In un viaggio nella bella Barcellona non può mancare la visita a una delle tante opere di uno degli architetti più ingegnosi del XIV secolo, colui del quale si respirano in tutta la città i colorati motivi a mosaico realizzati con brillanti ceramiche, colui che ha lasciato alla Spagna edifici che sono vere e proprie opere d’arte, Antoni Gaudì. In questo articolo ti porto a visitare la Torre Bellesguard.
Anche i meno interessati all’architettura o all’arte non possono fare a meno che restare sbalorditi di fronte ai capolavori di Gaudì, sopratutto perché capita spesso che, camminando per la strada, ci si imbatta in qualche segno del suo passaggio, oppure in qualche riproduzione più moderna che ne ricorda e ne loda l’ingegno.
Probabilmente il primo pensiero che salta in mente quando si pensa alla Barcellona gaudiana è il fiabesco Park Güell, una vasta area situata in collina oggi divenuta uno dei luogo più ricercati dai turisti in visita alla città, un luogo dove natura, architettura e fantasia si sposano dando origine a forme e dimensioni che non sembrano quasi reali.
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Altro monumentale esempio della grandezza di Antoni Gaudì è l’attualmente ancora incompiuta Sagrada Familia, un’opera che si slancia verso il cielo con elegante leggerezza, cominciata da Gaudì nel 1882 con la consapevolezza che mai avrebbe potuto lui vederne il completamento. Un connubio di arte e fede che lascia senza parole, sia che la si apprezzi sia che la si disprezzi, perché in entrambi i casi è impossibile non concordare sul fatto che la mente del suo progettista fosse certamente geniale.
Del resto i segnali del genio gaudiano si trovano in edifici di stampo ben meno eccelso, proprio nel cuore cittadino, in Passeig de Gracia, si trova l’eccentrica e modernista Casa Batlló, un vero capolavoro architettonico ispirato alle forme e alle dinamiche naturali. Tutto al suo interno è realizzato secondo precisi principi che Gaudì mise a punto studiando la natura e l’esterno non smette mai di meravigliare con la sua facciata ossuta e il tetto ricoperto di squame di drago multicolore.
Poco distante, sempre lungo lo stesso viale, si trova invece Casa Milà, conosciuta anche come La Pedrera a causa della sua facciata, la cui estetica dal grossolano aspetto ricorda l’effetto di una cava.
Queste e molte altre opere costituiscono parte della bellezza che Barcellona ha da offrire, un patrimonio in continua crescita a cui spesso si aggiungono edifici di proprietà privata che vengono aperti al pubblico, sia per donare la conoscenza di questi luoghi, sia perché gli introiti derivanti dalle visite possano contribuire al costoso mantenimento delle strutture. Uno di questi esempi è la Torre Bellesguard.
Come raggiungere la Torre Bellesguard
La Torre Bellesguard (visita il sito ufficiale) si trova in posizione collinare, situata a poca distanza dal Parc Güell, in una zona di Barcellona immersa nel verde e caratterizzata da ottimi punti di vista panoramici sulla città sottostante.
In questa zona di Barcellona, Carrer de Bellesguard per l’esattezza, non arriva purtroppo la metro, pertanto se decidi di avvicinarti tramite la metropolitana sappi che ti occorrerà camminare parecchio per giungere a destinazione. Una soluzione alternativa può essere il bus, meno costoso del taxi, che ferma a poca distanza dalla Torre, risolvendo molto il problema di chi non ama camminare. Infine, sempre tramite bus, è possibile utilizzare gli autobus a due piani della Barcelona City Tour che, con il biglietto giornaliero e la formula hop-on hop-off, permette di muoversi agevolmente e di scendere alla fermata Tibidado, che è la più vicina alla Torre Bellesguard.
Dalla fermata del bus occorre camminare un po’, ma la strada non è difficile, a parte la salita in circa dieci minuti raggiungerai i cancelli della torre.
Visita alla Torre Bellesguard
Appena varcati i cancelli ti troverai di fronte alla biglietteria. Il costo per l’ingresso varia in base al tipo di visita che si sceglie, per essere accompagnati da una guida (catalana, inglese o castigliana) il biglietto costa 16,00€ mentre la visita panoramica eseguita con un’audioguida in autonomia ha un costo d’ingresso di 9,00€.
Noi abbiamo preferito l’autonomia, non per questioni di costo, ma perché in genere non apprezzo il dover stare in gruppo come una scolaresca. Tuttavia la visita alla Torre Bellesguard si articola in due momenti: la visita esterna in cui si è totalmente liberi e quella di alcune sale interne dove un accompagnatore precede per aprire le porte e far strada ai visitatori.
Il piccolo parco di questa dimora è indubbiamente suggestivo, a partire dai primi passi si viene catapultati in un’ambientazione (che Gaudì ha cercato di realizzare nel modo più realistico possibile) simile ad un antico castello medievale.
