Uno dei miei sogni nel cassetto è sempre stato fare un viaggio in Finlandia. Uno di quei viaggi immersi nella neve, sfidando il freddo e l’inverno, due elementi con cui non sono molto affine, ma che mi hanno permesso di capire che posso superare i miei limiti
La mia Finlandia è stata la prima parte di un viaggio tra le tre Lapponie (che ti racconto qui) che ho vissuto assieme a Le Vie del Nord, tour operator specializzato nei viaggi nei paesi nordici.
Di certo quello che posso assicurare è che la Finlandia sa regalare emozioni. Partito con l’intento di vedere l’aurora boreale, purtroppo disatteso a causa del meteo avverso, ho scoperto un Paese ricco di cultura, piacevole da vivere e capace di emozionarmi.
N.B: ti avviso che questo post è piuttosto lungo, usa questo menù per navigare più velocemente:
- la prima giornata a Helsinki
- in treno notturno in viaggio verso Kemi
- cosa vedere e fare a Kemi città
- cosa fare nei dintorni di Kemi
- dove dormire a Kemi
- una giornata a Oulu
Ma andiamo per gradi, ti porto a Helsinki.
Viaggio in Finlandia, Helsinki
La mia permanenza nella capitale finlandese non è stata di certo sufficiente a vivere appieno la città, ma Helsinki è stata una tappa obbligata perché proprio da qui è partito il treno notturno che mi ha portato fino in Lapponia.
Avendo a disposizione solo una giornata per visitare la città non mi sono dato per vinto e, nonostante il freddo, ho trascorso l’intero pomeriggio tra le vie cittadine e senza mai fermarmi. Helsinki si è dimostrata una città ricca e interessante, destinazione in cui voglio di certo tornare.
Trascorrere una giornata a Helsinki mi ha inoltre aiutato ad ambientarmi al freddo, che i primi due giorni è stato intollerabile, preparandomi a quello che mi sarebbe aspettato andando più a nord.
Lasciata la stazione ferroviaria una buona zona da cui cominciare la visita è il porto. Durante l’inverno il lungomare è coperto di ghiaccio, il ghiaccio è più o meno ovunque, quindi conviene fare molta attenzione quando si cammina.
Tutto questo rende il lungomare molto suggestivo, sopratutto perché l’acqua del mare stesso è in parte congelata e la superficie è una distesa di blocchi e frammenti di ghiaccio che galleggiano.
Affacciato dal molo osservo l’apparente immobilità di tutto questo e sopratutto vengo colpito dalle navi da crociera che arrivano numerose facendosi spazio tra il ghiaccio frantumato. Da questa posizione osservo la città e alcune delle opere più significative del lungomare, tra di esse c’è il Keisarinnankivi, ovvero l’obelisco, la fontana di Havis Amanda e poi la grande passeggiata nell’Esplanade, un viale/parco alberato che è anche un po’ un punto di ritrovo, un luogo di riferimento per i cittadini in cui si può trascorrere del tempo all’aperto o, in inverno ad esempio, ci si rintana nei caffè in stile liberty per osservare il via vai della gente da dietro le vetrate.
Uno dei monumenti più importanti di Helsinki è di certo la Cattedrale, esempio di imponenza e maestosità nonostante l’essenziale semplicità della sua architettura ricca di colonne e culminante in un’ampia e candida cupola. Al suo interno poche sono le opere artistiche, nel prevalente aspetto spoglio delle pareti risalta il dipinto che sovrasta l’altare e un pulpito ligneo di grandezza notevole.
La cattedrale si affacci su Piazza del Senato, una vasta scalinata collega l’edificio alla piazza in cui si trova una fontana monumentale ricca di statue. Piazza del Senato è spesso gremita di persone che vi transitano o che passeggiano scattando fotografie attirati dalla sua eleganza.
