Sono un viaggiatore abituato ad adattarsi, avvezzo allo street food e ad assaggiare le cose più strane in giro per il mondo. Questo però non mi impedisce di concedermi, ogni tanto, qualche esperienza di alta cucina, come quella di un pranzo da Marc Lanteri al Ristorante al Castello di Grinzane Cavour.
La prima volta che sono stato a Grinzane Cavour è stata lungo l’itinerario del tour #eccellenzainpiemonte che mi ha portato a scoprire varie eccellenze della mia regione viaggiando tra il Monferrato, le Langhe e infine nel Biellese. Durante questo evento il Ristorante al Castello fu una delle tappe più attese poiché avevo molto sentito parlare della cucina di Marc Lanteri e avevo voglia di assaporare un’esperienza di alta cucina dai toni tutti piemontesi.
Dopo esserci ulteriormente tornato posso confermare che un pranzo da Marc Lanteri è un’esperienza che merita.
Merita sia per la location estremamente suggestiva, che per l’eccellente abilità culinaria dello Chef Lanteri, in grado di creare sinfonie di sapori e di valorizzare e accostare anche gli ingredienti più semplici rendendoli deliziosi.
Grinzane Cavour
Il paese di Grinzane Cavour è un piccolo comune della provincia di Cuneo, un gruppetto di case dominate dal castello medievale e circondato da distese di colline e vigneti tipici delle Langhe.
La strada che sale verso il castello è decisamente suggestiva e offre scorci mozzafiato sui vigneti circostanti, elemento predominante del paesaggio bucolico tipico di questa zona del Piemonte.
Il nome del comune di Grinzane Cavour rende omaggio ad un importante personaggio storico, lo statista rinascimentale Camillo Benso conte di Cavour, che di Grinzane fu sindaco per ben 22 anni. Il castello, un tempo centro della tenuta agricola della famiglia Cavour, è oggi sede dell’enoteca regionale e, ovviamente, del Ristorante al Castello di Marc Lanteri.
Ma prima di varcare la soglia e lasciarsi sopraffare dal gusto, il mio consiglio è quello di fare due passi nel giardino e nella terrazza che circonda il maniero e godersi un po’ il panorama sorprendente tutto intorno.
Pranzo da Marc Lanteri al Ristorante al Castello
Facendo ingresso al castello si accede all’enoteca e, da qui, al cortile interno dell’edificio dove si trova l’ingresso al ristorante.
Ad accogliere gli avventori è la pacata e sorridente Amy, compagna di Marc, che con il suo accento leggermente americano sa farti sentire subito a tuo agio e ti accompagna al tavolo dando inizio a una delle esperienze culinarie più belle che io abbia mai sperimentato.
Amy, oltre ad essere esperta in Restaurant & Resort Management, è anche un’esperta sommellier, abile consigliera per abbinare le giuste etichette alle portate che escono dalla cucina di Lanteri.
Una volta sfogliato il menù è possibile ordinare alla carta oppure scegliere il menù degustazione, disponibile sia in versione analcolica (con acqua) che in versione accompagnata da etichette di vino che variano di portata in portata al fine di proporre sempre il giusto abbinamento e permettendo di esaltare al meglio i sapori presenti nel piatto.
Il pranzo
Una piccola entratina intrattiene i commensali accompagnata da un flûte di aperitivo, giusto il tempo di deliziare il palato e comincia lo spettacolo.
Sebbene io non sia solito mangiare il fois gras, per ben due volte non ho potuto fare a meno che andare in visibilio gustandone l’accostamento con il vino passito, oppure con i fichi secchi marinati in vino passito. Alcuni altri aromi completano il piatto permettendo di fare accostamenti che esaltano il sapore e regalano pura gioia al palato. Credo che questo sia stato il piatto che più mi ha gratificato e che più ho gradito.
La maestria di Marc si nota anche attraverso il suo abituale accostamento tra sapori raffinati e sapori semplici che vengono valorizzati dalla ricetta. Come i calamari alle zucchine trombetta con capperi di Pantelleria e limone della Costiera Amalfitana, delicato tripudio di gusti mediterranei.
In fatto di primi ho sperimentato un po’ di più avendo modo di provare il risotto Acquerello con gamberi di Sanremo e cime di rapa aromatizzato con lime e capperi, oppure i tortelli con ripieno di bagna cauda, sapore tipicamente locale, o ancora i sugelli della Valle Roya con patate delle langhe, fagiolini e pesto alla genovese. Insomma tre piatti differenti che hanno saputo regalarmi emozioni di gusto che abbinano il sapore del Piemonte con ingredienti della tradizione provenienti da fuori territorio.
In ugual modo anche i secondi sono vere esperienze di piacere, personalmente ho provato la sella d’agnello al giusto rosa con intingolo di olive taggiasche e pomodori confit, accompagnata da un croccante speziato. Decisamente deliziosa e, nonostante le portate potessero sembrare un po’ ‘minime’, con il secondo mi sono sentito sazio e soddisfatto.
In chiusura è stato servito il dolce seguito da un assortimento di pasticceria secca, un tocco di classe che ha concluso con eleganza un pranzo a dir poco divino.
Un’esperienza che non si scorda
I nostri elogi a Marc Lanteri, un vero artista in cucina.
Qualsiasi tipo di viaggiatore tu sia, un’esperienza di cucina stellata è davvero un viaggio tra i sapori che può portarti lontano anche senza uscire dalla tua regione. In questo caso il pranzo da Marc Lanteri ne è un vero esempio, per questo ti consiglio di provare il Ristorante al Castello di Grinzane Cavour almeno una volta nella vita.
Il Ristorante al Castello è anche un’ottima location per ricorrenze e un pranzo da Marc Lanteri può essere un gradito regalo per celebrare una persona.
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