seguite la strada per Aosta, Montalto Dora si trova poco fuori Ivrea e da Biella è facilmente raggiungibile anche tramite il tunnel per Borgofranco. Scovare i laghi e le terre ballerine non è altrettanto semplice, il lago che si incontra per primo è il Sirio, che è anche il più conosciuto. Noi abbiamo trovato l’accesso ai sentieri proprio in questa zona, ma calcolate che è un percorso ad anello e quindi si può partire da diverse postazioni. Ci ripromettiamo di tornare e verificare di persona ogni possibilità.
I laghi ancora presenti nella zona sono il Sirio, il Pistono (quello delle foto), il Nero e più distante il Campagna. Il lago Coniglio si prosciugò oramai qualche decennio addietro.
L’anello passa inoltre anche per Montresco, un remoto casale in vallata situato tra le colline. Andremo a visitare anche questo… 🙂
Continua a seguirci!!! Alla prossima! 🙂
Grazie ragazzi…che dire?E’ stao bellissimo poter dare il mio contributo alla conoscenza del territorio biellese,vi ringrazio di cuore per avermi dato quest’opportunità.Laorare come operatrice museale è una delle esperienze più belle della mia vita e sono stata moto felice di porter condividere questa mia passione con voi ed essermi resa utile.Grazie…
Il ringraziamento va a te, Francesca, per averci accompagnati nella scoperta di quest’antica tradizione della provincia biellese.
Speriamo in futuro di poterti avere ancora come nostra guida all’esplorazione del nostro territorio! 🙂
Un po’ di cultura territoriale non guasta mai, anzi si posso scoprire notizie e curiosità davvero interessanti !
Auto nel caso di almeno una settimana perché il traghetto impiega abbastanza e poi dipende dal numero di persone. Ottimo consiglio quello di rivolgersi ad una agenzia di viaggi, specialmente in caso di dubbi. L’esperienza e la professionalità di chi ci lavora potrà evitare molti problemi.
Giuste considerazioni! Grazie! 🙂
Non avevo consderato l’eventualità di un viaggio breve (3 o 4 giorni) perchè noi ci staremo da sabato a sabato… per questo abbiamo preferito il traghetto.
Comunque per soggiorni inferiori alla settimana concordo, è consigliabile utilizzare l’aereo! 😉
parlo non da veterana poiché domenica è stata la prima volta che ho visitato il mercatino degli angeli e ne sono rimasta entusiata, un organizzazzione impeccabile, stand favolosi, commercianti gentilissimi e disponibili .. insomma, ho passato proprio una piacevole domenica! non sono del biellese ma sicuramete ci tornerò !! un consiglio: andate a vederlo, ne vale veramente la pena!! Serena!!
Grazie Serena per la tua opinione! Siamo felici che il Mercatino degli Angeli ti sia piaciuto, poi secondo noi, anche Sordevolo, molto caratteristico, è un’ottima location per quest’evento! 🙂
Fantastico il durian!! Andrew Zimmern ci ha fatto morire dal ridere nelle sue puntate in cui mangia il durian… nonostante sa per certo che non gli piace lo assaggia tutte le volte.
Noi siamo curiosissimi di poter assaggiare questo frutto. Tutti lo descrivono con un gusto orrendo mentre c’è una persona che vive in Thailandia che conosciamo che ritiene che sia molto buono.
Mentre un altro amico che l’ha provato ritiene che è l’odore che condiziona anche la percezione del gusto…
Purtroppo noi non lo sappiamo…aspetteremo di assaggiarlo!
io credo ,che chi dice che il duriam ha un gusto orribile… beh sta raccontando una fregnaccia perche in realta non l’ho ha mai assaggiato ma solo annusato e dato che puzza di m…da, a voi le conseguenze. In realta il frutto e molto delicato dolce e cremoso da assaggiare e gustarlo a temperatura ambiente.
Si molti residenti in Asia lo mangiano e lo gradiscono, anche se loro stessi ci dicevano che a molti non piace e che una ragazza che mangia durian non è considerata proprio… fine!
Comunque quando lo mangerete fateci sapere come lo trovate… o lo odi o lo ami!
Ma credo che la maggior parte lo odi profondamente! 😉
Io lo mangio tutti gli anni in Thailandia è buonissimo anzi di più … puzza sicuramente ma hanno un sapore stupendo
Ciao Nicola, evidentemente il gradimento di questo frutto è soggettivo, ho visto proprio l’altro giorno che ne hanno fatto anche un profumo. Io non sono ancora riuscito ad apprezzarlo, ma mi riservo di ritentare nei miei prossimi viaggi in Thailandia!
Io quest’estate non l’ho trovato e mi lamentavo pure…a quanto pare mi è andata bene! Però adesso sono curiosa: credo che nel prossimo viaggio tenterò la suerte.
Dovesse andare male…è stato un piacere conoscervi!
Vi lascio il mio blog in eredità…O.o
SONO UNA Voce FUori dal Coro ., 10Adoro IL DURIAN http://andreainthailandia.tumblr.com/post/22639814540/ma-quanto-puzza-il-durian per me non puzza neppure piu’
Beh Andrea, lieti di sapere che non tutti i gusti sono uguali! 😉
Comunque chissà, magari in futuro lo riproverò e non è detto che abituandomi… vi dirò! 🙂
…Mi scuso per la “grafia” del commento di ieri (ho usato la funzione scrittura vocale del tablet e a quanto pare non ha funzionato molto bene).
Molti tailandesi parlano dei nostri formaggi come gli occidentali parlano del durian. Si tratta di “educazione di olfatto e gusto”, nulla di insuperabile. Ne esistono diverse varietà alcune più tollerabili… 🙂
Tranquillo Andrea, nessun problema!
E come dici tu è questione di usanza e abitudine… 🙂
Ciao… sembrea che il durian sia un argomento popolare… ho appena letto questo:
http://blogs.smithsonianmag.com/science/2012/11/what-makes-the-durian-fruits-smell-so-potent
anche la chimica è tirata in mezzo 🙂
suggestivo e sempre favoloso…
Fa un certo effetto leggere Mantova descritta da un viaggiatore. E’ una città molto bella architettonicamente ma a mio parere deve lavorare ancora parecchio per essere più appetibile ai turisti. Vi consiglio di ritornare la prossima estate quando sarà finita la ciclabile che dalla città raggiunge Grazie di Curtatone famosa per il suo santuario e per le gite che si possono fare sul lago superiore con i Barcaioli del Mincio per poter immortalare il profilo della città con i fior di loto fioriti!
Grazie per questi consigli, sono lieto di averti fatto vedere la tua città (se non ho capito male) con gli occhi esterni del viaggiatore. 🙂
Ci siamo ripromessi di tornare, vorrei davvero navigare sui laghi e vedere il loto in fiore, ma ignoravo di questa pista ciclabile! Grazie quindi, abbiamo un motivo in più per tornare! 🙂
Molto particolari questi quadri.. belli!!
Sono artisti biellesi, come dice Raffaella nel video è possibile trovarli al Ricetto di Candelo, ognuno ha il proprio laboratorio.
Che meraviglia!!!
Un vero spettacolo! La perdizione dei 5 sensi! 😉
Davvero un’esperienza invidiabile.
Solo in certi luoghi dove odori, colori, sapori si mescolano alla moltitudine, credo, si possaprovare simili esperienze.
Scusa il ritardo alla risposta, concordo pienamente con le tue parole! Il Marocco è stata una vera rivelazione in tutti i sensi… se poi penso che ero partito quasi contro voglia! 😉
Il problema è sempre la cena 🙂 Quelle cavallette non riesco proprio a farmele piacere 🙂
Hehehe.. va a gusti… qualcuno le ama, qualcuno le odia… è un po’ come per il durian! 🙂
A colazione sono molto buoni anche i fagiolini dolci, buonissimi! Sembrano in gelatina, piccoli e con l’occhiello. Per le persone che non vogliono provare gli insetti: i thailandesi sono specialisti della carne di pollo e maiale. La carne secca poi è favolosa, da mangiare col riso o anche semplicemente come merenda passeggiando per strada. L’anatra tagliata nei Bamì Naam (le minestre tipiche) è una vera leccornia. Per non parlare del pesce, buonissimo cotto alla griglia o fritto da accompagnare a riso e verdure. Hanno una specie prelibata che assomiglia al nostro persico d’acqua dolce. I grandissimi ravioli di carne e verdure, loro li chiamano Salapao… ne vanno matti!! Un ricordo che mi fa tornare bambina è il riso dentro le foglie di banano…mmmmhhhh!!!!! che voglia!!! Quando vedete delle signore passare (più spesso al mare) con mazzi di lunghe stecchette ferdi fatte di foglie di bananano: compratele!!! Sono una meraviglia. Sempre al mare impossibile non concedersi un bel granchio direttamente sotto l’ombrellone 🙂
A tutti coloro che non sono mai stati in Thailandia: non abbiate paura di mangiare solo grilli e cavallette!
Grazie Vivi per la tua carrellata culinaria, di certo il panorama gastronomico thai può essere a tratti bizzarro, ma oltre queste ‘stranezze’ tutta la cucina del Siam è una vera prelibatezza! Il mio favorito? Pad Thai… acquistato dalle bancarelle in strada, cotto al momento e davvero gustosissimo! 🙂
Vero Sphimm concordo su tutto!!
che bello e un posto da visitare!
bello davvero
Si ragazzi è un luogo davvero emozionante! 🙂
Bella Capoverde vorrei andarci prima o poi…
a cosa altro la paragoneresti? e’ più africa, è più canarie, cos’è?
Bellissima! In verità cambia molto da isola ad isola, Sal è molto desertica, la popolazione è allegra e scherzosa, un ibrido tra brasiliani e senegalesi… direi che somiglia all’Africa più che alle Canarie, anche se il clima è molto simile all’arcipelago spagnolo.
Comunque ogni isola è differente, Boa Vista è più selvaggia e verdeggiante, Santo Antao più ricca di cittadine colorate, montagne e vegetazione, e così via!
In tutto sono 10 e spesso parecchio diverse tra loro, le accomuna lo spirito festoso e cordiale tipico dei capoverdiani!
Un viaggio qui non può non rimanerti nel cuore!
Quando ci andrai fammi sapere come l’hai trovata! Ok? 🙂
Cenotes .. me li ricorderò sicuramente !! il Messico : me lo immagino come un Paese dai 1000 volti , e il tempo a nostra disposizione non è mai abbastanza per poterli conoscere tutti !! Complimenti per le tue immagini , racconti … passione che metti nel trasmetterci le tue emozioni !!
Grazie Debora, sono felice ti piaccia seguire i nostri viaggi!
Il Messico è una nazione da vivere a fondo ed assaporare con tutti i 5 sensi, un’esperienza che stampa nell’anima i colori, gli odori ed i sapori della terra messicana!
Se ci vai e passi a Valladolid salutami i cenotes, conto un giorno di poterci ritornare! 🙂
Il Mal d’Africa esiste davvero , anche io sono stata contagiata proprio come te !!
Osservare loro e la natura , ascoltare i suoni e sentire i profumi … e poi accorgersi di essere così emozionati da avere le lacrime agli occhi … non ha davvero prezzo ! Album MERAVIGLIOSI !
Debora concordo con te, le lacrime agli occhi per l’emozione e realizzare che non è la polvere della savana, ma la magnificenza della natura che in essa vive! Indescrivibile a parole! 🙂
Siviglia … il desiderio di visitarla è forte !
Gian Luca , ho guardato le tue foto .. tipici colori di azulejos portoghesi , calore arabo e sapori spagnoli … la immagino come un crocevia unico nel suo genere .. inimitabile .
Bellissime fotografie , complimenti !
Grazie Debora per il tuo commento, hai ragione, Siviglia è davvero fantastica!
Assolutamente da non perdere Piazza di Spagna, una vera meraviglia!
Hai già visto i nostri video??
Ecco un post che volevo leggere da tempo!
Io ho la fissa di assaggiare la carne di serpente, ed ecco che tu mi hai reso la cosa ancora più interessante.
Ormai da un pezzo io non mangio più carne, ma forse un piccolo strappo potrei anche farlo (solo per amore di curiosità)
Complimenti per il blog, essendo appassionata di fotografia alle prime armi, ho tutto da imparare.
Ciao. Spirulina
Grazie Spirulina per il tuo commento, sono lieto di aver stimolato la tua curiosità!
Certamente per noi il serpente è un cibo un po’ insolito, ma vedrai che non resterai delusa, è davvero squisito!
Hai già letto il mio post sullo Street Food thailandese? Anche gli insetti non sono poi male! 🙂
https://www.viaggiaescopri.it/street-food-in-thailandia/
Sono a Guilin. Nessuno mi sa dire nulla. Ti ricordi più o meno la zona del ristorante?
Ciao, è passato molto tempo e non saprei nemmeno se sia ancora aperto. Io chiesi un ristorante tipico locale, non per turisti occidentali, prova a chiedere ancora, se hai una guida chiedi a lei, oppure in reception se dormi in hotel. Fammi sapere!!!
ciao
sono anch’io della provincia di Biella e pochi giorni fa siamo saliti con la funicolare al Piazzo … uno spettacolo!!!
a presto Patrizia
Si concordo con te Patrizia, raggiungere il Piazzo dalla funicolare ha un fascino tutto particolare! 🙂
Spero che i miei scatti ti siano piaciuti! A presto!
complimenti
Grazie! Son contento che ti piaccia! Chiunque tu sia! 🙂
Grazie per i vostri post. Ho vissuto a Biella x 11 anni e ho cercato di viverla al massimo… nel senso che ho cercato di scoprirla giorno c giorno il piu possibile. Mi manca molto la natura che la circonda… le sue montagne che l’abbracciano… mi manca il dspore della sua aria s’ alta quota pulita e leggera… mi mancano anche i miei amici biellesi. Continuate cosi… alneno con voi potro vivere Bielka ancora x tanto… anche se distante!
