Trekking in Thailandia, escursione nella foresta del Doi Inthanon

La Thailandia ha sempre suscitato in me un fascino primordiale, grazie alla natura che regna in ogni angolo del paese e che spesso si vede riappropriarsi a gomitate lo spazio che l’uomo con le sue costruzioni le ha sottratto. È proprio la natura che mi ha sempre fatto sognare un’escursione di trekking in Thailandia, dalle coste all’entroterra, essa è la risorsa più grande che i popoli del Siam abbiano, da sempre, a disposizione.

Oltre al mare cristallino e alle spiagge candide, la Thailandia è anche un luogo dai fantastici paesaggi montani. È proprio per questo che voglio parlarti del Doi Inthanon National Park, una vasta riserva naturale nelle regioni del nord, dove ancora oggi le tribù indigene di montagna vivono in totale armonia e simbiosi con la natura che le circonda.

Elephant Camp nel Doi Inthanon National Park, escursione di trekking in Thailandia
Elephant Camp nel Doi Inthanon National Park, escursione di trekking in Thailandia

Escursione nel Doi Inthanon partendo da Chiang Mai

Arriviamo a Chiang Mai nel mese di maggio, la stagione è calda, ma di tanto in tanto il cielo si rannuvola e si verifica qualche rovescio temporalesco passeggero. A quanto pare siamo in quei periodi di non-stagione che segnano il passaggio tra la stagione secca e quella delle piogge.

Chiang Mai, anche conosciuta come capitale del nord, ed è un comodo crocevia per i viaggiatori. Ricca di storia, di antichi templi e di un fascino tutto particolare. Da qui molti passano per raggiungere il Triangolo d’Oro, più a nord, o per scoprire la vicina riserva naturale del Doi Inthanon, che prende il nome dalla cima più alta di tutta la Thailandia.

Proprio cercando informazioni su come realizzare un trekking in Thailandia in quest’area, conosciamo Mr Ton, un simpatico ragazzo che si occupa di organizzare escursioni di vario genere in mezzo alla foresta e che, grande conoscitore dei paraggi, si rivela anche un’ottima fonte per esplorare luoghi curiosi e significativi della periferia cittadina.

Elefanti nel Doi Inthanon National Park, escursione di trekking in Thailandia
Elefanti nel Doi Inthanon National Park, escursione di trekking in Thailandia

Ci accordiamo per una combinazione di periferia e di due giorni di trekking esplorativo tra i villaggi delle tribù di montagna. Trasporti e alimenti sono inclusi e, nel 2008, paghiamo anticipatamente l’equivalente di circa 25€ a testa (attuali aggiornamenti mi hanno riferito che il costo è lievitato a 70€ più o meno, ma che l’escursione li vale tutti).

L’avventura inizia la mattina seguente, puntualissimo Mr Ton, accompagnato da un fido aiutante, passa a prenderci alla pensione dove pernottiamo con un furgoncino a nove posti aperto. Attraversiamo la città per caricare altri viaggiatori, che saranno nostri compagni di viaggio, e con i quali iniziamo a fare amicizia.

In totale siamo in sette, io, Vale, una ragazza svizzera e quattro ragazzi provenienti dall’Olanda, un gruppo misto in cui è comprensibile a prima vista che gli altri sono molto più allenati di noi a camminare.

Ci allontaniamo dalle case imboccando una strada che si addentra in una stretta valle alberata, sostiamo ancora in un negozietto per acquistare acqua e bibite, e poi finalmente ci addentriamo nel cuore del parco nazionale.

Siamo in un’area chiamata Mae Wang, per noi non residenti è molto difficile capire quali ne siano i confini, ma qui inizia la prima parte emozionante del nostro tour: il tratto iniziale del percorso sarà coperto a dorso di elefante.

I freni stridono e il pulmino si ferma a lato strada, vicino ad un casolare in legno che sembra una palafitta.

Elephant Ride nel Doi Inthanon

Veniamo condotti sulla balconata e scopriamo, oltre la brusca discesa che delimita il lato della strada, dieci simpatici pachidermi che indossano delle selle talmente grandi da sembrare divanetti. Lo scopo della palafitta ora ci è chiaro, da una passerella, simile a un molo, è possibile salire in groppa agli elefanti in modo molto semplice e senza far loro del male.

Uno dei miei pensieri più assillanti era proprio capire come fossero trattati questi animali, ma in questa occasione ho solo potuto constatare il rispetto che i ‘custodi’ hanno per i loro elefanti, che spesso ci sono sembrati molto accuditi e benvoluti. Non avevo previsto l’escursione a dorso di elefante ma, siccome questi giganti non vedono l’ora di partire, tanto vale godersela. Il trekking in Thailandia, talvolta, è fatto anche di questo.

Il carburante nel Doi Inthanon sono le banane, escursione di trekking in Thailandia
Il carburante nel Doi Inthanon sono le banane, escursione di trekking in Thailandia

Quando la comitiva è pronta inizia la marcia. L’elefante ha una camminata fluida e ondeggiante, un po’ a destra e un po’ a sinistra, e nonostante la sua mole si sposta in modo elegante e delicatamente scansa gli alberi portandoci in mezzo alla vegetazione.

