Dopo il rientro dal nostro viaggio a Gerusalemme abbiamo ricevuto molte domande e richieste di consigli per visitare la città. In questo articolo voglio parlarti di cosa vedere e fare nella Città Santa, una destinazione che amo e che ritengo meravigliosa sotto molti punti di vista.
Innanzi tutto voglio sfatare i pregiudizi che vogliono Gerusalemme una città poco sicura e ‘difficile’. A mio parere non c’è nulla di più errato, anzi, negli ultimi anni sono stati migliorati i collegamenti tra Gerusalemme e l’aeroporto e con la vicina Tel Aviv. Inoltre viaggiando per il paese si trovano spesso controlli o persone dell’esercito, questo logicamente serve a aumentare la sicurezza.
Non prendo parte sulla disputa tra Israele e Palestina, a prescindere Gerusalemme resta una città ricca di storia e fascino, considerata sacra da ben tre fedi antiche (quella ebraica, quella cristiana e quella musulmana).
Viaggio a Gerusalemme, raggiungere e orientarsi in città
Organizzare un viaggio a Gerusalemme non è mai stato più semplice. Di recente, molte linee aeree, hanno avviato delle rotte low cost dall’Italia per l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.
Una volta arrivato a Tel Aviv (o all’aeroporto), raggiungere Gerusalemme sarà molto facile grazie alla linea del treno veloce che collega Ben Gurion alla Città Santa in soli 25-30 minuti. Il costo del biglietto è di circa 4€ e la stazione principale di Gerusalemme si chiama Navon.
La città è suddivisa in varie zone, quelle principali sono 3. La Old City è la parte antica e venerata dai fedeli, al di fuori delle mura si sviluppa la Gerusalemme più moderna, idealmente divisa dalla Gerusalemme Est.
Molto importante è anche scegliere bene dove soggiornare. Il mio consiglio è di dedicare almeno tre giorni alla visita di Gerusalemme, una scelta saggia è anche quella di scegliere una sistemazione lungo il percorso della Light Rail, la metropolitana di superficie che collega la Gerusalemme nuova con la città vecchia in modo comodo e veloce.
Noi abbiamo soggiornato al Prima Park Hotel, situato a qualche fermata di distanza dalla porta della città vecchia. È un hotel dal design moderno che propone camere pulite ed accoglienti. Il ristorante, molto consigliato, serve piatti della tradizione kosher e, accanto alla reception, si trova un grazioso wine bar per trascorrere in relax i momenti di riposo sorseggiando un cocktail o un calice di vino israeliano.
A poca distanza dall’hotel si trova la fermata della Light Rail. I biglietti sono acquistabili dalla macchinetta automatica alla fermata (anche con carta di credito) e una corsa ha un costo di circa 0,60 €.
Cosa vedere nella Città Vecchia, itinerario a piedi
Se ti sposti con la Light Rail la fermata più comoda per la Old City è Jaffa, situata al principio dell’omonima via e a pochi passi dalle mura.
Da qui è possibile accedere al cuore della città vecchia di Gerusalemme da due delle antiche porte: la Jaffa Gate e la Damascus Gate, situate nelle due direzioni opposte. Qui si trova anche il camper dell’info point di I travel Jerusalem, l’ufficio turistico cittadino dove, se non l’hai ancora fatto, potrai acquistare il Jerusalem City Pass che include i trasporti pubblici illimitati, alcuni ingressi e sconti in locali e ristoranti, per una durata variabile da 3 a 7 giorni.