Grazie a te Pasquale per gli apprezzamenti, siamo felici di sapere che qualcuno ci segue ed attraverso le nostre immagini, i video ed i racconti può viaggiare o sentirsi a casa come un tempo. Continua a seguirci! 🙂
Bella presentazione del Borgo Storico di Biella ma priva di alcune foto
Contento che ti piaccia, per quanto riguarda le foto qui sul post ce ne sono solo una piccola parte, le altre le trovi nella galleria fotografica, l’indirizzo è questo: https://www.viaggiaescopri.it/fotografie-di-biella/
Biella è ricca di piccoli particolari molto significativi, certo è che in pochi, troppo pochi, li conoscono.
Se anche nella photogallery riscontri la mancanza di qualcosa di importante scrivimi qui o via mail, andrò ad investigare a riguardo! 🙂
Il mio blog può essere molto più completo ed esauriente anche grazie al vostro aiuto! 🙂
Ci divertiremo senza ombra di dubbio, il Carnevale di Ivrea è una manifestazione estremamente coinvolgente!
Grazie per questo bel post, sarà un piacere conoscerci di persona!
Sonia e Gae (InsolitaMeta)
Non vediamo l’ora ragazzi!!! 🙂
Non vedo l’ora di conoscervi e di assaporare l’atmosfera del Carnevale! Alle foto penso io, non mi lascerò certo sfuggire l’occasione di avere il mio servizio fotografico di un evento così importante! cercherò una posizione che mi permetta di riprendere le scene senza rischiare di farmi lavare la reflex dal succo d’arancia!!
A presto allora
Io proverò a riparare l’attrezzatura con dei sacchetti di plastica ma… devi venire con noi a tirare!!! 🙂
Non puoi perderti quest’emozione, ci sono persone che si prenotano ora per l’anno prossimo!!! 🙂
Bravo! Complimenti . Riesci a trasmettere emozioni sincere nei tuoi post . Dai racconti allegri a questi luoghi agghiaccianti dei quali è giusto ricordarne l’orrore
Buon lavoro
Grazie mille, è bello sapere di riuscire a trasmettere le proprie sensazioni attraverso le parole e sopratutto fa piacere sapere che mi segui e trovi interessanti i contenuti del mio blog, chiunque tu sia. Continua a restare con noi! 😉
A presto!
Bello! Veramente bello.
Vien voglia di esser lì con la persona amata per una cena romantica su un bateau mouche.
Si hai ragione! 🙂
Vederlo dopo un anno mi fa venir voglia di ritornare tra i boulevard a cercare le tracce della Belle Epoque, passeggiare negli Champs de Mars, passare accanto al profilo di Notre Dame e perdermi nella piazza degli artisti del Sacre Coeur di Montmartre… 😉
Un luogo carico di passato, un passato forte e triste.
Un luogo che va visitato per la memoria e per quel che può rappresentare ai giorni nostri, un monito perchè tali orrori non ritornino mai più.
Si Luca hai ragione… non mi stancherò mai di ripetere che non possiamo dimenticare!
Una visita, per quanto dolorosa, è molto toccante e merita davvero!
ma che bello!!! Bravi..è stato un piacere conoscervi. ciao Claudia
Grazie! 🙂 Piacere nostro Claudia! Speriamo ci siano altre occasini! 🙂
complimenti il video è stupendo.Alla prossima occasione.
Claudia e tutto lo staff del Crystal Palace Hotel
Ciao, non conoscevo questo luogo e vorrei visitarlo.
Ho provato a vedere su google maps dove si trova purtroppo la piantina non è precisa.
In frazione ci sono indicazioni su come raggiungerlo? C’è la possibilità di lasciare l’auto in sosta lungo la strada?
Grazie per le indicazioni, vi seguirò con attenzione è molto interessante il vostro blog.
Ciao, Paolo
Ciao Paolo, siamo felici che il blog ti piaccia!
I sentieri per raggiungere il santuario sono due, o da frazione Masseranga, che su google maps è segnalata, dove si può lasciare la macchina in una piccola piazzetta che si trova davanti alla filatura abbandonata, vicino alla casa di riposo. Il secondo sentiero invece parte da frazione Zuccaro, lo puoi raggiungere sempre da questa piazzetta oppure parcheggiando in paese dall’altra parte del Sessera, anche se non ricordo di aver visto molti posteggi in quella zona.
Lungo il percorso ci sono di tanto in tanto delle frecce, piccoli segnali che indicano la direzione da seguire, se desideri visitarne anche l’interno ti consiglierei di andarci in una delle due date che ho segnalato nell’altro post, in occasione delle manifestazioni è aperto di sicuro, ma contiamo di tornare e domanderò al parroco se, contattandolo, sarebbe possibile organizzare delle visite a richiesta.
Spero di aver dato risposta alle tue domande!
P.S. Queste sono le coordinate approssimative del luogo in cui si trova il santuario, copiale e inseriscile nella ricerca di maps! 🙂
45° 42′ 2.50″ N 8° 9′ 36.03″ E
Bellissimo reportage e immagini (la Mugnaia sembrava già un po’ provata dal tour de force..!!).
Seguiremo consiglio per il prossimo anno 🙂
Eh dopo quei giorni di ‘fuoco’ penso non vedesse l’ora di un po’ di riposo! Oppure era l’effetto dei flash… 🙂
Comunque ve lo consiglio davvero, è stato forse il momento più toccante di tutto il carnevale!
Ci andrò ragazzi sicuramente!!!!grazie mille per le mille idee che ci date sempre!!!
Grazie a te stefy per i complimenti e per seguirci! 🙂
Anche noi pensavamo di tornare… si avvicina la Pasqua! 😉
con le vostre foto,i vostri racconti riuscite sempre a rendere coinvogenti i lughi visitati.
In particolar modo questo evento carnevalesco siete riusciti a descriverlo in modo molto approfondito (la sua storia)e soprattutto a stuzzicare l’interesse anche di chi, a tale manifestazione, non ha mai prestato molta attenzione.
ora però resta solo la voglia di assaggiare le piccole prelibatezze della cioccolateria !!!!
Al prossimo racconto ragazzi!!!
Grazie Pie! Il tuo commento ci fa davvero molto piacere, è bello sentire che ai nostri lettori piace seguirci! Grazie di esserci e resta con noi! 🙂
Bellissimo racconto tra i sapori eporediesi!
Grazie Paola, felice ti sia piaciuto! 🙂
Che dirti. Ho letto davvero volentieri questo racconto visto con gli occhi di chi c’e’ stato.
Mi sono tornati alla menti libri e articoli che parlavano di com’era la’ “prima”. Molti lo descrivevano come un paradiso, una terra bellissima e molto “proiettata” verso il futuro.
Spero davvero che Carmelo possa presto fumare il cilim con i suoi amici e che questa popolazione martoriata trovi un po’ di pace.
Grazie per aver raccontato questa storia, e’ importante ricordare che il mondo non e’ solo quello visto “da noi turisti”.
Fra
Grazie a te Francesca per questo commento e, che dire, hai assolutamente ragione, speriamo che presto questi popoli, un tempo splendenti, possano ritrovare la luce perduta, come si addice alla leggendaria Fenice, e la loro terra ritorni un luogo di pace.
Non è facile trovare chi scrive su questi difficili territori lasciando il giusto spazio a ciò che c e’ di sbagliato o di giusto, di bello o di meno bello, di emozionante o di drammatico.
Siamo abituati troppo spesso , dai media , ad apprendere ed interpretare le cose soltanto a due colori . Bianco o nero! Mentre in questo racconto si colgono sfumature sincere, che rendono tutto più leggero e piacevole alla lettura . Complimenti davvero
Ti auguro di poterlo un giorno visitare come sapete fare voi blogger.
Un “media”
Grazie Josh, è un piacere sapere che un post su un luogo così complesso da spiegare sia stato gradito.
Di certo ad oggi il conflitto oscura la bellezza di questo paese, ma speriamo che questa gente possa presto trovare la propria libertà.
Molto molto bello. Come sai io ho vissuto questa esperienza a “distanza” e rileggendo ho ritrovato tanto dei racconti di Roberto. Mi è salito il groppo in gola pensando ai ragazzi, anche nostri amici, che sono là adesso.
La speranza è che i bambini che badano ai greggi oggi, possano essere liberi e tranquilli di correre senza pericoli in un futuro non troppo lontano.
Grazie Paola per avere apprezzato! Sentire di questo paese dalle parole di chi c’è stato riesce davvero a farti provare i brividi… auguriamo al popolo afghano un futuro di libertà!
Grazie Gian per aver dato voce ai racconti di Carmelo e soprattutto di aver riportato alla mente di noi tutti cosa significa vivere in un paese martoriato dalla guerra.
Solo il racconto di chi ha vissuto in quel luogo può far riflettere piuttosto che una fredda immagine o articolo di telegiornale che spesso pone gli accenti solo su determinate notizie….
E’ bello poter cogliere le speranze,la voglia di “andare” avanti della popolazione nonostante vivano quotidianamente a contatto con il pericolo.
La cosa più bella è riuscire a cogliere i lati emozionali che l’ambiente,le persone riescono a trasmettere
Son quelle emozioni che restano sempre impresse nel cuore e che non si potranno mai dimenticare
Credo che sia importante ringraziare tutte quelle persone (soldati,volontari etc..) che come Carmelo hanno dato e danno il proprio contributo per cercare di ripartire e garantire un equilibrio in quel Paese
Grazie a te Piè per i commenti sempre gradevoli che mi lasci, che dire, non posso che concordare con le tue parole ed augurare all’Afghanistan un futuro migliore.
Permettetemi di “portare” in questo contesto la mia esperienza di oltre 2 anni trascorsi in Afghanistan. Dal lontano 2003 ho avuto l’onore/onere di lavorare in questo martoriato paese e da est ad ovest, passando da Kabul, credo di averlo conosciuto abbastanza. Purtroppo l’Afghanistan di oggi non è quella delle prime pagine del famosissimo libro “The kite runner” di Hosseini. A detta degli stessi afghani, infatti, loro hanno contribuito a distruggere tutto ciò che di buono c’era e mi riferisco tanto alla cultura quanto ai magnifici edifici di Kabul, Herat e le altre principali città afghane. Certo, anche io porto con me nel cuore i cieli stellati, le vette innevate e le rondini che saettano indisturbate tra le sterpaglie ma, parlare oggi di turismo in quel paese credo non faccia bene né a loro né a chi legge! Troppi sono infatti i problemi che attanagliano questo meraviglioso paese dove un chirurgo guadagna 80 dollari al mese e dove tornare a casa la sera nelle proprie capanne non è sempre garantito. Tanto noi occidentali abbiamo fatto e tanto faremo ancora ma molto di più dovranno ancora fare loro perché si possa presto tornare a parlare di un paese civile. Temo che per poter andare in giro in moto tra gli altipiani afghani dovremo aspettare ancora un bel pò.
Grazie Roberto per il tuo intervento, ritengo sia giusto poter sentire differenti punti di vista a riguardo di questo argomento, del resto lo scopo di un blog è anche far riflettere i lettori e, sopratutto, lo scrittore che nel post ha inevitabilmente inserito un suo punto di vista.
Lungi da me l’intenzione di presentare l’Afghanistan come una paradiso incompreso, ho solo cercato di trarre dalle parole di un caro amico una parte, seppur minima, di ciò che si cela nella società afghana ed è tuttora oscurato dalle ombre del conflitto.
Concordo in pieno sul fatto che il popolo afghano necessiti di tempo, per trovare il proprio equilibrio, per debellare il regime estremista e per tornare ad essere una nazione libera e fiera di esserlo.
Bhe’ Roberto, credo sia ovvio e sottinteso e condivido quello che scrivi ma credo che sia anche sottinteso che non si volesse promuovere un tour da queste pagine. Sognarlo magari si, un domani, e vorrà dire che il paese sarà pronto ad accoglierlo , quindi libero da oppressioni, con la sicurezza di tornare in hotel come dici tu quando ci saranno gli hotel…
Concordo con JOSH che dice basta bianco e nero , è bello anche riuscire a vedere le sfumature ! e siamo stufi di chi ci ricorda tutte le volte che la guerra è un dramma che il paese l’ha voluta , la sostiene, ecc ecc .
ecco una nuova emozione che siete riusciti a trasmettere con il vostro racconto e le immagini favolose di un luogo così incantevole
un piccolo scorcio di un posto per fortuna non di massa dove relax e natura ne fanno da padroni
Alla prossima ragazzi !
Grazie Piè, sei sempre tanto gentile! In verità più che le parole, per Railay parlano le immagini, tutto ciò che posso aver scritto è in qualche modo riduttivo e non esprime a pieno la grandiosità di questo luogo.
Sono contento di essere riuscito a farti assaporare le atmosfere lontane della Tahilandia.
A presto!
ciao Gian, bell’intervista! Noto parecchi punti in comune, come l’amore per L’Estremo Oriente e la voglia di vivere in un posto caldo! Argomenti di cui discorrere a Biella nel prossimo blog tour! Se hai voglia viene su Viaggiolibera a leggere la mia intervista semiseria. A presto!