Dopo una lunga salita già mi sono affezionato alla nostra elefantessa che capiamo essere mamma. Il suo cucciolo ci segue costantemente e si sposta seguendo il percorso del branco tra gli alberi e attraversando al guado i torrentelli che scorrono nei paraggi.

Molto intelligenti, questi animali hanno capito che fare tenerezza ai turisti è conveniente, e la gente locale prontamente coglie al balzo la situazione per guadagnare qualche spicciolo. Gli elefanti a turno si fermano vicino a dei veri e propri chioschi palafitticoli, dove dei sorridenti fruttivendoli ci porgono qualche banana in cambio di poche monete. Ironicamente chiamano i frutti ‘la benzina‘ ed è quasi automatico, dopo averli acquistati, trovarsi la proboscide in braccio alla ricerca di uno stuzzichino.

Per farti capire come funziona: l’elefantessa accelera il passo quando le diamo una banana e via via rallenta una volta ingoiato il boccone. Un’attrazione un po’ a misura di turista, ma in fin dei conti simpatica, e poi del resto una quindicina di banane in Thailandia costano veramente poco.

Pronti per l'Elephant Ride nel Doi Inthanon, escursione di trekking in Thailandia
Pronti per l’Elephant Ride nel Doi Inthanon, escursione di trekking in Thailandia

Trekking in Thailandia nel Doi Inthanon fino a Moh Wa Kee

Dopo circa un’ora di cavalcata lasciamo i nostri ‘destrieri’ in una struttura apposita in mezzo alla foresta e ci prepariamo a proseguire a piedi.

Imbocchiamo un sentiero che parte nelle vicinanze di una piccola diga e ci addentriamo tra la vegetazione, il nostro trekking in Thailandia finalmente ha inizio.

La natura è ovunque e Mr Ton ce la fa apprezzare in tutta la sua magnifica bellezza, di tanto in tanto ferma il gruppo per attirare la nostra attenzione su particolari che i nostri occhi non avrebbero mai notato: farfalle, insetti e volatili perfettamente mimetizzati con l’ambiente circostante. Un esempio di come la selezione naturale abbia preservato solo le specie più scaltre dell’ecosistema locale.

Trekking in Thailandia nella foresta del Doi Inthanon National Park
Trekking in Thailandia nella foresta del Doi Inthanon National Park

Facciamo una sosta vicino alla fresca cascata di Mae Tien, la cui acqua che crepita sulle rocce ci ritempra un po’ le membra affaticate. Facciamo uno spuntino mentre constatiamo che il tempo sta cambiando, grosse nuvole si addensano sopra di noi e sembra proprio che stia arrivando un acquazzone.

Ripartiamo a passo veloce, seguiamo il sentiero su ponti naturali ricavati da alberi caduti e risaliamo il colle per entrare in una nuova vallata dove ci coglie la pioggia, fresca e piacevole, ma che tramuta la salita in fango complicando non poco le cose.

Via via che ci avviciniamo al villaggio iniziamo a cogliere i segni dell’uomo, alcune aree del bosco sono infatti state bonificate per la coltivazione del riso e vasti tratti di foresta, che sembrano incendiati, scopriamo essere stati bruciati di proposito. Sono infatti zone messe a cultura su cui con gli anni ricrescono le piante, è quindi necessario abbatterle ogni tre anni circa e, bruciandole sulla futura piantagione, si fa in modo che la cenere concimi il terreno fungendo da fertilizzante.

La pioggia si placa e, poco prima di arrivare al villaggio, incontriamo un pastore, un signore che siede tranquillo al riparo di una tettoia di legno osservando i placidi bufali d’acqua pascolare lungo le risaie della piccola valle sottostante.

Villaggio di Moh Wa Kee, Doi Inthanon National Park, escursione di trekking in Thailandia
Villaggio di Moh Wa Kee, Doi Inthanon National Park, escursione di trekking in Thailandia

Il villaggio di Moh Wa Kee

Il piccolo villaggio di Moh Wa Kee ci attende dietro l’angolo, sulla cima della collina sorgono infatti le case rialzate tipiche di questa tribù. Simili a palafitte, le abitazioni sono costruite in questo modo per diverse ragioni: sono sollevate da terra quando piove, consentono migliore difesa dai predatori e permettono al bestiame di radunarsi al riparo tra i grossi pali che sorreggono la costruzione.

Veniamo fatti accomodare in una capanna che sarà la nostra camerata per la notte, pulita e accogliente ha un arredamento pressoché inesistente, salvo per le stuoie che ricoprono il pavimento su cui dormire. La zona notte è chiusa da gradi reti bianche a maglia sottile, con lo scopo di tenere lontane le zanzare.

