Il nostro viaggio verso l’Olanda comincia una domenica mattina presto, con un volo che in meno di 2 ore ci porterà a Schipol. Entrando in territorio olandese, grazie alla bella giornata, possiamo ammirare dall’alto i tanti colori dei campi coltivati a fiori che arrivano fin vicino ad Amsterdam, è il nostro benvenuto nei Paesi Bassi.
Ritiriamo velocemente i bagagli e subito prendiamo il treno che da Schipol ci porta a Den Haag, la capitale politica del paese, che abbiamo scelto come base per visitare questa zona dell’Olanda meridionale. Il viaggio ha una durata di 30 minuti e già attraverso i finestrini del treno possiamo ammirare un panorama bucolico: le case e le città sono ben integrate nel verde e su tutto colpisce la grande quantità di animali da allevamento che pascolano praticamente ovunque.
Olanda, l’arrivo a Den Haag (L’Aia)
Arrivati in stazione ci incamminiamo diretti verso l’Hotel Ibis che si trova vicino al centro storico. Ultimamente quando possiamo scegliere ci affidiamo a questa catena di hotel che per noi costituisce un buon compromesso tra la qualità delle camere, di solito moderne e essenziali, il prezzo e la colazione. Facciamo check in e dopo un piccolo riposo usciamo per visitare la città.
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Den Haag, o L’Aia in Italiano, è la capitale politica dell’Olanda, il grande palazzo del Binnenhof sede del Governo e del Parlamento è al centro della città e per gli amanti dell’arte ci sono alcuni musei di assoluto valore come il Mauritshuis dove tra opere di Rembrandt e altri pittori fiamminghi si trova anche il famoso ritratto della “Ragazza con l’orecchino di perla” di Vermeer, oppure il museo dedicato a Escher che il caso vuole in esposizione proprio a Bologna in questi giorni.
Camminiamo a zonzo per le belle vie del centro affollate anche grazie alla bella giornata, siamo in primavera ma la temperatura è bassa e l’aria è veramente fredda, partiti dall’Italia con un clima già da primavera inoltrata siamo tornati bruscamente indietro di due mesi. Ceniamo con hamburger e le classiche patate fritte che in Olanda sono sempre ottime.
In bicicletta tra i campi fioriti in Olanda
Il giorno seguente, dopo una buona e varia colazione, ci incamminiamo verso la stazione ferroviaria da dove prendiamo il treno che ci porta nella vicina Leiden, i treni in Olanda sono molto frequenti e i prezzi abbordabili, il viaggio di 20 minuti costa 6 euro a/r.
Arrivati in stazione raccogliamo informazioni per la nostra gita attraverso il Bollenstreek, i campi coltivati a fiori, il parco di Keukenhof (acquista online il biglietto e salta la coda) e il noleggio bici.
Noleggiamo due biciclette e partiamo per un tour che ci porterà a fare una cinquantina di chilometri salendo verso Haarlem per poi ridiscendere la costa e tornare a Leiden. Attraversiamo così i paesi di Oegstgreest, Warmoond e Woorhout dove facciamo una piccola spesa per il picnic. Da questo punto in poi comincia lo spettacolo dei campi coltivati a fiori, lungo le ciclabili tra i canali incontriamo grandi appezzamenti di terra coloratissimi, coltivati in prevalenza a tulipani, narcisi e giacinti. Uno spettacolo emozionante.
Pedaliamo lungo queste bellissime piste ciclabili molto frequentate fino ad arrivare al centro turistico di questa zona che è il parco floreale di Keukenhof. Già in precedenza avevamo deciso di non visitarlo dato che ci avrebbe portato via troppo tempo e arrivando all’ingresso del parco vedere la folla che entrava e usciva non ci ha fatto pentire della scelta.
Riprendiamo la nostra pedalata verso est sempre circondati da questa meraviglia. Ci fermiamo per un picnic sul prato tra canali e fiori e proseguiamo poi il cammino fino a raggiungere la costa, dove il panorama ovviamente cambia.