Silvia
Ciao Silvia, corro subito a leggere! Certo che due travel blogger, sebbene possano avere gusti differenti a riguardo delle mete, di sicuro nutrono la passione per i viaggi, che è quella che ci spinge in questa fantastica avventura! 🙂
grazie Silvia per averci permesso di scoprire un pò di più di Gian: la sua spontaneità,la sua allegria ed il suo amore verso i viaggi,i luoghi e la natura .
con i suoi racconti,attraverso le parole ,le immagini riesce sempre a coinvolgerci facendoci scoprire luoghi stupendi spesso fuori dal turismo di massa facendoci assaporare le emozioni che il luogo stesso gli ha trasmesso
un piccolo scorcio di una persona, della sua spontaneità e dell’amore che ha nello scoprire i luoghi,la cultura e la natura
caspita che delizia : è stata davvero un’ottima idea proporre questo evento che unisce la tadizione con la squisitezza del cioccolato e dei dolcetti ( e chi non ne è goloso??)
poi …..Torino è davvero bella e questa rappresenta un’ottima occasione per unire un bel giro in città e la degustazione di una tradizione storica !!!
grazie ragazzi per questo ottimo suggerimento!!!
Grazie a te Piè, sei sempre così enusiasta nei tuio commenti!
Merenda Reale è un evento speciale, alla portata di tutti per sentirsi per un pomeriggio come in un’antica corte.
Se hai intenzione di andare a Torino ti consiglio di valutare le date future, magari ci puoi raccontare come ti è sembrata! 🙂
sono davvero belle queste foto : piccoli scorci di una cittadina davvero carina e tutta da scoprire!!!
Concordo con te Piè, Crcovia è davvero tutta da scoprire pian piano, angolo dopo angolo! 🙂
io ci sono stata un dicembre di qualche anno fa e il freddo insopportabile ci ha impedito di vedere molte cose ma merita sicuramente un’altra visita magari in primavera
Bellissime foto e bellissimo diario di viaggio. Mi hai molto incuriosito! Ti seguo 🙂
Grazie Manuela! Felice ti sia piaciuto! Siamo passati a Gibilterra durante il nostro tour on the road della Spagna del sud! 🙂
immagini bellissime di un luogo poco conosciuto che regalano l’emozione di scoprire un paesaggio affascinante in particolar modo le casas colgadas con la loro architettura la cui vista “notturna” è davvero fantastica!
Immagino poi cosa si possa provare ad attraversare il ponte con i suoi ondeggiamenti…(per me sarebbe una bella sfida visto che soffro di vertigini eh heee)
ciao Gian
Essouira è bellissima! L’odore di spezie, i colori delle stoffe appese fuori dai negozi, il profumo del legno che esce dai laboratori artigianali, il mare, i gabbiani, e quell’aria decadente eppur affascinante che ha questa città. Una perla lungo la costa marocchina.
Anch’io tempo fa ho scritto un post su Essaouira, ecco il link : https://www.viaggiolibera.it/search/label/Essaouira
Mi farebbe piacere lo leggessi per dirmi se ti ritrovi nelle mie impressioni della città, ma a giudicare da quanto ho letto nel tuo mi sembra che ci abbia dato sensazioni simili! Ho scritto altri post sul blog sul marocco, sei stato nell’Erg Chigaga?
Silvia
Letto! 🙂 Due stagioni differenti, ma quasi le stesse emozioni… a conferma che Essaouira ha davvero fascino da vendere.
Si sono stato nel deserto, a Erg Chebbi, devo ancora farne un post, ma ti dico subito che è un altro luogo indimenticabile! 🙂
non posso che condividere quanto ha scritto Anonimo riguardo la tua capacità di trasmettere sensazioni ed emozioni in tutti i tuoi post!
ritengo che posti come questi debbano essere visitati per rendersi conto della crudeltà che l’uomo è capace di mettere in atto…
la statua della donna legata ed incappucciata rappresenta al meglio le umiliazioni e il terrore subito da questa povera popolazione
grazie Gian per i post riguardanti questi luoghi perchè oltre alle belle spiagge, ai bei panorami ,ci sono anche luoghi come questi !
per quanto macabra possa essere una cosa simile…ritengo l’idea di Rint di creare simili decorazioni davvero incredibile e nel complesso molto spettacolare!!
come al solito Gian sei riuscito a regalarci una piccola perla di un luogo che altrimenti ben pochi conoscono!!!
hai perfettamente ragione Gian : a volte si viaggia lontani alla scoperta di chissà cosa per poi scoprire che abbiamo sotto gli occhi di tutti i giorni angoli davvero caratteristici e belli ma che ,abituati a vedere quotidianamente,purtroppo finiamo col non darci il giusto peso,ad apprezzarne la loro bellezza.
è bella questa tua voglia di far scoprire e apprezzare la cittadina in cui vivi.
molto bello e caratteristico questo luogo: già il fatto di poterlo raggiungere solo a piedi dopo una bella passeggiata in mezzo ai boschi lo rende ancor più affascinante!
Sicuramente entro quest’estate sarà un’occasione per una scampagnata durante un week
La città dove lavoro… grazie di averla guardata con occhi nuovi! 🙂
Nuovi e meravigliati! Prima di venerdì conoscevo Vercelli solo marginalmente, invece ci sono un sacco di ricchezze artistiche, storiche e culturali che molti non conoscono! 🙂
Sapere che posso avere tanta cultura a due passi mi piace molto…grazie. Non conoscevo questi luoghi…
Già, ho pensato anche io le stesse cose quando, grazie a Terreriflesse, ho potuto conoscere tutto questo! 🙂
Ma che articolo meraviglioso!!!
Grazie Dario, troppo gentile, poi mi fai arrossire! 😉
Ma che meraviglia quelle scarpe!!!! 🙂 Bellissimo video…per una come me che va matta per la cioccolata poi…!!!!
Felice ti sia piaciuto! 🙂
Oltre alle scarpe dovresti vedere quante altre prelibatezze golose si trovano ‘Nella Cioccolata’! 🙂
Quanto hai ragione! Spesso per fretta e per pigrizia ci soffermiamo alle “apparenze” di un luogo senza davvero conoscerlo. Io stessa devo ammettere che non conosco ancora perfettamente la mia città sebbene abbia un sacco di cose tutte da scoprire. Complimenti per la tua presentazione magistrale
Grazie Lara, contento ti sia piaciuta! 🙂
Vercelli, al di la dell’aspetto piatto conferito dalla pianura circostante, è davvero una città tutta da scoprire! 🙂
Molto bello mi piacerebbe visitarlo
Se ne avrai l’occasione, merita davvero! 🙂
Mi hai fatto sognare. Che dire? Quante meraviglie ci sono al mondo… tutte meritevoli di essere scoperte. La Cina sembra ancora così lontana da noi e forse lo è, ma bisogna ammettere che raccoglie degli incanti unici.
Hai ragione Lara, sono convinto di aver passato in Cina troppo pochi giorni e di aver visto troppe poche cose! Ci tornerò un giorno, c’è un mondo da scoprire! 🙂
..veramente dei posti!!!! un giorno mi piacerebbe tanto poterci andare!!!!
Te li raccomando, sopratutto quelli poco toccati dal turismo occidentale! 🙂
Ho letto con grande piacere questa vostra avventura nel deserto, anch’io sono stata nel Sahara marocchino ma nell’Erg Chigaga ai confini con l’Algeria, e ho provato la stessa meraviglia che descrivete voi! Un posto meraviglioso, l’incanto del deserto è qualcosa di tangibile, ti entra dentro. Vi lascio il link se volete leggere il mio post per ritrovare quelle stesse sensazioni: https://www.viaggiolibera.it/2012/10/sahara-marocchino-lerg-chigaga.html
A presto
Silvia
Hai proprio ragione Silvia, vivere il deserto è un’esperienza meravigliosa e unica, assolutamente non la si può scordare! 🙂
I tuoi reportage mi fanno sognare. Immersa in lettura mi sembra di vivere da protagonista il viaggio che descrivi, persa tra suoni, profumi e colori
Mi fa molto piacere Lara, è una soddisfazione sapere che tramite i miei post tutti possono immaginare di essere in viaggio! Grazie! 🙂
Bellissimo, mi sembra di viaggiare in quei luoghi.
Grazie Tina 🙂
Quanto è bella Firenze, piccola ma allo stesso bellissima!
Belle foto 🙂
Federico
lavaligiasottosopra.blogspot.it
Grazie Federico! 🙂 Si si Fidernze è magnifica… difficile trovare qualcosa di negativo, dall’arte alla cucina! Io mi sogno le fiorentine la notte! 😉
Ci sono stata solo in un’occasione ma ero davvero molto piccola. L’Italia è zeppa di città, paesi, contrade…tutte una più bella dell’altra. Vercelli merita senza dubbio
Si Lara hai ragione, merita davvero! E pensare che io l’ho riscoperta solo adesso dopo più di 30 anni che le vivo accanto! 🙂
A breve partirò per il Marocco e conto proprio di andare a Merzouga per fare un giro nel deserto, ma ho una gran fifa perchè soffro di vertigini… Posso approfittare per fare qualche domanda?
Come è fatta la sella? ci sono staffe o simili per appoggiare i piedi? c’è una maniglia o qualcosa cui stare aggrappati? Grazie!!
Ciao Laura, grazie per il tuo intervento, spero tu riceva la notifica di questa risposta!
Innanzitutto ti auguro di avere un buon viaggio, il Marocco ti conquisterà, ne sono certo! Porta in quelle terre un saluto da parte mia!
Per quanto riguarda le vertiggini niente paura, i dromedari sono docili e si muovono con cautela, l’unica parte brusca si ha quando si sale e l’animale si risolleva in piedi, ma il tutto si risolve con una risata, vedrai! 🙂
Le selle sono simili a quelle del cavallo, anche se meno comode, in alcune l’imbottitura non maschera completamente il legno e dopo una lunga cavalcata può esser fastidioso.
In ogno caso ci sono staffe per risistemarsi puntando i piedi e davanti in mezzo alle gambe c’è il pomo a cui reggersi, anche se non ricordo di averlo usato.
La parte più esilarante sono gli strani versi gutturali emessi dai dromedari, tutto il resto è puro fascino, resterai stregata e spero tu ci racconterai questa tua esperienza! 🙂
Non conosco questo posto, molto bello veramente, grazie della info
Già, per quanto ce la sconsigliassero Piacenza a me è piaciuta molto!
grandissimo post!!! Come voi crediamo che ogni paese d’Italia abbia qualcosa di unico che meriti di essere visitato!!! E a #biellastoria ci saremo!
http://viaggiecucinapr.blogspot.it
Grazie Paola!!! Vi aspettiamo!!! 🙂
Ci sono solo passata senza fermarmi. Per quanto sia tutto sommato vicina a dove vivo… non ho mai pensato di andare a farci una visita
Se ti capita Lara facci un pensiero, un paio di giorni tra le vie di Piacenza ci possono stare per godere delle sue piazze e dei suoi palazzi.
..veramente dei bei posti!!!!
Già, pensare che spesso non ce ne rendiamo conto e li abbiamo accanto a casa!
Bello non lo conoscevo e pensare che sono anche relativamente vicino così il primo viaggio in camper lo faro proprio da quelle parti grazie
Si Carla, merita davvero! Avrei voluto avere più tempo per passeggiare con calma tra i suoi vicoli!
la cosa più bella è scoprire un luogo attraverso le persone che vi vivono e che ne conoscono la storia ,gli angoli più suggestivi ed i piccoli aneddoti che ti permettono così di conoscerlo sotto un’altra ottica ed apprezzare quelle cose che altrimenti passerebbero inosservate.
E’ lodevole cercare di raccontare il proprio territorio valorizzandone i luoghi,attraverso le immagini,i racconti così da stuzzicare l’interesse sia di coloro che vivono a pochi km sia di coloro che sono più distanti
buon lavoro ragazzi !!
Grazie mille Pie’
verranno fuori un sacco d’informazioni che speriamo siano utili a tutti 🙂
grazie per la descrizione del Santuario del Cavallero. Aggiungo solo due precisazioni: le due arcate a valle del Santuario non sorreggono la tubazione dell’acquedotto ma una roggia che porta acqua ad una centralina idroelettrica di Masseranga, tuttora in funzione; la piccola teleferica non è al servizio del Santuario ma di un’altra Centralina Idroelettrica situata poco oltre il Santuario stesso lungo il torrente Sessera. Relativamente alle feste che vi si celebrano, da parecchi anni, quella di S. Giuseppe si celebra il 1° maggio e non il 19 marzo. Infine si ricorda che durante tutta l’estate vi si celebra ogni domenica la S.Messa alle ore 16,00.
Grazie Federico per le correzioni, avevo trovato le prime informazioni su wikipedia, ma evidentemente erano errate! Stesso discorso vale per le date delle festività!
Ho corretto e dovrebbe essere a posto… spero! 🙂
Salve….Vorrei sapere se c’è anche un piccolo laghetto…dove poter fare eventualmente…un bagnetto rinfrescante…
Grazie..
Salve Dany, il santuario sorge lungo il corso di un torrente, non mi risulta vi siano laghetti in quella zona, per altro la vallata è piuttosto stretta. Credo però ci possano essere dei tratti in cui il torrente è più largo e ci si possa concedere un bagno rinfrescante… se tolleri l’acqua fredda 😉
avete fatto nascere in me la curiosità di conoscere Biella, grz
Ci fa piacere Rosella, speriamo che come è successo a te anche per molti altri sia lo stesso! 🙂
Bello questo racconto sul Regno Unito, chissà magari un giorno riuscirò a visitare Londra o la vicina Dublino.
Lucia.
Londra è di certo affascinante, Dublino manca alla mia lista dei luoghi visitati, per ora, ma è da sempre uno dei miei sogni nel cassetto! 🙂
Ho vissuto tanti anni a biella, ma non mi sono mai accorto di tutte queste bellezze. Grazie per aver risvegliato in me la voglia di tornarci come turista.Gianni
Biella, o la ami o la odi, ma se la odi è perchè non l’hai mai capita! 🙂 Se vieni a contatto con l’amore della gente per questa terra allora riuscirai ad apprezzarla a fondo!
