La Pasqua a Cracovia sembra proprio essere uno dei momenti meno adatti per visitare la città, quello che ci ha spinti, un po’ alla cieca, a scegliere questa destinazione è stato il basso costo del biglietto aereo da Malpensa, ma alla nostra partenza eravamo scarsamente preparati e ignoravamo praticamente tutto ciò che ci sarebbe aspettato.
Atterrati nel pomeriggio pre pasquale all’aeroporto Balice, veniamo accompagnati in hotel da un gentile dipendente dello stesso che ci attende in auto appena fuori dal terminal. Parla poco l’inglese, ma riusciamo a farci capire e lui, allo stesso modo, riesce a farci capire che il Castello del Wawel, maggiore attrattiva di Cracovia, è chiuso a Pasqua e anche di lunedì. Insomma, realizziamo subito che non ci sarà possibile visitarlo: tenilo a mente se organizzi la tua Pasqua a Cracovia.
Hotel e ostelli economici
Soggiorniamo all’Euro-Room Hostel, una struttura economica che si trova nel centro della città, in una posizione comoda per esplorare i luoghi più importanti, che ci tornerà congeniale nei due giorni di permanenza.
Avendo poco tempo a disposizione è meglio avere poca strada da percorrere ogni giorno per raggiungere il centro, questo ci permette di goderci al meglio ciò che Cracovia ha da offrire senza perdere troppo tempo sui mezzi pubblici.
Il personale dell’albergo inoltre è molto disponibile e ci fornisce numerosi volantini dove trovare attività da svolgere nel ponte pasquale, quando il castello e anche il vicino Auschwitz chiudono i battenti per la chiusura festiva annuale.
Forse che siano chiusi non è così un problema, eliminando due grandi colossi da visitare avremo più tempo per vivere a fondo la vita cittadina.
Ad attenderci in camera c’è un golosissimo piatto di dolciumi tipici, offerti in segno di benvenuto. Dopo il viaggio percorso senza metter nulla sotto i denti, torte e biscotti sono un vero toccasana e ci danno la giusta carica per fare un primo giretto esplorativo serale.
Fondaco dei Tessuti, il cuore della vita cittadina
Usciti all’aria aperta ci dirigiamo verso la Rynek Glówny, la piazza principale di Cracovia, antico cuore del commercio e della cultura cittadina. Per di qui passavano i mercanti per commerciare le proprie merci e l’attività commerciale era per la città una grande risorsa economica e di ricchezza, come del resto testimonia l’imponente edificio che si trova al centro della piazza.
Il Fondaco dei Tessuti venne eretto nel XIV secolo per favorire i commerci e venne ricostruito durante il Rinascimento a seguito di un terribile incendio che distrusse la struttura originaria nel 1555.
Attualmente al piano terreno si trovano ancora molte bancarelle che vendono prodotti artigianali, oggetti lavorati a mano e realizzati utilizzando ambra, legno, vetro soffiato o terracotta. Il piano superiore, invece, attualmente è adibito ad una ricca esposizione di arte polacca.
Durante la nostra visita non ci è stato possibile apprezzare appieno la bellezza del Fondaco dei Tessuti, gran parte della struttura era infatti ricoperta da impalcature piazzate per facilitarne i lavori di restauro.
La piazza resta comunque un luogo ricco di punti d’interesse e fervente di vita, sopratutto in occasione della Pasqua a Cracovia per la quale si allestisce un interessante e piacevole mercato che dura per tutto il fine settimana.
Grandi costruzioni di fascine di rami secchi si ergono con forme particolari: alti pali, ghirlande e animali somiglianti a mucche, ai rami sono intrecciati fiori dai colori vivaci, prevalentemente il giallo e il bianco, che accendono di vitalità tutto l’ambiente.
Tra i numerosi monumenti della piazza c’è la Torre del Municipio, riconoscibile per i due grandi leoni di pietra all’ingresso, che si trova verso il lato ovest, ed è la torre originale del vecchio municipio medievale di Cracovia. Oggi ospita una mostra fotografica e molti vi accedono per osservare il panorama dall’alto della sua balconata.
