Madrid non è solamente la capitale di Spagna, Madrid oggi è anche la capitale gay mondiale e, nonostante molte altre città ambiscano a tale titolo, credo di poter affermare che questo sia vero. I viaggi gay a Madrid sono sempre in aumento, e moltissimi viaggiatori alla ricerca di una destinazione in cui essere liberi di essere se stessi prediligono la capitale spagnola, simbolo di un paese progressista e aperto al cambiamento.
Nel 2017 ho potuto vivere intensamente uno dei momenti più importanti della Spagna LGBT, l’Orgullo, ma definirlo in questo modo tende a sminuirne decisamente la grandezza. L’Orgullo non è solamente una parata celebrativa del Pride, l’Orgullo di Madrid è un momento di festa, di unità, di amore e tolleranza. Tutta la città scende nelle strade e, a gran voce, celebra l’amore universale. Milioni di persone, anche molto diverse tra loro, marciano fianco a fianco e si abbracciano inneggiando al diritto di essere tutti uguali e all’orgoglio di poter essere se stessi.
Sicuramente i giorni dell’Orgullo sono i più gettonati per i viaggi gay a Madrid, una città che, finita la manifestazione, non perde la sua vocazione per la libertà. Lo stesso sindaco di Madrid ha fortemente affermato che Madrid non è una città friendly, Madrid è una città GAY.
Queste parole possono sembrare esagerate ad alcuni, ma la verità che vi sta dietro è che a Madrid puoi davvero essere quello che vuoi, puoi amare chi vuoi ed essere accettato senza essere giudicato. Lo slogan che pervade le strade della città recita: “Whoever you love, Madrid loves you!” ovvero “Chiunque tu ami, Madrid ti ama!”.
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Viaggi gay a Madrid, un weekend per l’Orgullo
Come già accennato il weekend dell’Orgullo è ideale per organizzare viaggi gay a Madrid, momento in cui culmina il divertimento e in cui conoscere gente nuova proveniente da tutto il mondo.
Il 2017 è stato inoltre l’anno del World Pride, ovvero l’anno in cui si è celebrato l’orgoglio mondiale, evento che avviene a intervalli irregolari designati dall’InterPride e che ci da appuntamento, per la prossima edizione, a New York nel 2019. In occasione del Wold Pride, Madrid ha ospitato anche l’edizione dell’EuroPride, per la seconda volta nella capitale spagnola.
Insomma una concomitanza di eventi che ha reso Madrid una città sfavillante, ricca di gente arrivata da tutto il mondo per urlare il diritto alla libertà.
Tre giorni ricchi di appuntamenti che hanno visto le strade della città affollarsi di gente. Come in Calle Pelayo dove si è disputata l’attesissima e bizzarra corsa sui tacchi, oppure in Plaza Pedro Zerolo, dove su un grande palco è stato realizzato il concerto di apertura del World Pride 2017.
Da questo momento, tutto è stato un crescendo. Le giornate sono state scandite da momenti dedicati alla scoperta della città che, radiosa, non delude il visitatore, proponendo anche aree tematiche come il World Pride Village, al Parque del Rio, luogo di ritrovo e svago dove molte famiglie arcobaleno (e non) hanno portato i propri figli a divertirsi in un’atmosfera molto piacevole.
La notte invece è dedicata alle feste, numerosi sono i party organizzati, sia in città che fuori, e le piazze si affollano di gente che assiste ai concerti di vari artisti famosi e internazionali. Quest’anno anche Raffaella Carrà è stata testimonial dell’Orgullo 2017, mentre sul parco dell’Alcalà ha cantato la tanto attesa Loreen ed Euphoria ha riempito l’atmosfera di gioia.
Le stime parlano di circa 3 milioni e mezzo di persone partecipanti alla parata, una marcia pacifica di oltre 2 Km di lunghezza a cui si sono uniti 52 ‘carri’ dalla Stazione di Atocha fino a Colon. Durante la giornata non sono mancati gli eccessi, forse alcuni costumi possono essere anche ritenuti troppo appariscenti, ma lo scopo non è quello di ostentare, bensì quello di far comprendere che tutti siamo liberi di essere noi stessi e che nessuno mai verrà giudicato per l’apparenza o per pregiudizi.
Nella moltitudine di gente non sono mancati i curiosi che, coinvolti nei festeggiamenti, si sono uniti al marasma generale che ha saputo contagiare di allegria tutta la città.
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La Madrid gay
Al di là dei festeggiamenti per il Pride, Madrid è una destinazione adatta ai viaggi gay per 365 giorni all’anno.