La pista ciclabile si inoltra tra pinete e grandi dune di sabbia fino a giungere nella località marina di Noordwijk. Facciamo anche una fermata sulla larghissima spiaggia con belle dune e da qui tagliamo verso l’interno per arrivare a Leiden incontrando ancora qualche campo fiorito.
Consegniamo le bici e dedichiamo un paio di ore alla visita della città famosa per l’università e per aver dato i natali a Rembrandt. È attraversata dal fiume Reno e passeggiamo piacevolmente tra le vie del centro attraversando ponti e tra alcuni mulini e belle case affacciate sui canali. Alla fine di questo giro siamo stanchi e riprendiamo il treno che ci riporta a Den Haag dove ceniamo in camera dopo una spesa al market.
Olanda, gita a Rotterdam
La mattina successiva, con il treno, in quaranta minuti raggiungiamo la modernissima Rotterdam. La città è stata devastata e completamente rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale, e da questa tragedia si è preso spunto per dare spazio alla fantasia architettonica che in questa località ha raggiunto livelli che non avevo mai visto prima.
Camminando per la città si compie un bellissimo salto nel futuro dove gli spazi sono studiati più per le persone che per i mezzi a motore. Ci sono grandi aree pedonali circondate da palazzi stravaganti e aree verdi. Devo dire, quindi, che oltre alla classica Olanda (che amo molto) questa città mi ha veramente sorpreso lasciandomi un ricordo molto piacevole.
Subito dall’arrivo in stazione ci si rende conto delle strane forme architettoniche che ci accompagneranno in questa giornata. All’ufficio informazioni ci danno una mappa gratuita, anche in italiano, per visitare la città a piedi. Usciamo così dalla stazione e ammiriamo lo skyline della città: grattacieli mai banali e palazzi che sembrano muoversi ci accompagnano tra negozi e decorazioni artistiche, gallerie sotterrane piene di negozi e grandi spiazzi, chilometri di strade solo per pedoni e ciclisti.
Visitiamo la zona del municipio e la Basilica di San Lorenzo, uno dei pochi edifici risparmiati dai bombardamenti, con a fianco la statua di Erasmo. Arriviamo in una zona mercantile e tra banchi di pesce e formaggi ammiriamo alcuni palazzi veramente stravaganti: la Station Bank, un enorme palazzo a forma di ferro di cavallo, l’Het Potlood un palazzo a forma di matita e le Kubos-Paalwoningen pazze case a forma di cubo. Qui visitiamo un appartamento arredato che consente di rendersi conto di come si possa vivere i una casa dalle pareti inclinate.
Raggiungiamo poi un altro simbolo della città, il ponte Erasmusbrug. Da qui prendiamo una bella nave che ci porta a fare un giro lungo il più grande porto d’Europa, il tour è bello, il porto nonostante la sua vastità risulta molto ben organizzato e così tra navi attraccate e milioni di container ci si fa un idea di quanto siamo piccoli di fronte al traffico di merci che ogni giorno circola per il mondo.
Una volta scesi percorriamo un bel parco nella zona museale dove tanti giovani praticano svariati sport o si rilassano al sole fino ad arrivare in una zona ricca di tipici pub, caffè, locali notturni e coffe shop. Mangiamo pollo in un fast food e torniamo in stazione. Arrivati a Den Haag facciamo un giro alternativo scoprendo nuove vie e Chinatown.
Olanda in bicicletta, alla scoperta di Delft
Il terzo giorno noleggiamo le bici in hotel e ci dirigiamo verso la vicina Delft attraversando Den Haag e Rijswik. In pratica è un unico agglomerato urbano che arriva quasi alle porte di Delft che raggiungiamo costeggiando un grande canale.
L’ingresso in città ci fa capire subito che ci troviamo di fronte ad un luogo ricco di storia. Delft è famosa soprattutto per le sue ceramiche e noi apprezziamo molto lo stile gotico e rinascimentale delle sue case affacciate sui canali. Il cuore della città è la piazza del mercato con lo Stadhuis (comune) da un lato e la Nieuwe Kerk con il suo altissimo campanile dall’altro.