La nostra camera a Moh Wa Kee, Doi Inthanon National Park. escursione di trekking in Thailandia
La nostra camera a Moh Wa Kee, Doi Inthanon National Park. escursione di trekking in Thailandia

Posiamo lo zaino e ci concediamo alcuni minuti prima del tramonto per esplorare il villaggio, la vita qui è tranquilla e in totale simbiosi con la natura circostante.

Gli uomini si occupano di preparare la cena, un anziano aiuta Mr Ton e altri e dirige la cucina come gli chef dei grandi ristoranti. Le donne stanno svolgendo alcune faccende domestiche, c’è chi stende il bucato, chi getta granaglie ai polli e chi sbatte dei grandi pestelli all’interno di grandi mortai di legno per macinare i cereali.

Alcune abitazioni possiedono un generatore di corrente e, sopra alcuni tetti, si trovano delle antenne paraboliche, segno che anche quassù si sente il bisogno di un collegamento con la società del resto del paese.

Adattandoci ai basilari servizi offerti dal villaggio, ci facciamo la doccia utilizzando l’acqua piovana raccolta in un grande bidone conservato a fianco alla turca nella toilette comune. È stata un’esperienza un po’ traumatica, ma aiutandoci a vicenda riusciamo a lavare via il sudore e il fango nonostante le numerose larve di zanzara di cui l’acqua pullula. Del resto siamo nel cuore del Doi Inthanon National Park.

Pronti per la cena ci sediamo con i nostri compagni d’avventura per gustare un buon riso lessato e condito con verdure, un alimento molto povero, ma che il nostro corpo accetta di buon grado dopo le tre ore di cammino sopportate.

Festa serale e bambini curiosi del popolo Karen, Doi Inthanon National Park, escursione di trekking in Thailandia
Festa serale e bambini curiosi del popolo Karen, Doi Inthanon National Park, escursione di trekking in Thailandia

Il momento dopo la cena è il più sentito da tutto il villaggio Karen. Intorno a un grande fuoco si radunano uomini, donne e bambini e, al suono di rudimentali strumenti in compagnia, si canta, alcuni ballano e gli anziani raccontano storie ai più piccoli.

Il caro Mr Ton, dalle risorse inesauribili, inizia a far scoppiettare del mais in una padella aggiungendo di tanto in tanto dei cubetti di cioccolata fondente ottenendo così dei pop corn sfiziosissimi dal sapore dolce, ma leggermente salato, una vera squisitezza.

A mano a mano che l’ora si fa tarda, alla spicciolata, le famiglie rientrano alle proprie abitazioni per la notte. Noi abbiamo i nostri sacchi a pelo che ci attendono e, chiuse le zanzariere, ci addormentiamo ascoltando il silenzio della foresta che ci circonda.

Il primo giorno del nostro trekking in Thailandia è finito, ma l’avventura non lo è ancora: leggi il seguito del nostro viaggio nel post Doi Inthanon National Park: foresta, rapide e canoe di bambù.



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Foresta e risaie nel Doi Inthanon National Park, escursione di trekking in Thailandia
Foresta e risaie nel Doi Inthanon National Park, escursione di trekking in Thailandia

Questo articolo ha partecipato a #HWTBA13, selezionato da HostelWorld tra i migliori articoli di viaggio del 2013.

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 623 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

2 Commenti

  1. Ciao Gian Luca!
    Scovare il tuo articolo, seguire i tuoi suggerimenti e reperire i contatti della guida Mr. Tong – alias Yudee – hanno contribuito a rendere la mia personale esperienza in qualcosa di indimenticabile. Abbiamo atteso la sera prima la guida, il quale ci ha mostrato l’itinerario che saremmo andati ad affrontare nei successivi due giorni. All’indomani partenza e subito visita a un elephant camp. Mezz’ora per un giro e fare il bagnetto alla “cucciola” e poi partenza per la giungla. Pranzo al sacco e tra rapide, cascate e torrenti nel tardo pomeriggio raggiungiamo il villaggio tribale di Nongomontha. Cena insieme agli abitanti del villaggio in un’atmosfera di assoluta autenticità, pernottamento e il giorno dopo di nuovo in cammino. Prima di concludere il tour, rafting sulle zattere di bamboo lungo il fiume. Non potevo davvero chiedere di meglio. Il “touristic trek” negli anni è aumentato. Ci è costato l’equivalente di 75 euro a testa (Marzo 2018), ma sono stati davvero ben spesi. Un’esperienza diversa, per certi versi unica e indimenticabile. E poi lui, Yudee: preparato, simpatico ed equipaggiatissimo: in poche parole il numero uno!

    PS. Per chi fosse interessato, tramite il link di seguito è possibile visionare un piccolo reportage che ho realizzato in quei due giorni. https://www.amphotografia.it/project/thailand-karen-hill-tribe/

    • Ciao Alessandro, è un vero piacere aver contribuito a rendere la tua avventura in Thailandia ancora più unica, sono lieto che Mr Ton abbia saputo conquistare anche te con la sua bravura e le esperienze che propone. Ora mi hai fatto tornare tanta voglia di tornare e rivivere quell’esperienza! 😀

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