Vacanze a Tarifa, crocevia dei sensi tra Atlantico e Mediterraneo

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Lasciata Cadiz percorriamo la strada costiera, che somiglia anche qui ad una superstrada italiana, diretti verso l’estrema punta sud della penisola iberica. Siamo diretti in una località d’incanto e non vediamo l’ora di trascorrere le nostre vacanze a Tarifa.

A mano a mano che scendiamo sentiamo fuori dall’auto le raffiche di vento aumentare e, intorno a noi, sempre più frequenti, scorgiamo sterminate file di pale eoliche, forse poco uniformi all’ambiente come impatto visivo, ma che sfruttano la costante e potente forza del vento che in questa zona soffia quasi perennemente.

I centri abitati in questa zona sono notevolmente più piccoli e molti di essi erano un tempo semplici villaggi di pescatori mentre oggi sono dediti al turismo, importante fonte di guadagno per l’intera Andalusia.

Storia analoga è quella legata al passato di Tarifa. Situata nella punta più meridionale della Costa de la Luz, battuta dall’Oceano Atlantico, Tarifa è un ottima base di partenza per visitare i dintorni e senza dubbio offre innumerevoli occasioni di svago per gli amanti del mare e del vento, dando a chiunque l’opportunità di rilassarsi sulla spiaggia o, in alternativa, di dedicarsi alle più svariate attività marine.

Arrivando senza ‘preavviso’, se ricordate infatti arriviamo da Cadiz e senza aver prenotato nulla, parcheggiamo la macchina in una viuzza tranquilla e con la scusa di rinfrescarci un po’ ci fermiamo in un bar lungomare a sorseggiare sangria. Il vero motivo, oltre la sete, è che questo locale offre il servizio wifi. Tramite la connessione riusciamo quindi a prenotare un miniappartamento, la tariffa inferiore che riusciamo a trovare è di 110€ a notte. Un po’ titubanti decidiamo di fermarci comunque 4 notti, siamo consapevoli del costo, ma questa località già ci ha stregato e inoltre offre davvero molte cose che vogliamo vedere. Iniziano così le nostre vacanze a Tarifa.

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Il candido centro del borgo di Tarifa, vacanze a Tarifa
Il candido centro del borgo di Tarifa, vacanze a Tarifa

Vacanze a Tarifa

Gli Apartamentos Gravina, gestiti da una simpatica e disponibile coppia, sono stati restaurati di recente e si rivelano comodi (anche grazie alla posizione proprio dietro la chiesa), pulitissimi e spaziosi. Nel farci accomodare il signor Pepe ci spiega che sua moglie gestisce la guesthouse, mentre lui è proprietario di una pasticceria poco distante, in una via principale proprio di fronte alla Iglesia de San Mateo.

Non pensare assolutamente che Tarifa sia uno sparuto villaggio lontano dal mondo, anzi, ogni anno sempre più turisti lo scelgono come meta per il loro soggiorno, ma nonostante ciò questa cittadina di circa 17.000 abitanti riesce a trasmettere quel senso vacanziero di rilassata spensieratezza che riesce a farti staccare la spina.

Dopo la doccia, essendo ormai sera, usciamo per la cena e restiamo sorpresi dalla grande quantità di locali e ristoranti tutti pieni di gente. Ci addentriamo per le strette viuzze e, ragazzi, qui c’è davvero l’imbarazzo della scelta!

È così che capitiamo al Bar Blanco. Stupiti dalla moltitudine di bicchieri che attendono sul bancone ci fermiamo a curiosare e Andrea, socievole avventore di origine italiana, ci spiega che ogni sera vengono venduti circa 200 mojito e che al momento sul banco ci saranno circa 80 bicchieri in attesa di esser preparati. La barista, alta, bionda e stilosa, con competenza e professionalità riesce a produrre dei cocktail davvero eccellenti. Il Bar Blanco diventerà il nostro punto di partenza per le prossime serate, un aperitivo qui e poi si esce in cerca di divertimento.

Terminiamo la serata mangiando paella, dopodiché, stremati dalla giornata movimentata, ci rifugiamo in camera a dormire.

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Playa Chica affacciata sul Mediterraneo, vacanze a Tarifa
Playa Chica affacciata sul Mediterraneo, vacanze a Tarifa

Cosa fare durante le vacanze a Tarifa

La mattina seguente non possiamo non testare la Pasticceria di Pepe, qui troviamo pasticcini per tutti i gusti, abbiamo l’imbarazzo della scelta. Acquistiamo un dolce alla crema e uno al cioccolato per pochi euro e ce li gustiamo su di una panchina lungo la via. Sono davvero squisiti! Beviamo un caffè espresso quasi buono come quello italiano, ma leggermente più caro (2,50€), e partiamo all’esplorazione della costa.