Torna Gianni, Biella ha molte bellezze, un weekend ogni tanto ti aiuterà a scoprirle tutte!
Un borgo bellissimo, mi piacerebbe molto visitarlo un giorno o l’altro, grazie!
Molto consigliato, anche perchè è il meglio conservato di questo genere! Incantevole quando non c’è nessuno, ma coinvolgente e pittoresco durante le manifestazioni! 🙂
A proposito di manifestazioni, segnaliamo ARTIGIANI D’ITALIA dal 25 al 28 aprile: l’eccellenza dell’artigianato artistico Made in Italy da tutta Italia e dell’enogastronomia piemontese nella suggestiva cornice medievale del borgo del Ricetto di Candelo!
Grazie per la segnalazione, l’avevo già citata in calce all’articolo, ho inoltre inserito il link al sito di Candelo Eventi perchè si possa restare aggiornati sui nuovi eventi in programma!
Grazie, passo il post a mio nipote che è appassionato di cavalli.
Credo gli piacerà allora, alla Tenuta organizzano soggiorni volti ad acquisire familiarità con i cavalli e fare corsi di equitazione! 🙂
Bellissima Biella!!!! grazie ancora per avermela fatta scoprire!
Grazie a te Silvia per averci sopportati in quel weekend! 🙂
Tutto interessante e buonissimo!!!!
Grazie cara! Hai ragione, qui nel biellese di bontà ce ne sono a iosa e si fatica a tenere la linea! 😉
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Molto interessante grazie della info. complimenti per il blog
Grazie Marcela, se capiti a Torino mi raccomando, non perderla! 🙂
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non è vero che il Piazzo è il quartiere più antico della città
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Complimenti a tutti i partecipanti, avete sfidato e vinto anche la pioggia e siete stati davvero un bel gruppo da accompagnare.
Fabio Astrobiker Sala
La vostra panoramica è molto bella, ottima sintesi e fotografie ben rappresentative. Per voi e per chi viene a Torino, se si vuole alloggiare in centro a prezzi contenuti, c’è sempre l’alternativa bed & breakfast, sono un po’ nascosti, ma ci sono!
Grazie Celeste, son felice ti sia piaciuto! Di solito prenotiamo al risparmio, ma sui siti non avevo trovato B&B in centro, sarà l’occasione per organizzare un safari cittadino alla loro scoperta! 🙂
Ciao ragazzi .
E’ un pò che non commento direttamente qui i vostri post perchè ogni volta resto entusiasta di quello che scrivete e del trasporto che riuscite ad infondere in tutto ciò che avete visitato ed assaporato e quindi sembra di volervi solo elogiare ..
In realtà non si può restare impassibili leggendo Biella storia,Torino e….Bielmonte (giusto per fare qualche esempio) .
Il piacere di leggere questi post sta nel fatto di vivere sotto un’ altra luce,sotto un’altra prospettiva, luoghi che magari già conosci ma solo “di sfuggita” e così è bello riviverli attraverso i vostri racconti,il vostro cuore.
Spesso abitando in un posto e vedendo quotidianamente sempre le stesse cose si perdono quelle sensazioni che in realtà trasmettono in ognuno di noi
Ecco che grazie ai vostri post riesplodono tutti i paceri che quei luoghi,quegli edifici,quei panorami ci trasmettono e ad essi magari si aggiungono le vostre sensazioni che ce li fa assaporare ancor di più e rivalutare sotto un’altra ottica
A Bielmonte non sono mai stato ma…dopo queste immagini e questo post non mancherò certo di venire a vistarlo ( e la tappa al ristoro sarà d’obbligo eh heee!!)
Grazie Pier, sempre troppo gentile! 🙂
Anche io devo dedicare più tempo ad esplorare la zona di Bielmonte, non ci ero mai stato prima di due giorni fa e ho scoperto che è bellissimo! 🙂
Ti consiglio vivamente la cucina casereccia del ristoro, ottima!!! 🙂
..davvero dei bellissimi posti!!! spero veramente un giorno di poterli visitare!!!!
Che dire Emanuela? Rispondo un po’ tardi ma spero tu abbia avuto occasione di visitare la Panoramica Zegna… e se così non fosse… ti aspettiamo! 🙂
E’ una delle città più belle d’Italia . Per apprezzarla bisogna visitarla è conoscerla. Racchiude tutto. Il passato, il presente e il futuro. Ci torno spesso volentieri è ogni volta è una emozione nuova.Antonio
Concordo Antonio, Torino stupisce ogni volta che la si visita! E’ uno scrigno colmo di cultura, arte e divertimento, adatta alle persone di ogni età! 🙂
ciao, complimenti per il blog, mi piace molto! vi seguo e tornerò qui molto spesso 😉
Sono ormai circa 10 anni he abito sulla Via Francigena di Roppolo, ma solo in eguito ne ho preso coscienza proprio grazie alle indicazioni che sono state affisse qualche anno dopo il mio arrivo.
Con la mia famiglia: io di Torino, mia moglie di Parigi ed un piccolo Roppolese a volte restiamo incantati d osservare la natura e lo charme di questo piccolo villaggio che spero, grazie a queste ed altre iniziative ed alle sue potenzialità, possa un giorno rinascere come un centro di riferimento storico-culturale e perchè no, anche turistico e naturalistico.
Giulio (Art Nouveau).
Non conoscevo i colli di Roppolo, mi informerò meglio, sarà una zona magnifica!
non conosco la zona ma mao molto la cultura ,rimango incantata davanti a tanta bellezza!io abito ad ischia terra dove vi sono i primi resti grechi!
Una bellissima passeggiate in bicicletta.. Stupinici ne vale la pena e’ una Residenza di Caccia strepitosa !
Concordo Lory, la pedalata è un’esperienza da provare, ideale per una giornata tra amici! 🙂
Un viaggio fantastico in una località unica! Fantastico perché sembra di essere in una fiaba tridimensionale.
In più la visita guidata da Elena Serrani ha il valore aggiunto di chi ama i propri luoghi!
Grazie!
Felicissima che siate stati bene!!! Ovviamente vi aspettiamo ogni volta che tornate a Torino! E prima o poi riusciremo ad organizzarci per venirvi a trovare…il prosciuttificio mi è rimasto in testa!!
Un bacione!
Silvia
Bene??? Silvia non essere modesta… il pic nic è stato strepitoso!! 🙂 Di certo se passiamo a Torino ci facciamo vivi e per quanto riguarda la Prosciutteria… basta organizzare, Biella vi aspetta! 🙂
Un ringraziamento speciale per aver visitato il campo sportivo ed aver raccontato una breve, ma intenso riassunto di ciò che stiamo realizzando.
Grazie ancora!
Grazie a voi tutti per l’ospitalità che ci avete riservato, è lodevole il vostro impegno nel lavoro di ricostruzione e ritorno alla normalità dopo l’alluvione passata! Complimenti!
che bello,complimenti che belel zone ho conosciuto zone completamente sconosciute
Una bella zona , ci sono stata qualche anno fa.
Interessante, non conoscevo il Ricetto di Candelo. Un ‘ idea per una gita !
Che bello!
Bravi Sphimms! 🙂
mi piacciono i blog così… cosmopoliti; sto provando anch’io ad impostare un sito di viaggi e piante, è mi piacerebbe avere un parere
per la mia esperienza, la peggior colazione è stata in Vietnam (brodaglia che appena alzati era difficile da mandar giù), la migliore a Riga in un albergo al centro della città vecchia, la più strana (ma ero giovane) ad Oslo, dove ho avuto il coraggio di assaggiare per prima cosa le aringhe crude in salsa agrodolce
Belle idee! Peccato che al momento piova sempre…
Ciao Stefano, vorrei una foto di uno scatolone parigino con all’interno dei cani parigini che abbaiano in dialetto Franco e diretto come in treno della metropolitana..che tralaltro e’ la casa del metropoli topo…delirio finito. Vai e immortala il mondo!! Beh non c’e’ bisogno che firmi vero !!
Questo mi piace veramente, penso proprio che lo seguirò con attenzione.
Parigi val bene una messa, se poi c’è anche chi farà un reportage vale ancor di più!
Ben detto Luca… e quando tu stesso hai la possibilità di commissionare in anticipo la foto d’autore che vorresti dalla località visitata il tutto assume un aspetto ancora più intrigante! 🙂
Assolutamente pazzesco! Dopo il parapendio del mese scorso questa è la futura scarica di adrenalina che voglio provare al più presto!!!
Dici bene Vale, io mi son perso il parapendio, dovrò rimediare!!! Per Fly Emotion spero propio di trovare il giorno giusto! 🙂
MA CHE FIGATAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
L’hai detto! … chiunque tu sia! 🙂
anche noi abbiamo ricevuto l’invito!!! Si va insieme???
Beh sarebbe un’idea, un’occasione per conoscerai! Noi stiamo cercando una giornata meno oberata dai lavori a casa… quando avremo deciso ti avviso? 🙂
che figata! Anche in Basilicata c’è qualcosa di molto simile..
Per quanto riguarda l’English Breakfast, ne ho mangiato per una settimana all’università di Cambridge: porridge e sciroppo d’acero, wurstel, bacon, uovo al tegamino, pane abbrustolito a fette col burro, fagioli dolci al pomodoro. Sono stata più fortunata di te, oppure ho una maggiore propenzione alle schifezze: è stata la colazione migliore che io abbia mai mangiato!
bell’articolo, però anche tu citi le meravigliose Dune e non spendi due parole per la magnifica Porto Pineddu, l’ombra di Candiani, la grotta dei baci, la spiaggia dei francesi( ottima quando c’è maestrale). Isidax
Grazie per il tuo commento, le dune sono una meraviglia d’Italia! Per Porto Pinetto e altri luoghi dei dintorni ci sono dei post dedicati! 🙂
Conosco bene la zona, ci sono cresciuto praticamente, non potrei mai scordarli!!! 🙂
visto. dai un occhiata alla foto di copertina del mio canale youtube. http://www.youtube.com/user/isidax?feature=guide io amo troppo porto pino!
se vivessi più al nord di certo non mi perderei questi eventi. Peccato 🙁
Buona #ttExperience! Vi seguirò 🙂
vi ho seguito con entusiasmo! aspetto di scoprire il resto.. 🙂
Grazie Manuela, speriamo che il nostro viaggio nel tempo ti sia piaciuto!!! Ho cercato di non farvi perdere nulla! E queste immagini sono solo una piccola parte! 🙂
La nostra aprupo http://www.Tour-Marocco.com vi invita e vi propone delle escursioni e dei circuiti in 4×4, quad, a dorso di mulo e di dromedario, organizzate con spirito di incontro e di convivialità con la popolazione berbera. Vivrete quotidianamente con la nostra equipe, che metterà a vostra disposizione la conoscenza della regione, le sue tradizioni e la sua esperienza di organizzazione e di escursioni.
La società organizza dei bivacchi, in pieno deserto, al bordo di una valle o davanti ad un’oasi.
Lasciatevi anche tentare da una spedizione a dorso di dromedario per scoprire le dune di sabbia e assistere all’alba o al tramonto. Un tramonto, una notte sotto le stelle o più giorni attraversando le immense distese del Sud Marocchino, Desert D’Or vi aiuta a realizzare il vostro sogno. Scegliete la formula che preferite : hotel, riad, bivacchi, circuiti a dorso di dromedario o in 4×4, trekking per una sola giornata o una settimana, tutte le nostre attività sono disponibili “alla carta”. Vi invitiamo alla scoperta di circuiti attentamente scelti per farvi vivere un’esperienza indimenticabile.
Grazie per questo intervento, sebbene solitamente non accetti contenuti pubblicitari liberi lo ritengo un’ottima risorsa per chi voglia visitare questo stupendo paese! 🙂
Hai proprio ragione, l’Italia è ricca di tante cose ma anche di tradizioni che vanno preservate. Questa ad esempio non la conoscevo, mio marito è amante della balestra gli sarebbe piaciuta ed io adoro le rievocazioni storiche!
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
Splendido!!!! Ovviamente sono di parte… ma Reggio ha molto più talento di quello che noi reggiani crediamo!!
Grazie mille!!
Reggio Emilia ci è piaciuta davvero molto, grazie mille per averci fatto compagnia in questo weekend! 🙂
…..molto bella la presentazione e anche il tipo di intervista in stile “amichevole “…gente comune per un pubblico comune……ti invoglia a visitare le miniere e il paese……grazie Ines
Grazie a te Ines per l’opinione espressa, ci fa piacere ti piaccia! 🙂 Ailoche ci ha stupito… è davvero sensazionale!
Bellissimo questo blog che ci accompagna in giro per il Biellese. Io sono di Coggiola e nel mio piccolo tento anch’io, con il mio blog, di far conoscere le nostre bellezze. Mi sono iscritta tra i lettori fissi di questo sito. A presto.
Antonella
Grazie Antonella! Ma dai anche tu blogger? E pensare che a Biella credevamo di essere due gatti! 🙂 Bentrovata!
Sì, anch’io blogger da quasi due anni, se ti va passa da me, ho scritto anch’io alcune cose sul Biellese…
Buona serata.
Antonella
Montagnana è davvero molto bella come cittadina, una delle poche dove il centro storico è completamente circondato da mura in ottimo stato, consiglierei anche di vedere il Castello di Bevilaqua che si trova a poca distanza.
oaiC oaiC
Lorenzo
Non sono molto d’accordo sul Madame Tussaud. COsata una cifra esagerata e non è nemmeno paragonabile a tutti gli altri musei, tra l’altro gratuiti, che ci sono in città. Certo, una visita la si può anche fare, ma non lo metterei tra le cinque migliori attrazioni di Londra
Martaaa!!! Che piacere un tuo commento!