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Molto particolare è anche la Chiesa del Temppeliaukio, non molto appariscente esternamente, ma suggestiva all’interno poiché costruita quasi del tutto sotto terra, a pianta circolare, e dalle pareti in pietra molto grezza. Di particolare interesse è l’organo a canne, la disposizione interna dei banchi conferisce a questa chiesa l’aspetto di un auditorium la cui pianta centrale si presta bene per concerti e eventi musicali.
Se ne hai il tempo puoi anche visitare il Museo Kiasma, museo di arte contemporanea. Impossibile non notarlo vista la sua architettura moderna e appariscente.
Tornando verso la stazione poi, lungo la via centrale pedonale, concediti una pausa in uno dei molti caffè per osservare il via vai e la tranquilla vita di Helsinki.
Tour privato con guida locale a Helsinki
In treno notturno in viaggio verso Kemi
Uno dei modi migliori per viaggiare verso nord e raggiungere la Lapponia, risparmiando tempo e denaro, è prendere un treno notturno.
I treni della compagnia VR per esempio partono la sera dalla stazione di Helsinki e arrivano in Lapponia la mattina successiva, permettendo al viaggiatore di trascorrere la notte a bordo in comode cuccette risparmiando il lungo tempo che sarebbe perso con un viaggio diurno e facendo risparmiare una notte in hotel.
Per me non è stato il primo viaggio notturno in treno, ne ricordo diversi, alcuni dei quali con terrore (come quello tra Spoleto e Novara… sto cercando di dimenticare!), ma viaggiare sui treni VR è stata una piacevole sorpresa.
La mia cuccetta era doppia (due letti a castello) e dotata di bagno privato, nel caso tu non voglia dividere la cuccetta con altri viaggiatori sappi che puoi richiederla ad uso privato, dotata di connessione Wi-Fi e di una zona dove riporre il bagaglio.
Oltre al set di lenzuola la compagnia omaggia anche di una bottiglia d’acqua, ma la cosa che più mi ha colpito è stata la tranquillità infinita con cui è trascorso il viaggio.
Una volta chiusa la porta la stanza è perfettamente insonorizzata, gli unici rumori che fanno compagnia sono quelli del treno sulle rotaie, un suono sommesso e cadenzato che, complice la stanchezza, diventa un po’ una ninnananna.
Deciso a lavorare un po’ al computer mi sono organizzato comodamente a letto connesso e con la carica inserita, ho iniziato a scrivere, ma la stanchezza della giornata al freddo ha avuto la meglio. Il tepore della mia cuccetta mi ha avvolto come una coperta e il sonno ha vinto.
Ho dormito e riposato molto bene svegliandomi alle 6 del mattino o poco dopo. Avendo ancora un’ora di tempo ho deciso che avrei provato tutti i servizi a disposizione e, cercando la doccia, ho scoperto che la parete del lavandino del bagno è mobile. Tirandola in avanti infatti si ricava il box doccia, non molto spazioso, ma considerando che si viaggia in treno il servizio è encomiabile.
Doccia quindi e poi il tempo di richiudere il bagaglio. La temperatura esterna è scesa notevolmente e il termometro segna -15 ºC, sto arrivando a Kemi ed è la mia prima volta in Lapponia.
Cosa vedere e fare a Kemi
La cittadina di Kemi è un piccolo centro abitato che si affaccia sul Golfo di Bothnia, il mare interno alla penisola scandinava. Soggetto a cambiamenti di luce molto drastici in base alla stagione, Kemi è anche una delle località più suggestive per quel che riguarda la neve, praticamente onnipresente per quasi metà dell’anno.
Una delle caratteristiche principali di questa località è la natura incontaminata, una natura forte che detta regole ferree e alla quale l’uomo ha dovuto adattarsi.
Visto il clima questa zona della Finlandia non è un luogo ideale per le coltivazioni, ma vi crescono abbondanti le conifere e le betulle, che costituiscono la maggior parte della vegetazione qui.
Proprio la grande presenza di legno ha fatto si che si sviluppassero a Kemi alcune importanti industrie produttrici di carta, attività che ha segnato la fortuna della cittadina che presto divenne un importante porto commerciale.
