Viaggio in Italia con l’Ape Calessino, 9 giorni da Catania a Milano

L’esperienza del mio viaggio in Italia a bordo di un Ape Calessino è stata tanto speciale da essere difficilmente dimenticabile. Nonostante le difficoltà che un simile viaggio può comportare i ricordi piacevoli sono di gran lunga la maggioranza e aspettare un po’ di tempo è stata la cosa ideale per poter lasciar decantare le emozioni e capire quanto di bello questa speciale esperienza mi abbia lasciato.

Era la fine di un mese di agosto quando, in collaborazione con TheGira, una geniale startup nata da un’idea che può sembrare un po’ folle, ho accettato di affrontare un viaggio che avrebbe cambiato la mia visione del viaggiare. Un’impresa da molti ritenuta impossibile e che ha destato, lungo il percorso, gli sguardi increduli di molte persone che hanno incrociato la strada del #calessinoblu (cerca questo hashtag per trovare le nostre foto sui social) marchiato con i loghi di TIM.

Forse ne avrai sentito parlare, forse avrai pensato fosse uno scherzo, ma la leggenda dell’Ape Calessino in viaggio da Catania a Milano è, invece, tutta vera. Io ero uno dei tre passeggeri di questo #greatcomeback, un ritorno alla base dopo che altri, prima di noi hanno affrontato l’andata da Milano fino a Catania facendo da precursori a questo nuovo modo, un po’ slow, di visitare la penisola.

Calessino blu in partenza per il viaggio in Italia da Catania a Milano
Calessino blu in partenza per il viaggio in Italia da Catania a Milano

Sconosciuti in calessino in viaggio in Italia

Tre estranei, anche se uno di noi lo si conosceva già per fama, questo era il nostro gruppo in partenza da Catania. Oltre a me sul calessino blu c’erano l’attuale iena Alessandro Onnis, che ci ha tenuto compagnia con la sua dirompente esuberanza, e Ilaria Regalbuto, instagrammer milanese, che con la sua dolcezza e i grandi occhioni si è guadagnata la mia stima e lo speciale ruolo di confidente nei momenti di ‘crisi’ che talvolta mi hanno colto durante il viaggio.

Non iniziare a pensare male, come puoi immaginare sono abituato a viaggiare e conoscere gente nuova, ma la convivenza che comporta il viaggio nei ristretti spazi del calessino mi ha spiazzato. Conoscere due persone nuove in circostanze normali è una cosa, dover cercare di essere compatibili in circostanze che comportano decisioni di percorso, soste, imprevisti e caratteri differenti è tutt’altra cosa. Ma anche questo ha contribuito a rendere unico questo viaggio e mi rendo conto che, se fosse stato differente, sentirei la mancanza di qualcosa in quella che è stata la mia esperienza.

Il Milanese Imbruttito ci precede durante il viaggio in Italia
Il Milanese Imbruttito ci precede durante il viaggio in Italia

Dormire durante il viaggio in calessino

Non avendo avuto modo di preparare una serie di tappe prima della partenza, abbiamo deciso di viaggiare alla giornata. Ebbene sì, il viaggio in calessino ha ritmi a cui bisogna adeguarsi, anche cercando di immaginare la velocità media, le soste, la strada. Capiterà inevitabilmente di non riuscire a raggiungere la meta del giorno, o magari di raggiungerla, ma molto più in ritardo del previsto.

Questo non è stato un gran problema per noi, il viaggio con TheGira è convenzionato con gli agriturismi associati ad Agriturismo.it e questo permette molta flessibilità al percorso.

Avendo a disposizione 9 giorni per percorrere circa 1.800 Km, che nel nostro caso sono poi stati circa 2.000 in totale, occorre mettere in conto di coprire almeno 180 Km minimo ogni giorno, spesso anche qualcuno in più, per poter arrivare a Milano in tempo.

