Organizzare un safari in Kenya: dalla richiesta del visto alla scelta della sistemazione migliore

Situato nel cuore dell’Africa, il Kenya è una destinazione unica al mondo. Il Paese vanta paesaggi di ineguagliabile bellezza: le vaste pianure del Masai Mara, gli splendidi tramonti in mezzo alla savana, il Parco Nazionale Amboseli dove si possono ammirare i Big Five con il Kilimanjaro sullo sfondo… Il Kenya è il Paese dei safari per eccellenza. In questo articolo troverai i migliori consigli per organizzare un safari in Kenya, sia che tu vada da solo sia che tu preferisca una soluzione “chiavi in mano”.

Prima di partire, è importante assicurarsi di aver pianificato bene una serie di cose.

Se stai organizzando un viaggio in Kenya ricorda di partire senza correre rischi, acquista una polizza per metterti al sicuro dagli imprevisti. Io consiglio le assicurazioni Heymondo, propongono numerose soluzioni a prezzi ottimi. Inoltre per i nostri lettori c’è uno sconto del 10%. Basta davvero poco per viaggiare ancora più sereni.

Ho bisogno di un visto per il Kenya?

Per visitare il Kenya come turista, è obbligatorio richiedere un visto. Dal 2021, il visto per il Kenya è disponibile solo online.

Questo tipo di visto è valido per un solo ingresso e ti permetterà di visitare il Paese per un massimo di 90 giorni, ampiamente sufficienti per scoprire il Paese. È sufficiente compilare un modulo online e presentare una serie di documenti. Riceverai il visto via e-mail pochi giorni dopo.

Sorvolare in mongolfiera l'Amboseli National Park, organizzare un safari in Kenya, visto per il Kenya
Sorvolare in mongolfiera l’Amboseli National Park, organizzare un safari in Kenya – Foto di Jason Hafso su Unsplash

Come organizzare un safari

Il Kenya è praticamente l’unico posto al mondo dove è possibile avvistare i Big Five nel loro habitat naturale o assistere in prima persona allo spettacolo unico della grande migrazione degli gnu. Un safari in uno dei grandi parchi del Paese è il modo ideale per vivere queste meraviglie naturali.

Ci sono diversi modi per organizzare un safari: se vuoi fare da solo, puoi semplicemente noleggiare un’auto, prenotare un alloggio e recarti al parco di tua scelta. Tuttavia, la maggior parte dei viaggiatori sceglie di prenotare un safari tramite un’agenzia di viaggi. Si può scegliere tra un safari privato (l’opzione più costosa, ovviamente) o un safari di gruppo con altre persone.

Un’esperienza sicuramente indimenticabile è la sorvolata della savana in mongolfiera. È un’esperienza che puoi prenotare online, dai uno sguardo a questo giro in mongolfiera ad Amboseli.

Dove dormire durante un safari in Kenya

La scelta del tipo di alloggio giusto durante un safari è molto importante. Tieni presente che durante un safari si lascia l’allogio molto presto al mattino (intorno alle 6) e si rientra relativamente presto (intorno alle 18). La scelta di una buona sistemazione è di vitale importanza, poiché vi trascorrerai molte ore e dovrai essere in grado di sentirti a tuo agio e rilassarti dopo un’intera giornata di attivitá.

Tipi di alloggio

Nella vastità dei parchi del Kenya è possibile scegliere di soggiornare in diverse tipologie di sistemazione. Molte di esse sono prenotabili online e puoi sceglierle prima della partenza per non arrivare impreparato.

Lodge: è l’opzione più lussuosa, di solito si tratta di bungalow in legno o pietra, la maggior parte dei quali sono integrati in resort di lusso con piscine e altri servizi. Dai uno sgardo all’Ol Tucai Lodge Amboseli.

Campi tendati: questo tipo di alloggio è un po’ più modesto. Si tratta di grandi tende che includono un letto, mobili, bagno privato e acqua corrente. Un campo tendato molto bello è il Kibo Safari Camp, disponibile con formula in pensione completa.

Campeggio: è l’opzione più economica. Si tratta di aree di campeggio con tende, aree comuni e bagni condivisi. Un esempio è l’Amanya Tent Camp, in questo caso è una tenda familiare, ma ce ne sono anche più modeste.

Avvistare i grandi felini non è assicurato durante un safari in Kenya, visto per il Kenya
Avvistare i grandi felini non è assicurato durante un safari in Kenya – Foto di Craig Stevenson su Unsplash

Quando andare: c’è un periodo migliore?

La maggior parte dei viaggiatori sceglie la lunga stagione secca (da giugno a ottobre) per fare un safari, anche se in questo periodo è più difficile avvistare animali selvatici a causa della siccità. Questo è anche il periodo dell’anno più costoso e più turistico per andare in Kenya. Una delle grandi attrazioni di questo periodo è la possibilità di assistere alla Grande Migrazione, quando enormi mandrie di gnu e zebre si spostano dalla Tanzania al Masai Mara.

Un’altra opzione è quella di viaggiare durante la breve stagione delle piogge (novembre-dicembre), che è più tranquilla in termini di turisti e durante la quale è possibile vedere più animali.

Qalsiasi sia il periodo da te scelto il consiglio è quello di trascorrere almeno due notti nella savana. In questo modo potrai vivere appieno l’esperienza e godere delle atmosfere e dei suoni della notte. Guarda questo safari di 3 giorni nell’Amboseli National Park, è prenotabile online.

Vaccinazioni per andare in Kenya

Sebbene non vi siano vaccinazioni obbligatorie per viaggiare in Kenya, è consigliato vaccinarsi contro la febbre gialla, l’epatite A e B, la febbre tifoide, il tetano e il meningococco. È consigliata anche la profilassi contro la malaria. Si consiglia inoltre di stipulare una buona assicurazione sanitaria prima del viaggio.

Se hai bisogno di informazioni più approfondite per organizzare il tuo viaggio ti può essere utile una buona guida, oppure leggere qualcosa a riguardo. Guarda la mia lista di articoli sul Kenya che ho preparato su Amazon.

Osservando questi dettagliati consigli puoi essere sicuro di organizzare un safari in Kenya indimenticabile. Vivere la savana è un’emozione che resta nell’anima, te ne accorgerai quando, al rientro, sentirai il famoso Mal d’Africa.

Se ancora non lo hai fatto ti consiglio di leggere anche il mio diario di viaggio in Kenya.

promo:

Informazioni su Gian Luca Sgaggero 620 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*