Ben presto vi racconterò qualcosa di più di questa località poco conosciuta, perfino agli stessi biellesi, una realtà dove ancora si respira l’amore e l’attaccamento alle proprie origini, dove abbiamo conosciuto nuovi amici che con passione ci hanno guidati alla sua scoperta, ma perché visitare Ailoche?
In questo primo video diamo la parola a Silvia Rizzi, giovane artista locale, che stamane ci ha mostrato, con i suoi familiari, il Duomo della Montagna, ovvero la Chiesa di San Bernardo, che domina dall’alto il borgo sottostante.
Silvia è solo una delle magnifiche persone conosciute a Ailoche, una località tranquilla, adagiata sulle cime arrotondate ai piedi delle prealpi biellesi, un paese da cui si passa solo se ci si deve andare, perché Ailoche, sebbene un tempo terra di lavoratori, ha via via dimenticato i tempi della pastorizia, le cui cascine indugiano silenti tra la boscaglia che ha preso il posto dei prati. Ha scordato il tempo in cui la miniera attirava i lavoratori che fecero crescere gran parte delle sue frazioni.
Tempi lontani, sostituiti da un’era più industriale che ha richiamato moltissimi abitanti a spostarsi verso valle, in cerca di un lavoro più agiato, servi o forse schiavi della catena di montaggio, lasciando sulle alture i ricordi, il passato, la propria vita che ora è avvolta dalla vegetazione.
Chi ancora vive ad Ailoche ci parla di questo paese con fierezza, un luogo che ti entra nel cuore, si lega alla tua anima e che non puoi dimenticare facilmente.
Lo provo io stesso, sebbene abbia trascorso in paese solo pochi giorni, ma le parole e le sensazioni che Anna, Michela, Rino, Silvia e Piergiorgio mi hanno trasmesso, sono un forte richiamo verso quei luoghi, verso quelle voci, gli occhi emozionati e i sorrisi.
Perché visitare Ailoche? La risposta è semplice, perché sarà indimenticabile!
Commenta per primo