Se hai voglia di sole, di mare e divertimento, se hai voglia di una vacanza trasgressiva e sopra le righe, forse hai voglia di Tel Aviv. La Città Bianca è una destinazione ideale per un soggiorno di svago e relax, un viaggio gay a Tel Aviv è quanto di più gay tu possa immaginare sulle coste del Mar Mediterraneo.
Giovane e moderna, Tel Aviv è una città che non dorme mai. Sensazionale e colorata ha saputo, negli anni, appianare le differenze politico-religiose degli abitanti promuovendo una politica di libertà individuale e tolleranza verso il prossimo. In un tale contesto, già nel 1975, veniva sancita la totale libertà della comunità LGBT locale, riconoscendo i diritti degli omosessuali e integrandone i ruoli nella società, anche ad alti livelli.
Una società moderna in continua ascesa, che nel 1995 abolisce il divieto di servizio militare per i gay dando un’ulteriore spinta al cambiamento che diviene ufficiale nel 1998, anno dal quale essere gay non è più ritenuto illegale.
Certo non mancano le rimostranze e gli eventi spiacevoli. Come l’attentato in Nachmani Street, presso l’associazione LGBT Agudath nel 2009, fatto che ha dato uno scossone alla città e ha reso più forti e chiari gli obiettivi di uguaglianza e libertà fino ad allora promossi.
Oggi Tel Aviv è la città libera dell’uguaglianza, esempio e simbolo per molte città che aspirano ad una società che garantisca pari diritti per tutti.
Viaggio gay a Tel Aviv
In assoluto il periodo migliore per un viaggio gay a Tel Aviv è giugno, a cavallo delle date del Pride.
Durante queste giornate la città si affolla di visitatori, il Pride 2016 ha attirato a Tel Aviv oltre 200.000 persone giunte per partecipare ai numerosi eventi organizzati per l’occasione, festeggiare l’uguaglianza e marciare il 3 giugno, tra le vie e lungo il mare, in una colorata ‘processione’ carica d’amore oltre ogni differenza.
Il Pride nella più frizzante città d’Israele è ben distante dagli esagerati, ostentati e carnevaleschi gay pride che sovente sono oggetto di critiche per l’eccessiva trasgressione che ne traspare. Sempre ben motivo di divertimento e conoscenza questo pride è l’espressione dell’amore senza barriere. Un evento desiderato dalla città e affiancato da una serie di altri eventi (culturali, sportivi, di intrattenimento) che lo rendono culturalmente ricco e interessante, al di là dell’indiscussa componente di festa che dilaga in ogni dove.
Forte è l’emozione di vedere Gan Meir, il parco centrale di Tel Aviv, gremito di persone la sera precedente la parata per assistere agli Eurovision 2016 interpretati da note Drag Queen e da artisti molto famosi nel contesto israeliano. Come forte è l’emozione di vedere, il giorno seguente, tutto il parco invaso da parrucche e palloncini colorati che si muovono a ritmo di musica, intervallati da abbracci, baci e gesti d’affetto tra coppie e famiglie di ogni miscela (sessuale e di origine).
Qui si trova uno dei punti di ritrovo cittadini, un locale desiderato dall’amministrazione cittadina come punto d’incontro dove poter anche dare aiuto e sostegno a chi si trovasse ancora vittima di discriminazione.
La marcia si snoda tra le vie cittadine dalle 14 circa fino alle 17, per finire in spiaggia, dopo un lungo tratto, percorso lungo il mare, in cui si uniscono alla folla anche alcuni modesti carri da sfilata dai costumi un po’ più appariscenti.
Il concerto lungo il mare è un evento di portata immensa. Migliaia di persone si radunano qui per urlare al mondo il proprio amore e i propri diritti: l’orgoglio di essere se stessi!
A fare da contorno a The Big Parade si trovano feste organizzate praticamente a ogni ora del giorno, dai party in piscina alle nottate in discoteca. Spesso in locali improvvisati nati appositamente per soddisfare la tanta affluenza di persone.
Inoltre tra i grandi eventi culturali in ambito LGBT è di grande importanza il Festival del Cinema, al quale partecipano numerosi personaggi di rilievo e VIP del mondo LGBT internazionale.