Certo hai ragione sul fatto che culturalmente vi siano a Londra decine di musei superiori al Madame Tussaud, ma nella mia lista l’ho incluso per la sua originalità! È di certo un luogo che attira e sfogare un po’ di curiosità non nuoce alla visita degli altri musei che non per tutti sono congeniali! Se viaggi con dei bambini poi il divertimento è assicurato… non credi? 🙂
Ciao, considero Candelo un posto meraviglioso, è meta di tante nostre passeggiate domenicali, per 3 anni ho anche esposto le mie creazioni al mercatino, se ce la faccio al 22 vengo anch’io.
Buona serata.
Antonella
Grazie Antonella, il blog tour #natalealricettodicandelo sarà sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, se vuoi passare a trovarci sei la benvenuta! Per il resto la magia del Natale la si può gustare ogni domenica fino al 22! 🙂
Curioso di vedere aggiornamenti su questo Natale a Candelo.
Ormai si respira nell’aria that it’s Christmas Time.. 😀 #Spezio
Jingle Bells Jingle Bells… #natalealricetodicandelo, festa, magia e un borgo spettacolare! 🙂
Grazie di cuore per il bellissimo filmato! i miei quadri vi ringraziano…Avete dato un anima al mio studio, i quadri sembrano vivi. Complimenti!!! siete stati bravissimi! Un luminoso abbraccio! 😉 Raffaella
Voted.
Your adventure in Chiang Mai is interesting. Excellent entry.
Good Luck Gian!
Thank you Freddie!!! 🙂
Grazie Gian Luca!
Sarò molto felice di scrivere qualcosa per far conoscere meglio questa tramvia ed i progetti per il suo ripristino!
Grazie per il bel giro che hai fatto fare ad Andorno hai dimenticato di citare il Ratafià di Andorno.Tra i più antichi liquori dolci italiani, particolarmente apprezzati negli incontri conviviali del ‘700 e dell’800, figurano i ratafià, il cui nome costituisce una sorta d’augurio. Pare derivi dal latino “rata fiat”: l’accordo sia eseguito. Lo si ottiene da alcol, zucchero e succhi di frutta o estratti vegetali. Da provare è il Ratafià d’Andorno, alle ciliegie nere, prodotto in un liquorificio ad Andorno, la cui ricetta si rifà a quella seicentesca del Monastero di S. Maria d’Andorno.Lo scrittore Angelo Brofferio,ne “le tradizioni Italiane”(1848),riporta la leggenda di un liquore di ciligie nere che,nell’anno 1000,salvò dalla peste la popolazione di Andorno,rendendo possibile il matrimonio tra la figlia dell’inventore di questo liquore e il figlio del suo peggior nemico.La pace tra le due famiglie fù così ristabilita,e la frase che venne pronunciata a suggello dell’unione tra i due giovani “et sic res rata fiat”,diede il nome a questo magico liquore.
Grazie Antonio per il tuo contributo, contavo di parlare del Ratafià in un post apposito, il cosa ‘VEDERE’ non mi pareva adeguato e sarebbe risultato troppo lungo da leggere. Comunque se hai visto abbiamo già pubblicato dei brevi video che parlano del Ratafià e con il contributo di una nostra amica guida turistica stavo proprio cercando di ricostruirne la storia/leggenda.
Ringrazio ancora per il tuo contributo, è bello sapere che chi ti legge ha piacere di aiutare il nostro impegno. 🙂
Bravo! Mi piacerebbe pubblicare i tuoo articoli sj andorno sjl mio sito. http://Www.camarella.it fammi sapere se fossi interessato.
Ciao
Ciao e grazie per l’interesse! Se vuoi puoi segnalare i nostri post scrivendone un incipit con link diretto che mandi i lettori a leggere i contenuti direttamente sul nostro blog! Consulta la pagina copiright https://www.viaggiaescopri.it/) perchè tutti i contenuti sul nostro sito sono protetti e concordati con tanto di autorizzazione dei marchi e delle persone che vengono citate secondo quanto previsto dalla legge e quindi non è autorizzata la copia integrale.
Ci riserviamo pertanto (al fine di preservare i nostri testi ed i brand ospitati) di controllare e segnalare al nostro ufficio legale eventuali abusi.
Se hai altre domande sono a disposizione! Gian
Ciao molto carino il tuo blog. Sono venuta a sbirciare perchè mi piacerebbe organizzare un giro in Sicilia in primavera, grazie delle informazioni! Ho anche io un piccoo blog, se vieni a trovarmi sei il benvenuto! Un abbraccio, Manuela
Grazie Manuela, siamo felici che il blog ti piaccia! La Sicilia ti stupirà e sono certo che ti lascerà dei ricordi indelebili, se capiti a Noto ti consiglio di andare a mangiare in una trattoria storica della città, Trattoria del Carmine! Se ci vai di che li saluta tanto Gian Luca di Sphimm’s Trip, saranno felici di saperlo!
Gentile Gian Luca,
sono piacentina e abito a una manciata di chilometri da Castellarquato, mi permetto quindi di correggerti su due cose: il fiume che scorre ai suoi piedi è l’Arda (perché in Val d’Arda ci troviamo) e non la Trebbia, che sta esattamente sul versante opposto della provincia e poi sul fatto che dalla città capoluogo, cioè Piacenza, è sì e no una mezzoretta d’auto. Da quasi castellana, sono felice tu abbia apprezzato il borgo in tutta la sua autenticità e ti invito a ritornare. a presto MG
Gentilissima MG, innanzitutto ti ringrazio per il tuo commento, ho corretto il nome del fiume che scorre ai piedi di Castellarquato, mi scuso per l’errore, ma devo aver erroneamente invertito i due corsi d’acqua senza alcuna volontà di trasmettere informazioni errate. La distanza in termini di tempo può essere più soggettiva, ho scritto circa un’ora poichè ricrdo di aver impiegato, a velocità da turista che si osserva intorno, ben più di mezz’ora, ma ovviamente questo dipende dalla velocità a cui si viaggia.
Ancora grazie per averci letto e per averci aiutato a fornire informazioni più precise,
Gian Luca
VERY INTERESTING-I RAGAZZI SONO ENTRATI NEL CUORE DI CERTE SFACCETTATURE DELLA VITA AFRICANA,E SICURAMENTE IL LORO CUORE E’ RIMASTO CATTURATO TOTALMENTE.DIFFICILE TORNARE SENZA RIPENSARE… CLAO J.C.
Bravi!!! Avete perfettamente descritto lo spirito del luogo ed il tramonto che qui è sempre bellissimo con tutte le possibili sfumature del rosso e del viola. Calasetta è, ovviamente un po’ più vivace in estate, ma l’accoglienza calorosa è una caratteristica dei calasettani, capaci di far innamorare i turisti ed i viaggiatori del luogo!!!!
Ciao Angela e grazie del commento, sono lieto di aver colto l’essenza giusta dell’atmosfera calasettana, non vediamo l’ora di tornare! 🙂
Che un articolo incredibile, le immagini sono davvero mozzafiato !
Grazie mille, sono lieto che il post vi sia piaciuto, Punta Corvo è un luogo che non si scorda facilmente! 🙂
Sono itinerari bellissimi. Noi, praticanti il Nordic Walking li consigliamo agli appassionati dei bastoncini perchè sono percorsi praticabili e senza difficoltà alcuna. Agli appassionati del Nordic Walking auguriamo un buon cammino.
Nordic Walking Puglia a.s.d. – Facebook: Nordic Walking Puglia (a.s.d.)
Grazie ragazzi per il commento, concordo con voi, sono itinerari ricchi di suggestione e bellezza! Buon lavoro e buon Gargano! 🙂
Bravi bel sito e belle foto complimenti
Grazie Andre, continua a seguirci! 🙂
Che bello!!!!! 2 delle mie prossime mete!!!!! Bravi!
Grazie Marco, ulteriori info puoi chiederle a Luca che è l’autore 🙂
Se ci andrai sarà bello sapere se ne hai avuto le stesse impressioni!
abbiamo le stesse impressioni !
bello !
anni
Il nostro Luca è imbattibile, quando viaggia lo seguiamo ed è come essere in viaggio con lui! 🙂
Bellissimo quadro del mio paese..bravi! Bello vero perdersi nella Bessa!
Proprio da cui ero partita per il cammino sulla #viafrancigena..chi ben inizia..:)
Grazie Sabrina, fa piacere saper di aver colto l’animo giusto di questo paese che per noi è stato una piacevole scoperta! 🙂 A presto!
Mi state facendo venire voglia di Belgio!!!!!!!!!!!!!!!
Evvai!!! Chissà che non si organizzi assieme, le Fiandre mi stuzzicano da un po’! 🙂
Sarebbe davvero bello!!!! Io per scrivere prenoto sezione “birra”… 😀
Eh allora mi sa che a te birra, a Lele gastronomia e a me non resta che camminare! 😉
Ehehehe…Secondo me anche a Lele va benissimo…
Bellissimo articolo, complimenti!!! Unica correzione da fare….. E’ piazza Mazzini… Non Martiri! 😀 😀
Grazie Martina! Acciderboli, lo sapevo che a scrivere la sera mi scappava qualche sbandatura! Correggo subito! 🙂
ahahah si si si 🙂
Confesso che, pur essendo piemontese, non conoscevo questo paesino!
Sembra davvero un piccolo gioiello nascosto. Grazie per avermelo fatto scoprire!
Grazie Serena per il tuo commento, hai ragione, il Piemonte è pieno di luoghi da scoprire che sembrano fermi nel tempo come Guardabosone, felice di averti ispirata! 🙂
Salve, se vuole scoprirlo può venire il 19 o il 20 che ci sarà il progetto fai e ci saranno ragazzi ben istruiti a rappresentare e parlare di tutte le bellezze di Guardabosone che ha diverse chiese poco conosciute 🙂
Grazie dell’invito, in quelle date purtroppo sarò impegnato in un altro viaggio, ma vi seguirò volentieri se posterete qualcosa sui social 🙂
Davvero uno splendido reportage… Fa piacere leggere ogni tanto informazioni da persone come il tuo amico che ci sono state veramente..
Grazie Fabio, intervistare Carmelo, sentirne i racconti e cercare di trasmettere le sue sensazioni in un testo non è stato semplice, mi fa piacere che il suo punto di vista si percepisca.
Abitavo a pochi minuti da quei posti ma non ci sono mai stato….
Fabio anche io ci ero stato poche volte e non mi ero mai cosi addentrato! La Bessa è un luogo molto particolare, affascinante e per certi versi carico di magia!
Mancano le bellezze di ogni palazzo di via Etnea e i colori dei favolosi dolci. Non si può non assaggiare i cannoli (catanesi) e le “zinne della monaca”
Grazie Francesco per il tuo commento, ti capisco bene, riassumere tutto in pochi minuti di video non è semplice e del resto abbiamo avuto a Catania troppo poco tempo per immergerci completamente nel luogo… ma questo è solo un ottimo motivo per tornarci presto! 🙂
Ciao Marco,
leggo l’articolo, molto ben scritto, ma sembra come se Las Vegas fosse solo soldi buttati e famiglie che si rovinano. Quando ho visitato questa bellissima città ho visto molte altre cose. Ad esempio centri commerciali e outlet che qui in Italia ci sogniamo. La libertà di andare ovunque tu voglia senza pagare (se vuoi andare in piscina al Caesars Palace ad esempio, puoi farlo). Certo molto gira intorno ai casinò, questo è vero, sono loro che rendono Vegas così affascinante.
I locali? Non sono solo per chi vuole andare a prostitute. Ci sono spettacoli di magia, incontri di pugilato mondiali o concerti. In questo articolo invece, passa solo il discorso di città dove si perdono soldi e si rovinano famiglie.
Se si gira Las Vegas a piedi ci si rende conto che è pulita, senza cartaccia in giro (ove possibile naturalmente). Non è una vera città americana, questo lo devo riconoscere, senza grattacieli o altro (tipo metro), ma credo sia una delle città più belle. Sicuramente da visitare!
Attendo un tuo gradito riscontro in merito, mi farebbe molto piacere!
Valerio
Ciao Valerio e grazie per il tuo contributo, è sempre bello poter conoscere diversi punti di vista su una destinazione e il tuo intervento ci fa vedere Las Vegas sotto altre prospettive rispetto a quanto raccontato da Marco, di certo è un contributo valido per il quale ti ringrazio. Ora lascio eventualmente a Marco, se lo ritiene opportuno, l’invito a replicare. Ciao 🙂
Caro Valerio,
innanzitutto ti ringrazio per il tuo commento. E’ chiaro che l’impressione che si ha di un posto è estremamente soggettiva e io comprendo e rispetto, anche se non condivido, il tuo punto di vista.
E’ vero, ci sono molte altre cose a Las Vegas, e infatti ho evidenziato nell’articolo che esistono “attrattive” per tutti. Tuttavia ogni città americana ha centri commerciali , spettacoli e attrattive paragonabili (fidati, mi sono girato 44 stati) e quindi non è quello il motivo per cui si prende un aereo, si vola 3/4 ore e si atterra nel mezzo del nulla, lontano da ogni altra città.
