Ancora una volta torno a parlare di Roma, ma la spiegazione del motivo per cui ho la fissa ormai per questa città è che ogni volta che ci torno, ogni volta che la penso e che ricordo le giornate trascorse nella capitale mi ritrovo con gli occhi sognanti e fantasticando il giorno in cui potrò farvi ritorno. Oggi ti porto a visitarla con un Rome Segway Tour.
Durante il mio ultimo viaggio a Roma ho deciso di vivere la città in modo differente dal solito turista. Non volevo ridurmi ai soliti bus che fanno il giro cittadino o a fare le code infinite che spesso si trovano davanti ai monumenti. È per questo che, innanzitutto, ho preferito affittare un appartamento piuttosto che soggiornare presso uno dei tanti hotel.
Ma questo è solo uno dei tanti modi per vedere Roma da un punto di vista differente. Anche con un soggiorno più tradizionale è comunque possibile decidere di vivere Roma in un modo più personale, assorbirne la bellezza in maniera più soggettiva o divertente che non aggregandosi a una delle classiche visite guidate.
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Rome Segway Tour, ma il segway cos’è?
Proprio mentre cercavo l’idea per divertirmi, ma comunque scoprire qualche angolo ancora a me sconosciuto, ho scoperto i Rome Segway Tour, ovvero dei tour guidati della città a bordo di un segway.
Per chi non lo sapesse il segway è un piccolo mezzo che si guida stando in piedi, ha due ruote affiancate e, nonostante possa sembrare complicato, è davvero semplice da maneggiare diventando, dopo qualche minuto, come un prolungamento di se stessi.
Alla base si trova un meccanismo di bilanciamento, una volta afferrato il manubrio basta appoggiare un piede e il segway farà tutto il resto. Salendo in piedi al centro della pedana sarà sufficiente fare pressione con le punte dei piedi per andare avanti, oppure spingere sui talloni per frenare o fare retromarcia.
Un po’ di pratica col manubrio e il segway diventerà un desiderio quasi irrinunciabile, o almeno questa è la sensazione che si ha alla fine del tour. Io non volevo più separarmene.
Ma andiamo con calma. Ovviamente io non sapevo pilotare il segway già prima, l’ho imparato grazie ai ragazzi di Italy Segway Tour, un’agenzia che organizza tour ed esperienze di visita in città e che ha sede in Via Sant’Eufemia. Molto vicino a Piazza Venezia alla destra delle due chiese gemelle, praticamente dietro la Colonna Traiana.
Al momento del ritrovo cominciamo a conoscere i nostri compagni di gruppo. È un gruppo variegato e composto quasi interamente da stranieri, infatti io e la mai amica Giusy (anche lei blogger in vacanza a Roma) eravamo gli unici due italiani.
Nessun problema, tanto capiamo l’inglese. Così le ragazze che ci faranno da guida ci danno un aggeggio con le cuffie da fissare alla vita, tramite di esso potremo sentire le spiegazioni della guida anche se non siamo vicini o anche mentre siamo in movimento.
Le risate cominciano subito, quando cercando di prendere confidenza con il segway, molti di noi temono più che altro di fare qualche gaffe.
Ma l’imbarazzo dura poco, in breve tempo siamo tutti in piedi e pronti a partire, dai più giovani (il segway è per legge pilotabile dai 16 anni in su, ma in gruppo si tollerano anche i ragazzi dai 12 anni se giudiziosi) ai più anziani (non c’è limite d’età massima, se riesci a guidarlo… puoi!).
Appena tutti si sentono pronti il tour ha inizio. Io e Giusy sembriamo due bambini impazziti e alla guida dei segway ce la spassiamo, mentre la ragazza che conduce la fila ogni tanto ci mette in riga e ci invita a prestare attenzione ai monumenti e ai luoghi in cui passa la visita.
Visita della Roma Imperiale con Rome Segway Tour
Da Piazza Venezia, dove prima della partenza possiamo ammirare la Colonna Traiana e il Vittoriano, osserviamo, dall’altra parte della piazza, Palazzo Venezia il palazzo da cui Benito Mussolini parlava al popolo italiano durante il suo dominio fascista.
Proseguendo verso il Colosseo la guida punta la nostra attenzione su alcune rovine alla nostra sinistra, sono i Mercati di Traiano un tempo cuori dei commerci e della vita economica romana, un vero e proprio centro commerciale dell’antichità.
Visto il gran numero di turisti evitiamo di passare sul marciapiede. In teoria i segway dovrebbero viaggiare sulle piste ciclabili, ma essendone Roma spesso sfornita cerchiamo di passare sui marciapiedi quando possibile o, in alternativa, andare in fila indiana sul ciglio della strada per non dar noia alle automobili.
Svoltiamo nell’area pedonale a fianco dell’Anfiteatro Flavio, il Colosseo, e ci fermiamo poco dopo per un approfondimento che la guida ci mostra tramite un tablet dopo aver terminato la sua spiegazione.
Il filmato ci mostra la ricostruzione di come doveva essere l’aspetto di questa parte di Roma nell’antichità e si rivela un modo originale e piacevole per meglio orientarsi e capire come sia cambiata la città con il passare dei secoli.
Tenendo alla nostra destra i Fori Romani facciamo un’altra sosta al vicino Arco di Costantino per poi proseguire alla volta del Circo Massimo.
Il Circo Massimo era la più vasta area ricreativa che avesse l’antica Roma, la sua scoperta integrale è avvenuta pochi anni addietro a seguito di alcuni scavi che ne hanno rinvenuto l’ultima parte mancante. Oggi è possibile salire a metà della sua lunghezza e ammirare questo vasto spazio dall’alto, immaginando solamente che cosa potesse avvenire al suo interno in quell’epoca.