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Personalmente amo visitare Gerusalemme partendo dall’esterno della sua cinta muraria. Abbiamo aggirato le mura per goderci un po’ la città al di fuori e, dopo aver disceso la valle che si trova a est della città vecchia, abbiamo risalito il Monte degli Ulivi per goderci uno dei panorami più sensazionali che Gerusalemme offre. Il Monte degli Ulivi è l’esteso cimitero ebraico, un susseguirsi di tombe che si distendono per una superficie vastissima, intervallate da alcune antichissime. Da qui si vede molto bene la spianata delle moschee, ovvero il Monte del Tempio, sormontato dalla Cupola della Roccia, il santuario dalla cupola d’oro che racchiude la roccia del sacrificio di Abramo, simbolo della città riservato ai fedeli musulmani.
Ricorda che se vorrai salire al tempio (non puoi accedervi ma puoi visitare il piazzale) dovrai visitare Gerusalemme durante le giornate settimanali evitando il venerdì e il sabato. In queste giornate, infatti, è Shabbat. Questo significa che la maggior parte della città sarà in festa (sia per gli ebrei che per i musulmani), non saranno presenti i servizi di trasporto pubblici, non c’è mercato e molte botteghe e ristoranti sono chiusi. In pratica lo Shabbat non è il momento ideale per visitare e gustare a fondo la vitalità di Gerusalemme, anche se è possibile organizzarsi per tempo grazie ad alcuni servizi appositi come lo Shabba Bus (chiedi al tuo hotel come prenotarlo) e a tour dedicati durante queste giornate.
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Scendendo dal Monte degli Ulivi puoi fare una sosta a visitare la Basilica Gethsemane, luogo storico e biblico, tappa di molti fedeli cristiani. Da qui prosegui lungo le mura. Sul versante meridionale puoi trovare la Dung Gate, dirigendoti verso ovest invece troverai la Zion Gate, mentre costeggiano il lato occidentale delle mura tonerai alla Jaffa Gate.
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Visitare la Old City di Gerusalemme
Puoi entrare nella Città Vecchia da una qualsiasi di queste porte (le porte sono in tutto 9). Da ognuna di esse verrai catapultato nei brulicanti vicoli del centro storico, intricati sali scendi di scale e strade fiancheggiate da negozi, botteghe, locali e ristoranti che sfoggiano merci e prodotti coloratissimi, dai mille profumi, e creano un’atmosfera inebriante come nelle più belle medine arabe.
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Il Muro del Pianto – Western Wall
Cerca di orientarti e dirigiti verso il Western Wall. Il Muro del Pianto è un luogo in cui convergono tutti gli ebrei. Esso è storicamente ritenuto sacro in quanto è l’ultimo muro del Tempio di Erode rimasto dopo la distruzione operata da Tito nel 70 d.C., attualmente è considerato dalla religione ebraica il luogo più sacro sulla Terra.
È possibile avvicinarsi al muro osservando alcune regole. Alle donne è riservata la sezione destra ed è obbligatorio coprirsi le spalle, sono a disposizione dei foulard monouso all’ingresso che possono essere restituiti all’uscita. Gli uomini possono accedere nella sezione sinistra, qui sono a disposizione le tradizionali kippah (copricapo circolare) ed è possibile accedere alla sinagoga per assistere alle funzioni.
I quartieri di Gerusalemme
Da qui puoi dedicarti all’esplorazione delle vie, smarrirti tra i colori, i suoni e lasciarti ammaliare dall’atmosfera di una città in cui vedrai convivere, senza evidenti conflitti, tre differenti fedi, moltissime etnie e culture. Un viaggio a Gerusalemme ci insegna che molti dei pregiudizi che abbiamo riguardanti il Medio Oriente, il mondo arabo o i territori di ‘confine’, come può essere considerato Israele, sono in realtà solo nella nostra testa. La convivenza è possibile, la si respira in ogni pietra della Old City.
Il centro è diviso in 4 quartieri.
Il più vasto e popolato è sicuramente il quartiere musulmano. Il suo ingresso principale è la Porta di Damasco, che porta i segni della storia. Il quartiere si caratterizza per le vie affollate e gli animati bazar, ogni elemento qui ricorda il forte legame tra Gerusalemme, l’oriente e l’Islam. Dal quartiere arabo parte la Via Dolorosa, il percorso che, secondo le narrazioni, intraprese Gesù per arrivare al Golgota, luogo della crocefissione.
