Stromboli, il fascino di un viaggio tra mare e vulcano

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Sicilia, isola di meraviglie, ma la sua bellezza non sta soltanto tra le sue città più importanti, grande fascino è racchiuso sulle tante isole minori che fanno parte di questa regione, come le Isole Eolie. In questo articolo ti porto alla scoperta di Stromboli.

Dopo una settimana di viaggio lungo la costa ionica siciliana salutiamo il bel b&b e dopo un ora di auto raggiungiamo il porto di Milazzo, dove consegniamo l’auto presa a noleggio e ritiriamo i biglietti dell’aliscafo che partirà nel primo pomeriggio per Stromboli.

Dopo avere lasciato i bagagli in deposito facciamo una camminata sul lungomare di questa bella città, ci concediamo una pausa con un’ottima granita al caffè con panna e maritozzo nell’attesa che sia ora di salpare. L’aliscafo Usticalines parte puntuale in direzione Stromboli, destinazione che raggiungiamo dopo gli scali di Vulcano, Lipari, Salina e Panarea.

Arrivati sull’isola entriamo nell’Hotel Ossidiana, vicinissimo allo scalo, dove alloggeremo per 4 notti, l’hotel è bello e con vista sul mare, ma purtroppo la vicinanza con il porto e il passaggio sull’unica strada crea rumore, fastidio che si può evitare solo chiudendo le finestre.

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Il panorama di Stromboli
Il panorama di Stromboli

Il fascino del vulcano Stromboli

Devo subito dire che l’isola di Stromboli per me è stata una bellissima scoperta, un luogo quasi fuori dal mondo dove tornerò sicuramente. Prendiamo accordi con uno dei tanti tour operator per fare una gita in barca attorno all’isola in serata e alle 19 in punto si parte su di un piccolo motoscafo da 10 posti.

Costeggiamo così l’isola a pelo d’acqua fino ad arrivare nel piccolo paese di Ginostra, raggiungibile solo via mare, un posto isolato dal mondo dove vivono poche persone tra casette bianche arrampicate sul vulcano, un paio di negozi e qualche ristorante per i tanti turisti che attraccano in questo piccolissimo porto.

Scorcio di Ginostra, Stromboli
Scorcio di Ginostra, Stromboli

Facciamo una cenetta con capperi, olive, cucunci (i fiori del cappero), salumi, formaggi e pomodori secchi davanti ad un tramonto indimenticabile e riprendiamo la navigazione in uno scenario perfetto. Da un lato il sole che che cade in mare, con l’aggiunta, in questi giorni, della vista di Venere e Giove luminosissimi, e dall’altro lato la parte dell’isola dove la lava del vulcano cade in acqua, quella zona viene chiamata la Sciara.

Lo Stromboli è uno dei vulcani più attivi della terra e subito ci da il benvenuto con un alto sbuffo di fumo nero, poi però una nuvola si piazza sulla cima e per molto tempo ci impedisce di vedere altro, fino a quando poco prima del buio riusciamo a vedere un’altra esplosione. Facciamo poi ritorno al porto accompagnati dalla luce di una bellissima luna piena.

Il tramonto a Stromboli
Il tramonto a Stromboli

Stromboli e le sue atmosfere indimenticabili

Il giorno seguente la sveglia è di dovere all’alba per vedere sorgere il sole sul mare dal terrazzo della nostra camera. La colazione è ottima, varia e abbondante.

Da quando siamo sbarcati sull’isola abbiamo la sensazione di trovarci in un nuovo viaggio, è come una vacanza nella vacanza.

Pronti per il mare percorriamo via Roma, la strada principale che si inoltra tra le case e i negozi di Stromboli, fino alla piazza San Vincenzo. Le stradine sono strette e ci si sposta solo a piedi, oltre a qualche scooter o apecar, i muri delle case sono bianchi o hanno bei colori vivaci, c’è anche molta vegetazione e belle piante grasse, ma anche coloratissime bouganville o ibiscus.

Dopo avere fatto scorta di acqua e frutta raggiungiamo la Spiaggia di Fico Grande, dalla sabbia nerissima proprio davanti allo Strombolicchio, una piccola isola con un faro sulla cima. Trascorriamo così una bella mattinata tra bagni e letture.