La necessità di poter commerciare anche in inverno ha poi fatto si che qui venissero costruite alcune delle più antiche e efficaci rompighiaccio, imbarcazioni imponenti e decisamente pesanti che hanno lo scopo di spaccare la coltre ghiacciata del mare e facilitare il passaggio delle altre navi.
Fu nel periodo dello sviluppo commerciale che vennero aperte le prime strutture alberghiere, la prima fondata a Kemi è oggi ancora in attività, è l’Hotel Merihovi, che ancora oggi conserva uno stile e un arredamento un po’ antiquati, ma che permette di soggiornare facendo un salto nell’atmosfera del passato. Da notare le particolari lampade della sala colazioni, nonché l’assortito buffet che attende gli ospiti ogni mattina.
L’unico edificio che risalta in mezzo alla coltre nevosa è la piccola chiesa, attorniata da un grazioso giardino in veste invernale e chiusa per la maggior parte del tempo in questa stagione, a causa del freddo.
Tour del castello di neve di Kemi
L’inverno è inoltre il periodo ideale per visitare lo Snow Castle (che in estate si scioglie), una costruzione molto particolare realizzata con ghiaccio prodotto con l’acqua del golfo.
Se esternamente il castello di ghiaccio può sembrare un semplice blocco di neve con qualche torre, internamente è pronto a stupire i visitatori con splendidi riflessi nel ghiaccio, ambienti creati a regola d’arte e situazioni emozionanti da vivere nonostante la temperatura costante di -5ºC. Il giorno della mia visita erano ben 10ºC in più rispetto all’esterno e potevo quasi sentire il tepore.
Dopo una grande e appariscente hall si accede a vari ambienti quali l’Ice Bar, l’Ice Restaurant, una zona di svago con annessi scivoli sulla neve e un labirinto, la piccola chiesa (consacrata e in cui ci si può sposare) e la zona hotel con camere di diverse categorie.
Le camere da letto sono molto originali, ognuna diversa e con pareti scolpite da artisti che hanno il compito di infondere uno spirito finlandese al tutto. Ecco quindi la suite a tema sauna, il cui letto è sormontato da una coppia di nudi glaciali che si accingono ad entrare in sauna. Di fronte ad essa si trova la suite Santa Claus, con il mitico panzone che si affaccia da sopra la testata del letto.
Sebbene l’effetto possa sembrare inospitale mi viene spiegato che gli ospiti vengono dotati di pesanti sacchi a pelo che riescono a tenere il corpo caldo durante il sonno dando così una sensazione di grande comfort.
L’esperienza sicuramente più frequente è la cena nell’Ice Restaurant, consumata in circa 30 minuti, a base di una calda zuppa di verdure, un trancio di merluzzo con purea di patate e una dolcissima fetta di torta ai frutti di bosco. La birra, o il vino, non rischiano di diventare caldi e l’unica accortezza da osservare è di portare con se un paio di guanti per riscaldare ogni tanto le mani.
In ogni caso lo Snow Castle non è l’esperienza più glaciale che tu possa fare, a Kemi la natura è una continua scoperta emozionale.
Cosa fare nei dintorni di Kemi
Un soggiorno a Kemi non è tale se non sperimenti la sua natura e le escursioni nei dintorni della città. Queste esperienze sono irrinunciabili in un viaggio in Finlandia, sopratutto perché Kemi, poco affollata dal turismo, può farti vivere alcune delle emozioni più autentiche.
Quella più normale è l’avvicinamento alle renne, un’esperienza di non lunga durata che permette di familiarizzare con questi simpatici animali e che risulta per loro didattica.
La dinamica di come si svolge questo momento può sembrare forse una trappola per turisti, ma l’impressione è sfatata dalla guida che ci spiega che le renne, al fine di imparare stabilmente un comando o una procedura, necessitano di 3 anni di continui allenamenti svolti in modo amichevole e senza forzatura. Questo consente loro di memorizzare alcuni ordini e procedure che ricorderanno per sempre. Un addestramento di durata inferiore comporta la graduale dimenticanza da parte della renna che regredisce necessitando di ulteriore istruzione.
