Ci sono luoghi che visiti, e poi ci sono quelli che vivi. Skiathos, per noi, è stato molto più di una semplice destinazione estiva: è stata una carezza sul cuore, un rifugio di bellezza, semplicità e sapori veri. Un’isola verde, bagnata da un mare che ti lascia senza fiato e che ti accoglie con una generosità tutta greca. Ecco l’essenza della nostra vacanza a Skiathos.
Abbiamo trascorso una settimana intensa e dolce, fatta di panorami mozzafiato, relax, cene al tramonto e scoperte autentiche. Siamo una coppia che viaggia con il cuore e con la voglia di esplorare con lentezza. Io sono vegano, e anche questo ha reso il nostro viaggio ancora più interessante. Perché sì, anche in una piccola isola greca, si possono vivere esperienze gastronomiche vegane sorprendenti.

Consigli per organizzare una vacanza a Skiathos
Se vuoi organizzare un viaggio a Skiathos, la prima cosa da fare è cercare un volo dall’Italia. Per fortuna ce ne sono a prezzi molto accessibili, soprattutto in medio-alta stagione. L’alternativa è valutare i pacchetti volo più hotel per Skiathos, talvolta si trovano combinazioni molto convenienti.
L’isola ha una vocazione turistica innata e non sarà difficile trovare una struttura in cui soggiornare durante la tua vacanza. Cerca gli hotel o B&B a Skiathos e troverai sicuramente quello adatto a te.
Infine ti consiglio di acquistare un’assicurazione per la durata del viaggio. In questo modo viaggerai più serenamente e sarai tutelato in caso di imprevisti. Io utilizzo le assicurazioni viaggio Heymondo, sono ottime e per i nostri lettori è previsto uno sconto del 10%.
E lo so, la Grecia è tranquilla, ma essere pronti a tutto è sempre la cosa migliore.

Giorno 1 – Arrivo a Skiathos, primi sorrisi e cena a Skilthri
L’arrivo a Skiathos ha il profumo del pino e il suono delle cicale. Dopo aver ritirato la nostra auto a noleggio in aeroporto, ci siamo diretti all’Hermes Hotel, situato in una zona tranquilla tra Kolios e Kanapitsa. Una vera oasi di pace, con una vista spettacolare sulla vegetazione e un’accoglienza calorosa.
Il pomeriggio lo abbiamo trascorso in relax: sistemazione, una passeggiata nei dintorni, poi doccia e via, verso la nostra prima cena sull’isola.
Skilthri, taverna tradizionale a pochi passi dal mare, è stato un inizio perfetto. Il locale ha tavoli in legno praticamente sull’acqua, con un’atmosfera romantica e familiare. Il menu ha proposte interessanti e i piatti forti sono quelli di pesce fresco grigliato. Lele ne è rimasto entusiasta. A richiesta il personale è stato disponibile anche con me, che non mangio più prodotti animali: ho scelto funghi alla griglia, carnosi e saporiti, e una fantastica insalata greca senza feta, con pomodori saporitissimi, olive succose, cetrioli croccanti e pane caldo all’olio. Un inizio semplice, genuino e pieno di gusto.

Giorno 2 – Kolios e Vromolimnos: relax totale e cucina sorprendente
La nostra giornata è iniziata con una ricca colazione in hotel, e subito dopo ci siamo diretti verso la costa sud. Vromolimnos è stata la nostra prima tappa: una baia incantevole, sabbia morbida e un’acqua così limpida da sembrare trasparente. Più vivace rispetto ad altre spiagge, con un beach bar e una clientela giovane e rilassata.
Ma è a Kolios che il nostro cuore si è fermato. Una spiaggia più intima, circondata da pini e poco affollata. Qui il mare è calmo, turchese, e si riflette sulle fronde degli alberi in un gioco di luci che ti ipnotizza.
Al beach bar di Kolios — che merita una menzione speciale non solo per la location mozzafiato, ma anche per la gentilezza dello staff — abbiamo gustato una delle migliori insalate greche del viaggio. La mia versione senza feta era un tripudio di sapori: cipolle caramellate, pomodori dolcissimi, olive nere, cetrioli e un filo d’olio extravergine che esaltava ogni ingrediente. Un pranzo semplice e memorabile.
Trascorriamo così le ore del pomeriggio rientrando poi solamente per prepararci per la cena.
La sera, in hotel, ho provato il menù vegano del ristorante. Il burger vegano con patatine si è rivelato una piacevole sorpresa: pane soffice, patty vegetale ben speziato, accompagnato da patatine croccanti e una salsa ai peperoni leggera e profumata. Il menù propone piatti si terra e di mare e la gentilezza del personale è una coccola serale che ci ha fatto sentire a casa.
Abbiamo chiuso in bellezza al bar della piscina, con battute e risate internazionali, socializzando con il barista e altri turisti che stavano in hotel.

Giorno 3 – Koukounaries e dintorni: natura, sentieri e mare aperto
Il terzo giorno abbiamo continuato la nostra vacanza a Skiathos con l’esplorazione delle spiagge. La nostra tappa è Koukounaries, forse la più celebre dell’isola. E lo capiamo bene: lunga, sabbiosa, circondata da una pineta profumata che offre ombra naturale e frescura.
Nonostante la fama, quel giorno non c’era molta gente. Abbiamo fatto due passi e ci siamo rilassati un po’ in un angolo tranquillo ai margini della spiaggia. Il mare è poco profondo, perfetto per lunghe nuotate rilassanti. Se ti fermi in spiaggia per un po’ di tempo puoi esplorare il sentiero che collega Koukounaries a Banana Beach. È immerso in una natura rigogliosa e selvaggia, fatta di piante mediterranee e scorci sul mare che lasciano a bocca aperta.
Una giornata intensa, ma rigenerante, fatta di respiri profondi e silenzi pieni. Il relax è fondamentale per una vacanza a Skiathos.
Se ti piacciono la scoperta e l’esplorazione, puoi anche organizzarti per visitare la spiaggia di Lalaria e le grotte marine lungo la scogliera. Si trovano in una zona raggiungibile solamente via mare, ma proprio per questo sono meno affollate e dal sapore molto più autentico. Il modo più economico per farlo è prenotare una crociera per le spiagge di Lalaria, Kastro e con tappa a Tsougria, ti conviene prenotarla online perché si esaurisce velocemente.