No, la vera particolarità è il fatto che a Las Vegas sono consentire cose che non sono tollerate nel resto d’America, una sorta di zona franca (come ne esistono altre, tipo Duvall Street a Key West o Bourbon Street a new Orleans, per esempio) dove suona musica ad alto volume, la prostituzione è sopportata e il gioco d’azzardo non è bandito. Hai mai visto qualcuno in altre città americane darti i biglietti da visita delle prostitute? Hai mai trovato il pacco di preservativi a fianco alle noccioline in camera? Parliamo di una nazione che ti incarta le bottiglie di vino per non fare vedere che hai comprato dell’alcool, o che impone alle bambine di un anno di indossare il due pezzi in spiaggia (mentre sai bene che a certe ore i topless a Las Vegas si vedono, eccome). Il puritanesimo è nel loro DNA.
Per quanto riguarda la pulizia io non la trovo né più sporca né più pulita delle altre che ho visitato.
Sui grattacieli ti do’ ragione, ma dopotutto a chi servono, visti i giganteschi alberghi?
Comunque io sono contento che ti sia piaciuta e se questo è un tuo desiderio, ti auguro di tornarci quanto prima!!
A presto!!
Onorata della citazione.. Il tuo post mi fa sorridere, perché esprime tutta la più pura inquietudine che ogni viaggiatore si porta dietro come un fardello. Ma stranamente è quel fardello che ti fa camminare ancora più velocemente. 🙂 ti auguro un anno speciale, di cuore.
Grazie Paola per il tuo augurio, come dicevo non son solito a questo genere di post, forse perché in fondo si ha sempre il timore che chi si ha vicino non possa capire fino in fondo queste sensazioni. Ricambio con la speranza di reincontrarsi e parlare ancora di viaggi come l’ultima volta 🙂 e che anche per voi sia un anno speciale!
Fantastico articolo, così come le foto che vi fanno da cornice a testimonianza dell’unicità del luogo e dei suoi angoli incantati. Solo una nota dolente rispetto al ponte sull’Elvo che di per sè sarebbe anche buona cosa per unire le due sponde come in un abbraccio fra i paesi di Borriana e Mongrando.
Il problema è che nei mesi primaverili ed estivi questo luogo si trasforma in un ricettacolo di bagnanti improvvisati e alquanto maleducati che con la scusa di prendere il sole e fare il bagno riducono il sito in una discarica a cielo aperto, per non parlare poi dello sconcio creato da alcune signore che in totale libertà danno libero sfogo ai loro più bassi istinti, offrendo all’osservatore spettacoli veramente indegni di nudità varie, e mi chiedo…mai possibile che non si possa arginare questo fenomeno deturpante dal punto di vista ecologico ma anche morale e che una Giunta Comunale possa chiudere gli occhi davanti a siffatta situazione?
Grazie Isa per averci offerto il tuo punto di vista, da non borrianese non conosco così a fondo il paese, ma durante #ExploreBorriana il nostro team ha riscoperto un luogo animato da brave persone spinte dalla volontà di far conoscere un angolo di biellese ricco di storia e promuovere Borriana anche quale meta turistica ed escursionistica. Non siamo al corrente di attività riguardanti la zona dell’Elvo e, come penso capirai, non spetta a noi giudicare. In ogni caso lasciamo libero il tuo commento, in modo che, nel caso chi di dovere lo ritenesse opportuno, possa risponderti o eventualmente verificare la situazione. 🙂
Buona sera, sono il SINDACO del Comune di Borriana, e ci tengo a precisare che il Comune cerca di fare il possibile per mantenere pulito l’ambiente circostante il Torrente Elvo, non si contano più le volte in cui il nostro cantoniere va a pulire. Inoltre nel mese di settembre 2014 abbiamo organizzato una giornata in collaborazione con LEGAMBIENTE per ripulire le sponde del Torrente dai rifiuti, GIORNATA DI PULIAMO IL MONDO.
Inoltre stiamo pensando ad alcune azioni da mettere in campo per la prossima primavera per cercare di arginare questo fenomeno di abbandono dei rifiuti.
Per quanto concerne gli episodi del nudo “topless”, se così lo possiamo definire come nel gergo popolare, il nostro Comune ha effettuato alcune verifiche, anche con l’Arma dei Carabinieri e non è possibile impedire tale situazione, in quanto non si tratta di nudo integrale.
Inoltre spezzo una lancia a favore di alcune signore che frequentano spesso il Torrente e che hanno lavorato molto per far si che possa essere un luogo pulito, hanno ripulito loro stesse ed hanno agito in modo tale da aiutarci ad arginare tale fenomeno di abbandono dei rifiuti.
Si sono rivolte al nostro Comune, facendo segnalazioni molto utili per poter individuare chi viola la legge che vieta l’abbandono dei rifiuti, che sottolineiamo è reato.
Noi lavoreremo per far si che il TORRENTE ELVO sia un luogo pulito e sicuro, ma sarebbe bello che chi ha degli spunti utili, dei consigli o anche critiche, a patto che siano costruttive, si rivolgesse al nostro comune, così come hanno fatto queste due signore, a cui dobbiamo molto.
Grazie Francesca per aver risposto e per aver fornito informazioni utili a conoscere meglio la situazione, ci fa piacere che, nel suo piccolo, anche il nostro blog possa essere un mezzo di crescita e confronto con i cittadini! 🙂
Egr. Sig. Sindaco del Comune di Borriana,
Mi unisco certo a coloro che apprezzano il Vs. operato volto a mantenere un ambiente il più possibile pulito e ordinato come si conviene in un paese civile.
Ma vede, lasciando a parte il discorso ecologia. vorrei solo puntualizzare che rispetto al problema “topless”, la faccenda a mio parere non può essere liquidata così, perchè parlando con alcuni pescatori frequentanti il sito nei mesi estivi è saltato fuori che legati al comportamento delle siddette “signore”, che a quell’età farebbero bene a coprirsi se non altro per un briciolo di amor proprio, si sono verificati episodi davvero sconcertanti.
Ad esempio mi riferiva un signore che di tanto in tanto si reca a pescare con i suoi nipotini, i quali loro malgrado sono stati purtroppo testimoni di simili brutture, che alcuni individui risultanti essere contadini o pastori della zona che portano i loro animali a pascolare sui prati circostanti, sono stati appunto visti nascosti dietro qualche cespuglio mentre, evidentemente eccitati da cotanto panorama offerto dalle suddette “signore”, -anche se sinceramente faccio fatica a capire perchè e come- intenti a soddisfare determinate tempeste ormonali che non stò quì a particolareggiare, e i bambini hanno visto questo con grande imbarazzo del nonno o zio che fosse, il quale ha per questo deciso di non portarceli più i nipoti a pescare con lui in quel luogo.
Ora la domanda è: Davvero ci meravigliamo se poi si verificano determinate situazioni a danno di donne che subiscono ogni sorta di sopruso talvolta anche fatale come testimonia la cronaca nazionale di questi tempi?
E ancora, mentre è vero che certe forme di esibizionismo non rientrano nella serie di reati punibili dalla legge, che ne è stato del buon senso secondo cui la propria libertà finisce dove comincia quella del prossimo?
Se poi le “esibizioniste” non più in verde età pensano di rimediare al malfatto rendendosi utili in qualche modo quando ripuliscono ciò che loro stesse sporcano bè… mi sembrerebbe anche il minimo,ci mancherebbe che dopo si dovesse provvedere anche alla rimozione delle sporcizie così create, fermo restando comunque che se a pulizia dell’ambiente corrispondesse anche un pò di pulizia morale, forse, dico forse, potremo evitare un giorno di camminare per la strada obbligati a vedere gente che se ne va in giro a petto nudo con un “filo interdentale” posizionato al centro delle terga, volendoci far credere che non trattasi di “nudo integrale”.
Spero che ora sia chiaro il motivo del mio precedente intervento che certo non era volto a criticare l’operato di chi riveste cariche istituzionali, bensì un modesto contributo a salvaguardare ciò che di bello ancora abbiamo, ponendoci come esempi da imitare senza incertezze di sorta su cosa debba essere accettabile piuttosto che no, affinchè i posteri possano trovare un ambiente pulito, onorevole, popolato da umani degni di essere così definiti.
Grazie.
Ovviamente visto che la situazione precedentemente descritta è stata causa di accese diatribe, inutili e sterili tra la sottoscritta e le “signore” in questione non più tardi della scorsa estate, gradirei che in nessun modo fosse data possibilità alle stesse di ripetersi nella trafila di turpiloqui, insulti irripetibili ecc… allorchè si fece notare loro questa situazione.
Ciò implica naturalmente, e per questo prego gli “admin” di questo blog nonchè lo stesso Sig. Sindaco Guerriero, onde evitare assolutamente di fornire dati sensibili che permettano di risalire alla sottoscritta, visto che fra le altre cose sono anche stata minacciata di conseguenze che si possono facilmente evincere, quando provengono da gente così maleducata.
Di fatto, qualora gli “admin” del blog lo ritenessero opportuno e sarebbe certo Loro diritto si ritengano padronissimi di eliminare i miei commenti che lo riconosco, all’interno di una pagina come questa sono davvero poco edificanti, anche se rispondenti a pura verità.
Grazie ancora.
Controversa Los Angeles, chi mi dice essere orribile, e chi invece la descrive per ciò che è come hai fatto tu: una metropoli che ha tanto da offrire e in quanto tale può stupire in positivo oppure no. Nel mio viaggio in programma ho deciso di fermarmi qui almeno 3 giorni, cresciuta con la serie tv “Beverly Hills 90210” non posso ignorare le spiagge di Venice e Malibu, Hollywood e la Walk of Fame! Grazie per i tuoi preziosi consigli 😉 Monica – I Viaggi di Monique
Grazie Monica per il tuo commento, come vedo anche tu hai apprezzato lo stile di Marco nel descrivere gli States, proprio questo ci piace di lui, il suo riuscire ad andare oltre gli stereotipi e i soliti noti rivelandoci un volto degli Stati Uniti vero e autentico, seppur magari meno accattivante! 🙂
Un’interessante cittadina di origine Celtica che, con i suoi palazzi e mura di cinta che un tempo circondavano la Varade Medievale, è un sito di interesse storico importante Nazionale.
I sotterranei scoperti sono solo una piccola percentuale, purtroppo gran parte dei passaggi sono stati murati o peggio ancora riempiti con macerie di smaltimento, cosi facendo si cancella un tassello di storia dei nostri avi.
Interesante trabajo, puede resultar a veces peligroso
Rosalba gracias por tu comentario. ¿En el sentido de que crees que puede ser peligroso?
Gian Luca
Non conosciamo (purtroppo) questa parte d’ Italia ma sembra davvero unica e soprattutto interessantissima!
Ciao!
Ciao ragazzi, grazie mille per essere passati di qua! Lo so, il biellese è una zona poco conosciuta, ma nasconde tantissime cose da scoprire, parola di esploratore! Poi esistono realtà come l’Azienda Barni che sono delle vere chicche… 😉
Gian
Hello Gian Luca,
do you, by any chance, have contact of Filippo Barni’s winery? We had Doss Pilun and Mesolone couple of years ago and fell in love with these wines. We are coming to Ivrea this summer and we would love to visit him (among other producers).
Thank you in advance!
Tino
Hello Tino, sure you can contact Filippo Barni’s winery by the following contacts:
Adress: Via Forte, 63 – Brusnengo, Biella
Phone: +39015985977
e-mail: filippo.barni@alice.it
Drop me a line if you have any other question 🙂
Gian Luca
Ci stai facendo scoprire dei posti davvero interessanti !!!
Grazie ragazzi, mi fa piacere! E ricordate che il biellese è qui che vi aspetta! 😀
Bellissimo borgo. Davvero romantico :-)!
Ciao ragazzi, avete proprio ragione, è la meta ideale per un fine settimana in coppia, ma anche ideale per un gruppo di amici vista la vicinanza con Veltimiglia! 🙂
Ciao Marco,
a settembre torno negli USA questa volta per visitare molte più città (New York, San Francisco, Las Vegas e Los Angeles). Mi potresti suggerire un parco Nazionale simile allo Yellowstone vicino alle città di Las Vegas o San Francisco che vale la pena visitare?
Grazie mille!
Ciao Valerio e grazie per il tuo intervento, inoltriamo a Marco la tua richiesta sicuri che riuscirà ad aiutarti! 😀 Buon viaggio!
Ciao,
Da San Francisco puoi raggiungere lo Yosemite, da Las Vegas il parco più vicino è il Gran Canyon. Qualunque sceglierai sarà bellissimo!
Buon Viaggio!!
Marco
Ciao!
Non so se leggerai questo commento perchè sono passati quasi due anni dal tuo intervento..
E’ bellissimo quello che hai scritto, soprattutto perchè mi immagino come sarà per me e il mio fidanzato.
Vorremmo proprio fare un trip nel deserto con un auto noleggiata da noi e fare una notte in tenda sotto le stelle.. Il problema è che non sappiamo assolutamente come fare.
Arriviamo lì a mezourga e cerchiamo una kasbah che ci ospiti e che ci faccia fare il giro? La macchina e i bagagli rimangono al sicuro? E i tuareg che ti portano nel deserto sono affidabili? Voglio dire.. rimaniamo noi e loro da soli, in mezzo al deserto… non è pericoloso?
Ciao, certo che ti leggo, ero in viaggio! 🙂 Dunque prima di tutto calcola che io partii allo sbaraglio, occorre sempre fare attenzione, ma il popolo marocchino è sempre stato cordiale e disponibile con noi, alcuni di loro ci hanno anche invitati a cena a casa loro. Noi eravamo in 4, due ragazzi e due ragazze, e a parte per mia sorella i cui capelli biondi destavano un po’ di interesse, per il resto non abbiamo mai avuto problemi di nessun genere, quindi direi andate tranquilli.