Seguendo questo percorso si raggiunge il quartiere cristiano, nel quale si trovano una ventina di differenti confessioni o denominazioni cristiane. Solitamente, chi visita il quartiere cristiano, sopratutto se pellegrino, lo fa per visitare la Basilica del Santo Sepolcro, il luogo più sacro per le religioni cristiane.
Il quartiere ebraico è separato dalla zona musulmana da una stretta via. Qui si trovano strade più ordinate, negozi di abbigliamento tipico degli ebrei e di oggetti sacri. La legge ebraica consente soltanto agli ebrei di risiedervi, è un luogo che possiamo definire esclusivo, anche per la sua vicinanza al Muro del Pianto. Il centro vitale del quartiere è Hurva Square, che prende il nome dalle rovine dell’omonima sinagoga. Qui si trova anche la sinagoga italiana del 700, ritenuta da molti una delle più belle. Durante lo Shabbat, nella Gerusalemme ebraica cessa qualsiasi attività e cala il silenzio.
Il più piccolo è, infine, il quartiere armeno, che occupa circa un sesto della Città Vecchia. È silenziosissimo, abitato da circa 2000 persone e vi si trova un monastero. Il quartiere è più simile a una fortezza nella città, dove le uniche porte accessibili sono quelle dei laboratori di ceramica, molto apprezzati dai visitatori. La Cattedrale di San Giacomo è uno degli edifici più belli da visitare, dove si viene ammaliati dalle lampade a olio che pendono dal soffitto e dagli intarsi in madreperla. Qui le funzioni sono accompagnate da cori in lingua armena, per ricordare da dove vennero i primi cristiani, e l’incenso contribuisce a rendere l’atmosfera ancora più mistica.
Visita la Gerusalemme antica e sotterranea
La Via Dolorosa
La maggior parte dei turisti cristiani organizza un viaggio a Gerusalemme per percorrere la Via Dolorosa, lungo la quale si trovano le 14 tappe che hanno scandito il cammino di Gesù verso il Golgota.
Il percorso, estremamente suggestivo e struggente per i più devoti, è anche interessante per chi non dimostra una fede profonda. La salita al Santo Sepolcro attraversa parti della città interessanti dal punto di vista architettonico e artistico, luoghi ricchi di significato non solo dal punto di vista simbolico.
Ho percorso questa strada per due volte e, ogni volta, mi affascina e resto meravigliato da come, alcune persone, riescano a sentirsi profondamente coinvolte emotivamente, tanto da trasfigurarsi a mano a mano che giungono al sepolcro.
Personalmente non riesco a cogliere questo vortice di fede, nonostante ciò credo che la Via Dolorosa, pur non essendo l’unica via per arrivare al Golgota, sia la strada più caratteristica da percorrere verso questo traguardo. In cima al cammino ti attende uno dei luoghi più sacri per i fedeli cristiani.
Basilica del Santo Sepolcro
Arrivare alla Basilica del Santo Sepolcro è sempre suggestivo. L’ultimo tratto del percorso avviene attraversando alcuni corridoi nei quali si trovano altari, cappelle e angoli di preghiera.
In base agli orari del giorno si può trovare più o meno folla in visita. Nei momenti di maggiore affluenza la piazza si riempie e i fedeli entrano pian piano formando una grande fila.
All’ingresso si trova la pietra che copriva il sepolcro (è quella che protegge la pietra originale, viene sostituita periodicamente e quella rimossa viene esposta all’ingresso). Qui molti fedeli si prostrano in preghiera, spesso appoggiando e sfregando oggetti e candele alla pietra affinché vengano benedetti. Questo spiega la grande usura della roccia.
