Estate 2018 e tanta voglia di staccare la spina. Dopo una ricerca accurata della destinazione più economica dell’anno ecco che mi trovo a prenotare le mie vacanze a Corfù, la più italiana delle isole greche immerse nel Mar Ionio.
Ah, ecco, il mio viaggio è stato nel mese di luglio, ma l’estate a Corfù comincia molto prima e termina ben oltre il mese di settembre, per questo credo che Corfù possa essere un’ottima scelta dal mese di aprile e fino a ottobre.
A tutti coloro che pensano che sia costoso essere sempre in viaggio rispondo che in alta stagione è difficile trovare prezzi economici, ma dopo una lunga ricerca sono riuscito a combinare volo e hotel in modo da spendere 500€ per 9 giorni in 2 persone. Che per il mese di luglio mi sembra veramente ottimo.
Innanzitutto devi cercare il volo che faccia per te sia per il prezzo che come orari, nel mio caso ho volato con un volo low cost per il costo di 70€ a/r a testa, del resto la Grecia è una delle destinazioni più a buon mercato.
In realtà avrei trovato anche voli a prezzi inferiori per altre destinazioni che mi tentavano davvero, tuttavia a far pendere l’ago della bilancia verso Corfù è stata la somma del prezzo del volo con quello di una camera in cui dormire per 9 notti.
Ho prenotato online una settimana prima circa, sia guidato dal prezzo che dalla posizione della struttura. Cercavamo qualcosa che fosse vicino al mare, non totalmente isolato e, magari, con qualche bar vicino per fare colazione al mattino, dal momento che la colazione non era inclusa.
Vacanze a Corfù, la nostra esperienza
Ampelaki Studios è stata la scelta più azzeccata che potessimo fare. La sua posizione affacciata proprio su Boukari Bay ci ha permesso di respirare l’atmosfera e il profumo del mare, che qui è cristallino e limpido. L’accoglienza di Costas e Sula, gli anziani proprietari, è stata come quella di due genitori che ti aspettavano da tempo, lui con il sorriso e sempre la battuta pronta (Costas parla un po’ italiano), lei con la caraffa di limonata fresca preparata spremendo i limoni che coltiva con tanto amore (limonata tutti i giorni inclusa nel prezzo della camera).
La stanza è arredata in modo semplice, dotata di bagno e di balcone con vista sull’uliveto che si trova sul retro della casa. Di fronte alla casa passa la strada che collega Messonghi a Petriti, una strada non trafficatissima lungo cui si trovano alcune spiagge rocciose o sabbiose, numerosi ristoranti con terrazza/pontile sul mare e alcuni piccoli negozi.
Il paesello più vicino è Petriti, a circa 2,5 Km, ottima località per trascorrere giornate e serate tranquille. Qui il lungo mare è punteggiato da ristoranti e, se mi permetti, ti consiglio di provare la Mythos Taverna, l’ultima al fondo del paese, prima della spiaggia. Qui il cibo è fresco e ottimo, la simpatia regna di casa e l’atmosfera è tra le più tranquille che abbiamo respirato sull’isola. Non per niente ogni sera tornavamo a cena qui.
I momenti migliori per vivere Petriti sono anche quelli di festa. Spesso durante l’estate vengono organizzate feste di paese dedicate a ricorrenze o alla Madonna, durante queste manifestazioni lo spazio del cortile della chiesa si anima di centinaia di persone, locali e turisti, vengono organizzati concerti, si balla e si festeggia con la chiesa a porte aperte che accoglie chi voglia entrare anche solo per uno sguardo. Nel frattempo c’è chi griglia, chi spilla birra o chi frigge i deliziosi loukoumades, frittelle addolcite con il miele che non potrai più dimenticare.
Insomma la nostra vacanza a Corfù con base a Petriti non ci ha affatto delusi, l’unica pecca è stata l’assenza di mezzi pubblici in questo tratto dell’isola, il bus da Corfù Town percorre la strada costiera per lasciare i turisti negli hotel principali, ma ferma a Messonghi prima di puntare verso l’estremo sud dell’isola. Abbiamo deciso di camminare per i primi due giorni, ma alla fine abbiamo deciso che era meglio noleggiare un’auto, nonostante i mezzi pubblici, per girare tranquillamente Corfù è necessario avere un mezzo con cui spostarsi.