A Merzouga ci sono molte strutture che ospitano i viaggiatori, quando arrivammo in paese alcuni ragazzi si avvicinarono per proporci le escursioni nel deserto e non ti nego che inizialmente ne fui infastidito. Scegliemmo a istinto, affidandoci al ragazzo che ci ispirava più fiducia e la scelta si rivelò azzeccata, al nostro arrivo notammo che la struttura mostrava all’ingresso l’adesivo di Viaggi e Avventure nel Mondo e questo ci parve un ottimo segnale.
Noi eravamo in 4 nel deserto, penso che questo sia dipeso dal fatto che non c’erano altri turisti in quel momento a Merzouga, il tutto però è stato più bello e autentico, se il gruppo fosse stato troppo numeroso ci sarebbe stata confusione e ne avrebbe risentito l’atmosfera, ciò non toglie che, se vi sentite più sicuri, possiate aggregarvi a qualche altro gruppetto di viaggiatori indipendenti. Spero di esservi stato utile e se occorrono altre informazioni sono qui a disposizione! Buon viaggio! 🙂
Grazie mille!
Tour prenotati. Prima allo Yosemite e poi dritto a Las Vegas con il Grand Canyon!
Grazie ancora…
Valerio
Buon divertimento!!
Bellissimo, condividerò il più possibile!!!!!! Che sogno, viaggiare e scrivere di viaggi!!! Complimenti!
Marco speriamo di realizzarlo per tutti questo sogno un giorno! 🙂
Ve lo auguro!! E nel frattempo buona lettura, Marco, e fammi sapere se ti piace!!
Davvero un bel reportage Gian Luca. Anche a me Skopje era piaciuta molto.
Grazie Fabio, mi fa piacere che ti piaccia! Di certo Skopje non si lascerà scordare facilmente, ma spero di tornare e gustarmi anche i dintorni! 😀
Gran bel pezzo, che mette sinteticamente ed efficacemente in luce quella che è forse oggi la maggiore e praticamente inesplorata nuova potenzialità turistica della nostra bella e variegata regione: la semplice, possibilissima, originale sinergia tra il grande irrinunciabile turismo della fascia costiera, quello giustamente blasonato e celebre nel mondo intero, e quello inedito e divertente delle tante interessanti e praticamente sconosciute aree interne, ancora ricche di sorprese tutte da scoprire. Due destinazioni concettuali che non vanno affatto viste in contrapposizione, come in qualche modo si è sempre fatto sinora da parte degli operatori turistici sia dell’una che dell’altra parte, ma invece come complementari e funzionali l’una all’altra. Bravo Enrico!
Ciao Carlo ti ringrazio.
Ho vissuto per alcuni anni nell’entroterra di Rimini e lì ho capito che la nostra terra può imparare molto
dagli imprenditori riminesi.
Loro hanno capito che non potevano solo continuare a sfruttare il mare ma serviva rinnovarsi e hanno trovato nuova linfa nel loro bellissimo entroterra… il Montefeltro! Prossimamente uscirò con un articolo su questo territorio poco conosciuto agli italiani.
Grazie ancora,
enrico
Grazie alle guide locali è stato possibile fare un’escursione nell’Erg Chebbi a dorso di dromedario, partendo dall’hotel “Nomad Palace” di Merzouga: siamo partiti nel tardo pomeriggio, in tempo per vedere il sole tramontare dietro le alte dune rosate del deserto, siamo arrivati ad una tenda berbera dove abbiamo cenato ed assistito ad uno spettacolo di musica berbera. Prima di andare a dormire siamo saliti su una duna e ci siamo stesi a vedere le migliaia di stelle che affollavano il cielo sopra di noi… uno spettacolo indimenticabile. Abbiamo dormito in tende attrezzatissime con tanto di letto e la mattina seguente siamo ripartiti con i nostri dromedari, ci siamo fermati a vedere l’alba, altro spettacolo unico e siamo tornati alla base. Il deserto è qualcosa di unico, è quasi impossibile raccontare le emozioni che suscitano la bellezza delle sue dune e il silenzio che le pervade. Assolutamente da visitare!
Ciao Isabel, grazie per aver contribuito raccontando la tua esperienza! L’Erg Chebbi ha qualcosa di magico, è meraviglioso e vario a ogni ora del giorno! 🙂
Che bello. Noi “avevamo” una casa ad Udine, vicino a casa nostra, purtroppo l’hanno chiusa causa pochi fondi disponibili… un peccato davvero..
Ciao ragazzi, accidenti che dispiacere! Trovo sempre stupendo quando si riesce a proteggere dei poveri animali, le farfalle poi sono così delicate.
Che bella che è la Germania…
Roberto dai racconti di Marco pare sia proprio vero! Io cercherò in futuro di visitarla meglio! 😀
Vienna bellissima e davvero romantica! Ci sono andata con la scuola tanti fa ed ho un bellissimo ricordo 🙂 ciao! Kia
Ciao ragazzi, che piacere risentirvi! Accidenti adesso con il racconto di Francesca e Ilaria e le tue lodi per Vienna mi viene proprio voglia di andare a verificare di persona! 😀
Grande GianLuca… Davvero un ottimo articolo.. Mi piace il modo in cui racconti i tuoi viaggi..
Ciao e grazie mille per il tuo commento, essere apprezzati fa sempre piacere! 😀 A presto!
Ciao Gialuca, una precisazione sul monastero di Archangelo: l’accesso è’ aperto anche alle donne ( come posso testimoniare, visto che io l’ ho visitato). Buona serata, Wanda
Grazie Wanda per la precisazione, noi chiedemmo nelle località vicine e ci dissero che le regole erano molto restrittive! Buono a sapersi allora! 😀
Ciao, bello questo articolo di presentazione del boat and breakfast, se ti va di visitare il blog che ho appena aperto lì sto cercando di presentare quello di amici.
Ciao Alessandra e grazie per aver apprezzato, se ai tuoi amici può interessare noi siamo disposti a provare anche il loro boat and breakfast! 🙂
Ciao Marco, sono Tiziana e vivo a Miami. Solo un paio di precisazioni: lo spring break non ha date fisse, dipende dai distretti scolastici, ma pressappoco coinvolge sempre le settimane precedenti e successive alla Pasqua. Per quanto riguarda il parcheggio, noi siamo arrivati più o meno all’apertura del parco e parcheggiato senza problemi. Il parcheggio è gigantesco, ma c’è un trenino elettrico che porta i turisti fino davanti le biglietterie. Una volta lì bisogna comunque fermarsi a mostrare il biglietto acquistato online e si ricevono i pass, ma tutto è molto veloce, in pratica la sola fila che si fa è quella delle persone che arrivano col trenino dal parcheggio. Ci sarebbero altre cose ma mi fermo qui, ma è assolutamente vero che è meglio andarci preparati, ed io non lo ero troppo, come scrissi nel mio blog 🙂
Mi informo 🙂 e ti faccio sapere se si può organizzare qualcosa 😉
Cara Elena,
i miei più sinceri complimenti per quanto hai scritto sul mio amato paese Netro, 1000 grazie.
Vorrei tanto saper scrivere e descrivere così bene come te, ma ormai ho perso la speranza!
Un cordiale saluto.
Grazie Paola per i complimenti, fanno davvero piacere soprattutto poiché arrivano da un’abitante del luogo…grazie di nuovo!
Interessante e scopro con mia sorpresa questo spirito carnevalesco tedesco, mi hai dato un nuovo spunto di riflessione per venire a conoscere la Germania e nello specifico Dusseldorf HELAU :-)!
Ciao, che bell’articolo! Una domanda sola: i locali che hai nominato, sono solo per uomini? Conosci locali anche per lesbiche?
Grazie!
Ciao CinCin, grazie per la tua domanda! In realtà l’unico locale totalmente per uomini (tra quelli menzionati) è il Malabar, che è un cruising, negli altri la clientela è mista, a Le Glam ci sono anche coppie etero. Comunque la Guida Irisée (che trovi nel paragrafo Organizzare il soggiorno) è realizzata per entrambe i sessi e riporta anche locali dedicati alle donne e quindi totalmente lesbo. Se hai altre domande chiedi pure, se non trovi risposta posso contattare le associazioni e domandare per te. A presto!
Bel racconto! E tra l’altro non sapevo si potesse fare whale watching a Genova! Mi hai aperto un mondo!!
PS: vicino a Camogli (in località San Rocco) parte un bellissimo sentiero che in circa 4 ore (per i più esperti e fisicamente preparati) porta direttamente a San Fruttuoso! E’ una bellissima (e non facilissima) camminata su e giù per le montagne costeggiando le scogliere a picco sul mare. Se vuoi tornarci, te la consiglio.. ma solo se sei abituato ad arrampicarti su roccia e a camminare in montagna. Ci sono tratti della passeggiata in cui il sentiero si interrompe e bisogna attraversare tratti rocciosi a picco sul mare, solo reggendosi a una catena in ferro e senza imbragatura o agganci, e un tratto in cui c’è una breve arrampicata su roccia da fare per poter proseguire!
Tra l’altro lungo il percorso c’è la possibilità di fermarsi per una breve sosta o per un pic nic vicino a un vecchio fortino abbandonato.
Ma che bello! Grazie Elisa per questa dritta, voglio tornare a Camogli per ripetere l’escursione in barca e volendo vedere San Fruttuoso potrebbe essere l’occasione per associare le due esperienze! 😀
L’abbiamo visto in altre città ed è davvero un ottimo modo per scoprire un luogo. Adesso poi che arriva l’estate è proprio un toccasana!
Ragazzi l’avete mai provato? Per me era la prima volta, ma che spettacolo!! 😀
Ecco.. mi hai fatto venire una nostalgia incredibile della mia città! Sentiti un pochino in colpa perchè potrò andarci solo tra un paio di settimane 😀
Hehehe Elena, adesso sei tu che mi fai venire la nostalgia! Piacerebbe anche a me tornare così presto a Nizza! 😉
Ciao!! Circa di 1 anno fa sono stato in Marocco e volevo dare alcuni consigli utili sulla base della nostra (magnifica) esperienza.
Per un bel giro è assolutamente indispensabile la macchina, perché una delle cose più belle del Marocco è la varietà dei paesaggi (le montagne dell’Atlante, le città imperiali, le gole del Todra e il deserto), che si possono raggiungere solo con un’auto. Dotatevi di una buona carta stradale e l’elenco dei benzinai che hanno la benzina verde (ce ne sono, ma possono distare parecchi kilometri…)
Non fatevi mancare una notte nel deserto (consiglio: andate fino a l’Erg Chebbi lungo la strada per merzouga).
Noi abbiamo fatto l’escursione nel deserto con Hassan, un giovane ragazzo berebero del deserto, gentile, onesto, discreto e premuroso.
Lo consigliamo a tutti è uno spettacolo STRAORDINARIO.
Ciao Mauro e grazie per il tuo commento, concordo con te, il Marocco è stupendo e una tappa nel deserto a Merzouga non può mancare! 😀
Ciao Mauro,
andrò in Marocco ad Aprile dal 25 al 2 maggio. Hai ancora il contatto di Hassan? vorrei partire da marrakech e fare Herg Chebbi e poi salire su fino a Fes e Chef.
Attendo una tua risposta
Grazie milleeee
Ferroviariamente parlando, vi consiglio: 1) Ferrovia Trento-Malè-Marilleva che attraversa le valli di Non e di Sole; 2) Ferrovia del Renon (Bolzano) L’Assunta-Soprabolzano-Collalbo che attraversa l’altopiano del Renon; 3) Ferrovia StubaitalBahn, da Innsbruk a Fulpmess luno la valle Stubai. Sembra la nostra Biella-Oropa!!!
Grazie Davide per il tuo intervento 😀
Ferroviariamente quindi il Tirolo è consigliabile? 🙂
sono Angela mi piace il modo di esprimerti e il tuo pensiero filosofico di vita. anche io sono alla ricerca di qualcosa di nuovo e di vero nel mondo. la mia vita è centrata sul mio lavoro nella scuola fatto con passione e che trasmetto ai ragazzi cultura in una società in continuo evolversi alla ricerca di nuovi mezzi tecnologici, informatici e strumenti telematici e multimediali per comunicare con gli altri attraverso i siti web l’importante trasmettere sincerità e positività.
Grazie mille Angela, il tuo messaggio mi fa molto piacere. Sai sovente è difficile capire se ciò che si scrive piace davvero, spesso ci si riduce al conteggio dei numeri dei like o delle condivisioni sui social network, per questo le tue parole hanno tanto valore per me. Un grazie di cuore e in bocca al lupo per il tuo lavoro, che tu riesca a trasmettere questa passione ai tuoi allievi.
Documentario interessante e storicamente importante!
Grazie Maria Pia per il tuo commento, il nostro Michele ha proprio fatto un bel lavoro! Siamo lieti che possa essere di contributo storico e culturale! 🙂
L’abbiamo pubblicato quasi contemporaneamente senza saperlo.. 🙂
Vero Fabio, quanti ricordi Ayutthaya! 😀
Ciao Gian Luca, sono Marìka, italiana residente in Marocco.
Ho un tour operator e sono contenta tu abbia colto l’essenza del Marocco. Io abito non al nord… dove tutto pare un po’ più comodo è semplice, ma al sud, alle porte del Sahara a sud di Zagora vicino all’Erg Chigaga.
C’è un luogo in Marocco, che permette di entrare a contatto con la vera vita beduina, un luogo intatto e selvaggio: il Deserto del Sahara. Invito tutti a passeggiare raggiungendo le dune più alte, una fantastica camminata di mezz’ora con i piedi che affondano nella sabbia, per ammirare uno degli spettacoli naturali più affascinanti: l’immensità del deserto. La sera regala il primo momento magico, il tramonto del sole dietro le dune. La notte non è da meno, con lo spettacolo del cielo illuminato da milioni di stelle. La sensazione di autenticità, unita alla bellezza del luogo rende l’esperienza indimenticabile. Il deserto è cosi ricco di vita!