Giorno 4 – Skiathos Town: la bellezza di perdersi tra i vicoli
Il quarto giorno è stato dedicato alla capitale dell’isola, Skiathos Town. Un mix perfetto tra eleganza e autenticità: vicoli stretti, case bianche, fiori ovunque, gatti sonnacchiosi e locali accoglienti.
Ecco alcune tappe imperdibili in città:
- Bourtzi: una penisola verde tra i due porti, perfetta per una sosta ombreggiata.
- La casa-museo di Papadiamantis, scrittore simbolo dell’isola.
- Agios Nikolaos, la chiesa con la famosa scalinata panoramica.
- Il porto antico, romantico e perfetto per una passeggiata al tramonto.
Proprio sul lungomare del porto antico di Skiathos, vicino al punto d’imbarco delle escursioni, abbiamo pranzato in una taverna con nome greco che purtroppo non so ripetere esattamente (una perla nascosta, per intenderci). La cameriera, gentile e sorridente, mi ha consigliato una selezione di piatti della tradizione e naturalmente vegani: dolmadakias (involtini di vite ripieni di riso e spezie), pomodori e peperoni ripieni al forno e delle deliziose melanzane arrosto con erbe aromatiche. Ogni piatto era un inno al gusto semplice e casalingo. Anche Lele ha apprezzato la cucina locale gustando il polipo alla griglia e l’immancabile moussaka.

Giorno 5 – Skopelos e Alonissos: tra danza, ABBA e scorci indimenticabili
Il quinto giorno di vacanza a Skiathos ci ha regalato un’esperienza completamente diversa: una crociera giornaliera tra le isole vicine di Skopelos e Alonissos. La giornata era un po’ fresca, quindi niente bagno, ma il divertimento non è mancato.
L’equipaggio della barca era travolgente: musica a tutto volume, balli scatenati, e l’immancabile colonna sonora di “Mamma Mia!” che ha reso l’atmosfera esilarante. Ci siamo trovati a cantare e ballare insieme a sconosciuti, un momento di leggerezza pura.
A Skopelos Town abbiamo passeggiato per il centro storico, incantevole, con le sue scalinate e terrazze affacciate sul mare. A Alonissos, invece, ci ha colpito la tranquillità e l’eleganza del borgo di Chora, sospeso in alto su un’altura da cui domina il porto e l’abitato vicino al mare. Anche in questa zona si trova un piccolo borgo, piacevole da visitare con i suoi caffè affacciati sul porto.
Rientriamo a Skiathos e mentre attracchiamo l’intero lungomare canta assieme a noi. Questa giornata ha unito cultura, natura e tanta, tantissima allegria. È stata un’esperienza indimenticabile.

Giorno 6 – Monastero Evangelistria e un ritorno al nostro angolo preferito
Sesto giorno, tempo di spiritualità e natura. La visita al Monastero Evangelistria, immerso tra i cipressi e gli ulivi, è stata toccante. Il silenzio che lo avvolge, la vista che si apre sulla baia e l’atmosfera senza tempo ne fanno una tappa imperdibile.
Il piccolo museo all’interno custodisce preziosi oggetti liturgici e antichi manoscritti, testimonianza della profonda storia spirituale dell’isola. Dedichiamo un po’ di tempo anche alla bottega che vende prodotti naturali creati dai monaci a Skiathos.
Poi, di nuovo Kolios. Era impossibile non tornare lì, dove avevamo trovato il nostro angolo perfetto. Il mare, quel giorno, era una tavola, il silenzio interrotto solo dal suono lieve delle onde. E ovviamente la mia insalata greca preferita.
Abbiamo trascorso il pomeriggio tra tuffi e chiacchiere, quasi volendo fermare il tempo.

Giorno 7 – Saluti silenziosi e l’isola nel cuore
L’ultimo giorno di vacanza a Skiathos lo abbiamo dedicato al relax in hotel, godendoci ancora una volta la piscina, la quiete del giardino e l’ottima accoglienza del personale. Con lo zaino pronto e lo sguardo rivolto al cielo, ci siamo diretti all’aeroporto nel primo pomeriggio.
Con un pizzico di malinconia, sì, ma anche con una gioia sincera per aver vissuto tutto ciò che Skiathos poteva offrirci.
Informazioni utili per chi sogna una vacanza a Skiathos
- Periodo migliore: maggio-giugno o settembre, per evitare il turismo di massa.
- Auto a noleggio: noleggiare un’auto è indispensabile per scoprire le spiagge più belle e muoversi liberamente.
- Zona consigliata: Kolios per tranquillità, Skiathos Town per vita serale.
- Vegani in viaggio: chiedete con gentilezza, la maggior parte delle taverne sono felici di adattare i piatti.
- Escursioni: la crociera per Skopelos e Alonissos è da fare, anche solo per le risate. Scopri tutte le escursioni che puoi fare a Skiathos.
Skiathos è un abbraccio che non si dimentica
Sette giorni sono bastati per innamorarci, ma non per saziare il desiderio di questa terra. Torneremo, perché Skiathos non è solo un’isola: è uno stato d’animo.

Commenta per primo