Uno dei luoghi più interessanti dell’Isola di Sal, a Capo Verde, sono le saline di Pedra de Lume. Come molti di certo sanno, Sal è un’isola piuttosto piccola e le saline si trovano a circa cinque chilometri a sud est della capitale, Espargos, situata in mezzo all’arido deserto di Terra Boa.
Un tempo luogo di lavoro e fonte di ricchezza, il giacimento di sale è oggi in disuso. L’attività di estrazione e raffinazione è cessata e tutto ciò che resta sono gli edifici degli operai, la fabbrica dove veniva depurato il sale e gli alti tralicci della funivia che trasportava i carichi dal giacimento fino al mare. Da qui il prezioso prodotto veniva spedito in varie destinazioni nel mondo, ma sopratutto alle coste africane.
Arrivare a Pedra de Lume
Arrivando da Santa Maria, la località più turistica dell’isola e anche la più meridionale, si percorre la strada costiera. Sebbene nei pressi del piccolo villaggio di Pedra de Lume si trovi una piccola spiaggia, la maggior parte della costa in questa zona è frastagliata e resa impraticabile dagli scogli.
Gli edifici che si incontrano avvicinandosi alla zona risalgono ai tempi in cui il lavoro era fiorente e molti operai abitavano nei pressi della salina. Sebbene oggi possano sembrare disabitati, tuttavia non è così. Poche sono le persone che vi risiedono, ma il centro abitato non è del tutto abbandonato.
A questo punto si trova la spiaggia, una piccola striscia di sabbia vicino alla quale sorgono l’antica fabbrica e una piccola chiesetta, molto caratteristica dalle pareti bianche e azzurre.
Proprio dalla fabbrica iniziano gli antichi tralicci. Quelli sono in realtà i tralicci d’arrivo e possono essere percorsi a ritroso fino all’ingresso al giacimento. È un passaggio scavato nella roccia che da accesso al suggestivo cratere ormai estinto.
Il cratere e il lago salato
Proprio così, Pedra de Lume in antichità fu un camino vulcanico, del diametro di circa 500 metri. Al suo interno, dopo che l’attività magmatica terminò e il vulcano si spense, l’acqua marina cominciò ad infiltrarsi creando un lago salato naturale.
Il calore presente negli strati sottostanti, facendo evaporare l’acqua, favorisce ancora la sedimentazione del sale e causa l’aumento della sua concentrazione nell’acqua del lago.
L’effetto ottico è spettacolare. Gli specchi d’acqua, chiusi tutt’intorno dalle pareti erose del cono vulcanico, hanno un colore rosa accentuato dal riflesso rossastro della terra circostante. Dall’imboccatura invece si possono vedere gli ultimi tralicci che, giungendo da sopra al varco, proseguono fino ad alcuni antichi capannoni vicino ai quali ci sono alti mucchi di sale.
Scendiamo fino a raggiungere la riva e, curiosi di questa nuova sensazione, rimaniamo in costume da bagno per immergerci nell’acqua densa di sale.
Bagni di sale a Pedra de Lume
Lungo il bordo, dove l’acqua smossa crea piccole onde, si può vedere la sedimentazione del minerale disposto a forme concentriche e lungo i bordi si trovano di tanto in tanto alti mucchi di sale, probabilmente raccolti dal fondale del lago.
I primi passi al suo interno sono un po’ incerti, il fondo è spigoloso a causa dei cristalli che lo ricoprono. Se non lo sai, i cristalli di sale sono a forma di piccoli cubetti dagli spigoli molto regolari. Tutte le piccole ferite poi, escoriazioni, graffi e piccole lesioni della cute, cominciano a bruciare, ma si sa, il sale disinfetta, basta sopportare alcuni minuti e la spiacevole sensazione finisce quasi senza rendersene conto.
Il contatto dell’acqua con la pelle lascia al tatto un senso di vellutato, la cute sembra morbida e scivolosa come se fosse insaponata.
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Stare a galla senza sforzo grazie al sale
Una cosa che mi ha sempre incuriosito è il principio per cui il sale, aumentando la densità e il peso specifico dell’acqua, renda molto più semplice il galleggiamento.
Di certo coricarmi a galla è solo una conferma dal momento che a ogni passo i piedi sembrano essere spinti verso la superficie. In ogni caso la sensazione è straordinaria, a maggior ragione per uno come me che a galla non ci sa stare.
Godendomi questo momento me ne sto a pancia all’aria coricato sull’acqua, per metà al di fuori dei essa, e mi accorgo persino di fare fatica a riprendere una posizione verticale per potermi rimettere in piedi.
Di certo il tutto è molto strano e divertente, oltre che benefico. Pare infatti che immergersi nelle saline sia un toccasana per il corpo che ne esce rigenerato, e non stento a crederlo, dal momento che i piccoli graffi ‘cotti’ dal sale, entro un paio di giorni sono quasi del tutto rimarginati.
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Uno spuntino prima di rientrare
Il tempo scorre e noi ne perdiamo la concezione esplorando i dintorni del laghetto e facendo di tanto in tanto ancora un bagno. Credo siano passate un paio d’ore quando la nostra curiosità, sazia, lascia spazio a un piccolo languorino.
Non so se sia il sale, o il nuoto, ma dopo il bagno ci coglie una fame improvvisa.
Che grande pensata aprire un bar ristorante proprio qui, vicino all’uscita dalle saline. Ne approfittiamo e ci fermiamo a bere qualcosa di fresco e stuzzicare uno spuntino veloce.
Non abbiamo voluto un pasto completo, ma a giudicare dai piatti sui tavoli a fianco credo si mangi davvero bene.
Pedra de Lume è un luogo suggestivo che sembra essere fermo nel tempo, effetto forse dovuto dai tralicci e dai capannoni della vecchia azienda. Di certo è un luogo che non si può scordare facilmente e che vale da solo in viaggio fino all’Isola di Sal.
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