Questo significa in media 5 ore di viaggio al giorno, anche se alcune giornate ti sembrerà di non esserti mai alzato dal sedile, e in base alle tappe lungo il percorso questo significa arrivare a volte a serata inoltrata.

Non c’è nessun problema a riguardo, del resto questo viaggio deve essere un piacere e deve permettere di godere in lentezza dei luoghi belli, o meno belli, ma di certo caratteristici, che punteggiano il nostro Bel Paese da sud a nord.

Ogni giorno, quindi, dopo aver percorso un tratto sufficiente di strada ed esserci fermati spesso e volentieri (per un tuffo lungo la costa, per visitare famosi siti archeologici o il centro di qualche importante città) cercavamo di capire dove saremmo arrivati e, a un’orario consono nel primo pomeriggio, consultavamo l’app sullo smartphone e chiamavamo l’agriturismo per sapere se avessero a disposizione una camera per la notte.

Forse questo metodo potrà sembrare improvvisato e rischioso, ma gli agriturismi in Italia sono veramente tanti e dopotutto è meglio che prenotare un agriturismo troppo distante e dover disdire la prenotazione per cercare una sistemazione all’ultimo minuto.

Pausa al mare, il calessino blu di The Gira contempla la spiaggia nera di Maratea, Viaggio in Italia
Pausa al mare, il calessino blu di The Gira contempla la spiaggia nera di Maratea, viaggio in Italia

Itinerario

Così, saltando di regione in regione, con il bagaglio ristretto al minimo (io avevo uno zaino con tante magliette e 3 paia di shorts) che spesso restava incustodito sull’Ape che non ha porte ed è totalmente aperto (tieni sempre con te le cose di valore), siamo risaliti da Catania fino a Messina per attraversare lo stretto e arrivare a Reggio Calabria, capoluogo di una regione per me sconosciuta.

Risalendo la costa dai magici paesaggi ci siamo fermati a Tropea, pernottando a Zambrone presso l’agriturismo “a’ Pittara” dove siamo stati conquistati sia dalla bellezza del posto che dalla gentilezza dei proprietari.

La nostra seconda giornata è stata una full immersion tra le bellezze calabresi. Il mare e la natura sono assolutamente stupendi e non fermarsi ogni due tornanti della strada costiera (anche solo a scattare una foto) è veramente impossibile.

Varchiamo i confini regionali e dopo una sosta per un bagno nella Spiaggia Nera di Maratea ripartiamo verso nord, accordandoci al calessino condotto dal trio de Il Milanese Imbruttito, per constatare che l’agriturismo che volevamo raggiungere è ancora troppo lontano e il tramonto è ormai iniziato. Questo è uno degli inconvenienti di cui ti ho parlato prima, dopo aver disdetto l’agriturismo abbiamo riparato per una notte last second in una pensione di Palinuro, in Campania.

Il giorno seguente ripartiamo alla scoperta della Campania per una delle giornate forse più lunghe. Affrontiamo il Vallo di Diano, nel Parco Nazionale del Cilento e ci dirigiamo verso Salerno. Desiderosi di scoprire questa terra facciamo sosta a Paestum, presso le celebri rovine, e ripartiamo a tutta birra salvo l’esser fermati da un guasto all’acceleratore che ci ha costretti a una sosta di un paio d’ore a Capaccio Scalo. Ripartendo un po’ abbattuti dall’intoppo oltrepassiamo Eboli e, ormai quasi all’ora di cena, ammiriamo il golfo di Salerno dall’alto dei monti, in località Croce, dove si trova il sensazionale agriturismo Villa Lupara, un luogo romantico ed elegante dove ci concediamo un tuffo nella piscina con vista sulla vallata.