Per fare questo le renne vengono accostate alle slitte e posizionate a condurle, i visitatori vengono fatti accomodare sulle slitte e le renne fanno il giro del recinto. In questo modo è possibile sperimentare l’esperienza della slitta permettendo alle renne di abituarsi alla vicinanza dell’uomo.
Decisamente più adrenalinica, e praticabile solo in inverno, è l’escursione con le motoslitte sul mare ghiacciato. Il Golfo di Bothnia, nei mesi invernali, diventa infatti un’immensa pianura di ghiaccio. Lo spessore dell’acqua, che congela grazie alla bassa salinità di questa parte di mare, è di circa 70 cm ed è in grado di sostenere pesi considerevoli come anche veicoli a quattro ruote.
Poco distante dallo Snow Castle si trova il punto di partenza, qui i partecipanti ricevono delle speciali tute per resistere al freddo e ricevono anche la propria motoslitta seguita da un breve corso su come condurla.
Disposti in fila indiana si parte ma tenendo una distanza di sicurezza tra le moto, il ghiaccio è coperto da uno strato di neve più soft e la moto affonda usandola per aderire e poter procedere.
Prendendo confidenza si aumenta via via la velocità e, a parte l’aria fredda che tende a intorpidire il viso e le mani, lo spettacolo è assicurato. La distesa di ghiaccio si estende a perdita d’occhio, limitata solo da alture innevate e zone boscose intrise di neve. Insomma, un’atmosfera surreale e tremendamente affascinante.
Dopo circa 15 km ci si trova completamente circondati dal ghiaccio con solo alcuni edifici e piccoli rilievi di costa all’orizzonte, è in questo momento che si nota una sagoma, sempre più imponente, avvicinarsi facendosi strada tra il ghiaccio.
La rompighiaccio Sampo arriva maestosa e possente, una storica imbarcazione che ancora oggi svolge in modo eccelso il suo lavoro. Le rompighiaccio in passato erano 7 e tutte e sette, dopo che vennero dismesse, sono state acquistate per un prezzo molto vantaggioso dal comune che le ha restaurate adattandole alla pesca e all’accoglienza dei turisti. Le navi cominciarono la loro carriera nel 1961 per trasportare la carta prodotta dalle cartiere cittadine e, grazie alle 5000 tonnellate di peso, riuscivano a farsi strada anche dove il ghiaccio era più spesso.
Fermandosi a poca distanza da noi attira la nostra attenzione, una passerella viene calata dal ponte e ci viene dato accesso a questo museo galleggiante.
La navigazione sulla rompighiaccio Sampo è qualcosa di affascinante, quasi fosse un’esperienza d’altri tempi. Una guida accompagna i visitatori alla scoperta dei locali di comando, della sala macchine e conduce fino al cuore della Sampo, dove i motori rombano e danno spinta ed energia a tutto ciò che ti circonda.
Tutta la visita è accompagnata dal sommesso rumore del ghiaccio che si frange sotto il peso della pesante prua della nave, la quale forma bombata è studiata appositamente per scivolare sul ghiaccio e, grazie al poderoso peso superiore a quello delle navi comuni, spezzarlo aprendo delle vere e proprie strade per le altre imbarcazioni che si trovano a navigare sul Golfo di Bothnia.
Anche questa emozione è parte di un viaggio in Finlandia, i cui sapori continuano a tavola, nel ristorante della nave, con un pranzo a base di zuppa di merluzzo, spezzatino di renna con purea e una torta decisamente troppo dolce (per i miei gusti).
A completare una già favolosa escursione si aggiunge un bagno divertentissimo nelle acque ghiacciate del golfo.
La Sampo infatti si ferma nuovamente (non molto distante dalle motoslitte) e, in un locale apposito dedicato alla vestizione, ai turisti viene fatta indossare una spessa tuta ermetica galleggiante che permette di immergersi e fluttuare, senza pericoli e senza sentire il freddo, tra moltissimi cubetti di ghiaccio. Tutti possono fare quest’esperienza, anche i bambini più alti di 1,45 metri. Inoltre se l’ho fatta io che non so nuotare credo possano farla tutti quanti.