Salendo delle gradinate si accede al Golgota, il luogo dove venne piantata la croce. Sopra di esso, oggi, si trova un altare davanti al quale i fedeli avanzano a turno e spesso si prostrano al di sotto per toccare la roccia. Questo angolo è molto suggestivo, le pareti e le volte sono affrescate e decorate da lanterne e paramenti in oro brillante.
Scendendo nuovamente si può aggirare la navata centrale della basilica, essa sembra quasi una chiesa dentro alla chiesa. La scarsa luminosità rende l’ambiente cupo, in alto alcuni archi si protendono nel buio per sostenere la cupola apprezzabile dal centro dell’edificio.
Di fronte all’altare principale si trova il sacello in cui è custodito il sepolcro di Gesù. Qui troverai la fila più lunga di gente in attesa di poter entrare. La stanza del sepolcro è molto piccola, vi si accede 3 alla volta, e vi si trova la pietra su cui venne riposto Gesù dopo esser stato tirato giù dalla croce. Come detto in precedenza, la roccia originale è protetta da una lastra in pietra.
Luoghi, mura e le torri di Gerusalemme
Dopo che avrai visitato i luoghi più importanti del centro storico, o se vuoi anche prima, potrai dedicarti alla scoperta di quelli dove scorre la vita cittadina, come il Mercato Crociato, un tempo ospedale del cavalieri Crociati e per lungo tempo utilizzato come mercato cittadino, prima di cadere in stato di abbandono. Oggi sono in corso scavi per riportare alla luce quello che resta di questa antica struttura eretta dall’ordine degli Ospitalieri circa mille anni fa.
Altre esperienze per godere di un bel panorama sulla città sono quella di salire sulla Torre di David, oppure è possibile perdersi tra le torri erette da Erode, salire sul campanile della Chiesa del Redentore o ancora percorrere il camminamento della mura, erette da Solimano il Magnifico intorno al 1540, da cui è possibile anche scorgere alcuni cortili delle case.
Scopri il meglio di Gerusalemme
Scoprire la Gerusalemme moderna
Al di fuori della Città Vecchia si estende la nuova Gerusalemme, in continua espansione all’insegna della modernità e suddivisa in due aree: quella israeliana a occidente e quella araba nella Gerusalemme Est.
La grande via che collega la Old City alla Gerusalemme nuova è Jaffa Street, moderna e ricca di locali, ristoranti e negozi. Lungo di essa si trova anche il Mercato Mahane Yehuda, chiamato anche lo Shuk, che raduna oltre 250 venditori di merce varia, ma in prevalenza frutta, verdura e prodotti tipici locali. Visitare il mercato è un ottimo modo per assaporare i colori e i sapori di questa città proiettata al futuro.
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Verso il fondo di Jaffa Street si raggiunge la stazione principale Navon, accanto alla quale si stanno sviluppando i nuovi quartieri amministrativi e governativi della capitale israeliana.
Un luogo da visitare nella Gerusalemme nuova è di certo Yad Vashem, il memoriale della Shoah, luogo in cui si perpetua il ricordo di oltre 6 milioni di ebrei uccisi dalla furia nazista. I viali del Giardino dei Giusti commemorano chi, non ebreo, ha combattuto e ha dato la vita per salvare anche un solo ebreo. Trecento degli alberi del giardino portano nomi italiani.
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Una visita la meritano anche la Knesset, ovvero il Parlamento Israeliano, e l’Israel Musem, che conserva i Rotoli del Mar Morto, la più importante raccolta di documenti biblici esistenti al mondo.
Insomma, tra passato e presente, un viaggio a Gerusalemme è un tuffo in un vortice di culture spesso molto diverse eppure fortemente legate tra loro. Il mio consiglio è di dedicare almeno 3 giorni alla scoperta della città, oppure fermarsi per un periodo più lungo e usare Gerusalemme come base per scoprire anche i dintorni e partecipare a qualche escursione.
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