La guida si ferma e ci racconta dei recenti ritrovamenti avvenuti qui, in un luogo da sempre al centro della città e sotto gli occhi di tutti. E, per chiarirci meglio le idee a riguardo, ci propone un altro video che ci gustiamo lanciando di tanto in tanto uno sguardo al Colle Palatino che si trova dall’altro lato dell’arena.
Con Rome Segway Tour conquistiamo l’Aventino
Ripartendo dal Circo Massimo veniamo condotti attraverso un parco in salita. La la comodità del segway è anche che la salita non comporta fatica, ci penserà il motorino a faticare per te.
Attraversato il parco risaliamo uno dei colli romani, siamo sull’Aventino e per me è la prima volta che passo in questa zona.
Il paesaggio e le vie di questa parte di Roma sono molto caratteristiche, non a caso ci troviamo la via sbarrata da guardie e transenne che ci lasciano non poco interdetti.
Chiedendo incuriositi che cosa stia succedendo scopriamo che in realtà non vi è alcuna ragione grave, oltre le transenne stanno semplicemente girando alcune scene del film Zoolander, con Ben Stiller, e la via è interdetta per ragioni di sicurezza.
La nostra guida non si lascia scoraggiare. Svoltiamo a sinistra, poi a destra e ancora a destra, così i nostri segway ci permettono di aggirare l’ostacolo e di arrivare in una piccola piazza dove noto alcune persone in fila davanti a una porta, inchinate.
Mi domando cosa ci sia di particolare oltre quella serratura, quando la nostra guida ci rivela che ci troviamo in Piazza dei Cavalieri di Malta proprio per guardare oltre quella toppa. Ebbene questo è uno dei luoghi più famosi di Roma, e io nemmeno lo sapevo…
A turno ci inchiniamo per guardare oltre la porta attraverso il buco della serratura, alcuni provano con la macchina fotografica o con il telefono a scattare qualche foto che renda l’idea di ciò che si vede, ma la verità è che è difficilissimo riuscire a scattare la foto giusta.
Oltre la serratura, oltre un viale alberato che si sviluppa proprio di fronte all’occhio osservatore, svetta in tutta la sua bellezza la cupola di San Pietro. Siamo proprio in vista della basilica e vederla da qui è davvero eccezionale.
La piazzetta ha inoltre un’altra funzione. Tutti scalpitiamo per sbizzarrirci con il segway e non facciamo in tempo a sentire il ‘via‘ della guida che, come uno sciame di insetti, cominciamo a girare ronzanti per tutta la piazza.
La sosta dura solo pochi minuti, il giro deve proseguire e la tappa successiva è il Giardino degli Aranci. Questa è una vera terrazza panoramica su Roma dalla quale si ha un’ampia vista sulla città e da cui si ha l’occasione di scattare qualche bella foto.
Scendiamo poi dall’Aventino cambiando direzione per passare vicino alla Chiesa di Santa Maria, una chiesa che, di solito, non attira visitatori. Questo perché la maggior parte di loro si ferma all’esterno a fare la coda per vedere la celebre Bocca della Verità.
Poco distante da qui si trova il Teatro di Marcello, una delle ultime tappe del nostro tour, che qui fa dietro front e ritorna in parte sui suoi passi per deviale poi sul Colle Palatino.
Qui seguiamo un itinerario molto panoramico sui Fori Romani, punto della visita in cui ci sta un altro video esplicativo. In questo modo abbiamo visto praticamente tutta la Roma imperiale, con una visita minimamente affaticante, estremamente divertente e sopratutto originale.
Passiamo attraverso i Fori per poi dirigerci verso il Campidoglio. Qui, sulla piazza, sostiamo alcuni minuti in mezzo ai turisti in visita che ci osservano incuriositi. È bello poter vedere Roma in questo modo e ormai siamo talmente abili con il segway che, mentre ascoltiamo la guida alle cuffie, ci facciamo i nostri giri attorno alla statua di Marco Aurelio.
Lasciamo la piazza, ma non senza aver reso omaggio alla statua della Lupa, colei che nella leggenda allevò e crebbe Romolo e Remo, i gemelli tra cui Romolo fu fondatore e primo re di Roma.
Proseguiamo quindi verso la fine del tour e, in pochi minuti, siamo di nuovo in Piazza Venezia, eppure a piedi non sembrava di essere tanto vicini. Aggirato il Vittoriano puntiamo verso la Colonna Traiana e in men che non si dica il nostro tour è finito.
Guardo Giusy e ci scambiamo uno sguardo dispiaciuto, ormai avevamo preso l’abitudine al segway. Tuttavia è meglio così.
Domandiamo se si possano noleggiare, ma per questioni di sicurezza Italy Segway Tours di Roma preferisce non concedere il noleggio, e del resto non hanno tutti i torti.
Rimettiamo i piedi per terra e, salutato il gruppo, ci congediamo, portando con noi ancora la sensazione di fluttuare che il segway ti trasmette. Purtroppo, però, in poco tempo la fatica del cammino ci fa rimpiangere nuovamente la fine della visita.
Ma meglio non pensarci, l’ora di pranzo è quasi passata, è tempo di trovare un buon ristorante dove fermarsi a stuzzicare qualcosa di tipico. E la prossima volta un altro giro con Rome Segway Tour me lo faccio volentieri.
Sai che in Germania invece è necessaria la patente di guida?
Ma davvero Greta? Non lo sapevo… qui si va da un estremo all’altro! In Spagna lo guidano anche i 12enni se accompagnati da un gruppo di adulti!
L’abbiamo visto in altre città ed è davvero un ottimo modo per scoprire un luogo. Adesso poi che arriva l’estate è proprio un toccasana!
Ragazzi l’avete mai provato? Per me era la prima volta, ma che spettacolo!! 😀