Visitare l’isola di Corfù
Possiamo dividere l’isola di Kerkyra, come la chiamano i greci, in diverse zone che si possono visitare con escursioni di una giornata o anche più lentamente se preferisci spostarti facendo base in più tappe.
Fondamentalmente possiamo distinguere:
- Corfù settentrionale
- Corfù Town
- Costa orientale
- Costa occidentale
- Corfù meridionale
- Entroterra e paesi
Corfù settentrionale
La parte settentrionale dell’isola di Corfù è per molti l’ideale delle vacanze a Corfù, da sempre la zona più gettonata dai turisti sia per i luoghi suggestivi che la costa riserva, sia per i collegamenti stradali meglio sviluppati.
Facendo una panoramica generale, una delle località più note e spettacolari è senza dubbio Paleokastritsa, caratterizzata da due spiagge affacciate a due caratteristiche baie di acqua cristallina. Tra le due spiagge, spesso affollate in estate, passa la strada che sale sulla scogliera verso il Monastero di Paleokastritsa. Il complesso monastico è una piacevole visita e si articola tra le vie e i cortili del piccolo borgo, l’interno della chiesa ortodossa e una zona museale dove sono esposti ritrovamenti archeologici di varia provenienza.
Da Paleokastritsa è possibile prendere la barca che conduce a Paradise Beach, una spiaggia isolata raggiungibile solo per mare che merita veramente il tragitto, lungo il percorso è incluso anche il tour delle grotte caratterizzate da un mare blu e cristallino dove nuotano moltissimi pesci.
Poco più a nord di Paleokastritsa si trova anche la spiaggia di Agios Georgios, meno affollata della precedente e molto graziosa.
Spostandosi più verso est si raggiunge Sidari, nota località turistica famosa per il Canal d’Amour. Questa è una particolare formazione rocciosa costiera che rientra verso l’entroterra creando un canale che si insinua in una suggestiva grotta. Qui l’acqua è molto limpida e nuotare nella grotta osservando i nomi degli innamorati incisi nella roccia è una vera emozione.
Altre località interessanti possono essere Roda e Acharavi, località costiere ottime per le uscite serali e per le cene lungo il mare. Ancora più a est si trova Kassiopi nei cui pressi si trovano alcune spiagge molto belle, come Apraos e Agios Stefanos.
Noleggia una Vespa per un giorno a Corfù
Corfù Town
La città di Kerkyra, o più diffusamente conosciuta come Corfù Town, è il centro abitato più grande dell’isola. Qui si trova il porto principale di Corfù e, volente o nolente, se visiti l’isola ci dovrai per forza passare.
Il consiglio principale che ogni isolano si raccomanderà di darti è di non cercare di visitare Corfù città nei giorni in cui attraccano le navi da crociera, durante quelle giornate il centro è troppo affollato e risulta invivibile.
Nelle restanti giornate il centro storico di Corfù si rivela piacevole e caratteristico, l’unica pecca è la presenza, ovunque, di negozietti di souvenir che sembrano fotocopiati. Trovare qualche bottega artigianale è davvero difficile, non impossibile, ma la ricerca rischia di diventare estenuante perdendosi tra i magneti, le tazze, le t-shirt e altre centinaia di oggetti stampati appositamente per attirare i turisti.
Nel centro città si trovano alcuni luoghi d’interesse storico e culturale, come la Spianada, antica piazza d’armi in epoca veneziana e oggi giardino di viali alberati realizzato durante l’epoca del protettorato britannico. Sulla Spianada si affaccia un grande e sontuoso palazzo, esso è il Palea Anakrota, edificato in stile classico nel 1816 per essere la residenza dell’alto commissario inglese, divenne poi Palazzo Reale nel 1864 e venne utilizzato come residenza estiva del re fino al 1913. Oggi al suo interno si trova il Museo di Arte Asiatica.
Grande è la parte della città realizzata durante il periodo veneziano, da parte del centro storico ai bastioni sul mare il dominio di Venezia ha lasciato molte testimonianze come il Paleo Frourio, dove si trova la Fortezza Vecchia, o la Palea Poli (la parte di città veneziana), o il quartiere veneziano Campiello. Anche la Neo Frourio, la Fortezza Nuova, venne costruita dai veneziani.
Dopo aver passeggiato sui bastioni e nei cortili della Fortezza Vecchia è giusto perdersi tra le vie della Old Town, graziosa e vivace, anche se un po’ troppo presa d’assedio dai negozi di souvenir.
