Il parapendio a Molveno è stata una sfida a me stesso e alle mie paure e, durante il mio weekend alla Paganella, ho vissuto una delle esperienze più sensazionali della mia vita. Non lo dico per sensazionalismo, ma perché davvero è così, ora posso dire che ce l’ho fatta!
Siamo in Trentino, in quella zona di picchi montuosi e paesi arrampicati sui pendii che è la Paganella, qui si trova il Lago di Molveno, specchio d’acqua di origine glaciale circondato dalla vegetazione e sul quale oggi si affaccia una candida spiaggia.
Proprio qui ho avuto la mia prima esperienza con il parapendio, un’attività che mai avrei pensato di provare di mia iniziativa, ma che son stato lieto di affrontare dopo l’invito degli amici trentini che mi hanno accompagnato durante la mia avventura in questa regione.
Cerca un hotel per soggiornare a Molveno
Volare sul lago, il parapendio a Molveno
Seduto alla mia scrivania ripenso alle forti emozioni di quella giornata, una delle poche di sole e caldo in un’estate piovosa. Ripenso alla salita in cabinovia, il nuovo mezzo di trasporto inaugurato a Molveno che permette di raggiungere in poco tempo, grazie a una suggestiva ascesa, il Pradel, la prima tappa verso il cielo.
Da qui, una seggiovia ci porta ancor più in alto, al Rifugio Montanara. Sento il vento sul viso e l’emozione aumenta, questo è il punto da cui si decolla con il parapendio, al solo pensiero sento una vertigine quando tocco terra con i piedi.
Pochi passi e si vedono le prime vele adagiate sull’erba. Osservo il prato, 15 o forse 20 metri di verde e poi il vuoto.
Laggiù vedo il Lago di Molveno e la spiaggia, una striscia bianca su cui è impossibile distinguere le persone da questa distanza.
Un uomo già imbragato sta seduto con aria contemplativa, la sua vela è a terra, ben distesa, in attesa che giunga il giusto alito di vento.
Il segreto è tutto li, il vento e le correnti d’aria. Basta un soffio di vento che, alzando la vela, essa si gonfi e, in pochi passi, si è subito sospesi. È la forza della natura imbrigliata dall’uomo, quella stessa forza che, se manipolata con la giusta maestria, è in grado di farti prendere quota, perché questo non è un paracadute. Con il parapendio si vola e si può stare in aria anche per diverse ore consecutive.
Penso al lancio, non ho la minima idea di come fare e di cosa accadrà, sento il respiro fermarsi in gola, cerco di non pensarci, penso che ho affrontato esperienze molto più forti e le ho superate, sarò sospeso in volo e…
La voce di Piero mi ridesta, con calma mi spiega come fare, mi aiuta a indossare l’imbragatura e nel frattempo mi spiega come avverrà il lancio, ma te lo racconterò meglio in un altro post.
Hai ragione, ti lascio in sospeso, e visto il tema ci può anche stare! 🙂
Ma ti lascio questo video, un doppio per vivere l’emozione del parapendio a Molveno. Il mio lancio accompagnato da Piero come guida e il lancio di Gianmaria, presidente ATP Dolomiti Paganella, accompagnato da Stefano.
Per info sul parapendio a Molveno consulta il sito www.iflytandem.it
Buona visione e… è stato una figata pazzesca!
Wow dev’essere un’esperienza davvero unica ed indimenticabile! Probabilmente a renderla altrettanto incredibile dev’essere anche il panorama che ti ritrovi sotto di te quando sei in volo. Con il lago cristallino e tutte le montagne attorno. Complimenti per il coraggio che ha avuto!!
Grazie per questo commento, è vero il panorama mozza il fiato, in quel modo si percepisce di meno la mancanza d’aria per la paura, ma è solo prima di spiccare il volo perché poi è tutta meraviglia! 😀
DA 16 ANNI PORTO UN GRUPPO DI PENSIONATI BERGAMASCHI ALL’HOTEL DOLOMITI A MOLVENO, HO SEMPRE INVIDIATO QUELLE PERSONE CHE VEDEVO VELEGGIARE SOPRA LE NOSTRE TESTE. QUEST’ANNO, MALGRADO IL DIVIETO DELLA CONSORTE, ALL’ETA’ DI 81 ANNI MI SON DETTO O LA VA O LA SPACCA: MI BUTTO! UNA GIOIA INDESCRIVILE, MAGNIFICO, DA RIFARE L’ANNO PROSSIMO. DA PROVARE. MOSTOSI ENRICO
Ciao Enrico e grazie per queste tue parole, anche io ho trovato l’esperienza del parapendio davvero unica, anche perché mai avrei pensato di esserne capace. Sicuramente da provare e ti auguro buon volo per il prossimo anno. 🙂