Dopo aver parcheggiato le nostre bici cominciamo la visita dalla Oude Kerk, per poi camminare lungo i canali affollati di turisti dove si affacciano belle case con porte molto decorate. Ritornati sulla piazza del mercato entriamo nella Nieuwe Kerk e saliamo i 376 gradini della strettissima scala a chiocciola che porta in cima al campanile dal quale si gode di un bellissimo panorama che va da Den Haag a Rotterdam.
Tornati in piazza facciamo un po’ di shopping e pranziamo a base di insalatona al Kek, un bel locale moderno in stile ecocompatibile. Dopo pranzo torniamo verso Den Haag e arrivati in stazione centrale proseguiamo verso il mare e la città di Scheveningen, praticamente il quartiere marino della capitale olandese.
La città è molto grande con palazzoni e centri commerciali e al centro si trova il famoso hotel Kurhaus. L’edificio è in stile impero che dimostra come questo luogo fosse molto frequentato nel XIX secolo, ma che adesso ha un vago sentore di decadenza, anche se i numerosi locali sul lungomare e l’enorme spiaggia ne fanno ancora un luogo di villeggiatura di tutto rispetto in estate.
Passeggiamo lungo la spiaggia e pedaliamo sul grande lungomare dove ammiriamo anche molte belle opere d’arte. Ceniamo con mega hamburger e insalatona e ritorniamo in città accompagnati dalle luci della sera.
In viaggio verso Amsterdam
La giornata successiva raggiungiamo a piedi la stazione centrale dove prendiamo il treno che ci porta ad Amsterdam centrale. Durante il viaggio ammiriamo ancora una volta lo spettacolo dei campi coltivati a fiori che attraverso i finestrini del treno diventano un susseguirsi di colori indimenticabile.
Arrivati in stazione ci rechiamo verso l’uscita posteriore da dove parte l’autobus 316 che ci porta a Volendam in poco più di mezz’ora. Scendiamo alla fermata proprio di fronte al nostro hotel, il Marinapark, che oltre alle camere offre anche appartamenti e posti campeggio. Arriviamo prima del check in, così lasciamo le valigie in deposito, noleggiamo due bici e cominciamo la scoperta di questa bella località di mare caratterizzata da tipiche case in legno.
La via principale è affollatissima di turisti, tanto che dobbiamo scendere e proseguire a piedi. Pranziamo assaggiando un tipico piatto di street food olandese, filetto di merluzzo impanato. Alle 14 facciamo check in in hotel e poi facciamo ritorno all’imbarco del traghetto che porta alla vicina isola di Marken collegata alla terra da una lunga diga.
Marken è un luogo molto caratteristico grazie alle sue case in legno costruite su cumuli di terra, fino alla costruzione della diga è rimasta isolata per secoli conservando le caratteristiche del passato. Facciamo un bel giro dell’isola in bici, mangiamo torte, visitiamo una fabbrica di zoccoli in legno per poi avventurarci sulla strada del ritorno che in 20 km ci riporterà a Volendam.
La splendida giornata ci permette di godere di questo viaggio, attraversiamo il mare lungo la diga che ci riporta sulla terraferma, poi lungo canali e campi infiniti pieni di uccelli di tante razze e animali da allevamento. Si pedala così tra mare e campagna in bilico tra la pesca, l’allevamento di bestiame e la coltura delle piante.
C’è un senso di pace che si respira quasi ovunque, raggiungiamo Monikkendam e proseguiamo lungo la costa incontrando tante fattorie e bellissime case curate in ogni minimo particolare.
Arrivati a Volendam facciamo qualche foto al bel mulino caratteristico poi, dopo una sosta in camera, facciamo un’uscita serale per cenare al De Lunch con fritto e grigliata mista di pesce accompagnate dalle sempre ottime patate e birra Heineken.
