
Dopo esser rientrato dal mio tour intorno ad Aix en Provence ho avuto il tempo per pianificarne un altro per la giornata successiva, avevo voglia di provare alcune esperienze e di visitare la vicina Roussillon.
L’itinerario mi ha subito ispirato e la mattina seguente sono partito con grande entusiasmo, ma sono curioso di sapere se anche a voi sarebbe piaciuto. Ecco le tappe della giornata:
1) Colazione in centro ad Aix en Provence in Place Richelme, scelta perché li si svolge un bel mercatino ed ero curioso di vedere cosa proponevano i banchi di frutta, verdura ed altro che si radunano in piazza.

2) A seguire, se amanti del caffè o del tè, come il sottoscritto, si va in Rue des Marseilles 14, perché nella Boutique di Noailles si può trovare un po’ di tutto: varietà di caffè tostato e tè selezionati, pralineria, i famosi calisson. Per chi non conoscesse i calisson, sono dolcetti la cui forma ricorda le mandorle e vengono preparati con un impasto omogeneo di frutta candita e mandorle, il tutto ricoperto da una morbida glassa. Sono squisiti! Ricordano un po’ i nostri dolci di marzapane, ma hanno un sapore più fruttato.
Decido di acquistare qualcosa, devo fare qualche piccola spesuccia, non posso tornare a casa senza la specialità del posto.
N.B. Cosa importante: in Francia le pasticcerie o le boutique dedicate alla vendita sono decisamente più care che da noi, per cui, se non vedete i prezzi esposti, informatevi prima, vi eviterete uno svenimento alla cassa.

3) Infine ho deciso di dedicare il resto della giornata alla visita della particolare cittadina di Roussillon.
Visita a Roussillon
Questo grazioso paesino, facente parte del dipartimento della Vaucluse è disteso su di una collina e ha una caratteristica, una particolarità per cui è famoso in Francia e nel resto del mondo: sorge su giacimenti d’ocra.
Tant’è che la zona è conosciuta anche come le “terre d’ocra”.

Tanto per capire dove vi trovate: agli inizi del secolo, in quest’area vennero aperte numerose cave da cui si estraevano le terre che, in seguito attraverso vari procedimenti, sarebbero servite per produrre il famoso color ocra.
Ho scelto di visitarlo nel pomeriggio per poter attraversare il Chaussée des Géants, ovvero il cammino dei giganti, un sentiero scavato nell’ocra stessa sotto a enormi “funghi” formati dall’erosione. Lungo questo sentiero, nel mese di agosto, può fare parecchio caldo e io non mi stancherò mai di ricordarvi di portare con voi una bella borsa termica dove tenere in fresco bottiglie e salviette! State attenti alle folate di vento che facilmente alzano piccole nuvole di polvere.
Ricordate di vestirvi in modo pratico, l’ocra in molti punti è presente in forma di sabbia, sicuramente vi colorerà scarpe e indumenti, quindi mettete in conto che dovrete poi lavarli, sperando che riprendano i loro colori originali. Io avendo usato i sandali avevo dei “bellissimi” piedi arancioni.

I momenti migliori per percorrere il sentiero sono tre: la mattina presto, l’ora di pranzo e verso il tramonto.
Sono indicati a tal proposito per gli amanti della fotografia, perché sia all’alba sia al tramonto il sole svela tutte le tonalità dell’ocra, vedrete lo stesso terreno cambiare di colore: dal giallo intenso all’arancio e al rosso mattone. Semplicemente magnifico!
L’ora di pranzo invece è la più adatta per evitare la marea di turisti che immancabilmente saranno presenti nelle vostre foto. Sempre per i fotografi consiglio di portarsi dietro un soffietto e un panno per poter togliere dalle lenti le eventuali tracce di polvere.
In attesa dell’ora “magica” potete dedicarvi a visitare il paese.

Le case, sono ovviamente pitturate con i colori dell’ocra, per cui perdersi nel dedalo di viuzze, in cui si affacciano numerose botteghe, è molto suggestivo. Una di queste mi ha colpito particolarmente, vendeva lampade e sculture in vetro dalle tinte dell’ocra davvero belle.
Purtroppo non ne ricordo il nome, ma non faticherete a notarlo in quanto si trova lungo il percorso che conduce alla piazza centrale dell’Hotel de Ville, ovvero il municipio.

Se poi volete ammirare il panorama dalla torre, armatevi di pazienza, vi è sempre un po’ di coda per poter salire, ma è uno spettacolo davvero consigliato.
Roussillon mi ha rapito, ricordo ancora la forte sensazione provata mentre, seduto su di un muretto, contemplavo le falesie dai colori cangianti, una folata di vento caldo mi “investiva”, mi portava i profumi e i suoni di questa terra, sentivo l’odore delle pinete circostanti, della lavanda, il frinire incessante delle cicale.
Si, Roussillon è proprio un bel ricordo da serbare nel cuore.

Anch’io sono stata Roussillon e nel mio blog ho scritto di quella vacanza pubblicando una fotografia quasi identica alla prima del tuo post… bel giro, bei posti.
Ciao Claudia, eh si Roussillon è molto caratteristica come località, Luca se n’è proprio innamorato! 🙂