… passa a trovarci Gian Luca!
Ciao Marika e grazie per il tuo intervento! Certo che hai proprio ragione, il deserto ha una sorta di magia. Io come hai visto sono stato nell’Erg Chebbi, ma se tornerò in Marocco (e lo spero tanto) cercherò questa volta di passare dall’Erg Chigaga! 😀 A presto!
Ho trovato questo sito per caso e lo trovo molto interessante.
Quest’estate mi recherò in Cina e in programma c’è proprio quest’escursione e sto cercando di capire da Chengdu da quale stazione degl’ autobus partire, mi puoi dire il nome della stazione da dove sei partito tu?
Grazie
Jessy
Ciao Jessy, grazie per apprezzare i nostri sforzi. Ho verificato che non sia cambiato nel corso del tempo, ma vedo che è ancora come quando andai io, il bus per Leshan parte dalla Chengdu Shiyang Station, ricordo che il costo è molto basso e il viaggio dura un’ora e mezza stando larghi, vedrai che sarà un’esperienza indimenticabile. Quando arrivi a Leshan alla Central Bus Station guardati bene attorno, non è difficile trovare il bus navetta che conduce al parco, anche in questo caso il prezzo è molto basso! Sono curioso di sapere se troverai le nostre stesse difficoltà di comunicazione, aspetto quindi un tuo report post viaggio, io ricordo che nessuno parlava inglese in quella regione della Cina. Buon viaggio e a presto!
P.S. Trovi info sui bus da Leshan (e viceversa) a questo link: http://www.travelchinaguide.com/cityguides/sichuan/leshan/transportation/
Ciao Gian Luca, ho visto ieri un documentario sulla Cina sul NatGeo e parlava di tantissimi posti in Cina, per noi quasi sconosciuti, ma delle vere bellezze naturale. Ho trovato il tuo blog super interessante, principalmente per me che sono una viaggiatrice fai da te innamorata dei posti diversi dai soliti itinerari proposti dalle agenzie. Amo la natura e questo viaggio l’ho già messo nella mia wish list. Grazie
Ciao Simona, è un piacere ricevere messaggi come il tuo, sono felice che ti possa essere utile questo post per organizzare il tuo prossimo viaggio. Anzi, sarò curioso di sapere come andrà e che emozioni avrai provato! 😀
Ben scritto…piacevole ritornare con il pensiero lì grazie al tuo articolo!
Grazie Alessandra per il tuo apprezzamento, concordo con te, Marco è formidabile nel raccontare! 🙂
Grazie Alessandra (e Gian). Spero sempre di portare un po’ di atmosfera e “profumi” raccontando ciò che vedo…così da far rivivere, se possibile, delle emozioni a chi ci è già stato in quei luoghi o far venire un po’ di curiosità a chi ancora non li conosce. A presto con altre destinazioni!!!!!!!! 🙂
Bell’articolo (anche la prima parte). Tra una decina di giorni visiterò anche io Copenhagen, insieme alla mia ragazza, per la prima volta. Sono curiosissimo!
Devo tornare in Thailandia per visitare i posti a cui ho dovuto rinunciare la prima volta (questo, ad esempio).
Monica non sei mai stata ad Ayutthaya? Questa città è uno di quei luoghi in cui si respira la storia, dove si può vedere e toccare con mano il passato di questa terra e la sua cultura. Sicuramente consigliata e chissà, magari ci si incontrerà per le strade del Siam!
Che spettacolo!
Sogno un giorno di poter fare questo viaggio, proprio come Marco! 🙂
Ci siamo sempre detti di andarci a questo Museo invece niente, un peccato perchè penso meriti davvero!!
Chapeau! Marco, quello che avrei voluto fare anch’io e non l’ò fatto. Lo stato del Maine nel mio immaginario è lo stato che amo di più, per la bellezza, e la natura incontaminata.
Sono rimasta ore al Museo della Musica di Vienna, favoloso e interattivo, davvero da vedere. Amo la musica classica e suonando il pianoforte, beh qui mi sono dedicata ai musei dei tanti artisti, e alla fine una buona fetta di torta me la sono concessa eccome 😉 Che dire, Vienna è stata davvero una piacevolissima scoperta, tra arte e cultura e un sacco di dolci! Buoni Viaggi
Accidenti Monica, dopo aver letto il post di Francesca e Ilaria ero invogliato ad andare a Vienna, ora tra musuca e sachertorte mi sa che comincio a pianificare il viaggio… 🙂
Bel post! La nostra è una regione meravigliosa…diamole voce! 😉
DA 16 ANNI PORTO UN GRUPPO DI PENSIONATI BERGAMASCHI ALL’HOTEL DOLOMITI A MOLVENO, HO SEMPRE INVIDIATO QUELLE PERSONE CHE VEDEVO VELEGGIARE SOPRA LE NOSTRE TESTE. QUEST’ANNO, MALGRADO IL DIVIETO DELLA CONSORTE, ALL’ETA’ DI 81 ANNI MI SON DETTO O LA VA O LA SPACCA: MI BUTTO! UNA GIOIA INDESCRIVILE, MAGNIFICO, DA RIFARE L’ANNO PROSSIMO. DA PROVARE. MOSTOSI ENRICO
Ciao Enrico e grazie per queste tue parole, anche io ho trovato l’esperienza del parapendio davvero unica, anche perché mai avrei pensato di esserne capace. Sicuramente da provare e ti auguro buon volo per il prossimo anno. 🙂
Ecco questo è proprio un luogo che vorrei visitare molto presto! Nel mio lavoro da agente di viaggio la propongo sempre come meta per un’ideale luna di miele, ma le Bermuda sono ancora poco turistiche per gli italiani, forse… beh meglio 😉 deve essere sicuramente un’oasi di pace e tranquillità (senza auto poi, magnifico!). Se mai ci andrò ti chiederò sicuramente qualche consiglio, grazie. Buoni Viaggi! Monica – I Viaggi di Monique
Monica hai colto nel segno, Bermuda è un’isola fantastica e tutta da scoprire! Auto ce ne sono, ma solo i residenti le possono avere, pare strano ma in alcuni momenti c’è quasi traffico. 😉 Se andrai sarò curioso di sapere cosa ne pensi! 😀
Sai che in Germania invece è necessaria la patente di guida?
Ma davvero Greta? Non lo sapevo… qui si va da un estremo all’altro! In Spagna lo guidano anche i 12enni se accompagnati da un gruppo di adulti!
Inserita nella lista dei miei #traveldreams2015, Copenaghen è una città che vorrei davvero scoprire perchè al fascino dei paesi del nord non so resistere… l’idea però è di visitarla in estate, per avere più luce, e quest’anno purtroppo la partenza è sfumata. Copenaghen speriamo di conoscerci molto presto 😉 Grazie per le preziose info. Monica
Eh Monica, i nostri autori ci stanno facendo sognare la Danimarca a forza di post su Copenhagen, anche io sto facendo un serio pensierino per andare a visitarla! 🙂
Bellissimo Viaggio!!!Magico 🙂
Hai proprio ragione, il deserto è pura magia! 🙂
Bravissimi. Anch’io amo viaggiare e stato 47 volte a nizza dall’85. E fatto migliaia di km nel mondo. Continuate. Marco Lucca
Grazie Marco e tu continua a seguirci e se vuoi facci sapere commentando i post cosa ne pensi delle nostre esperienze! 😉
Bellissimo articolo ma a Monopoli ci sono tantissime altre realtà commerciali oltre a quelle elencate…
Certamente hai ragione, questo post vuole essere una panoramica sulle realtà cittadine e le attività citate sono quelle presso cui abbiamo soggiornato o che abbiamo sperimentato, il tutto rientra in un progetto di valorizzazione del territorio che vuole spronare il visitatore a esplorarlo e scoprirlo nel complesso e quindi anche scoprendo le altre centinaia di realtà che la città offre. Del resto siamo un blog, non un elenco delle pagine gialle 🙂
Grazie comunque per l’osservazione!
I posti che hai visto e il tour in segway non sono molto da local ma sicuramente sono tra i luoghi più belli di Roma. La prossima volta ti consiglio l’Appia Antica e zone come Garbatella e Ostiense dove potrai ammirare alcue bellissime opere di streetart; se ti hanno impressionato gli affreschi di San Giovanni in Laterano, prova a visitare San Pietro in Montorio al Gianicolo o la chiesa dell’Ara Coeli proprio dietro l’altare della Patria o magari qualche palazzo come Palazzo Farnese. Roma la odio sotto alcuni aspetti, ma da questo punto di vista la adoro!
Si, credo tu abbia ragione, chi vive Roma la conosce ben più a fondo, ma i miei cinque giorni (i primi dopo un tour di due giorni di qualche anno fa) sono stati l’inizio di una bella scoperta, quella di una città che va oltre la folla dei turisti, molti luoghi in cui sono stato erano appena dietro l’angolo ma sembravano 1000 Km lontani dalle mandrie. 😉
A me piace.. E non puzza neanche troppo… 🙂
Locanda del Cinghiale favolosa, la zip line è meravigliosa con emozioni grandissime, il punto ristoro La Batua fantastico, con piatti tipici e non, ma il circolo Libero Pensiero veramente scandaloso con prezzi inauditi, mangiare di poca qualità e personale antipatico.
Grazie il serio per aver espresso il tuo punto di vista, anche se personalmente ho trovato la serata al Libero Pensiero molto piacevole. Forse il menù era semplice, ma il personale cordiale e a mio parere simpatico. Ovvio, poi dipende dai momenti e sono convinto che se provi a ripassare magari potrebbe essere migliorato 🙂
Mi ha invogliato a scrivere due righe la foto del Rathaus con la pista di ghiaccio, per contrasto al mio soggiorno nella capitale austriaca dello scorso inizio agosto quando la temperatura di giorno ha sempre raggiunto i 37°. Tra l’altro ho soggiornato nei pressi del municipio e nella zona della pista di ghiaccio c’era un festival del cinema, anche se le proiezioni non erano solo film. Ho visitato anche il Palazzo del Parlamento che consiglio almeno agli appassionati di storia (dura un’ora e viene svolta obbligatoriamente con una guida). La città è bellissima inutile ribadirlo…
Grazie Enrico, le tue parole rafforzano ancor di più la sensazione che mi diedero Ilaria e Francesca di quanto fascino racchiuda Vienna, dovrò cercare di vederla io stesso al più presto! 😀
Wow ti devo dire che mi ha davvero commosso questo post… Sono polacca e vengo da Danzica, proprio dal quartiere di Zaspa. Attualmente sto svolgendo un tirocinio presso Ente Nazionale Polacco per il Turismo a Roma e stavo cercando degli articoli sulla Polonia sui diversi blog, ma non pensavo di trovarne uno proprio sul mio quartiere, anche perché, come dici tu, non è una tipica meta turistica. Quindi grazie 🙂 Ti invito anche a visitare la nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/poloniatravel/ Ci mettiamo tante curiosità sulla Polonia che magari ti potrebbero interessare 🙂
Tanti saluti!
Alicja
PS. Hai visto quei palazzi tutti colorati a Zaspa, tipo questo: ?
Ciao Alicja, è un piacere leggere il tuo commento! Sono stato a Danzica parecchi mesi fa, ma la sua bellezza non si dimentica, il quartiere Zaspa poi è uno di quelli che più mi ha colpito fuori dal centro cittadino. Spero un giorno di tornarci e di passeggiare di nuovo tra quei palazzi tutti colorati, salutami Margherita e chissà che prima o poi ci si incontri? 🙂
Ortigia è una bellissima isola piena di storia, mare e sole.
Vi segnalo una casa vacanze http://www.casavacanzaortigia.it in cui potrete allogiare nel periodo delle vostre vacanze.
Saluti
Ivana.
Grazie Ivana per questa segnalazione, Siracusa è bellissima e Ortigia assolutamente incantevole, spero di tornarci presto! 🙂
A Bologna bisogna provare il ristorante “Bertino” in via delle Lame. E’ storico, vera cucina bolognese
Ciao Renata e grazie della segnalazione, se passerò a Bologna vedrò di farci un salto! 😀
Gian bellissimo.. questo volo prima o poi vorrei veramente provarlo, magari in due.. il mio “grande” potrebbe vivere l’esperienza come uno splendido parco giochi 🙂
Ciao Mary, dovevi vedere quanti ragazzini (o bambini grandi) c’erano per volare… e alcuni hanno fatto anche più giri! 😀
Il Gargano è stato un po’ dimenticato, negli ultimi anni, a favore del più “modaiolo” Salento. Ma merita, merita eccome!
Era la mia seconda volta in Gargano, hai ragione, merita tantissimo e non solo per il mare! 🙂
Ciao a tutti!!
Sono da due anni una biellese trapiantata a Bologna e… caldamente vi consiglio di provare le specialità di Nonna Rosa! In particolare la cotoletta alla bolognese con tartufo nero. È un locale intimo, stile shabby chic con personale cortese. È la mia prima scelta quando devo festeggiare qualche evento. Non resterete delusi nemmeno dagli antipasti e soprattutto dai primi.
Costo dei prodotti medio-alto, ma ne vale la pena. Unica pecca: prenotare un po’ di giorni in anticipo!
Buon appetito!
Ciao Gloria e grazie infinite per il prezioso consiglio, lo terrò a mente se ripasserò da Bologna! 😀
Buongiorno possono interessare ad appassionati di storia locale dei documenti dell’ex monastero del 500 e 600? grazie saluti.