L’edificio più antico della città si trova proprio qui in centro ed è la Cattedrale di Corfù costruita nell’800 d.C. dai bizantini. Al suo interno è sepolta la salma della basilissa d’Oriente Teodora Armena, canonizzata poi come santa dalla chiesa ortodossa.
Avremmo voluto fermarci a pranzo in città, ma i locals ci hanno sconsigliato i ristoranti del centro perché troppo turistici e costosi. La soluzione ideale a Corfù è sempre quella di trovare qualche taverna non troppo centrale e le coste sono ricche di ristoranti affacciati sul mare ed economici.
Costa orientale
La costa orientale di Corfù è stata, negli anni del boom turistico, deturpata dalla costruzione sregolata di impianti turistici a ridosso del mare. Nonostante questa zona sia oggi ancora molto gettonata da molti turisti amanti della comodità, io non ho trovato molte ragioni per ritenerla attraente e sono stato ben lieto di constatare che la nostra base si sarebbe trovata ben più a sud, dove si trova Petriti, il piccolo paesino di cui ho parlato in principio.
C’è però da dire una cosa, poco a sud di Corfù Town, vicino a Benitses, nella zona di Gastouri, si trova il palazzo più famoso e visitato dell’isola. Esso è l’Achilleion, edificato nel 1890 per mano dell’architetto italiano Raffaele Caritto su commissione dell’imperatrice Elisabetta d’Austria.
Tour in autobus a Corfù Town e Achilleion
Questa dimora, ispirata alla mitica figura di Achille, fu quindi per lungo tempo dimora estiva di Sissi, amante della lingua e della cultura greca, ed è oggi visitata da migliaia di turisti ogni anno. La posizione elevata la rende anche uno stupendo belvedere da cui ammirare la città di Corfù dall’alto e avere una visione su gran parte del versante meridionale dell’isola.
La parte più spettacolare del palazzo è certamente lo scalone molto elaborato e caratterizzato da una grande raffigurazione di Achille al piano più alto. Piacevolmente freschi sono i giardini. abbelliti da statue in stile classico e da una grande statua di Achille che scruta l’orizzonte rivolta verso la Grecia. Il costo del biglietto d’ingresso è di 8€.
Tour guidato a Corfù con degustazione
Costa occidentale
Il tratto costiero occidentale è di certo quello meno urbanizzato. Da Paleokastritsa andando verso sud si incontrano alcuni paesi costieri, per lo più composti da case vacanza. Alcuni di essi si affacciano su piccole calette o spiagge sabbiose non molto grandi ma graziose (assicurati che non vi sia un’invasione di alghe sulla spiaggia) e proseguendo si raggiunge la lunga e sabbiosa Halikounas Beach, paradiso per gli amanti del vento, del surf e del kytesurf.
Halikounas si estende nella lingua di sabbia che divide il Mar Ionio dal Lago Korission, il lago salato più grande dell’isola. Il bacino è comunicante con il mare per mezzo di un canale che interrompe la vasta spiaggia. Qui si trova una piccola centrale di controllo, luogo interessante per conoscere meglio il lago, ma poco attraente dal punto di vista fotografico e paesaggistico.
Oltre a questo canale si estende ancora la spiaggia, che però qui si chiamo Issos Beach. Siamo stati a Issos più di una volta durante le nostre vacanze a Corfù, quello che ci è piaciuto di questa spiaggia è stato, passata la zona iniziale di chioschi e ombrelloni, la vastità della spiaggia libera che dopo qualche centinaio di metri diventa anche zona naturista. Sia che siate amanti del naturismo o meno, Issos è una spiaggia molto consigliata poiché la distesa di sabbia è molto vasta, l’acqua del mare è bassa per una buona distanza dalla battigia e il vento non è tanto forte quanto lungo il tratto di Halikounas.
Issos dista circa 6 Km da Boukari Bay e Petriti, è un’ottima spiaggia se soggiorni in quella zona.
Corfù meridionale
La parte meridionale dell’isola è al contempo la più selvaggia e meno turisticizzata, ma anche la più dedita al divertimento dei giovani.
A sud di Petriti, raggiungibile anche con un piacevole trekking nella campagna, si trova il piccolo villaggio di Notos, centro abitato costruito su un’altura che si protende sul mare, sulle pendici della quale si trovano alcuni locali che godono di un ottimo panorama e di un contesto verdeggiante proprio sopra la spiaggia locale.
