Saliceto è un piccolo paese che conta poco più di mille abitanti, posizionato nella Valbormida, nell’estremo est della provincia di Cuneo. Siamo in Piemonte, per l’esattezza nelle Langhe, anche se a cinque minuti d’auto da Cengio, ultima propaggine ligure prima del confine tra le due regioni. Proprio qui si trova il Castello di Saliceto, di cui ti parlo in questo articolo.
Saliceto è raggiungibile con l’autostrada A6 Savona-Torino, uscita Millesimo.
Secondo una versione, l’origine del nome verrebbe fatta risalire ai salici, presenti numerosi in zona e nello stemma stesso comunale. Ma è più avvalorata quella che lo fa derivare dalla popolazione dei Liguri Salii.

Saliceto: piccolo paese con una grande storia
L’esistenza del nucleo abitato di Saliceto è documentata già prima del X secolo. Alla fine del XII si può collocare tra i domini della nobile famiglia savonese Del Carretto. Nel Paese si trovano ancora vestigia che ne illustrano il passato, come la chiesa di S.Martino, dell’XI sec. (in frazione Lignera), al cui interno si può ammirare un ricco ciclo di affreschi. Fu chiesa parrocchiale sino all’edificazione della monumentale chiesa di S. Lorenzo, con facciata in arenaria, fatta erigere dal cardinale Carlo Del Carretto. Proprio accanto al Castello, che è certamente il monumento più importante e di richiamo.
Il consiglio per vivere al meglio la zona è quello di fermarsi un paio di giorni. Le Langhe offrono molte opzioni di soggiorno e grazie all’accoglienza e alla buona cucina sono una destinazione che non delude mai.

Il Castello di Saliceto
Nel corso dei secoli, il Castello di Saliceto ha seguito le sorti del territorio: il marchesato dei Del Carretto ebbe termine nel 1448 con l’occupazione francese; 130 anni più tardi fu la volta degli spagnoli e, dopo la loro breve occupazione, Saliceto entrò a far parte del Principato di Piemonte. Tra scambi e guerre territoriali, il marchesato di Saliceto tornò ai Del Carretto (ramo di Zuccarello) sempre nell’ambito dei domini sabaudi, sino all’estinzione del casato alla fine del ‘700.
Nella prima metà del XIX° sec., il Castello di Saliceto divenne proprietà privata: a seguito dell’ultimo passaggio, fu acquistato dal cav. Giuseppe Mazzone, nativo di Saliceto, andato col fratello al seguito di Garibaldi in Sicilia, dove si fermò facendo fortuna con le solfatare. Tornato nel Paese natìo, acquistò il Castello che attraverso tre generazioni rimase ai discendenti fino alla cessione, nel 1999, al Comune.
A partire dal 2001 il comune ha operato un ampio progetto restaurativo avente come obiettivo il riutilizzo della struttura quale edificio pubblico, oltre alla sistemazione delle aree verdi che circondano il castello, in particolare il parco con alberi ad alto fusto e da frutto.
Eretto come fortilizio, era originariamente cinto da un fossato ed era accessibile da un ponte levatoio, poi rimosso e sostituito da una rampa in muratura di pietra e mattoni.
Il cortile interno è pregevole e vi si trovano i resti di una piccola cappella affrescata. Nell’ampia nicchia della Sala delle Armi, negli anni ’90, è stato scoperto e restaurato un ciclo pittorico che si fa risalire all’ultimo decennio del 1300: un Agnus Dei sulla volta, cui è sovrapposta una grande croce gemmata. Si affiancano due medaglioni femminili a monocromo, e sotto questi, lo stemma dei Del Carretto.

Storie di fantasmi al castello
Come ogni castello che si rispetti, anche il Castello di Saliceto ha i suoi fantasmi, addirittura due.
Il più famoso è la “dama bianca”, moglie del marchese Giorgino Del Carretto, che durante l’assedio francese del 1448, dopo essersi battuta coraggiosamente, piuttosto che arrendersi si buttò dal mastio.
L’altro fantasma sarebbe quello di Tommaso Del Carretto, marchese del Terziere di Millesimo, ucciso nel 1345 in una torre del castello dai fratelli Bonifacio e Corrado per divergenze sulla cessione delle terre.
Gli ultimi proprietari del castello o loro occasionali ospiti hanno riferito di non avere mai percepito alcun segno al riguardo.
Attività ed eventi nel Castello di Saliceto
Il Castello di Saliceto ospita, specie nei mesi estivi, eventi culturali, specialmente musicali e letterari.
Alcune sale del Castello, in particolare l’Auditorium e la Sala Barocca, possono essere affittate per conferenze ed eventi privati.
Sono previste visite accompagnate.
Per informazioni:
- Castello dei Marchesi del Carretto – Via Vittorio Emanuele II, 38 – 12079 Saliceto ( CN )
- Tel: + 39 334 2939417
- Email: info@castelliaperti.it

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