Ritornati verso il centro del paese pranziamo alla Pizzeria da Luciano con una buonissima pizza in un terrazzo da cui si gode un panorama incantevole sul mare. Dopo un riposino in camera, verso le 17, ci riforniamo di acqua e panini e andiamo alla sede delle guide de Il vulcano, a piedi, per prepararci alla risalita sulla cima del vulcano.

La camminata fino ai crateri dello Stromboli e ritorno dura circa 6 ore. Si parte sotto al sole poco dopo le 17 e dopo circa 3 ore di risalita e diverse soste arriviamo a quota 900 mt; dalla vetta del vulcano si gode di un panorama unico sul mare e le Isole Eolie proprio mentre il sole tramonta.

Con l’avanzare del buio comincia lo spettacolo dei crateri che si accendono e lasciano partire sbuffi di lapilli, siamo in una posizione privilegiata sopra ai due crateri attivi e indossiamo caschetti per sicurezza, uno spettacolo unico con l’aggiunta di una grande e luminosa luna piena.

Dopo circa un’ora indossiamo delle mascherine, accendiamo le torce sui nostri caschetti e cominciamo la discesa lungo un altro versante molto sabbioso. Il percorso è faticoso perché si affonda nella sabbia vulcanica oltre la caviglia, ma è pur sempre un esperienza unica e a tratti anche divertente.

Escursione in vetta sullo Stromboli

La Sciara del Fuoco a Stromboli
La Sciara del Fuoco a Stromboli

Soggiorno tra mare e trekking sul vulcano

La mattina seguente, dopo colazione, andiamo nella spiaggia che si trova alla destra del porto e che ci piace molto, è comoda da raggiungere e poco frequentata e qui trascorriamo la mattinata per poi tornare al ristorante da Luciano per una insalatona stromboliana e l’ottima pizza margherita.

Nel tardo pomeriggio ci avventuriamo in un trekking, che per metà ripercorre il sentiero del giorno prima, per poi svoltare verso destra e raggiungere il fianco della Sciara del fuoco ad un altezza di 400 mt. Qui rimaniamo, fino a quando la luce lo permette, ad ammirare gli sbuffi del vulcano, le fumose colate in mare e l’ormai solito tramonto spettacolare.

Per il ritorno seguiamo la più facile mulattiera Salvatore di Losa, che scende fino al ristorante Osservatorio, per poi costeggiare il mare fino a contrada Piscità. A Stromboli non esiste illuminazione stradale, ci aiutano nel nostro cammino la luce delle case e la luna piena.

Trekking al tramonto alla Sciara del Fuoco a Stromboli

Località Piscità a Stromboli
Località Piscità a Stromboli

L’ultimo giorno a Stromboli è dedicato al relax. Al mattino raggiungiamo la stessa spiaggia del giorno prima e a pranzo l’ormai solito ristorante da Luciano, dopo la pizza vogliamo provare altro e così mangiamo un’ottima grigliata di pesce, ci si abitua in fretta alla bella vita.

Per la sera ci siamo procurati due torce per poter tornare alla Sciara e fare più tardi. Seguiamo la strada che porta a Piscità e scattiamo bellissime foto. Da qui, seguendo il sentiero Salvatore di Losa, risaliamo verso la Sciara fino al limite consentito per chi non è accompagnato da guide, ceniamo con arancini di riso e godiamo del nostro ultimo spettacolo tra le eruzioni e il tramonto per poi fare ritorno con tutta calma aiutati dalla luce delle torce.

Il giorno della partenza, dopo colazione, facciamo un giro in paese per un ultimo shopping prima di prendere l’aliscafo che ci riporta a Milazzo, dal porto con una navetta raggiungiamo l’aeroporto di Catania da dove con un volo low cost arriviamo a Bologna.



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Trekking sullo Stromboli
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Informazioni su Luca Benericetti 26 Articoli
Sono un operatore ecologico 45enne con la passione per i viaggi, mezzo podista e ancor meno ciclista abitante a Ozzano dell'Emilia in provincia di Bologna.

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