Spostandosi più a sud, verso la zona di Lefkimmi, sempre lungo la costa si incontra il lago di Alikes, ovvero ciò che rimane delle antiche saline di Alikes. Oggi il lago salato è un’oasi faunistica, luogo di paesaggi suggestivi e surreali dove, oltre agli stabili in disuso della salina, si trova una piccola chiesetta solitaria. Alikes è molto frequentato dagli amanti del birdwatching, ovviamente per visitare il luogo occorre cautela, anche perché vi si trovano diverse rovine e attrezzi da estrazione arrugginiti, ma secondo me è stata una delle visite più pazzesche delle vacanze a Corfù.
Crociera in barca a vela privata a Corfù
Puntando infine verso l’estrema punta sud dell’isola si raggiunge il paese costiero di Kavos.
Kavos fu il paese che più risentì della crisi economica degli anni passati, tanto che l’intera area si stava spopolando poiché i residenti cercavano di spostarsi in zone in cui fosse più facile lavorare e dove il turismo fosse più sviluppato. Fu così che venne l’intuizione di sfruttare le strutture ormai chiuse e convertirle in hotel e club per giovanissimi in cerca di svago.
Complici le stupende spiagge del sud, ci volle davvero poco perché i giovani iniziassero ad arrivare da ogni dove e contribuissero ad alimentare la ripresa locale.
A oggi, ogni giorno sono centinai i ragazzi e le ragazze che arrivano su bus stracarichi e vengono lasciati davanti agli hotel. Una grandissima percentuale di essi viene dall’Europa dell’Est, ma non mancano giovani proveniente da ogni paese, compresa l’Italia.
Per chi come noi è ormai fuori età per questo tipo di vacanza è stato comunque piacevole passeggiare tra i negozi e sederci in un locale alla moda in riva al mare per sorseggiare una buona birra Mythos ghiacciata.
Tour di storie di fantasmi e leggende a Corfù
Entroterra e paesini di Corfù
Allontanandosi dalle coste di Corfù si percepisce gradualmente l’atmosfera rurale dell’isola, quella lontana dagli hotel e dalle spiagge affollate dai turisti.
Vaste sono le zone coltivate a olive, arance o limoni, tre dei prodotti principali dell’isola, ma non manca anche qualche coltivazione annuale o qualche lotto dedicato al pascolo, principalmente nei pressi dei centri abitati.
Salvo rare eccezioni i paesi dell’entroterra di Corfù sono abitati per la maggioranza da persone del luogo e poche sono le case che appartengono ai turisti. Alcuni di questi borghi sono davvero molto suggestivi e passeggiare tra le viuzze strette e lastricate proietta il visitatore in un’atmosfera d’altri tempi, quasi che Corfù fosse ancora soltanto una delle tante isole al largo delle coste elleniche.
Ciò che più caratterizza questi piccoli paesini è la tipica piazzetta in centro su cui si affacciano i kafeneio, le caffetterie greche presso cui, nelle giornate calde d’estate, ci si siede all’ombra degli alberi a sorseggiare un drink, un bicchiere di té oppure una bollente tazza di caffè greco. Noi ad esempio abbiamo trascorso qualche ora piacevole a Agios Matthiaos.
Insomma, dalla città al mare, dalle coste alle vallate dell’entroterra, c’è sempre una buona ragione per scegliere di organizzare le vacanze a Corfù e spero con questa piccola guida di non essere stato troppo prolisso e di poterti aiutare ad organizzare le tue.
Se sei già stato a Corfù e vuoi aggiungere qualcosa, oppure se vuoi avere altre informazioni oltre a quanto ho scritto puoi lasciare un commento qui sotto, ti risponderò al più presto.
Parli dei paesini non turistici da visitare ma senza dire quali.
Ciao Ivano e grazie per il tuo commento, oltre che per avermi fatto notare questa mancanza. In realtà il nome del paesino di Agios Matthiaos, dove siamo stati noi, è riportato nella didascalia della foto precedente il paragrafo, in ogni caso, per maggior chiarezza, l’ho aggiunto.
Per il resto non conosco, purtroppo, i nomi di tutti i paesini nell’entroterra di Corfù, ma sono veramente molti. 🙂