Viaggio a Oslo in inverno: cosa vedere e consigli utili

Parafrasando il titolo del celebre film del 1983 Il grande freddo, oggi voglio raccontarti del mio viaggio a Oslo in inverno, una delle esperienze più sorprendenti e inaspettate che abbia mai vissuto.

Un viaggio nato un po’ per caso, da una proposta improvvisa che, nel giro di pochi giorni, mi ha portato nella capitale norvegese in uno dei momenti più rigidi dell’anno, a cavallo tra gennaio e febbraio, quando il paesaggio urbano si trasforma in uno spettacolo di neve e ghiaccio.

Vigeland Park, Oslo
Vigeland Park, Oslo

Il viaggio nasce per gioco, ma diventa realtà

Tutto è iniziato con un amico che aveva in programma di raggiungere due amiche che vivevano a Oslo. La prima, una donna elegante, appassionata di cultura e profondamente legata al nord Europa. La seconda, un’artista trasferitasi lì per seguire la propria passione per la musica e la scena artistica scandinava.

Io? Invitato quasi per caso. La mia risposta è stata un entusiasta “ma sì dai!“, senza rendermi conto che stavo per affrontare uno dei climi più estremi che avessi mai conosciuto. Non immaginavo certo di partire in pieno inverno, ma a volte la bellezza del viaggio sta proprio nel lasciarsi sorprendere.

La prima cosa da fare quindi è cercare un volo per Oslo. Fortunatamente la capitale norvegese è ben collegata a diverse città italiane e, anche se in inverno viaggiare a nord può sembrare più difficile, non faticherai a trovare una combinazione adatta a te.

In ogni caso ti consiglio di viaggiare con giudizio, prima della partenza puoi acquistare un’assicurazione viaggio. In questo modo viaggerai più sereno e sarai tutelato in caso di imprevisti. Io uso le assicurazioni viaggio Heymondo che propongono ottime formule e riservano uno sconto del 10% ai nostri lettori.

La neve ammanta Aker Brygge, Oslo
La neve ammanta Aker Brygge, Oslo

Oslo mi accoglie con il gelo artico e uno scenario urbano inaspettato

Dopo tre ore di volo e un comodo trasferimento in autobus dall’aeroporto Gardermoen, mi sono trovato nel cuore di Oslo, davanti al terminal dei bus. Fuori, la temperatura segnava -15°C, mentre una neve sottile e costante cadeva silenziosa dal cielo.

Mi aspettavo di trovare una città da cartolina, fatta di casette di legno colorate e abitata da vichinghi moderni, alti e biondi. Invece, Oslo mi ha accolto come una vera metropoli europea: cosmopolita, viva, multietnica. In pochi minuti ho visto passare davanti ai miei occhi persone di ogni provenienza, lontanissime dall’immaginario “nordico” che avevo in mente.

Smarrimento iniziale, ma Oslo sa come conquistarti

Lo ammetto, nei primi istanti ho pensato: “ma chi me l’ha fatto fare?”. Il freddo sembrava insopportabile e l’atmosfera grigia e caotica. Ma bastano poche ore per capire che Oslo è una città che va scoperta lentamente, lasciandosi guidare dalle sue sorprese e dalla sua energia discreta ma intensa.

Dove dormire a Oslo: il Cochs Pensjonat, comodo e centrale

Il nostro punto di partenza è stato il Cochs Pensjonat, una struttura che consiglio a chi vuole soggiornare in centro senza spendere una fortuna. Situato a pochi passi dal Palazzo Reale, il Cochs offre camere semplici ma accoglienti, alcune dotate di cucinino per preparare pasti caldi e risparmiare sulle cene fuori, che a Oslo possono risultare piuttosto costose.

La capitale norvegese offre comunque svariate soluzioni di soggiorno e ti basterà fare un po’ di ricerche per trovare quella che fa al caso tuo.

Colazione in stile norvegese

Vicino all’alloggio abbiamo trovato una caffetteria self-service perfetta per iniziare la giornata. Lì ho scoperto le tipiche brioche all’uvetta, il pane di segale, i dolci speziati e il classico caffè norvegese servito in enormi bicchieri termici.

Attenzione al caffè!

Se sei abituato all’espresso italiano, sappi che qui il caffè è tutta un’altra storia. Lungo, bollente e servito in contenitori che sembrano pensati per resistere a un viaggio nel Polo Nord. Il mio consiglio? Bevi con cautela. E soprattutto evita di leccare il cucchiaino di legno: il sapore di resina ti rovinerà l’esperienza (e sì, parlo per esperienza personale!).

Slottet di notte, viaggio a Oslo
Slottet di notte, viaggio a Oslo

Cosa vedere a Oslo in inverno: luoghi da non perdere

Nonostante il freddo pungente, Oslo è una città che si lascia vivere con facilità. I trasporti pubblici sono efficienti, i taxi sempre disponibili e i supermercati ben forniti. Il rispetto per l’ambiente è ovunque: le strade sono pulite e chi sporca rischia multe salate. Anche i prezzi sono salati, soprattutto per alcolici e birre (60€ per quattro birre alla spina!).