La cattedrale di Amalfi, Viaggio in Italia
La cattedrale di Amalfi, viaggio in Italia

Lasciare Villa Lupara la mattina seguente è un gran dispiacere, ma la Campania ci reclama con le sue meraviglie e la Costiera Amalfitana ci conquista. Con la scusa di uno spuntino ci perdiamo tra le vie di Amalfi, lungo la strada costiera per Sorrento e sfidiamo le capacità del nostro motore (a volte si riesce a viaggiare ai 60 Km/h se si ha la giusta rincorsa) portando il calessino blu a Napoli per un giro in centro e poi volare verso nord fino in Lazio, in provincia di Latina, dove soggiorniamo all’agriturismo Valle dei Pini a Lenola, a poca distanza dalla cittadina di Fondi.

Siamo nel pieno del weekend e una serata a zonzo per il centro di Fondi non ce la tolgono nemmeno i 10 Km in calessino che dobbiamo percorrere da Lenola, una serata tranquilla ma piacevole e poi a letto presto, l’indomani ci aspetta la capitale.

Partendo di prima mattina puntiamo dritti su Roma e, come dice TheGira sul suo sito, arriviamo dritti a sbattere contro al Colosseo.

Viaggio in Italia, Il calessino blu di The Gira conquista Roma
Il calessino blu di The Gira conquista Roma, viaggio in Italia

Facciamo tappa qui per una giornata e ci sbizzarriamo con centinaia di foto del calessino in compagnia dei più celebri monumenti. Come potrete immaginare di agriturismi in centro a Roma non ce ne sono, quindi per dormire dobbiamo ripiegare sulla periferia, a 9 Km dal centro, all’Agriturismo Marco Simone.

Il lunedì mattina facciamo rotta verso la città, a Stazione Termini, è giunto il momento di salutare Alessandro che, dopo cinque giorni di convivenza, ci mancherà parecchio. Al suo posto si unisce al nostro trio uno dei soci fondatori di TheGira, Francesco Mantegazzini, che sarà il nostro pilota per i prossimi quattro giorni del nostro viaggio in Italia.

Lasciamo Roma a mattina inoltrata e risalendo verso l’entroterra ci fermiamo per pranzo al Lago di Vico, gustando le calme atmosfere lacustri di Punta del Lago. Ripresa la marcia tocchiamo il piccolo borgo di San Martino al Cimino, che ci stupisce con la sua imponente abbazia, e poi saliamo verso Viterbo, che ci accoglie con le sue caratteristiche mura. La oltrepassiamo per raggiungere una località che sogno da tempo e che mi emoziona infinitamente, parlo di Civita di Bagnoregio, la città che muore, di fronte alla quale non sono riuscito a trattenere qualche lacrima di gioia.

Viaggio in Italia, Colli toscani in provincia di Siena
Colli toscani in provincia di Siena, viaggio in Italia

Lasciato il Lazio ci aspetta la Toscana, tra i dolci colli della provincia di Siena ci facciamo stregare dalle Crete Senesi per fermarci poi a trascorrere la notte a Montepulciano, all’Agriturismo Nibbiano che ci coccola con un’abbondante cena e la tranquillità rurale della campagna.

Il giorno seguente non abbandoniamo la bella Toscana, passando dall’entroterra al clima più mite della Versilia dove, siamo ai primi di settembre, il turismo sembra essersi già messo a riposo. La serata che ci aspetta però è strabiliante, in compagnia di amici per una cena a cinque stelle al Ristorante Dai Tomasi di Forte dei Marmi, una vera rivelazione, sia per il menù di qualità che per la bravura dello staff che vede ai fornelli ben due chef donna stellati. Trascorriamo la notte a Camaiore a casa di amici.

Quasi alla meta (ci mancano due giorni all’arrivo) ci coglie qualche ora di pioggia, non molto forte per fortuna e di breve durata, ma sufficiente a farci ringraziare il cielo di non aver pianto su di noi nei giorni passati. Tuttavia, sfidando il meteo, facciamo una sosta all’incantevole cittadina di Pietrasanta per poi proseguire verso le Alpi Apuane, che intendiamo valicare nonostante la pendenza del percorso.

