Un viaggio a Cuba in questo periodo storico va oltre alla visita di città, spiagge e luoghi dove si sono svolti eventi importanti della storia contemporanea. Significa arrivarci in un momento di passaggio, in cui un’era si chiude e si apre una transizione che, se non cambierà troppo – si spera – la bellezza dell’isola, ne muterà la vita quotidiana e di conseguenza la società.
Un socialismo più aperto, la musica caraibica ballata quando capita, i sigari tra i migliori al mondo resteranno probabilmente i capisaldi di un popolo gioviale e della sua cultura, ma Cuba merita una visita ora, in bilico tra passato e futuro, quando la testa vola in alto e il cuore ancora palpita nella Bodeguita.
Partiamo allora proprio alla scoperta de L’Avana, dedicandole un paio di giorni. Come fa notare momondo non sono sicuramente sufficienti per scoprirla tutta, ma Cuba è grande e bisogna ottimizzare il tempo delle tappe per visitare il più possibile. La capitale ha ovviamente le caratteristiche del principale centro politico, culturale ed economico del paese, coi suoi pro e contro, così dopo averne assaporato la vivacità e la degradata bellezza, ci spostiamo verso sud, in bilico tra spiagge paradisiache e cittadine ciascuna con la propria identità.
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Viaggio a Cuba alla scoperta dell’isola
La provincia di Cienfuegos è la più piccola e meno densamente popolata dell’isola, ma è anche ricca di tesori da scoprire e offre numerose attività agli amanti del trekking e delle immersioni subacquee. L’omonimo capoluogo è a misura d’uomo e offre piacevoli opportunità di divertimento. La sua posizione sulla baia aperta verso il Mar dei Caraibi gli è valsa il soprannome di “perla del sud” e nella penisola di Punta Gorda sorgono alcune delle casas particulares più belle di tutto il territorio (prendilo come consiglio se cerchi sistemazione da quelle parti).
Villa Clara e l’omonima provincia sono associate in maniera indissolubile alla figura di Ernesto Guevara perché qui si compì la disfatta del dittatore Batista per mano del Comandante e del gruppo di guerriglieri capitanati da lui e da Fidel Castro. La città rende onore al “Che” con un enorme monumento che è possibile visitare anche con una gita in giornata da L’Avana e dalle spiagge di Varadero (dista infatti un paio d’ore).
Tour di Cienfuegos in bicicletta, una giornata intera
Sempre in questa zona si trova la città coloniale di Remedios, tra le più visitate e belle di Cuba. Le colorate case di epoca colonialista sono allineate lungo stradine acciottolate dove si possono scattare intriganti fotografie con macchine storiche o carretti ad arricchire la composizione. Se capiti in città la vigilia di Natale, Remedios perde la sua andatura placida e si scatena nelle Parrandas, ovvero gare di ballo, sfilate di carri allegorici e fuochi d’artificio per una gara senza giudici tra i quartieri di San Salvador ed El Carmen.
Il cuore dell’isola, intesa come la parte centrale, la provincia di Santi Spíritus è soprattutto uno snodo del traffico, oltre che area dedicata alle coltivazioni di canna da zucchero, caffè e tabacco. Dipenderà probabilmente da questo il ritmo rallentato della vita che si gode nel capoluogo omonimo: fondato in epoca coloniale, anche qui troverai le case dipinte in tinta pastello e le vie acciottolate, mentre il ponte che collega le due sponde sul Río Yayabo su cui essa sorge è simbolo nazionale.
La Cuba coloniale
Trinidad è invece la città coloniale meglio conservata, tanto che nel 1988 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO insieme alla vicina Valle de los Ingenios. La sua intonsa fisionomia composta da chiese maestose, case ben restaurate e cortili freschi la rendono un’appetibile meta turistica, affollata purtroppo al limite della capienza.
Scendendo ancora verso la parte inferiore della Isla, Cuba diventa più rurale e le città sono spesso centri imperniati sulla produzione agricola e l’allevamento. Gli amanti degli sport acquatici possono senz’altro godere di acque calde e placide dove fare snorkeling e immersioni nella barriera corallina.
Tour a Trinidad in bicicletta, una giornata intera
Se arriverai sino a Santiago de Cuba e a Guantanamo (nelle relative province) sarai poi ricompensato da un vero salto nella storia. A Santiago si trovano palazzi e musei tra i più antichi dell’intera isola, ed è considerata la culla della rivoluzione perché qui la popolazione insorse nel 1956 contro l’esercito di Batista e nel ’59 Fidel fece la prima apparizione pubblica come Leader Maximo.
Andando oltre Guantanamo, famosa nel mondo per la base navale americana, la cittadina di Baracoa fu il primo insediamento spagnolo e si trova su un promontorio tra due baie che ne fanno un luogo incantevole e regalano a questa zona un fascino poco conosciuto.
Cuba si raggiunge ovviamente con un comodo volo aereo con destinazione L’Avana, cogliendo magari delle offerte che variano con la stagione. Si può visitare via terra noleggiando l’auto oppure usufruendo della linea di autobus che collega le diverse città: in entrambi i casi tieni conto della condizione delle strade e dei tempi dilatati per compiere gli spostamenti. Raggiunta la propria destinazione forse vale la pena considerare un volo interno per tornare indietro e dedicare così maggior tempo alla visita dei luoghi di cui ho parlato.
Questo post è stato realizzato in collaborazione con momondo
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