Railay Beach, la quiete totale per le vacanze al mare in Thailandia

Il sole sta tramontando quando la long tail boat si stacca dalla riva, piano piano le luci di Krabi riflesse sull’acqua si allontanano alle nostre spalle e, nel buio sempre più scuro, l’unica nostra luce è una fioca lanterna fissata alla prua della piccola imbarcazione. Railay Beach, stiamo arrivando!

L’unico rumore che ci accompagna è lo sciabordio delle onde contro lo scafo, di tanto in tanto, dopo alcune ‘cullate’ un po’ più decise, il timoniere ci rassicura dicendoci di stare calmi, c’è l’alta marea e quindi non rischiamo di rimanere incagliati. Io sono totalmente immerso nell’atmosfera che mi circorda, voglio ricordare ogni sensazione di questo viaggio in Thailandia.

Il molo di Krabi, imbarco per Railay Beach
Il molo di Krabi, imbarco per Railay Beach

Come arrivare a Railay Beach

Le scogliere a riva, ricoperte di vegetazione, si fanno sempre più scure, quasi fino a sembrare un’ombra minacciosa che ci intimi di stare alla larga, ma noi sappiamo che questa è l’unica via per arrivare a Railay Beach, il mare.

Nessuna strada arriva infatti in questa località, non c’è modo di raggiungerla via terra a causa delle aspre scogliere che non consentono la creazione di strade, ma questa, per questo piccolo paradiso, è solo una fortuna.

Questa piccola penisola infatti è rimasta pressoché incontaminata, vi si trova solo un grande hotel di lusso, costruito proprio al centro delle vette rocciose, e tutta la zona è stata arricchita di bar, locali notturni e piccoli villaggi dove i visitatori possono affittare dei comodi bungalow.

È un’area interamente pedonale che offre spettacolari paesaggi e mille spunti per il divertimento, il relax e l’esplorazione.

Railay East, Railay Beach
Railay East, Railay Beach

Arrivare a Railay Beach

Vediamo la riva avvicinarsi lentamente, grazie all’alta marea possiamo raggiungere il molo di Rai Leh East con la barca e, con un po’ di perplessità, ci accorgiamo che la spiaggia, in questo versante, è praticamente inesistente. L’acqua lambisce i marciapiedi dei locali e, in alcuni punti, si addentra in piccole chiazze di mangrovie.

Valutiamo i prezzi delle tre strutture vicine al molo e decidiamo di pernottare per tre notti al Viewpoint Hotel per la cifra di 1200 Bath (equivalenti a 24€) totali. Un prezzo un po’ più elevato rispetto alla media a cui eravamo abituati finora, ma davvero ottimo considerando le stanze che il Viewpoint offre, piccoli bungalow indipendenti immersi nella natura dove ci si può far cullare dal rumore del mare.

Considerando l’ora decidiamo di testare subito la cucina locale e la vita notturna. Ci fermiamo poco più avanti, lungomare, per consumare un’abbondante cena di pesce, molto rinvigorente, e poi sorseggiare un drink osservando la luna che si riflette nell’oceano.

La quiete è totale a Railay Beach, la musica di sottofondo e le luci soffuse rendono tutto molto romantico. Dopo aver camminato tra le rovine e i villaggi del nord ci meritiamo sicuramente una pausa in questo luogo, che tanto ho desiderato, nella penisola sud della Thailandia.

La mattina seguente scopriamo che anche la colazione al Viewpoint è superlativa, un banchetto di dolciumi, un assortimento di piatti salati, bevande calde o fredde e inoltre piatti alla carta. Ancor più bello è che sia tutto incluso nel prezzo della camera.

Il cammino che collega le spiagge di Railay Beach
Il cammino che collega le spiagge di Railay Beach

Dal momento che la spiaggia a Rai Leh East sembra non esistere, a causa della marea, facciamo due passi e ci dirigiamo a quella che pare essere la perla di tutta Railay Beach, Ao Phra Nang, situata nel versante sud-ovest della penisola.