Il modo migliore per scoprirla a fondo è quello di partecipare a un tour guidato di Oslo che racconti la storia, l’arte e i segreti. Dagli uno sguardo!

Aker Brygge: tra modernità e fascino portuale

Il nostro tour della città è iniziato da Aker Brygge, uno dei quartieri più moderni e suggestivi di Oslo. Un tempo zona portuale dedicata al commercio, oggi Aker Brygge è un polo di ristoranti, boutique e locali di tendenza affacciati sul fiordo.

Anche con il freddo pungente, qui è piacevole passeggiare lungo i moli, ammirando le barche e le luci della città che si riflettono sull’acqua ghiacciata. I locali all’aperto offrono sedie ricoperte di pellicce sintetiche e lampade riscaldanti, per godersi un caffè o una birra senza congelarsi.

Visita al Parlamento norvegese e passeggiata su Karl Johans Gate

Da Aker Brygge ci siamo spostati verso il centro, visitando lo Stortinget, il Parlamento norvegese. La visita guidata, gratuita, permette di scoprire il funzionamento delle istituzioni politiche norvegesi e di ammirare la storica sala delle decisioni.

Proseguendo lungo la Karl Johans Gate, la via principale di Oslo, si respira un’atmosfera vivace fatta di negozi, caffè e musicisti di strada. Tuttavia, passeggiare a queste temperature è una sfida che richiede soste frequenti per riscaldarsi.

I canali di Aker Brygge, viaggio a Oslo
I canali di Aker Brygge, viaggio a Oslo

Vigeland Park: arte, emozioni e silenzi innevati

Il Vigeland Park, all’interno del Frognerparken, è uno dei luoghi simbolo di Oslo. Le oltre 200 sculture realizzate da Gustav Vigeland rappresentano il ciclo della vita umana, in un percorso che si snoda tra viali alberati e ampie piazze.

Sotto la neve, le statue sembrano ancora più imponenti e cariche di significato. Camminare tra queste opere, circondati dal silenzio ovattato dell’inverno, è un’esperienza che consiglio a chiunque visiti Oslo in questa stagione.

Il Museo delle Navi Vichinghe: un tuffo nella storia norrena

Il giorno successivo ci siamo diretti alla penisola di Bygdøy, sede di alcuni dei musei più interessanti di Oslo. Il Vikingskipshuset, o Museo delle Navi Vichinghe, ospita imbarcazioni originali del IX secolo, perfettamente conservate.

Qui puoi vedere da vicino le navi che i vichinghi usavano per esplorare e conquistare il mondo, insieme a reperti, strumenti e oggetti di vita quotidiana che raccontano una civiltà affascinante e misteriosa.

Vista sul porto di Oslo, Aker Brygge
Vista sul porto di Oslo, Aker Brygge

Altri musei da visitare a Oslo

  • Munchmuseet, dove è conservata L’urlo di Edvard Munch.
  • Fram Museum, dedicato alle esplorazioni polari norvegesi.
  • Fortezza di Akershus, un imponente castello medievale che domina il porto.
  • Esperienze panoramiche: Opera di Oslo e Radisson Blu Scandinavia

Tra le esperienze da non perdere c’è sicuramente la salita sull’Operahuset, il teatro dell’opera di Oslo. Con la sua struttura moderna che ricorda un iceberg, l’Opera è uno dei simboli della città. Le sue rampe esterne ti permettono di salire fino in cima per godere di un panorama mozzafiato sul fiordo e sui tetti innevati.

Per un drink con vista, ti consiglio il bar panoramico del Radisson Blu Scandinavia Hotel, situato all’ultimo piano. Da qui puoi ammirare Oslo a 360°, sia di giorno che di sera, quando le luci della città creano un’atmosfera magica.

Stortinget, il Parlameto di Oslo
Stortinget, il Parlameto di Oslo

Vivere Oslo come un local: consigli pratici e curiosità

Come vestirsi per sopravvivere al freddo

  • Sottovesti e leggins termici: mai uscire senza.
  • Pile o maglie in lana merino: per trattenere il calore.
  • Giacca tecnica impermeabile: contro vento e neve.
  • Cappello, sciarpa, guanti e scarpe antiscivolo: indispensabili.

Come muoversi a Oslo senza stress

  • Tram e autobus: collegano tutta la città in modo efficiente.
  • Taxi e app di ridesharing: sempre disponibili, ma più costosi.
  • Oslo Pass: include trasporti illimitati e l’accesso a musei e attrazioni.

