Soggiorno sul Mar Morto in Giordania: tra relax, benessere e meraviglia geologica

Tra le esperienze più rigeneranti che si possano vivere durante un viaggio in Giordania, un soggiorno sul Mar Morto è senza dubbio una delle più memorabili. Non solo per le sue acque leggendarie in cui si galleggia senza sforzo, ma per l’atmosfera surreale che avvolge questo luogo unico al mondo. Qui il paesaggio si fa essenziale, i colori si sfumano tra le tonalità del deserto e del sale, e il silenzio sembra amplificare ogni emozione.

Che tu abbia percorso il paese tra le meraviglie di Petra, le sabbie del Wadi Rum e i resti archeologici di Jerash, oppure che tu abbia scelto il Mar Morto come meta principale per una vacanza di puro relax, ti troverai immerso in un contesto che unisce benessere, natura e spiritualità. È un luogo dove si viene per curarsi, per rallentare, per ritrovare una connessione profonda con se stessi.

In un tempo in cui il turismo cerca sempre più esperienze autentiche e rigeneranti, il Mar Morto si conferma come una destinazione perfetta per rigenerare corpo e mente. Un rifugio naturale dove l’energia della Terra si manifesta in ogni dettaglio: dal fango ricco di minerali alla luce dorata del tramonto, dal calore costante all’abbraccio dell’acqua salata.

Ed è proprio qui che ha avuto inizio una delle esperienze più sorprendenti del mio viaggio.

Kempinski Ishtar, soggiorno sul Mar Morto
Kempinski Ishtar, soggiorno sul Mar Morto

Il punto più basso della Terra ti aspetta

Dopo aver attraversato la Giordania tra deserti rossi, città antiche e paesaggi millenari, arrivare sulle rive del Mar Morto è come approdare su un altro pianeta. Il paesaggio cambia, l’aria diventa densa, il silenzio è quasi assoluto. Ci si trova nel punto più basso della Terra, a oltre 430 metri sotto il livello del mare, in un luogo che sembra sospeso tra la realtà e il mito. È qui che ogni tensione si scioglie, il corpo si alleggerisce e la mente si svuota.

L’atmosfera è magica: la luce ha una qualità diversa, morbida, quasi dorata. Le montagne all’orizzonte si riflettono sull’acqua immobile, mentre l’ambiente intorno racconta storie antiche di guarigione e spiritualità. Nonostante le paure e i pregiudizi che spesso accompagnano l’idea di un viaggio in Medio Oriente, la Giordania si è rivelata un paese accogliente, sicuro e straordinariamente ospitale. Le persone sorridono, ti salutano per strada, e ti fanno sentire non un turista, ma un ospite.

E così, quando finalmente si arriva al Mar Morto, tutto ciò che resta da fare è lasciarsi andare. Galleggiare, respirare, osservare. È qui che inizia davvero il viaggio interiore.

Come arrivare sul Mar Morto

Il Mar Morto si trova a circa 1 ora da Amman e a poco più di 3 ore da Petra. Puoi raggiungerlo comodamente:

  • In auto a noleggio, percorrendo la Strada del Mar Morto (Dead Sea Road), panoramica e ben tenuta.
  • Con i bus JETT da Amman (controlla gli orari aggiornati).
  • Oppure affidandoti a un tour organizzato o a un transfer privato, ideale se cerchi comfort e flessibilità.

Consiglio: se noleggi un’auto, fai una sosta panoramica al Monte Nebo o nelle sorgenti termali di Ma’in, perfette per un bagno caldo immerso nella natura.

Inoltre viaggia in sicurezza e tutelati con un’assicurazione viaggio, io utilizzo le polizze Heymondo che sono molto interessanti e dedicano uno sconto del 10% ai lettori di Viaggia e Scopri.

Camera del Kempinski Ishtar, soggiorno sul Mar Morto
Camera del Kempinski Ishtar, soggiorno sul Mar Morto

Dove dormire sul Mar Morto: il mio soggiorno al Kempinski Ishtar

Le città sono assenti lungo le rive del Mar Morto: la costa è punteggiata da resort internazionali, tutti dotati di accesso diretto alla spiaggia privata. Tra questi, ho scelto il Kempinski Hotel Ishtar Dead Sea, a Swemeh. Un resort di lusso, sontuoso e curato in ogni dettaglio.

Appena arrivati, siamo stati accolti con un aperitivo sulla terrazza panoramica: davanti a noi, le acque immobili del Mar Morto e, in lontananza, le montagne d’Israele. La struttura si sviluppa tra un edificio principale e una serie di palazzine immerse nel verde, con camere affacciate su giardini, palme e piscine infinity.

E proprio lì siamo andati subito, in piscina, a goderci il tramonto. La infinity pool a sfioro con vista sulle acque salate è uno spettacolo: il sole cala lentamente, riflettendo sfumature d’oro e arancio sulla superficie silenziosa del mare.

Il resort ospita 4 ristoranti, con cucina internazionale e piatti mediorientali. Durante il giorno, è possibile rilassarsi nei bar a bordo piscina sorseggiando drink freschi o ordinando snack.

