Visitare in lungo e in largo il Biellese mi sta insegnando che, molto spesso, i biellesi non conoscono ciò che il loro territorio ha da offrire. Non parlo solo di luoghi e edifici, ma anche e sopratutto di tradizioni, cultura e, talvolta, cucina locale. Ho avuto una prova di tutto ciò al Ristorante il Patio di Pollone, te ne parlo in questo articolo.
Questa volta io stesso mi metto nel calderone di coloro che ignorano molto del Biellese. Sia chiaro che io non pretendo di conoscerlo come il palmo delle mie mani, ma proprio per questo motivo amo esplorarlo e raccontarlo attraverso le pagine di questo blog.
Nello specifico, un po’ di tempo fa, sono stato invitato a partecipare a un progetto di promozione del territorio grazie alla valorizzazione dell’enogastronomia locale. È stata un’esperienza di certo gustosa organizzata da BITEG (Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico). Ma quel che è importante è che mi ha permesso di conoscere una realtà molto importante della provincia di Biella, quella che ruota intorno allo chef stellato del Ristorante Il Patio, Sergio Vineis.
Risporante Il Patio di Pollone
Le due giornate trascorse si sono svolte prevalentemente a Pollone dove, in Via Oremo 14, ha sede il Ristorante Il Patio. L’intento di questo progetto è quello di promuovere le eccellenze enogastronomiche appoggiandosi ad alcune strutture ricettive selezionate che devono la propria eccellenza all’ottima qualità dei prodotti locali utilizzati come materia prima.
Il Ristorante Il Patio di Pollone è uno di questi luoghi, unico ristorante del Biellese ad avere ricevuto le Stelle Michelin per la genuinità e alta qualità dei suoi prodotti.
Come puoi immaginare sto parlando di un locale di un certo livello, che ti farà provare sensazionali esperienze a tavola grazie all’arte di Sergio Vineis. Le sue portate non sono semplici ricette, ma sono piatti che raccontano storie.
Mi vengono in mente, ad esempio, alcuni piatti come ‘Il biellese 2.0‘. Oppure ‘Una cipolla anzi tre‘. O il dessert ‘Inverno‘. Portate dal sapore sensazionale, ma impreziosite da un significato interno che si scopre man mano che le si consuma.
Al cospetto di uno chef stellato, la location e la tavola passano in secondo piano. La sua cucina è pura arte e il gusto, sebbene perfetto, diviene solo un elemento di contorno, benché indispensabile. La sensazione che si prova durante il pasto è quella di esser parte di questa storia. Della quale scopriamo le note, assaporiamo i toni e infine gustiamo l’epilogo che si svolge nel connubio degli ingredienti che compongono il piatto.
Gli ingredienti sono la chiave, oltre al talento, per la creazione di piatti indimenticabili. Ingredienti che Sergio Vineis stesso sceglie da produttori locali. Aziende più o meno conosciute, dove lui sa di poter trovare la qualità migliore e dove ci manda in visita per conoscerne i produttori.
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Botalla Formaggi a Biella
Nel centro di Biella, a poca distanza dal quartiere Riva, si trova la sede storica di uno dei più noti produttori di formaggi del Biellese. È l’azienda Botalla, che oggi appartenente alla famiglia Bonino ed è diretta da tre fratelli.
Con entusiasmo e amore per la loro azienda i fratelli Bonino ci accompagnano in visita allo stabilimento permettendoci di vedere i vari settori e le varie fasi di lavorazione dei formaggi. I prodotti caseari, dopo esser stati creati, cominciano a invecchiare, vengono lavati, lasciati stagionare, spazzolati, assaggiati e infine marchiati per essere distinti come prodotto Botalla.
I latticini di Botalla Formaggi vengono prodotti con latte fresco proveniente dalle vicine montagne biellesi o da altre località del Piemonte. È compito dell’uomo riuscire a plasmarlo. E, secondo 27 differenti ricette, creare un prodotto unico nel suo genere che viene messo a riposare per stagionare in una delle nove cantine piene di scaffali in legno.
Per venire in contro al vario gusto della clientela, da Botalla puoi trovare prodotti vari, testati per la loro qualità e apprezzati per la loro bontà. Le Tome sono forse le più tradizionali. Si trovano poi i formaggi più invecchiati, quelli fatti con latte di capra e pecora e i sempre apprezzati maccagni. Non più nuovo, ma sicuramente speciale, è lo Sbirro, l’unico formaggio prodotto con l’aggiunta di birra Menabrea. Un prodotto che unisce la lunga amicizia delle due famiglie le cui aziende, oggi dirimpettaie, un tempo possedevano cantine collegate da un passaggio che le rendeva un locale unico.
Mosca Gastronomia a Biella
Nel cuore della città di Biella, in Via San Filippo, facciamo visita ad un luogo che ogni biellese conosce. È la Macelleria Gastronomia Mosca, che gode di una grande reputazione in provincia.
A poca distanza da Natale, la Gastronomia Mosca ci si presenta addobbata a festa e lascia di stucco chi non la conosceva per la sua grandezza, per la grande varietà di prodotti e per la cura con cui tutto è presentato e disposto alla perfezione.
