Sono da poco rientrato da un viaggio in Israele, un viaggio che mi ha meravigliato e del quale conservo ricordi sensazionali. Meta principale di questo viaggio è stata Tel Aviv, anche chiamata la città bianca. Ecco la mia vacanza a Tel Aviv.
Purtroppo il Medio Oriente è spesso una meta difficile, i notiziari ci rimpinzano la testa di avvenimenti nefasti e i viaggiatori, spesso, preferiscono scegliere altre destinazioni all’apparenza meno pericolose. Tuttavia, per come la penso io, gli eventi non sempre sono casuali, sono fatalista, lo so, ma sono convinto che ormai non si possa essere più sicuri al 100% da nessuna parte, per cui, con le dovute precauzioni e attenzioni, ritengo che vi siano paesi del Medio Oriente che valga la pena di visitare e che siano in linea di massima sicuri.
Questa è la sensazione che ho avuto durante la mia permanenza in Israele, questo è ciò che ho vissuto, respirato e che vi voglio raccontare.

Vacanza a Tel Aviv
La città di Tel Aviv, meravigliosamente affacciata sul Mare Mediterraneo, è una delle più grandi di Israele, polo economico, turistico e commerciale essa si distingue da Gerusalemme (antica capitale) per la sua modernità e la sua vitalità sfrenata, fucina di eventi culturali e d’intrattenimento che si susseguono per tutti i 12 mesi dell’anno grazie al clima sempre caldo che rende Tel Aviv una città prevalentemente estiva.
Facendo qualche passo a ritroso nel tempo possiamo ben comprendere le ragioni di tutto questo brio cittadino. Tel Aviv è infatti una città relativamente giovane e, a oggi, ha da poco compiuto 100 anni. La prima casa di Tel Aviv venne infatti eretta nel 1909, data dopo la quale gli edifici si moltiplicarono a dismisura, spesso caratterizzati da architetture eclettiche e affascinanti dalla spiccata architetture in stile marocchino, europeo e talvolta sovietico.

Questo processo caratterizzò la città fino al 1920 e in quest’epoca il centro si popolo di molte caratteristiche bow house, elemento che oggi le ha fatto meritare il riconoscimento come sito patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Estremamente filo europea, Tel Aviv è nata e cresciuta come città della libertà, la Città Bianca, come molti la chiamano, dove nel corso degli anni si è combattuto e si combatte per vedere riconosciuti i diritti di libertà e uguaglianza di tutti. Questa però è un’altra storia e ve la racconterò altrove.

La mia Tel Aviv
Ho visitato Tel Aviv durante un viaggio stampa internazionale organizzato dall’ente del turismo (Visit Israel) e, nonostante ci muovessimo in gruppo, mi sono sforzato di apprezzare ogni emozione e sfumatura che la città ha voluto trasmettermi. Qual è la mia sensazione? Assolutamente io ci voglio tornare!
È difficile non innamorarsi di Tel Aviv, così animata e festaiola, quasi la città dove tutto è concesso. Ho camminato per ore tra le sue vie e ho conosciuto persone nate qui, israeliane e palestinesi, amici nonostante questo eterno conflitto che ogni tanto si fa sentire nelle TV del mondo. Ho conosciuto ragazzi tanto diversi tra loro eppure desiderosi di poter vivere assieme e potersi amare, ho guardato negli occhi quella che io chiamerei pace.

Ma gli equilibri politici e sociali spesso remano contro i sentimenti, spesso essere amici non è semplice, ma a Tel Aviv ognuno vuole essere speciale e unico nel mondo e questo valica ogni altra barriera.
La mia vacanza a Tel Aviv è stata un concentrato di colore, di allegria, di estate e divertimento, un viaggio che difficilmente si può scordare.
La città è pulita e piacevole e offre numerose soluzioni di soggiorno adatte a tutte le tasche. Inoltre, turisticamente, Tel Aviv si sta affermando sempre più come meta del turismo mediterraneo grazie ai voli non troppo costosi che collegano l’Italia e non solo.

A spasso per la città
Ripenso alle passeggiate a Tel Aviv ed è quasi come essere lì, accaldati lungo i rigogliosi viali alberati e circondati dagli alti grattacieli che sovrastano le bow house. Indecisi sul caffè in cui fermarsi per una sosta, perché l’intera città è piena di chioschi che servono caffetteria o drink rinfrescanti per tutto il giorno.
Non si trovano monumenti storici, non si trovano edifici maestosi a Tel Aviv, qui a Tel Aviv si trova la vita!
Quello che serve è la curiosità, la voglia di scoprire un popolo che ha molto da donare, che per certi versi ha anche molto da insegnare, ovviamente senza dare per scontato che non tutto può essere perfetto.

Sono rimasto sbalordito dai colori notturni della U Zone, quartiere moderno e alla moda, ricco di locali ideali per una cena memorabile. Similmente mi ha conquistato la serenità che ho respirato al Sarona Market, un centro commerciale molto caratteristico situato internamente ad un palazzo proprio si margini del quartiere Sarona, edificato dai tedeschi in passato e ora divenuto area verde e pedonale molto ricercata dai turisti.
Inoltre il mare scandisce i ritmi della vita di Tel Aviv, una spiaggia sabbiosa di 14 km caratterizza l’intero lungomare cittadino fino a Jaffa, ora quartiere di Tel Aviv, ma ben più antica di nascita, questa città è stata inglobata da Tel Aviv durante la sua ormai inarrestabile espansione.
Che sia per il mare, per la movida o per la vita delle sue vie e dei boulevards, una vacanza a Tel Aviv è un’esperienza assolutamente da fare.

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