Vicina ad esso si trova una singolare scultura bronzea, il volto di un uomo bendato e svuotato (non saprei in che altro modo spiegarla) che scopro successivamente chiamarsi proprio ‘Eros Bendato‘, di Igor Mitoraj, famoso scultore polacco di fama internazionale.
L’altro piccolo edificio che si può visitare è la Chiesa di Sant’Adalberto, una delle più antiche di Cracovia, piccola struttura dal grande fascino le cui fondamenta, originali, risalgono al X secolo.
Chiesa di Santa Maria e il tripudio della Pasqua a Cracovia
Maestosa ed imponente è la Chiesa di Santa Maria, posta all’angolo nord orientale della Rynek Glówny, chiesa più importante di Cracovia, dopo la Cattedrale del Wawel, fu costruita a partire dal 1220, ma la struttura originale, distrutta dalle invasioni dei tartari, fu riedificata nel XIV secolo.
La sua particolarità, che è difficile non notare osservandola, sono le due alte torri poste sulla facciata, massicce e di altezza differente, esse conferiscono all’edificio il suo aspetto severamente importante. L’asimmetria delle torri conferisce un tocco di pazzia nella struttura di questo luogo sacro, ma il motivo per cui si ha questa differenza è decisamente più pratico: la torre alta 69 metri fu edificata per contenere le campane, mentre quella di 81 metri aveva la funzione di torre di guardia.
In occasione della Pasqua, durante la celebrazione della domenica mattina, qui è possibile assistere alla messa più sentita dalla cittadinanza. Le signore vestite a festa, portano ricchi cestini realizzati a mano con fiori, ricami, cioccolata e dolci pasquali.
Al culmine delle celebrazioni ha luogo l’ostensione dei doni e i presenti, uno alla volta, si avvicinano all’altare per far benedire il proprio cestino.
Al termine della messa, mentre i fedeli pian piano lasciano la chiesa, i più devoti si avvicinano all’altare maggiore, considerato il più bel capolavoro di arte gotica polacca, per baciare il Cristo, il cui crocifisso è esposto in posizione coricata al centro della navata centrale.
La pregiata pala d’altare presente è in legno di tiglio e di quercia dorato, alta circa 13 metri fu creata negli ultimi anni del 1400 dallo scultore di Norimberga noto in Polonia con il nome di Wit Stwosz.
Festa in piazza e gustose prelibatezze, ecco cosa mangiare
All’esterno la Rynek Glówny è un tripudio di musica e festa, tutti scendono in piazza per vedere il mercato e le sue prelibatezze.
Numerose bancarelle si tramutano in ristoranti da strada e cominciano a servire alla piazza gustose pietanze tipiche della tradizione culinaria polacca.
Tra un banco di angioletti di terracotta e un altro con tanto di forgia e incudine su cui modellare i ferri ardenti, ecco girare una porchetta sullo spiedo, grandi griglie circolari su cui sfrigolano i wurstel, le salsicce e la carne alla griglia, ma la grande rivelazione per noi sono stati i ‘pierogi‘.
I pierogi sono in pratica preparati come i nostri ravioli, con un involucro di pasta e un ripieno di carne oppure funghi oppure verdura, ma vengono cotti inizialmente in acqua bollente, per poi far terminare la cottura sulla griglia su cui vengono speziati e insaporiti, una vera delizia anche per Lele, notoriamente più schizzinoso di me a tavola.
Il cibo da strada, perché del resto di street food stiamo parlando, ha anche il pregio di essere molto economico, particolare che lo rende la scelta azzeccata per festeggiare la Pasqua a Cracovia.
Abbandona la dieta per oggi e abbuffati pure perché qui ce n’è per tutti! E dopo essersi saziati è ora di continuare l’esplorazione nelle numerose vie caratteristiche che si diramano dalla piazza.
Avete programmato un viaggio a Pasqua a Cracovia da Napoli?
Non programmiamo viaggi, non siamo un’agenzia, ma se serve possiamo aiutare a organizzarlo! 🙂