La camminata di per se è già molto suggestiva. Il sentiero passa al di sotto di alte formazioni rocciose che hanno pareti quasi verticali, particolarità che rende tutta questa zona ottima per gli scalatori. È infatti possibile noleggiare l’attrezzatura e cimentarsi in questo sport che qui offre più di 70 percorsi di differenti gradazioni di difficoltà dislocati in varie zone della penisola.

Ecco che costeggiando la recinzione del lussuoso Rayavadee Resort, discendendo un piccolo pendio, raggiungiamo Ao Phra Nang.

La vista che ci si presenta è incredibile, spiegare a parole la bellezza di questo luogo è sicuramente riduttivo, tutto pare luminoso e perfetto.

La sabbia color del miele è lambita dalla limpida acqua verde smeraldo, alcune mangrovie crescono sulla spiaggia offrendo un po’ di riparo dal sole e sotto di esse sono attraccate alcune piccole imbarcazioni. La scena è dominata da due isole che si ergono maestose in mezzo alla baia, un paesaggio esotico e mozzafiato, sembra quasi di essere in una cartolina.

Ao Phra Nang, il paradiso di Railay Beach
Ao Phra Nang, il paradiso di Railay Beach

Alle estremità della spiaggia ci sono delle grotte scavate dal mare, molto suggestive, e dedico lunghi minuti a passeggiare lungo la battigia per assaporare il luogo fino in fondo. Mi colpisce il movimento dei piccoli granchi in attesa della risacca, come guidati da una mente comune, si spostano avanti e indietro per seguirne l’andamento e creando così una danza continua.

Altri granchi più adulti passeggiano indisturbati quando vengo attirato da alcuni rumori provenienti dagli alberi. Alcune piccole scimmie scendono lungo i tronchi per giocare con le persone e magari rubacchiare qualcosina da mangiare.

Mi stendo sulla sabbia per abbandonarmi al totale relax e osservo la vita di Ao Prha Nang. A metà mattinata arrivano due signore, una vende bibite fresche, mentre l’altra allestisce un rudimentale barbecue e comincia a preparare pannocchie arrostite e ali di pollo alla griglia, soluzione gustosa ed economica per il pranzo.

Ambulante che vende cibo ad Ao Phra Nang, Railay Beach
Ambulante che vende cibo ad Ao Phra Nang, Railay Beach

Dopo poco arriva una strana coppia che crea una sorta di angolo relax sotto all’ombra delle piante. Lei è thai senza ombra di dubbio e, molto vivacemente, chiede alla gente di avvicinarsi per provare un massaggio direttamente sulla spiaggia. Lui invece è un grande uomo di colore e, a braccia conserte, tiene sotto controllo la situazione.

Incuriositi dall’esperienza domandiamo alla signora alcune informazioni e scopriamo che un massaggio completo costa solo 4€ circa.

Vale non sta più nella pelle e, dopo aver accettato, viene fatta accomodare su una stuoia dove la raggiunge l’omone di guardia che inizia delicatamente a massaggiarle la schiena.

Siamo un po’ stupiti, pensavamo fosse lei a fare i massaggi, e invece la seduta rilassante continua per mano del compagno dalle mani esperte. Al termine egli chiama la signora a cui spetta l’ultima parte del trattamento, dopo aver rilassato tutta la muscolatura, è ora di dare una tirata alle ossa.

Con abili prese e movimenti la massaggiatrice rivolta totalmente Vale facendola scricchiolare in ogni giuntura. Vedere questo spettacolo mette quasi paura, ma lo sguardo della ragazza dopo il trattamento parla da se, estasi totale… ed è durato un’ora abbondante.

Con l’avanzare del giorno osserviamo il cambiamento della marea, l’acqua si abbassa e la spiaggia diviene via via più grande diventando ancora più incantevole.