Ovviamente le fattezze delle mura viste da vicino, i caratteri decorativi tipici dello stile gaudiano e le forme dell’edificio smentiscono l’effettiva origine antica, ma rendono comunque un ottimo effetto fiabesco, quasi che questa torre/dimora fosse uscita da un libro di storie per bambini.
Varcando l’arcata delle mura ci si trova in quello che sembra un antico sistema difensivo, con tanto di scale e balconate per poter risalire la struttura difensiva e osservare dall’alto, tra i merli, la zona circostante e il giardino. Da questa balconata si gode una splendida visione d’insieme della Torre Bellesguard, è un’ottima posizione per fare buone fotografie.
Prosegui poi verso il resto del giardino e non stupirti se resterai attonito alla vista della dimora. La Torre Bellesguard sembra proprio in piccolo castello, solo reso più originale dalle vetrate colorate e dall’alto pennone che svetta oltre i tetti, simbolo tipico delle strutture realizzate da Gaudì.
Passeggiare all’esterno ti permetterà di cogliere la bellezza del giardino, dove anche le piante non sono disposte in modo casuale. Osservando dall’alto infatti tutto acquista una forma, come le due aiuole a forma di occhi che osservate da terra ovviamente non hanno lo stesso effetto sbalorditivo.
Visita guidata alla Torre Bellesguard di Barcellona
Quando sarai soddisfatto del tuo giro esterno, e ricorda di osservare bene i profili e i dettagli di ogni facciata dell’edificio, una guida ti starà aspettando davanti al portone, per dare inizio alla visita delle sale rimaste private fino a poco tempo fa.
Il primo ambiente in cui si accede è l’ingresso, una stanza non molto grande, ma sbalorditiva per le sue linee slanciate. La scala comincia subito a destra e sale curvando verso le stanze superiori, ma tutto l’edificio sembra ruotare intorno a questo ambiente, dove un lungo lampadario è sospeso e attraversa quasi tutti i piani della torre.
Le pareti e le colonne sono dipinte di bianco e rendono l’ambiente candido, ma al contempo vivace perché riflettono i colori che i raggi solari proiettano attraverso le vetrate colorate.
Salendo le scale si arriva ad altri due locali molto particolari.
La prima è una saletta bianca che si affaccia sul cortile del parco, da qui si possono iniziare ad apprezzare i motivi che le piante disegnano viste dall’alto, una particolarità è la vetrata molto colorata che conferisce vivacità e dinamicità a un ambiente che si presenta diverso in base alle diverse ore del giorno.
La stanza adiacente, invece, è completamente rivestita in pietra, gli spazi sono intervallati da colonnati che ricordano gli antichi castelli e, spesso, è conosciuta come la sala del trono, anche se ovviamente qui nessun sovrano visse mai.
Restiamo incantati per qualche minuto osservando le volte, gli archi e le colonne che rendono questa stanza un’opera d’arte prima di proseguire. La scala prosegue risalendo all’interno dell’edificio e divenendo sempre più stretta, le stanze interne sono chiuse ai visitatori, del resto la dimora è ancora abitata, ma il percorso continua verso il tetto.
Usciamo all’esterno per rimanere sbalorditi. Una lunga e stretta balconata fa il giro quasi completo della torre permettendo di contemplare delle viste molto suggestive sulla città sottostante e sulle montagne. La nostra guida ci fa notare la singolarità di questo tetto, un particolare che credo non avremmo colto senza la sua segnalazione. Ovvero dalla disposizione dei tetti, delle finestre, ecc… il profilo che si vede osservandoli dall’angolatura giusta ricorda un’enorme lucertola assopita.
Ecco che anche qui ritorna il tema animale di Gaudì, le cui strutture e opere d’arte traggono spesso ispirazione dal mondo della natura.
Dopo aver osservato l’orizzonte quanto basta ritorniamo sui nostri passi e discendiamo nuovamente verso il cortile, attraversando a ritroso le sale che abbiamo potuto visitare prima.
Il giardino della Torre Bellesguard ha ora un po’ meno segreti e, mentre ce ne rendiamo conto, veniamo invitati a visitare una piccola mostra artistica che si trova nel seminterrato, dove si trovano anche foto 3D che mettono in risalto alcuni particolari degni di nota dell’esterno.
La Torre Bellesguard è stata una piacevole scoperta.
Consigli per il soggiorno a Barcellona
Barcellona è una città piuttosto vasta e come tale ricca di sistemazioni per ogni gusto. Io durante il mio viaggio mi sono appoggiato a Ok Apartments Barcelona e ho soggiornato in una delle tante sistemazioni economiche a Barcellona, strutture certificate e molto piacevoli che possono essere scelte nel quartiere che più si preferisce.
La grande praticità dei trasporti di questa città permette di scegliere anche sistemazioni più economiche e magari un po’ fuori dal centro, io stavo in un appartamento in zona Sagrada Falmilia e non ho trovato alcuna difficoltà a spostarmi per Barcellona.
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