Reindossate le tute termiche da neve siamo pronti a rientrare, divertiti e carichi di adrenalina per una delle più belle avventure che si possano vivere qui a Kemi.
Il ritorno con le motoslitte è di nuovo suggestivo, mentre la giornata volge al termine e si raggiunge la costa in prossimità dello Snow Castle.
Dove dormire a Kemi
La cittadina di Kemi offre varie soluzioni di soggiorno, alcune delle quali molto interessanti.
Ti ho parlato della camere dello Snow Hotel, ma se vuoi dormire in un ambiente più caldo puoi scegliere tra varie altre proposte.
Le due più suggestive sono sicuramente l’antico Hotel Merihovi, dall’atmosfera d’altri tempi, oppure le stravaganti e panoramiche Seaside Glass Villas, dei minialloggi con due pareti e soffitto di vetro che permettono di godere del panorama circostante.
La mia esperienza nelle Seaside Glass Villas è stata piacevole, un caldo nido pur restando visivamente in contatto con il gelo circostante. Sfortunatamente non ho potuto vedere l’aurora boreale, perché vederla comodamente sdraiato sul letto sarebbe stato fantastico.
Uno stabile, dove si trovano un bar, una caffetteria e un salotto, funge da reception e area comune, un luogo piacevole e accogliente quando si rientra dal freddo dell’inverno locale.
Molte altre sarebbero le esperienze da vivere a Kemi, ma il mio tempo corre e la mattina seguente molto presto mi attende un treno diretto ad Oulu, altra interessante località finlandese.
Una giornata ad Oulu
Anche questa volta il mio viaggio è tranquillo, il treno percorre i territori innevati della Finlandia e mi conduce fino a Oulu, cittadina che si affaccia anch’essa sul Golfo di Bothnia.
Questa località è per me solo un luogo di passaggio, domani sarò pronto per ripartire e continuare il mio viaggio in Svezia, ma nelle ore che trascorro a Oulu non mi faccio certo mancare l’occasione, nonostante il freddo, di esplorare un pochino la città.
Partendo dal mio hotel mi dirigo verso il mare e scopro una città ricca di parchi e percorsi pedonali che attraversano le aree verdi, che ovviamente ora sono sommerse dalla neve. Mi aggiro cercando di orientarmi, provando a trovare dei punti di riferimento e confrontandoli con la mappa, proseguo un po’ disorientato fino a trovare il teatro affacciato ad una vasta piana ghiacciata: è il mare.
Faccio qualche passo e mi trovo davanti alcuni edifici in legno tutti rossi, sono antichi magazzini portuali restaurati che oggi ospitano botteghe e ristoranti tipici. Questa è Kauppatori, la zona costiera che comprende anche la vasta piazza dove si trova la buffa statua, simbolo cittadino, di un poliziotto piuttosto robusto. Lui è il Toripolliisi.
Proprio in questo momento noto le luci accese in quello che sembra un grande mercato coperto, è la Kauppahalli, dall’atmosfera calda e accogliente dove mi perdo a fotografare bancarelle e assaggiare alcune specialità locali per poi sedermi a sorseggiare un caffè bollente e rigeneratore.
Esco nuovamente, ormai è metà pomeriggio, la neve ha ricominciato a cadere con abbondanza e dopo pochi minuti mi sento di nuovo intirizzito dal freddo. Tornando sui miei passi raggiungo l’Hotel Apollo e, per onorare le tradizioni finlandesi, non c’è modo migliore di finire una giornata con una sauna bollente prima di cena.
La notte è ristoratrice mentre il cielo è coperto e la neve continua a scendere. La guardo dalla finestra ripensando a questo mio viaggio in Finlandia che volge al termine e al mio viaggio che continua, domattina mi aspetta un volo per la Svezia.
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