L’attenzione è presto attirata dai molti marchi locali esposti, simbolo che qui è possibile trovare molte eccellenze prodotte nel Biellese. Questo è uno dei motivi per cui Sergio Vineis ritiene la Gastronomia Mosca un’eccellenza nell’ambito della gastronomia locale.
L’altro motivo, forse anche più interessante, è che alla Macelleria Gastronomia Mosca le bontà gastronomiche presenti nel banco vengono lavorate e prodotte qui. Ce lo mostra Giovanni Mosca, titolare dal 1978, che ci racconta come, da una piccola bottega di pochi metri quadri, oggi il negozio ricopra una superficie di 400 mq. Uno spazio dove il gusto trionfa.
Nel retro bottega, Giovanni ci accompagna nelle cucine e nella macelleria dove avvengono le fasi di preparazione dei piatti esposti in vendita. Gli ingredienti sono tutti selezionati e genuini. Alcuni prodotti sono interamente realizzati qui, come il prosciutto cotto preparato secondo una ricetta della casa per circa 300 Kg a settimana.
Gastronomia Mosca, tra deliziose bontà e prodotti locali, delizia i palati biellesi da quattro generazioni. E noi auguriamo agli attuali titolari, Alberto e Ivan, di continuare quella che ormai è una tradizione biellese.
Società Agricola Pradler a Biella
Facciamo pochi passi, scendiamo lungo la centrale Via Italia e, godendo un poco della vista di Piazza Duomo, arriviamo in Via Losana. Qui, da qualche mese, ha aperto il punto vendita della Società Agricola Pradler.
Come ormai avrai capito, visto che anche qui ci ha indirizzati il caro Sergio Vineis, i prodotti della società agricola sono altamente genuini. Vengono coltivati rispettando la natura e utilizzando solo prodotti e pesticidi a carattere bio, così da non inquinare inutilmente l’ambiente.
Quello che ci colpisce subito di questo negozio sono gli orsetti. La titolare ci spiega che il logo della società, riportante un orsetto simpatico, vuole rifarsi allo stemma della città di Biella, la quale ha l’orso come simbolo, ma in versione più austera.
Frutta fresca e verdure fanno bene alla salute, sia consumate direttamente che mangiate dopo una sapiente lavorazione. Questo è il concetto delle marmellate di Pradler, ottime confetture nella cui ricetta non si usano prodotti contenenti glutine e sono quindi ottimi per una dieta a prova di celiaco.
Ricordati di questo posto, è una tappa facile se stai facendo due passi in Via Italia.
Birrificio Un Terzo è consigliato da Sergio Vineis
Ultima tappa del nostro tour gastronomico biellese è a Candelo. Si tratta di un luogo che forse già ricorderai, ne ho parlato l’anno scorso quando scrissi della mia visita a Candelo in cerca dei regali di Natale.
Come già avevo detto il Microbirrificio Un Terzo è un’eccellenza della birra locale. Parola di Sergio Vineis.
Uno dei proprietari, Enrico Terzo, ci accoglie e ci fa visitare lo stabilimento. Ora la nuova sede dispone di un locale più grande e in grado di ospitare la sempre più grande mole di lavoro dovuta alla crescente richiesta. Ora il Birrificio Un Terzo si è spostato, lo puoi trovare a Pralungo.
Tra le botti d’acciaio, mentre i curiosi fanno qualche domanda, altri attendono il momento della verità, cioè quello della degustazione. Enrico per questa occasione ci stappa una Duca d’O, una birra rosso ramata che apprezzo subito per il forte aroma di agrumi che pervade la bocca fin dal primo sorso. Un sentore che rimane persistente anche dopo aver finito il sorso.
Visto il periodo, perché questa birra si trova solo a dicembre o poco prima, il secondo assaggio è una speziata Natalis, la birra di Natale dalle note di cannella e chiodi di garofano. Un connubio che idealmente scalda il freddo inverno in attesa delle feste.
Ricorda che la birra del Birrificio Un Terzo può essere un’ottima idea regalo per Natale.
Grazie a Ristorante Il Patio un incontro di sapori
Dobbiamo ringraziare il Ristorante Il Patio e Sergio Vineis per averci fatto conoscere meglio queste realtà biellesi. Eccellenze che vanno supportate e apprezzate, sapori del nostro territorio.
In ambito di confronto e sinergia, BITEG ci porta alla sede di SellaLab, situata lungo il corso del Torrente Cervo negli spazi dove un tempo si trovava un lanificio. SellaLab è uno spazio dove idee imprenditoriali nascenti possono trovare lo spunto e la spinta necessaria a svilupparsi e divenire dei progetti reali e, se meritano, di successo.
SellaLab e l’annesso FabLab sono una realtà che Banca Sella fornisce a Biella, creando una base concreta per la reale ricrescita del territorio.
Alcuni interventi ci raccontano esperienze di successo ottenute unendo il web 2.0 al territorio. Progetti di storytelling e di valorizzazione dei prodotti che hanno permesso a realtà, un tempo limitate, di emergere, affermare la propria identità e farne il punto di forza per il loro successo.
Il valore aggiunto di questa esperienza è stato senza dubbio quello di poter vedere realtà giovani nel Biellese che hanno voglia di fare.Realtà propositive che con la forza di volontà e l’ingegno si stanno costruendo un futuro.
Scopri di più su Sergio Vineis e visita il sito del Ristorante il Patio
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