Seguiamo il lungomare che ci regala stupendi panorami sul porto, sul molo e anche sul castello roccaforte che domina la scogliera. Di fronte a noi il Mar Mediterraneo che lambisce una piccola spiaggia dalle acque calme affollata di gente, la Playa Chica, incastonata tra il principio del molo e le scogliere di Isla las Palomas.

Isla las Palomas, attualmente non accessibile, conserva lungo la costa i resti di almeno 5 tombe risalenti al periodo fenicio-punico intorno al VI e IV sec a.C., in epoche successive l’isola, grande punto strategico sullo stretto dal quale è possibile vedere in lontananza le coste del Marocco, fu tramutata un una sorta di fortezza e vi furono costruite delle postazioni di vedetta. L’intera isola oggi fortificata è di proprietà del Ministro della Difesa e l’accesso è interdetto.

Fortificazioni di Isla las Palomas, vacanze a Tarifa
Fortificazioni di Isla las Palomas, vacanze a Tarifa

In ogni caso, la stretta lingua di terra che collega Isla las Palomas alla città di Tarifa è sempre affollata di turisti, da questo punto infatti è possibile contemplare il Mare Mediterraneo a oriente e l’Oceano Atlantico a occidente. Un’esperienza che infonde una certa suggestione e ci fa pensare a quanto piccoli siamo confronto a queste due immense distese d’acqua.

Molto differente da Playa Chica e la vastissima Playa de los Lances, una spianata di sabbia che si estende per 10 Km verso Cadiz e il Portogallo e termina nel punto più a nord in una gigantesca duna sabbiosa, l’Ensenada de Valdevaqueros. Oltre di essa si trova Punta Paloma, estremo punto nord della spiaggia.

Corso di kite surf di 2 giorni a Tarifa

Playa de los Lances affacciata sull'Atlantico, vacanze a Tarifa
Playa de los Lances affacciata sull’Atlantico, vacanze a Tarifa

Tutto questo tratto è particolarmente indicato per gli sport acquatici e sopratutto per il windsurf e il kitesurf, numerose sono in città le compagnie che organizzano escursioni a tema sportivo e che possono aiutarti nell’organizzazione di queste attività.

Camminiamo sulla battigia per circa due ore fermandoci solo quando lo stomaco si lamenta per la fame; stendiamo due asciugamani ed è ora di godersi il relax.

Verso le 16 il vento comincia a battere più forte ed a tratti è anche un po’ più freddo, così raduniamo i nostri averi e rientriamo godendoci la sabbia sotto i piedi, il vento tra i capelli e il panorama che questo luogo magnifico ci regala.

La serata, dopo l’immancabile mojito, è dedicata alla degustazione di tapas in vari locali. Siamo davvero sorpresi nel constatare che in mezzo a questi vicoli, di tanto in tanto, spunta una piazzetta nuova che non avevamo ancora visto, ricca di tavolini e ristoranti tipici. Ragazzi esplorate, noi ogni sera abbiamo scoperto luoghi nuovi e locali stupendi a volte nascosti dietro a portoni o in piccole viuzze.

Fortificazioni di vedetta sulle scogliere a Tarifa, vacanze a Tarifa
Fortificazioni di vedetta sulle scogliere a Tarifa, vacanze a Tarifa

Cosa vedere a Tarifa, escursioni e inconvenienti

La giornata seguente decidiamo di attraversare lo stretto e fare una capatina in Marocco, purtroppo è stata una spiacevole avventura, ma ricordate nel caso vogliate visitare Tangeri di portare con voi il passaporto e non associarvi alla visita di gruppo dedicata a chi ha solo la carta d’identità. È una ladrata, non permette di vedere nulla di tipico e autentico, e si viene spostati come pacchetti tra negozi (a lor dire artigianali) che cercano di rifilarti di tutto. Maggiori dettagli li troverete nel nostro post: Tarifa Tangeri, un fuori programma… da incubo!!!

Tour di Tangeri da Tarifa - AFFIDABILE!!!

A saperlo avremmo optato per Chueca, località spagnola situata sulle coste africane lungo il versante mediterraneo della costa marocchina, oppure avremmo partecipato ad un’escursione di whale-watching.

Di assoluto interesse, esperienza da fare nella vita almeno una volta, è infatti la navigata al largo per avvistare le balene. Lo stretto di Gibilterra è infatti un posto ideale per vedere delfini e balene.

Nei mesi di luglio e agosto è possibile avvistare le orche, mentre i capodogli e le balenottere si aggirano nella zona dalla primavera fino all’autunno. I delfini, ne sono presenti ben 4 varietà, sono visibili in ogni periodo dell’anno.