Tham Phra Nang, la grotta della principessa e i falli di legno a Railay Beach
Tham Phra Nang, la grotta della principessa e i falli di legno a Railay Beach

Particolarità di Ao Phra Nang, vicino alla punta sud della spiaggia, è Tham Phra Nang, nota come la Grotta della Principessa. La leggenda narra che, nel III secolo, un’imbarcazione reale che trasportava una principessa indiana affondò qui durante una tempesta.

Lo spirito della ragazza affogata andò ad abitare nella grotta elargendo favori a chiunque si fosse dimostrato rispettoso. Da allora i pescatori locali, indipendentemente dalla religione, andarono a portare in dono alla principessa del falli di legno per propiziarsi una buona pesca.

Attualmente questo singolare culto è ancora in auge e molte sono le persone che si vedono arrivare per pregare o per arricchire la vasta collezione di doni di cui la grotta è piena. Falli di legno di tutte le dimensioni sono accatastati in omaggio oppure ritratti in alcuni quadri che qui si possono vedere. Ovviamente un culto tanto singolare non poteva non attirare un sempre crescente numero di curiosi.

Railay East durante la bassa marea, Railay Beach
Railay East durante la bassa marea, Railay Beach

Verso metà pomeriggio ci spostiamo a Rai Leh East per prepararci per la cena, ma rimaniamo sbalorditi dal panorama che ci si presenta di fronte.

L’abbassamento della marea ha scoperto tutto il fondale mettendo in luce una distesa di sabbia limacciosa cosparsa di tronchi, pietre e imbarcazioni arenate.

L’effetto è quello di un paesaggio che sembra lunare, totalmente devastato, quando invece sappiamo benissimo che poco prima era tutto sommerso dall’oceano.

Osserviamo increduli questo spettacolo mentre un grande trattore, unico mezzo a motore presente, si allontana dalla riva diretto verso l’acqua, dove alcune long tail boat attendono per far rimorchiare i passeggeri fino a riva. Effettivamente dover trascinare i bagagli in mezzo al molle fondale sarebbe cosa piuttosto ardua.

Spiaggia di Railay West, Railay Beach
Spiaggia di Railay West, Railay Beach

Railay West e i tramonti sull’oceano

Per la cena ti consiglio invece di andare a Rai Leh West. Arrivati qui troviamo una vasta scelta di locali, questa spiaggia credo sia la più grande di tutta Railay Beach, vasta e contornata da picchi rocciosi resta comunque meno affascinante di Ao Phra Nang, tuttavia, essendo rivolta a occidente, costituisce il luogo ideale per contemplare i tramonti.

All’estremità nord della spiaggia, tramite uno stretto sentiero, si raggiunge Ao Ton Sai, piccola spiaggia meno frequentata e angolo preferito dagli scalatori per le vie molto difficoltose che la conformazione rocciosa offre in quel luogo.

Al crepuscolo l’orizzonte a Rai Leh West si incendia, tutto si tinge di rosso e il cielo assume tinte spettacolari. I riflessi si specchiano sul mare riempiendo il paesaggio di luci e colori che tolgono il fiato.

Cenare qui, o fare aperitivo a quest’ora, è davvero un’esperienza piacevole, come lo è osservare i bambini che allegramente giocano a calcio sulla battigia mentre un altro giorno finisce nel paradiso di Railay Beach.



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Il tramonto infuocato di Railay West, Railay Beach
Il tramonto infuocato di Railay West, Railay Beach

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 620 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

2 Commenti

  1. ecco una nuova emozione che siete riusciti a trasmettere con il vostro racconto e le immagini favolose di un luogo così incantevole
    un piccolo scorcio di un posto per fortuna non di massa dove relax e natura ne fanno da padroni
    Alla prossima ragazzi !

    • Grazie Piè, sei sempre tanto gentile! In verità più che le parole, per Railay parlano le immagini, tutto ciò che posso aver scritto è in qualche modo riduttivo e non esprime a pieno la grandiosità di questo luogo.
      Sono contento di essere riuscito a farti assaporare le atmosfere lontane della Tahilandia.
      A presto!

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