
In una settimana di ottobre, approfittando di una giornata di sole, ho visitato finalmente una zona della provincia di Verbania che da tempo mi incuriosiva. Ho trascorso un weekend a Domodossola, ma sicuramente ci sarebbe voluto più tempo per girare, così avremmo potuto vedere molto di più, però è bello anche accontentarsi di questi piccoli momenti nella vita. In particolar modo sono rimasta molto affascinata dagli Orridi di Uriezzo e in questo articolo ti racconto la mia esperienza.
Domodossola è una città di montagna che confina con la Svizzera e la Francia, nella parte più settentrionale del Piemonte. Per arrivarci ci vuole circa un’ora e mezza di auto, partendo con calma da Milano.
Custode di un fascino, di eleganza e raffinatezza, Domodossola è molto bella di giorno, ma adorabile anche di sera, quando è tutta illuminata nelle vie piene di lampioni.

Weekend a Domodossola
La città di Domodossola è tranquilla anche se piena di gente a qualsiasi ora e, anche di sera tardi, è possibile passeggiare senza nessun problema. Posso definirla una cittadina vivace che ti regala tante emozioni nuove e il mio sogno è di tornare a vederla con la neve.
L’atmosfera che vi si respira la fa sembrare il paese di Babbo Natale, non mi sarei stupita se fosse uscito dal bar un grosso Babbo in costume con una tazza di caffè in mano. È un paesino che mi è piaciuto molto fin da subito e sa davvero di Natale.
Mi sono meravigliata delle sue vie pulitissime, non ho visto in giro neanche un pezzettino di carta, e questo vuol dire tanto, perché le persone rispettano il luogo in cui vivono, cosa che purtroppo in Italia spesso non capita.
Comunque Domodossola è sicuramente un paese da visitare, ricco di vie graziose e di palazzi antichi e nuovi disseminati per il centro storico. A chi piace viaggiare in treno farà piacere sapere che la stazione è proprio in centro, io però consiglio di raggiungerla in macchina perché nei dintorni ci sono anche altri posti da non perdere.
A coloro a cui piace lo shopping, Domodossola riserva tanti negozi di lusso con vetrine bellissime e, ogni sabato, c’è il mercato dove si vendono anche prodotti particolari che arrivano dalla Svizzera e dalla Francia.
Alla sera abbiamo passeggiato per il centro, molto tranquillo e pieno di gente che ravviva le vie, tra chi sta al bar, chi fuori sorseggiando un aperitivo e chi invece passeggiava come noi. L’atmosfera che vi si respira mi ha dato un senso di grande tranquillità e le persone lo rendono un paese vivo e piacevole. Un weekend a Domodossola è sicuramente consigliato.
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Da Domodossola agli Orridi di Uriezzo
La mattina seguente ci siamo spostati da Domodossola e siamo andati a Baceno per visitare il parco glaciale degli Orridi di Uriezzo, un posto che ti lascia senza fiato e senza parole, molto consigliato se non lo avete ancora visto.
Appena arrivata a Baceno sono rimasta incantata a osservare, sulla parete della montagna, molti alpinisti che salivano e scendevano facendo free climbing. È un luogo di sport e quindi si consiglia abbigliamento comodo, scarponcini e uno zainetto con un po’ d’acqua e magari qualche panino.
Per raggiungere il punto più interessante occorre camminare un po’, si sale per le vie seguendo un percorso dove ogni tanto si incontrano alcune baite e dei bar, fino ad arrivare in un parcheggio vicino a un grande prato in mezzo alle montagne.
Da una parte, sempre più vicina, c’è la parete rocciosa, quasi verticale, dove stanno aggrappati gli scalatori, mentre dall’altro lato il cammino prosegue addentrandosi nel parco. Si consiglia di farsi accompagnare da una guida o da qualcuno di esperto, perché il percorso spesso è insidioso.
Il luogo è come un incanto, aria bella pulita, zero rumori, un posto dove regna la natura e, seguendo il percorso che conduce agli Orridi di Uriezzo si arriva, a un certo punto, dove inizia una discesa. E proprio là inizia un’esperienza da favola.

Visitare gli Orridi di Uriezzo
Il nome Orridi di Uriezzo sta a significare un tunnel o un posto molto profondo, un anfratto scuro e senza fine, che conduce a un luogo che non si conosce, questa è la caratteristica principale di questo posto.
La sensazione che ho provato è stata incredibile, praticamente dopo la nostra discesa camminavamo in mezzo alle montagne e sopra di noi si vedeva solo il sole in un piccolo pezzo di cielo. Osservando più in basso invece, si apriva un susseguirsi di vie strette, luoghi in cui occorre stare molto attenti perché c’è molta umidità e i sentieri incrociano spesso dei piccoli ruscelli perciò bisogna guardare bene dove si mettono i piedi per non scivolare.
Il rischio è pienamente ripagato quando arrivi dentro alla caverna che sta sul fondo, una sala di pareti rocciose che hanno curve bellissime. Ma non è finita qui, perché poi si scende ancora e la grotta si mostra in tutta la sua bellezza, rocce e forme che mi hanno colpito, come anche gli odori particolari di questo luogo che mi hanno fatto piacere.

A un certo punto il cammino risale, qui si comincia a sentire il rumore della cascata, è piccolina e si trova racchiusa tra le rocce in un luogo, incastrato dentro la montagna, che non dimenticherò mai. L’acqua cade molto in basso a perdita d’occhio, ma ci si può avvicinare molto, abbastanza per riuscire a fare le foto.
Saliamo lungo il sentiero con calma e proseguiamo fino ad arrivare in un posto molto bello, dove l’acqua scende dalla montagna con tanta violenza, qui c’è un ponte e attraversando si ha una vista bellissima su tutto il complesso degli Orridi di Uriezzo.
Il percorso può variare in base al tempo atmosferico, noi siamo arrivati a un certo punto e ci siamo dovuti fermare perché il fiume creato dalla cascata si poteva attraversare solo saltando su dei sassi enormi, grandi rocce dove si può anche prendere il sole.
L’acqua è gelata, ma la temperatura dell’aria era circa 18 gradi e, facendo movimento, il sole sembrava scottante. Occorre quindi un abbigliamento adeguato, sopratutto se si scende e si risale senza fermarsi, la sudata è assicurata, ma se si ha tempo è possibile anche fermarsi a fare un pic-nic prima del ritorno.
Il cammino è impegnativo e quando siamo stati tutti stanchi abbiamo deciso di tornare alle auto, erano le quattro del pomeriggio e il tempo era volato senza che ce ne rendessimo conto. Di certo credo che chi vive li conosca molto meglio gli Orridi di Uriezzo e ci avrebbe potuti guidare dappertutto, in ogni caso è consigliabile andare senza bambini perché bisogna camminare davvero tanto.
Mi ripeto, ma gli Orridi di Uriezzo sono un luogo molto bello, visitarlo è una cosa che non capita tutti i giorni e, se ne avrò occasione, tornerò volentieri perché ci sono molti altri luoghi da scoprire la vicino. È proprio il caso di organizzare un altro weekend a Domodossola.

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