Alla scoperta della Tel Aviv Gay
Come ho già detto in principio, Tel Aviv è una città gay per eccellenza. Una destinazione caratterizzata da colori e da simboli che in ogni suo angolo connotano un inno all’uguaglianza e alla libertà d’espressione personale.
Le bandiere arcobaleno sono un po’ ovunque, anche nei luoghi e nei locali non prettamente gay, ma giusto per sottolineare che lì non si discrimina nessuno.
Inoltre molte attività hanno colto e sviluppato l’anima gay della città, cavalcando l’onda e facendo di ispirazioni e vocazioni personali dei brand ora conosciuti a livello internazionale.
Un esempio è chi, dalla passione per la lavorazione del cuoio e per il disegno di scarpe originali e talvolta eccentriche, ha saputo creare un’azienda artigianale, la cui sede è al secondo piano di un palazzo fatiscente, ma che vanta tra i suoi clienti anche Lady Gaga.
Qualche isolato oltre è incantevole la boutique di Yoav Rish, anch’essa nata da una grande passione per la realizzazione di modelli di abiti nuziali. Oggi Rish è sinonimo di qualità e eccellenza in ambito sartoriale, gli abiti sono unici e creati e personalizzati in base al desiderio della sposa che lo indosserà.
Queste sono solo due delle innumerevoli realtà da scoprire nel cuore di Tel Aviv, dove si trovano anche giovani talentuosi dalle idee brillanti, come Ophir, ideatore di fragranze che ha creato un profumo in grado di farti respirare il momento. Come? Semplicemente Ophir chiede al cliente quali siano i suoi gusti in fatto di aromi e partendo da questo elabora una fragranza che sarà totalmente personalizzata e darà modo a chi la indossa di respirare il proprio momento. Tournesol è il profumo ufficiale del Pride, in occasione del quale porta una fragranza appositamente dedicata.
Tour e esperienze prenotabili online per scoprire Tel Aviv:
Tour guidato della città di Tel Aviv in inglese
Tour urbano di Tel Aviv: scopri architettura, cibo e arte di strada
Tour dell’architettura di Tel Aviv
Un quartiere molto interessante è Sarona, zona edificata dai tedeschi e oggi rivalutata come quartiere verde e votato al turismo. A Sarona, oltre al Sarona Market dove trovare prodotti tipici locali e sfiziosi, è possibile passeggiare tra le bancarelle di prodotti artigianali della comunità lesbo cittadina, che ogni giorno si trova qui per raccogliere fondi destinati alle associazioni che aiutano i giovani con problemi di inserimento.
Alla sera poi, non perdere un giro all’Evita Pub, forse non il miglior locale di Tel Aviv, ma di certo il più conosciuto per esser stato il primo locale gay ad aprire i battenti in città. L’Evita è anche la prima tappa del Pub Crawl cittadino, un’esperienza che potrà farti scoprire i migliori locali gay della città seguendo un itinerario consigliato e divertente. Cerca però di informarti prima sugli itinerari proposti onde evitare spiacevoli sorprese.
Prenota il pub crawl e vivi la notte di Tel Aviv
Mare e spiagge a Tel Aviv
Una delle più grandi attrattive cittadine sono le lunghe spiagge mediterranee che si dispiegano lungo tutta la costa cittadina. Proprio questo aspetto spinge il viaggiatore ad intraprendere un viaggio gay a Tel Aviv, dal momento che qui si trova una delle più importanti spiagge gay friendly del Mar Mediterraneo.
Sto parlando di Hilton Beach, la spiaggia gay friendly ufficiale, ma non l’unica dal momento che praticamente ovunque ci si sente a proprio agio. In ogni caso a Hilton Beach puoi facilmente trovare alcuni chioschi che lasciano materiale informativo, ti possono dare dritte per i locali e per i party previsti nelle prossime serate in città.
L’atmosfera in spiaggia è piacevole, la vista ancora di più e il caldo sarà un’ottima scusa per fare un tuffo nell’acqua cristallina.
Insomma un viaggio gay a Tel Aviv è un viaggio gay a tutto tondo, a partire dal divertimento, passando per la cultura, lo shopping e la storia cittadina. Un viaggio in una città che lascia il segno.
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