La Giordania è un paese del Medio Oriente che affascina molti viaggiatori, una destinazione ricca di innegabili bellezze naturali e culturali, conosciuta inoltre per la sua fama di Paese sicuro, in cui è possibile viaggiare in modo indipendente senza incontrare problemi. Ma fare viaggi gay in Giordania, è possibile?
Se provi a cercare in rete verrai fuorviato da informazioni contrastanti, io stesso prima di andare in Giordania ho provato a informarmi in questo modo, ma la realtà una volta giunto sul posto non era proprio come mi era stata propinata.
Indubbiamente concordo sul fatto che la Giordania sia un paese generalmente sicuro per viaggiare, se sei un viaggiatore indipendente, una volta atterrato ad Amman, nulla ti vieta di noleggiare un’auto e spostarti liberamente per la nazione in modo da ottimizzare i tempi e l’itinerario a tuo piacimento.
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Il più scocciante fastidio che potrai trovare sono i tanti posti di blocco e i controlli regolari che vengono, per fortuna, effettuati. Accettali di buon grado, sono anche per la tua sicurezza.
Cercando e domandando informazioni su Amman, più di una persona mi ha parlato di una via che sembrava essere un mito leggendario. Si tratta di Rainbow Street, della quale mi dissero che fosse ricca di locali gay friendly, che fosse un luogo dove le coppie potevano passeggiare senza nascondersi e che vi fossero anche alcune coppie sposate che vivevano li.
Ebbene nulla di più falso, Rainbow Street esiste, piena di luci, locali e divertimento, è la via del passeggio serale, seppure non sia chiusa al traffico, ed è la via dove consiglierei di andare a cercare un bar, un ristorante o un locale per trascorrere la serata. Ma sia chiaro, NON è una via gay friendly.
Questo non significa che gli omosessuali non ci possano entrare, ma che qui non siano esentati dall’osservare alcune buone regole di precauzione generale.
A quanto mi risulti la legislazione giordana non proibisce l’omosessualità, essa non è quindi vista come reato a livello legale. Ma a livello culturale la società è ancora molto chiusa all’accettare di vedere due uomini che passeggiano mano nella mano o magari due ragazze che si scambiano baci d’affetto.
Moderare il proprio atteggiamento, qualora sia particolarmente marcato, è consigliabile, ma di certo è da evitare qualsiasi tipo di effusione, apprezzamento o chiaro segno di approccio quando ci si trova in un luogo pubblico. Del resto questa accortezza vale anche per le coppie eterosessuali, ma di fatto la reazione davanti a un’effusione gay potrebbe essere anche violenta.
Sii cauto e rispetta il pudore della cultura locale.
Come in ogni parte del mondo, i gay esistono, ma vivono la propria condizione in sordina, senza dare nell’occhio e mantenendo privacy e discrezione. Con i dovuti accorgimenti i viaggi gay in Giordania sono possibili.
Se sei attrezzato con qualche app per smartphone come Grindr (principalmente), se soggiorni ad Amman, ti troverai circondato da profili a distanza di pochi metri da te. Essendo un volto nuovo i primi contatti non tarderanno ad arrivare, e sarà poi a tua scelta la decisione di incontrare o meno questi ragazzi che potrebbero anche spiegarti meglio la vita gay friendly della città.
Abbi magari il buon senso di evitare incontri in luoghi troppo isolati e cerca di conoscere un po’ la persona e farti un’idea del tipo prima di fidarti completamente.
Alcune coppie vivono veramente assieme in città, ma non in maniera dichiarata, non come coppia ufficiale. È comunque meglio, per la propria incolumità e per cultura locale, mantenere riservatezza.
Strutture friendly per viaggi gay in Giordania
La tacita apertura mentale della Giordania rispetto a altri paesi del Medio Oriente, è riscontrata anche nel fatto che esistano strutture gay friendly che garantiscono alle coppie omosessuali il rispetto e la non discriminazione.
Sia chiaro che non sono ghetti realizzati per soli omosessuali, ma sono strutture dove è possibile soggiornare tranquillamente e, come testimoniano alcune guide turistiche locali, non sono altro che gli hotel comuni, perché ovunque si è sempre accettati.
Queste sistemazioni friendly si trovano un po’ in tutto il Paese, e durante il viaggio noterai tu stesso che, sebbene in concentrazione molto inferiore, le chat sono popolate un po’ ovunque. Non farti ingannare nelle vicinanze del Mar Morto, quelle centinaia di profili a petto nudo vengono dall’altro lato del lago salato, dove si trova Gerusalemme e, qualche decina di chilometri più distante, la capitale di Israele, Tel Aviv.
Sopratutto nelle zone più isolate ti potrà capitare di trovare in chat persone piuttosto insistenti. A me è successo a Petra, ma era comprensibile, la persona (segnalata in chat) più vicina oltre a me stava a 50 Km di distanza e questo ragazzo ha provato in ogni modo a convincermi a uscire con lui.
Viaggi gay in Giordania
Per chi ancora non si sentisse sicuro, esistono agenzie turistiche locali che possono organizzare escursioni o tour guidati dell’intera Giordania per viaggiatori singoli, coppie o gruppi omosessuali.
La particolarità del vivere il viaggio in questo modo è che un tour dedicato ti farà scoprire, grazie all’esperienza delle guide, dove i ragazzi si incontrano, che luoghi e locali frequentano e, in linea di massima, come si svolge la vita per un gay che vive in Giordania.
Un punto di vista sicuramente molto interessante in un Paese che, dietro la facciata tollerante, non vede di buon occhio questo stile di vita per questioni culturali.
Una buona agenzia per organizzare viaggi a tema (e non solo) è la Jordan Attraction Tours, clicca per trovare il loro sito e richiedete un preventivo per l’itinerario da te desiderato. Ricordati di specificare che li hai conosciuti tramite Viaggia e Scopri per avere un preventivo personalizzato.
Insomma a conti fatti i viaggi gay in Giordania sono possibili, anche se non con le aspettative che si possono pretendere dalle mete ormai icona del genere.
Il mio consiglio è quello di uniformarsi alle persone, cercare di non attirare l’attenzione e divertirsi. Perché la Giordania è una destinazione da scoprire che ti arricchirà a livello culturale e personale.
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La Giordania è facilmente raggiungibile con un volo per Amman, capitale collegata con molti aeroporti internazionali.
Il modo ideale e consigliato per visitare il paese è quello di affidarsi ad una buona agenzia locale. Un buon appoggio è di certo la Jordan Attraction Tours, contattala per ricevere un preventivo dedicato. Disponibile per viaggi gay in Giordania.
Se decidi di viaggiare da solo non faticherai a trovare dove soggiornare in tutta la Giordania.
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