La vita è un susseguirsi frenetico di eventi, di scadenze e di impegni, ma ogni tanto è necessario, per la mente e per il corpo, prendersi una pausa, concedersi un viaggio interiore alla ricerca del proprio essere, come per trovare un nuovo punto di partenza e scoprire una dimensione di sé più equilibrata. Ci penso spesso al rientro dai miei molti viaggi di lavoro, quando tornando in quel di Biella vado alla ricerca dei luoghi, per me comuni, che mi danno serenità. Un soggiorno benessere nel Biellese insomma, un soggiorno all’insegna del contatto con la natura alla ricerca della consapevolezza di sé.
La riscoperta del biellese mi ha infatti insegnato che abbiamo spesso moltissimi tesori proprio dietro l’angolo, realtà magnifiche che, se valorizzate al modo giusto, possono regalare esperienze da non dimenticare.
In questo modo ho scoperto l’Alpe Noveis, località montana che si trova a Caprile, proprio ai confini della provincia di Biella e proprio tramite l’Alpe Noveis ho avuto modo di conoscere la dottoressa Federica Bertelegni del Nucleo Gaia Italia, psicologa, psicoterapeuta e consulente olistica che ha pensato a delle interessanti giornate a contatto con la natura da vivere proprio sulle Prealpi biellesi, un modo per sentire il mondo e riscoprire se stessi.
Soggiorno benessere nel Biellese
Non avevo dubbi che un soggiorno benessere nel Biellese fosse possibile, abbiamo molte strutture che propongono relax e wellness disseminate sul territorio, ma quello che mi ha colpito delle giornate proposte da Federica è stato l’approccio empatico che lei riesce ad avere con le persone, quel rapporto di immediata fiducia e condivisione che guida chi le parla verso la propria riscoperta interiore, alla ricerca di un io che spesso viene dimenticato e sommerso tra le mille faccende della vita di tutti i giorni.
L’esperienza che si vive all’Alpe Noveis è qualcosa di profondo, di quasi mistico, che mette in unione la natura e l’energia del luogo (e di natura ce n’è tanta), con la parte più interna di sé, ma non senza aver prima lavorato per scaricare dal proprio corpo e dalla propria mente le tensioni e i pensieri che, spesso inconsciamente, ci causano malessere.
I weekend di agosto saranno quindi all’insegna del benessere interiore, a Caprile. Il 6 e 7 agosto, oppure il 13, 14 e 15 agosto, soggiornando all’Hotel dell’Alpe Noveis, in quella che viene definita la Svizzera del Biellese, a 1200 metri di altitudine, si può vivere un weekend costruttivo, antistress e rigenerante.
Per chi non volesse fermarsi a dormire a Noveis è possibile anche solo partecipare agli incontri desiderati e accordarsi per i pasti, nel caso si voglia mangiare al ristorante.
Punto e a capo
Proprio questo ha attirato la mia attenzione, ‘Punto e a capo‘, il mood di queste giornate è concentrarsi su se stessi, liberare il proprio essere dalle tensioni, dai pesi del mondo e raggiungere una piena consapevolezza del proprio corpo, dei propri movimenti, dell’equilibrio che ci unisce a ciò che ci circonda.
In questo modo, spiega Federica Bertelegni, riusciamo a raggiungere dimensioni che nemmeno credevamo possibili, riusciamo a vedere il mondo sotto un’ottica differente e affrontare le difficoltà, anche quelle che prima sembravano insormontabili, con una forza rinnovata e l’ottimismo come guida.
La psicoterapeuta articola queste giornate alternando, in due momenti giornalieri, proposte in base all’energia del gruppo e del momento, integrando dialoghi su salute e benessere a momenti dinamici con sottofondo musicale, utilizzando tecniche, corporee, mentali e meditative, lasciando spazio al gioco e alla sdrammatizzazione.
Non mancheranno simpatiche esperienze a sorpresa per fare la differenza, affinché non resti un’esperienza solo di comprensione mentale, ma diventi marcante e lasci un seme che possa essere coltivato e utilizzato in seguito.
A smuovere i miei ultimi dubbi sono state le impressioni espresse da alcuni partecipanti agli incontri organizzati da Federica, prova effettiva dell’efficacia di questo lavoro che va fatto sul proprio modo di essere e di affrontare la realtà.
… è un esperienza che pone al centro di tutto se stessi. È un momento in cui si ascolta il proprio corpo senza pensare al lavoro, alla famiglia, ai problemi e al tempo che scorre troppo in fretta e si acquisisce consapevolezza di quello che realmente ci fa star bene senza sentirsi giudicati o criticati dagli altri. Federica è una guida che aiuta a lasciarsi andare partecipando lei stessa e mettendosi allo stesso livello degli altri partecipanti. (Anna)
Attraverso l’attenzione verso il proprio corpo si diventa consapevoli di sé, si lasciano fluire le emozioni imparando ad esprimerle e abbattendo le barriere mentali che ci condizionano, che ci fanno provare vergogna e insicurezza.
È un’esperienza liberatoria, rilassante e piacevole che consiglio vivamente di provare. (Enrica)
Tutta questa consapevolezza di sé non può non giovare anche al nostro corpo, donandoci equilibrio, controllo e benessere. La musica, la natura, il gruppo, noi: tutto è armonia, tutto fluisce e ci carica di nuova energia.
… mi sento meglio anche con il mio corpo, cammino meglio, mi sento più dritta e mi sono passati i dolori alle spalle e alla schiena. Ho imparato che il corpo e la mente sono collegati e se sono stressata respiro male, appoggio male i piedi e l’energia non scorre come dovrebbe. Ho aperto una porta più profonda dentro di me e scoperto che esiste una dimensione spirituale che non sapevo di poter sentire. (Marina)
Una dimensione spirituale, un livello di consapevolezza tale che esula dalla fisicità del mondo, uno spazio in cui trovare sollievo, sostegno e forza per vivere meglio la vita di tutti i giorni.
Ad agosto puoi vivere un soggiorno benessere nel Biellese, all’Alpe Noveis, ma il Nucleo Gaia Italia organizza attività analoghe anche in altre sedi, alcune delle quali anche fuori Italia.
Per informazioni e contatti puoi rivolgerti a:
Federica Bertelegni
cell. 340 9510950
email: nucleogaiaitalia@libero.it
Durante le giornate all’Alpe Noveis è prevista anche la partecipazione di Giada Noielli, giovane fisioterapista che sarà a disposizione in modo volontario per consigli e brevi trattamenti.
All’Alpe Noveis ho imparato a sciare all’età di 9 anni.
Salita a piedi e discesina di pochi minuti, ci si arrivava solo a piedi da Coggiola, frazione Viera, con 2 o 3 ore di cammino.
Ora mi dicono che c’è una strada da Caprile, ricordo anche che in estate fiorivano i reis profumatissimi, oggi spero che siano protetti perché mi sembra di aver letto che crescano solo lì a Noveis e in un posto in Sicilia.
Ciao Maria Grazia, che bei ricordi. Si, ora c’è una strada che da Caprile sale all’Alpe Noveis, la chiamano la Svizzera biellese.
Non conoscevo i reis, mi documenterò, sarebbe stupendo se si trovassero ancora.
Torna a leggerci,
Gian Luca