Sono trascorsi 40 anni da quando i primi movimenti LGBT hanno iniziato a lottare per i diritti degli omosessuali e, da un paese tradizionalista e legato a preconcetti culturali e religiosi molto rigidi, oggi ci troviamo di fronte ad una delle città più progressiste al mondo.
A Madrid l’arcobaleno è ovunque e la città dimostra la sua apertura mentale anche grazie ad alcuni simboli che fanno sorridere e lasciano il segno. Un esempio? I semafori pedonali con le coppie etero o omosessuali.
Mentre tutta la città si veste di colore in occasione dell’Orgullo, c’è un quartiere che non smette mai di essere variopinto e decorato con l’arcobaleno, è la vivace e centralissima Chueca.
Chueca è, fin dai primi movimenti pro LGBT di Madrid, il quartiere gay della città. In questa zona della capitale, da oltre 40 anni puoi essere te stesso, senza preoccuparti di essere giudicato. Qui si trovano locali tematici di ogni tipo e in quantità tale da soddisfare il pubblico sempre crescente che decide di soggiornare a Chueca, meta ideale per i viaggi gay a Madrid.
Vivace e ricca di negozi di giorno, Chueca diventa viva e provocatoria la notte quando, oltre ai bar e i ristoranti, aprono i battenti anche molti locali a luci rosse e, oltre alle saune aperte tutto il giorno, si possono trovare anche locali d’incontro o cruising che spesso sono dedicati a precise categorie di clientela.
Di certo il quartiere ideale per alternare un soggiorno dedito alle visite di palazzi e musei di giorno, ma cedevole alle tentazioni di notte.
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Musei e visite tematiche
La capitale spagnola è una città da scoprire con calma, una di quelle città che potrebbe non piacerti al primo colpo, ma una città che certamente sa farsi amare e nella quale vorrai tornare prima o poi.
Molti sono i musei o i palazzi da visitare, ma devi sapere che in alcuni di essi puoi trovare esposizioni o itinerari interamente dedicati alla tematica LGBT.
All’interno del Palacio de Cibeles, il palazzo municipale, si trova il Centro Centro, un’area espositiva che racconta i 40 anni del movimento LGBT in Spagna. La visita è molto interessante, l’esposizione mostra in ordine cronologico materiali e documenti che fanno apprezzare a fondo gli sforzi che hanno portato al clima di accettazione e normalità che oggi si respira per le vie di Madrid.
Proseguendo la visita verso i tempi più moderni, l’esposizione diventa interattiva, con tanto di audio e video che culminano con un’interessante e commovente spot realizzato proprio per le strade di Madrid.
Un’altra visita interessante e inaspettata è stata quella al Museo Thyssen-Bornemisza, dove sono esposte numerose opere d’arte davvero interessanti.
Balzando tra epoche, stili e artisti differenti, la guida ci ha accompagnati alla scoperta di alcune opere accomunate da un filo conduttore riconducibile alla tematica LGBT. Ecco quindi che alcune opere hanno assunto un aspetto differente, osservate sotto questo aspetto. Molte di esse, da apparentemente ordinarie, hanno invece acquisito spessore e importanza, poiché abbiamo potuto cogliere la vera essenza di ciò che volevano raccontare.
Infine una visita doverosa è quella al Museo del Prado, il più grande e famoso di Madrid, che raduna nelle sue sale alcune tra le più importanti opere artistiche mondiali. Visto il tempo ristretto ne abbiamo girato soltanto una parte, sempre seguendo la guida che, anche in questo caso, ha cercato di non fermarsi alla visita tradizionale ma, ove possibile, farci notare alcuni segni che alludono all’opera LGBT.
Biglietti per il Museo del Prado di Madrid
Soggiorno a Madrid
La maggior parte dei viaggiatori che decidano di fare viaggi gay a Madrid, probabilmente, cercheranno soluzioni di soggiorno a Chueca. Così non è stato per me, e se stai cercando un hotel tranquillo e fuori dal cuore gay della città prova a considerare il Novotel Center, situato a circa 10 minuti di cammino da Chueca.
Il Novotel è una struttura comoda che offre un servizio eccellente, assolutamente friendly e a pochi passi dalla giovane e moderna Goya, una zona vivace e ricca di negozi.
Ricorda: è sempre il momento giusto per fare viaggi gay a Madrid. Perché chiunque tu ami, Madrid ti ama!
Ringrazio doverosamente l’Ente del Turismo Spagnolo per avermi accompagnato durante questo tour.
Davvero molto affascinante!
Ciao Francesca, come darti torto. Madrid è una città molto bella, poi in queste occasioni lo è ancora di più! 🙂