Infinity pool al tramonto al Kempinski Ishtar, soggiorno sul Mar Morto
Infinity pool al tramonto al Kempinski Ishtar, soggiorno sul Mar Morto

L’esperienza del Mar Morto: fango, galleggiamento e benessere

Il mattino seguente, sotto un sole già caldo ma non ancora bruciante, abbiamo seguito quello che potremmo definire il rito iniziatico del Mar Morto: il trattamento con il celebre fango nero. Sulle rive, tra i lettini e le docce, si trovano grandi anfore e vasche in terracotta che custodiscono questo tesoro naturale, noto sin dall’antichità per le sue proprietà purificanti, tonificanti e rigeneranti. Il fango del Mar Morto è ricco di minerali come magnesio, potassio e calcio, elementi preziosi per la salute della pelle e delle articolazioni.

Ci siamo spalmati il fango lentamente, con curiosità e una certa reverenza. Il corpo si colora di grigio scuro, e con la pelle coperta ci si siede ad asciugare al sole, in silenzio, osservando il paesaggio lunare tutto intorno. È un momento sospeso, in cui tutto rallenta. Dopo una ventina di minuti, quando il fango inizia a tirare sulla pelle, è il momento di tuffarsi — si fa per dire — nel Mar Morto.

Galleggiare nel Mar Morto è un’esperienza sorprendente e indimenticabile. La densità dell’acqua ti solleva con forza e ti impedisce quasi di affondare: anche chi non sa nuotare resta sospeso con naturalezza. Tra risate, foto iconiche con il giornale e capriole impacciate, ci si gode un quarto d’ora di puro stupore. L’unica accortezza è evitare spruzzi negli occhi e rispettare i tempi consigliati, per non disidratarsi.

Al rientro, una doccia rinfrescante toglie il sale in eccesso e lascia sulla pelle una sensazione meravigliosa: liscia, elastica, leggera. È come se il Mar Morto avesse davvero restituito nuova energia. Un trattamento di bellezza naturale che nessuna SPA al mondo può replicare allo stesso modo.

Galleggiare nel Mar Morto e leggere il giornale, soggiorno sul Mar Morto
Galleggiare nel Mar Morto e leggere il giornale

Soggiorno sul Mar Morto e relax totale: la SPA del Kempinski Ishtar

Per completare il nostro soggiorno, abbiamo deciso di provare la SPA del Kempinski. Una vera oasi del benessere, con:

  • Sauna e bagno turco;
  • Piscina idromassaggio con getti mirati per spalle e cervicale;
  • Zone relax interne ed esterne;
  • Massaggi, trattamenti detox, cromoterapia e lampade abbronzanti.

La piscina esterna della SPA digrada dolcemente e permette anche a chi non sa nuotare di rilassarsi in acqua, baciati dal sole.

Ti consiglio di prenotare in anticipo il massaggio: è il perfetto complemento alla giornata tra fango e bagni salati.

Quando andare al Mar Morto: clima e stagionalità

Il clima del Mar Morto è desertico: caldo e secco tutto l’anno, con estati torride e inverni miti.

Stagione Temperature medie Consigli
Primavera 25–30 °C ☀️ Ideale per bagni e trattamenti
Estate 35–40 °C (o più) Molto calda, resort climatizzati
Autunno 25–32 °C Perfetta per relax e gite
Inverno 18–24 °C ️ Tranquilla, clima gradevole

Primavera e autunno sono i periodi migliori, ma anche l’inverno può sorprendere per la calma e i prezzi più bassi.

Coccole e relax lungo il Mar Morto al Kempinski Ishtar, soggiorno sul Mar Morto
Coccole e relax lungo il Mar Morto al Kempinski Ishtar

Cosa fare nei dintorni del Mar Morto

Un soggiorno al Mar Morto può essere arricchito da alcune escursioni nei dintorni:

  • Wadi Mujib: per chi ama l’avventura, canyoning in un paesaggio straordinario.
  • Monte Nebo: lo storico punto da cui Mosè vide la Terra Promessa.
  • Ma’in Hot Springs: terme naturali in un contesto montano spettacolare.
  • Madaba: la città dei mosaici, a soli 45 minuti.
  • Riserva di Dana o Petra: raggiungibili con tour privati in giornata o per proseguire l’itinerario.

Consigli pratici per vivere al meglio il Mar Morto

  • Indossa ciabatte o scarpette da scoglio per proteggerti dai cristalli di sale affilati.
  • Non depilarti nei 2 giorni precedenti: il sale può irritare la pelle.
  • Porta una custodia waterproof per il cellulare: scatterai molte foto insolite!
  • Fai sempre la doccia dopo ogni bagno per eliminare sale in eccesso.
  • Applica crema solare resistente all’acqua, anche in inverno.

Un’esperienza che rigenera corpo e spirito

Il Mar Morto è un luogo fuori dal tempo, dove i ritmi rallentano e ci si riconnette con se stessi. Il silenzio, la luce sospesa, la sensazione del corpo che galleggia senza peso: tutto contribuisce a un benessere profondo, che va oltre la pelle.

Il Kempinski Ishtar Dead Sea è solo una delle tante possibilità, ma rappresenta un luogo perfetto per concludere un viaggio in Giordania o per prendersi una pausa rigenerante in qualsiasi stagione dell’anno.

Vuoi organizzare il tuo soggiorno?

Vista del Kempinski Ishtar dalla piscina della SPA, soggiorno sul Mar Morto
Vista del Kempinski Ishtar dalla piscina della SPA, soggiorno sul Mar Morto
Informazioni su Gian Luca Sgaggero 672 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*