Attenzione ai costi: Oslo non è economica

  • Una birra può costare dai 10 ai 15 euro.
  • I ristoranti hanno prezzi elevati, ma i supermercati offrono valide alternative.
  • L’Oslo Pass può aiutarti a risparmiare su trasporti e ingressi.
Vista della città da una finestra dello Stortinget, il Parlameto di Oslo
Vista della città da una finestra dello Stortinget, il Parlameto di Oslo

Crociere tra i fiordi di Oslo: un’esperienza da non perdere

Tra le esperienze più affascinanti che puoi vivere durante un viaggio a Oslo in inverno c’è sicuramente una crociera panoramica sul fiordo di Oslo. Nonostante il clima rigido, le imbarcazioni turistiche operano anche nei mesi più freddi, offrendo un’occasione unica per ammirare la città da un punto di vista diverso: quello dell’acqua.

Le crociere partono generalmente dal molo di Aker Brygge e durano da 1 a 3 ore, in base all’itinerario scelto. Le barche sono riscaldate, fornite di coperte e, spesso, servono bevande calde come gløgg (vin brulé norvegese) o cioccolata.

Durante la navigazione, si attraversano piccole isole innevate, insenature ghiacciate e si scorgono villaggi di pescatori con tipiche casette in legno rosso, creando uno scenario fiabesco. Alcune crociere includono anche un buffet con specialità locali o degustazioni di birre artigianali, per rendere il tour ancora più speciale.

La crociera di 2 ore al tramonto è un’esperienza che incanta: il riflesso delle luci della città sul mare ghiacciato e la tranquillità del fiordo creano un’atmosfera quasi irreale. È un’attività consigliata anche se sei in città solo per pochi giorni.

Se vuoi risparmiare, controlla se la Oslo Card include sconti per alcune delle crociere disponibili, oppure prenota in anticipo per scegliere il tour più adatto alle tue esigenze.


Vikingskipshuset, Casa delle navi vichinghe

Vikingskipshuset, Casa delle navi vichinghe

Oslo ti sorprende in ogni stagione

Oslo è una città che va oltre ogni aspettativa. Moderna, accogliente, ricca di storia e cultura, sa regalare emozioni in ogni stagione. E se l’ho amata io, che ho visitato la città nel cuore dell’inverno, immagino quanto possa essere ancora più affascinante in primavera o in estate, con giornate lunghe e temperature più miti.

E tu, sei pronto a vivere il tuo viaggio a Oslo?

I cancelli di Vigeland Park, viaggio a Oslo
I cancelli di Vigeland Park, viaggio a Oslo
Informazioni su Luca Agostini 17 Articoli
Ciao a tutti, sono Luca Agostini, da alcuni anni conosco Gian Luca e Emanuele, ma è stata una casualità a portarmi a scrivere su queste pagine, una coincidenza di eventi per la quale da semplice lettore oggi mi ritrovo ad essere blogger per caso. Pur non essendo di origini biellesi sono nato a Biella, classe 1971, e negli anni passati ho lavorato nelle più grandi aziende tessili del biellese quali Liabel, Fraver s.pa. del gruppo Verzoletto e Cerruti 1881. Nel 2008 ho radicalmente cambiato la mia vita professionale andando a lavorare alla Bi.Biel s.a.s, è un forno artigianale dolciario dove la passione per il proprio lavoro e l’amore per i prodotti genuini ne fanno motivo di vanto e di continua ricerca. Blogger per caso La collaborazione con i blogger di Sphimm’s Trip (ora Viaggia e Scopri) nasce dall’incontro occasionale durante l’evento, da loro organizzato, #biellastoria. blogger per caso, Luca AgostiniIn questa occasione abbiamo avuto modo di scambiare alcune nostre esperienze personali, qui è emersa la mia passione per i viaggi, per la fotografia di paesaggi naturali e mete turistiche. Questo desiderio comune di esplorare luoghi lontani e anche vicini a noi, ma poco conosciuti, mi ha offerto l’occasione di collaborare con loro in veste, a me nuova, di cameraman durante la promozione turistica di #boccadimagra. Un evento elettrizzante, volto a valorizzare il paesaggio, la storia e la cucina tradizionale lunigiana nel comune di Ameglia, comune sfregiato dall’alluvione del dicembre 2009 e che, grazie all’amore dei suoi abitanti, sta tornando al suo nativo splendore. In due giorni guardare, visitare e documentare tutto ciò che Ameglia ha da offrire è stata una vera e propria prova di forza, non una vacanza come potevo inizialmente pensare, assolutamente no! L’entusiasmo di “Sphimm“, dei blogger e l’ospitalità degli abitanti locali, conosciuti all’evento, mi hanno galvanizzato, travolto e fatto apprezzare tutto ciò. Contagiato da questa passione ho cominciato di recente a scrivere io stesso un blog di viaggi: Pratical Travel. Insomma, grazie a loro, è nata questa collaborazione contagiosa che mi ha fatto conoscere ed apprezzare la figura del blogger e a chissà a quali nuove esperienze mi potrà condurre… consideratemi un blogger per caso!

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