Se ci segui sui social network avrai visto che oggi e domani, 21 e 22 dicembre 2013, il Social Event – organizzato da Viaggia e Scopri e supportato dall’ATL Biella – #ExploreBiella giunge alla quarta esplorazione, quella della città di Biella e della Tramvia Biella Oropa.
Molti saranno i temi trattati, non tutti visto il poco tempo a disposizione, ma speriamo che la nostra esplorazione in diretta incuriosisca a tal punto da desiderare di venire a conoscere Biella un po’ più da vicino. Perché, contrariamente a quanto si dice di solito, qui non ci sono solo industrie tessili ormai morte e la figura della Biella industriale è ormai ben lontana dall’attuale situazione della città e della provincia.
Il Biellese è un territorio ricco di elementi da scoprire in ogni ambito, dalla cultura allo sport, dal relax alla gastronomia, dalle tradizioni alle vie della fede che molto caratterizzano le vallate prealpine dell’alto Biellese.
E quando la storia ha forse preso un corso che poteva essere migliore, o forse ragionato col senno di poi, ecco che si scoprono realtà che un tempo facevano la Grande Biella, ma delle quali oggi resta solo il ricordo, poche tracce e talvolta neanche quelle.
Tramvia Biella Oropa
Uno di questi esempi, forse il più grandioso, è l’antica Tramvia Biella Oropa realizzata a scopo prevalentemente turistico per collegare la città di Biella al Santuario di Oropa. Un’opera importante, che coinvolse grande forza lavoro e ingenti investimenti economici e che accompagnava i visitatori e i fedeli fino al santuario mariano, in un epoca in cui le strade non erano facilmente percorribili e avrebbero richiesto un viaggio ben più lungo e faticoso di quanto non lo sia ora.
I tempi cambiano, le usanze pure, e l’avvento della gomma e dell’asfalto hanno reso la Tramvia Biella Oropa, costruita in soli due anni tra il 1909 e il 1911, un mezzo obsoleto dopo nemmeno 50 anni di attività.
I circa 14 Km di percorso, soppiantati dall’attuale strada che risale la valle, divennero ben presto un ricordo, tant’è che, nel giro di pochi mesi, ne fu decretato lo smantellamento e dell’intera linea ferrata restano oggi solo più poche tracce, per lo più architettoniche, della sua magnificenza.
Davide Varesano e l’Associazione Ferrovia Biella Oropa
Davide Varesano è una di quelle persone che si conoscono sui social network, come spesso succede ai giorni nostri in cui internet amplifica e rende talvolta troppo veloci i meccanismi di conoscenza e di socializzazione.
Messi in contatto da una serie di interessi comuni, abbiamo notato la grande passione che legano Davide alla storia della Tramvia Biella Oropa, della quale associazione è oggi il vicepresidente e, grazie a #ExploreBiella, abbiamo avuto modo di conoscerlo di persona.
Davide ci ha accompagnati sull’antica linea ferroviaria, ci ha fatto vedere coi nostri occhi la bellezza dei panorami mozzafiato che si godevano dal trenino che transitava lungo il fianco dei monti, permettendo, in condizioni di bel tempo, di vedere il Monviso, le Alpi bergamasche, Milano, le colline astigiane e tutta una serie di luoghi che a colpo d’occhio sembrano non essere più così lontani.
Abbiamo visitato alcuni luoghi caratteristici del percorso, come il Ponte dei Tre Archi visibile dalla strada per Oropa o la galleria del Girone, un’opera ancora oggi integra che regalava ai passeggeri una vista a precipizio sul biellese, sul Favaro e la collina della Burcina.
Siamo stati con lui a Oropa, dove è ricoverato il trenino simbolo di quello che fu la Tramvia Biella Oropa nella prima metà del 1900, dove si trovano fotografie, reperti e l’ambientazione della carrozza che un tempo percorreva i binari.
Quella originale non esiste più, il trenino attuale, molto simile a quello biellese, arriva dalla tramvia di Locarno e ha necessitato di ingenti lavori di restauro per poter essere presentabile.
Il desiderio dell’associazione è quello di vedere un giorno ripristinata la ferrovia, anche solo in parte, perché oggi potrebbe essere un’importante attrazione turistica.
Le tramvie elvetiche ne sono un esempio e attirano ogni anno migliaia di visitatori da tutta europa. Appassionati di linee ferroviarie antiche o anche solo curiosi che ricercano proprio questo tipo di attività, ormai diventata un business turistico dominante per alcune aree d’Europa.
Ripristinare un tratto panoramico della via potrebbe permettere la riapertura di alcuni edifici in disuso da anni, ma che trovandosi in prossimità delle fermate potrebbero diventare ostelli, B&B, ristoranti. Tutto sta nell’inserire la Tramvia Biella Oropa in un contesto turistico che valorizzerebbe il Biellese grazie a ciò che di più bello ha da offrire: le montagne, la natura e la bellezza dei borghi in cui siamo nati e cresciuti.
Importanti progetti sono allo studio, ma l’associazione spesso necessita di aiuto e speriamo che facendola conoscere qualcuno possa prendere a cuore le sorti della Tramvia Biella Oropa.
Per informazioni e per contattare Davide e l’associazione puoi scrivere a noi, che ti metteremo in contatto, oppure cercare il Gruppo Facebook 100 Anni Tramvia Biella-Oropa.
Salve ho un libro della Tecnomasio Elettromeccanica edito nel 1988, in cui a pagina 56 è rappresentata in bella mostra la motrice nr. 31 corrente sulla tranvia Biella- Oropa. Vi occorre questa pubblicazione da aggiungere al vs. materiale illustrativo? Paolo
Salve Paolo, certo il materiale può essere interessante, magari anche per i canali di Vecchia Biella. 🙂
Sto cercando informazioni sulla Tramvai che negli anni 1920-30 si voleva fare da Biella a Netro, via Sordevolo Graglia. Dove posso trovare informazioni? Grazie
Buongiorno Giuliano e grazie della domanda, che io sappia all’Archivio di Stato a Biella hanno le planimetrie e i disegni del progetto della ferrovia, credo sia il luogo più indicato per trovare informazioni esatte.
Torna a farmi sapere se hai scoperto qualcosa! Buona ricerca, Gian Luca
Grazie Gian Luca!Sarò molto felice di scrivere qualcosa per far conoscere meglio questa tramvia ed i progetti per il suo ripristino!