Zaanse Schans, l’Olanda del passato
Decisi a visitare le località più belle non possiamo rinunciare alla tappa ciclistica più lunga di questa settimana olandese, una settantina di km attraverso le ciclabili che da Volendam ci porteranno verso i mulini di Zaanse Schans e ritorno, la meta top per il tour dei mulini.
Escursione a Zaanse Schans, Voledam e Marken
Partiamo alle 10 direzione Monikkendam poi verso est e la città di Pummerend, attraversando campi e lunghi viali alberati. Le piste ciclabili olandesi sono ben organizzate, a ogni bivio ci sono cartelli che indicano la direzione delle città più vicine con i relativi km e una mappa della regione con i punti da raggiungere contrassegnati da un numero susseguente a quello in cui ci si trova che è chiaramente visibile sulla mappa.
Così facendo seguiamo passo passo la mappa percorrendo molti km lungo un grande canale fino ad arrivare a Ilpendam. Attraversato il paesino ci troviamo di fronte a un traghetto che ci porta dal altra sponda. Qui entriamo in una bella zona tra grandi aree d’acqua, canali e ponticelli che li attraversano, pedalando anche contro vento sempre circondati da panorami agresti tra piccoli villaggi e fattorie arriviamo a Zaanse Schans.
Subito notiamo il gran numero di bus che ci fa capire che il posto sarà molto affollato. Parcheggiamo le bici ed entriamo in questo villaggio un po’ costruito, ma realmente abitato.
Ci sono diverse costruzioni in legno dove si trovano fabbriche di zoccoli, caseifici, una falegnameria oppure semplici negozi di souvenir o ancora locali dove poter mangiare. Noi dopo la lunga pedalata mangiamo torta di mele per fare un pieno di zuccheri prima della visita.
Passeggiamo curiosando tra i negozi e le fabbriche, molto interessanti sono lo zoccolificio e soprattutto la formaggeria dove è possibile assaggiare una grande varietà di formaggi olandesi. Pranziamo con pancakes al formaggio e prosciutto per poi addentrarci nella vera zona della visita. Zaanse Schans è il tipico villaggio che si poteva incontrare nell’Olanda del passato, le case sono tutte in legno dato che poggiano su terreni di torba che non sopporterebbero un peso maggiore e lungo il canale principale ci sono sei bellissimi mulini ancora funzionanti dove si producono olio, vernici o funzionano come falegnameria.
I mulini sono visitabili all’interno mentre sono in funzione. Noi visitiamo il colorificio con al centro un enorme macina, si può anche salire fino a uscire e trovarsi vicino alle pale che girano con la forza del vento. Tutti i mulini sono ben tenuti e visti nell’insieme regalano un immagine bellissima.
Riprese le bici facciamo un ultimo giro del villaggio prima di affrontare la via del ritorno che in due ore e mezzo ci riporterà a Volendam dove arriviamo stanchi, ma soddisfatti.
A spasso alla scoperta di Volendam e Edam
L’ultimo giorno in Olanda, dopo la colazione, riconsegniamo le biciclette. Sotto una leggera pioggerella ci incamminiamo verso il centro di Volendam per poi proseguire verso il paesino di Edam che raggiungiamo dopo una bella passeggiata di un paio di chilometri. Edam è una cittadina famosa per il formaggio che qui si produce e merita una visita di un paio di ore.
Biglietti per il Museo del Formaggio di Edam
Ritornati a Volendam mangiamo un ottimo waffel con frutta cioccolato e panna montata, per poi tuffarci nell’ultimo shopping di souvenir. Prima di fare ritorno in hotel per recuperare i bagagli mangiamo street food con un fritto di calamari, gamberetti e filetto di merluzzo con riso alle verdure.
Con il bus 316 facciamo ritorno alla stazione centrale di Amsterdam e visto che abbiamo ancora un paio di ore a disposizione prima di andare in aeroporto decidiamo di farci un giro per i canali con una delle tante tourist boat che fanno un giro di un ora, un veloce saluto ad una delle città che più amo.
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