Viaggio in Italia, Il calessino blu a Pietrasanta, Toscana
Il calessino blu a Pietrasanta, Toscana, viaggio in Italia

Il calessino in salita è apparentemente immobile, ma imparerai presto che nulla (o quasi) è in grado di fermarlo.

Attraversando i meravigliosi panorami di montagne scavate dall’uomo alla ricerca del marmo passiamo da Isola Santa, antico borgo di pietra in parte sommerso dalla costruzione della diga che inonda il fondovalle. Da qui poi si continua a salire fino a Castelnuovo di Garfagnana, da cui poi si imbocca la parte più ardua del percorso, il valico del Passo delle Radici, tra Toscana e Emilia Romagna, dove si trova il paese più alto di tutto l’Appennino, San Pellegrino in Alpe. Una sosta qui per pranzo è d’obbligo, in un locale d’eccezione, il Ristorante l’Appennino, dove Pacetto ci racconta alcuni aneddoti locali e ci spiega che ci troviamo a cavallo tra la provincia di Lucca e quella di Mantova.

Una visita al Monastero dei due Santi (San Pellegrino e San Bianco) e poi ripartiamo scendendo i monti, toccando Sassuolo per poi fermarci a Scandiano nella magnifica location dell’Agriwellness Pianderna, luogo situato in una zona tranquilla, adatta alle escursioni nella natura e affacciata sulla vasta Pianura Padana. Ormai poco ci separa da Milano.

Dopo una piacevole serata dall’orizzonte punteggiato dalle luci del Nord Italia, ripartiamo per l’ultima giornata in viaggio. Ci aggiriamo per le campagne emiliane alla ricerca di qualche zucca gustosa e risaliamo gli ultimi colli prima della pianura fino a toccare Canossa e Rossena, piccoli borghi collinari caratterizzati da due castelli dalla storia interessante.

Ma il tempo stringe e proseguiamo a tutta birra verso nord toccando Alseno, in provincia di Piacenza, per una piccola visita all’Abbazia di Chiaravalle della Colomba e poi, senza più fermarci fino a Rho, dove si trova l’EXPO 2015.

Un lungo viaggio insomma, ma un’esperienza indimenticabile che lascia nella memoria i colori, i profumi e i sorrisi di un paese che conosciamo troppo poco: la nostra Italia.

Viaggio in Italia, I templi di Paestum
I templi di Paestum, viaggio in Italia

TheGira, consigli per l’uso

Se sarai tanto folle da voler intraprendere un viaggio in Italia simile al mio, o magari lo stesso, dovrai essere disposto a viaggiare molto leggero.

Trovi il calendario delle calessinate sul sito internet di The Gira e di seguito alcuni miei consigli per goderlo al meglio.

Tieni presente che il dialogo è importante nel gruppo, sia che siate tra amici sia che decidiate di viaggiare con degli sconosciuti, ma il rumore continuo dell’Ape Calessino può mettere a dura prova i nervi più deboli, sopratutto quando devi affrontare un viaggio in Italia ad una velocità media di 50 Km/h. In queste occasioni ti potrebbe servire della musica in soccorso, una o due casse bluetooth possono essere un vero toccasana per le giornate in sella.

Fai molta attenzione alla stagione, in estate si viaggia bene quasi ovunque, fa caldo, ma in primavera e in autunno, sopratutto la sera, l’aria diventa pungente e una giacchetta può salvarti la vita.

Il k-way in caso di pioggia è indispensabile e può essere utile anche un telo per riparare i bagagli, dal momento che il calessino non ha finestrini e ne portiere che ti proteggano dalle intemperie.

Questo direi che è l’essenziale, per il resto occorre tanta fortuna (per il tempo atmosferico) e voglia di divertirsi, ma in un viaggio con il calessino il divertimento non manca mai, anche nel peggiore dei casi.

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 623 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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