Molte compagnie organizzano escursioni per avvistare i cetacei, i prezzi si aggirano intorno ai 30€ per escursioni di 2 ore o 2 ore e mezza. Per avvistare le orche è necessaria un’escursione di 4 ore che ha un costo di circa 40€. Nel periodo estivo i posti disponibili scarseggiano, se si ha la possibilità sarebbe meglio prenotare in anticipo per essere sicuri di poter partecipare.

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Altra esperienza per gli amanti del genere è il birdwatching. Nei periodi da marzo a maggio e da agosto a ottobre, se le condizioni meteo lo consentono, è possibile osservare le migrazioni degli uccelli attraverso lo stretto. Alcuni volontari inoltre gestiscono la Estacion Ornitologica de Tarifa, situata 5 km a nord della città e saranno in grado di fornirti numerose informazioni relative all’avifauna locale.

Anche stasera ci prepariamo alla cena sorseggiando mojito e, visto che siamo al mare, andiamo in cerca di fritto di pesce. Risalendo le vie veniamo colti dal profumo di frittura e, sorpresa, arriva dal mercato coperto. È per puro caso che scopriamo il Bar Mercado Jaime, popolato di gente del posto e anche economico, accontenta il nostro appetito con due spledidi, gustosi e abbondanti portate. Tinto Verano a volontà e in poco tempo raggiungiamo l’estasi dei sensi.

Castello di Tarifa, vacanze a Tarifa
Castello di Tarifa, vacanze a Tarifa

Il fascino del centro storico di Tarifa

Il terzo giorno di vacanze a Tarifa lo dedichiamo alla visita della vecchia cittadella, in parte fusa con la zona nuova. Con un piccolo contributo di 2€ volto a finanziare i restauri è possibile visitare il Castillo de Guzman, la massiccia fortezza che domina il mare. Al suo interno al momento non troviamo nulla di particolarmente di interessante, tuttavia merita una visita per la splendida vista che si può godere sul porto e sul mare di fronte alla città. Inoltre pensiamo che stiamo contribuendo al restauro di un’importante reperto per Tarifa.

Più interessanti sono invece i vicoli ricchi di negozietti e vicino alla porta nord, che ancora riporta un velo di richiamo alla dominazione moresca, il mercato coperto in cui si commerciano i prodotti locali.

Passeggiando in centro a Tarifa, vacanze a Tarifa
Passeggiando in centro a Tarifa, vacanze a Tarifa

Rientrando verso casa dopo questa giornata di relax ci imbattiamo in uno strano ingresso affacciato sulla via che discende verso la chiesa.

Il contorno del portoncino d’ingresso è completamente decorato da pietruzze incollate una ad una in maniera impeccabile, addirittura le cassette della posta sono state ricoperte.

Proprio mentre osserviamo increduli a questo originale ‘spettacolo’ si affaccia il signor Jose, un signore attempato che cordialmente ci saluta e ci invita ad entrare. Come possiamo rifiutare?

All’interno del piccolo cortile scorgiamo una coppia che, incredula, si guarda attorno. Osservando attentamente notiamo che ogni minimo angolo del cortile è stato rivestito con pazienza e precisione dal signor Jose. Perfino i vasi dei fiori, una fontanella e una panchina.

Jose ci spiega che da quattro anni, per passare il tempo, riveste la propria casa e gli oggetti che la compongono con piccoli sassi della zona o con altro materiale sempre reperito qui a Tarifa.

Ci invita gentilmente a salire in casa dove sua moglie ci accoglie per mostrarci la veranda chiusa che Jose ha totalmente rivestito. Totalmente significa letteralmente tutto: infissi, vasi, sedie, tavolini, portavasi e parte delle pareti. Ci colpiscono particolarmente un vaso ricoperto da gherigli di noce e un altro di gusci di cozze contenenti dei sassi ad imitazione dei mitili.

Gratuito e a suo modo molto originale questo luogo merita una visitina. Prendiamo anche un biglietto da visita, decorato con un piccolo sassolino ovviamente: Jose Alfonso Munoz Alonso – Nuestra Senora de la Luz 9 – Tarifa – peperuffo@hotmail.com.

Per la sera altra degustazione di tapas e poi a letto presto, domani è prevista l’escursione a Gibilterra!

Località di sicuro interesse, ricca di vita e divertimento, crocevia di culture che conserva l’atmosfera provinciale di piccola località di mare, Tarifa è un luogo capace di stregarti.

Capace di scatenarci nostalgia al momento della partenza, questa cittadella è assolutamente da visitare. Le vacanze a Tarifa sono da ripetere!



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Vicoli e locali in centro a Tarifa, vacanze a Tarifa
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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 623 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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