Visitare il Castello di Issogne, decori e graffiti in Valle d’Aosta

Tra tutti i castelli della Valle d’Aosta, credo che il Castello di Issogne sia, esternamente, il meno accattivante. Tuttavia visitare il Castello di Issogne si è rivelata un’esperienza davvero sorprendente e te ne parlo qui di seguito.

Costruito per assolvere alla funzione di dimora e quindi privo di scopi bellici, il suo aspetto pare più quello di una grande casa di lusso, status sociale che in ogni caso non fu mai ostentato all’esterno. Pur celando al suo interno affreschi e decori incredibili, le facciate esteriori sono semplicemente rivestite di calce, particolare che gli conferisce un aspetto grigio e poco significativo.

L'esterno del Castello di Issogne non è degno della sua bellezza
L’esterno del Castello di Issogne non è degno della sua bellezza

Visitare il Castello di Issogne

Le mura di cinta del Castello di Issogne sono più un muro non molto alto che ne delimita il territorio, un grande prato verdeggiante nel quale oggi cresce qualche pianticella.

Unici elementi decorativi sono delle piccole colonnine poste agli angoli della recinzione, le coperture dei comignoli sono invece rafforzate da singoli merli e persino il portale d’ingresso esterno, posto sulla strada, è privo di fregi e si presenta liscio e adornato solamente da borchie di ferro.

L’orario di apertura al pubblico è tutti i giorni dalle 9 alle 19 (o le 20 nei mesi estivi), mentre si osserva la chiusura in pausa pranzo dalle 12.30 alle 13.30 nei mesi di gennaio e febbraio.

Cercando l'ingresso del Castello di Issogne
Cercando l’ingresso del Castello di Issogne

Acquistato il biglietto d’ingresso, 5€ guida compresa, dobbiamo aspettare alcuni minuti. Si può accedere alla struttura in piccoli gruppi in modo da non affollare troppo le stanze, ma in ogni caso ci sono visite guidate che partono ogni mezz’ora e questo riduce di molto il tempo d’attesa.

Ritrovamenti sotterranei rilevano la presenza di rovine, parti di cantine e fondamenta di edifici preesistenti, di conseguenza si ritiene che in questa posizione si sia sempre trovata una costruzione. Tuttavia i decori e i reperti che noi oggi possiamo ammirare sono stati realizzati nella seconda metà del 1300 e nel 1400, periodo in cui, cessate le frequenti razzie, il clero destinò l’edificio ad Ibleto di Challand che si occupò di ripristinarlo creando una lussuosa residenza.

Varcata la soglia l’aspetto spoglio svanisce completamente, il cortile conserva un verde giardino e le pareti presentano ancora tratti degli antichi affreschi coloratissimi che ne abbellivano la corte. L’intero porticato è stato restaurato e vi si possono ammirare le pitture che ritraggono i mestieri, immagini che al loro interno conservano i simboli che distinguevano gli Challand come casato nobiliare.

Pregevoli affreschi sotto il portico del Castello di Issogne
Pregevoli affreschi sotto il portico del Castello di Issogne

Una delle maggiori attrattive del cortile è la fontana centrale, realizzata in bronzo a foggia di albero di melograno voleva simboleggiare la prosperità della famiglia e traeva acqua direttamente dalle fonti sotterranee. Le tubazioni si sono di recente otturate, ma la fontana nel corso dei secoli ha continuato a sgorgare acqua, stillando le sue ultime gocce nel 2006. È in progetto anche la costruzione di una campana di vetro che possa preservare il melograno dalle intemperie e dall’erosione del tempo.

Le sale interne del castello

Nonostante la mobilia e le suppellettili siano state via via vendute dai proprietari nel corso dei secoli, attualmente il Castello di Issogne ci appare tutto ammobiliato, tutti pezzi d’epoca, ma di età differenti, che la regione Valle d’Aosta ha avuto cura di disporre in modo tale da far sembrare la struttura ancora abitata e creando così una sorta di museo del mobile che rende davvero gradevole la visita.

Cortile del Castello di Issogne
Cortile del Castello di Issogne

Grandi cucine, camere da letto, saloni per il divertimento o adibiti a tribunale, le quattordici sale sono una più originale dell’altra.

Di significativa importanza, a mio avviso, il perfetto stato di conservazione dei pavimenti risalenti al 1400 giunti a noi praticamente intatti, mentre si può notare l’erosione e fragilità dei grezzi pavimenti risalenti ad epoche successive intorno al 1800.

Il tour si articola sui tre piano della struttura che la guida ci descrive nel dettaglio, particolarmente suggestiva la veduta dalle balconate dei piani superiori verso il giardino.

Vi è poi una particolarità per cui il Castello di Issogne è molto conosciuto, ribattezzato anche ‘castello dei graffiti‘.

Praticamente ovunque sulle pareti sono presenti incisioni, più o meno semplici, lasciate dai viaggiatori e dai visitatori della residenza.

Alcuni sono veri e propri capolavori scolpiti nelle mura e negli affreschi. Frasi, pensieri e ammonimenti lasciati a testimonianza del proprio passaggio, un’usanza che la famiglia Challand ha sempre incentivato trasformando così la propria dimora in un vero e proprio libro per gli ospiti.

Nonostante il primo impatto possa non convincerti varca comunque la soglia, il Castello di Issogne cela lo sfarzo della sua gloria all’interno. Un’opera di gran pregio che testimonia la potenza della famiglia Challand.

L’unico peccato sarà l’impossibilità di fare foto o video, motivo per cui abbiamo poco materiale fotografico, ma per avere più informazioni si può sempre consultare il sito del castello.



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Massiccio profilo del Castello di Issogne
Massiccio profilo del Castello di Issogne

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Informazioni su Gian Luca Sgaggero 620 Articoli
Sono un narratore turistico, appassionato di viaggi fai da te, luoghi, tradizioni e culture lontane, racconto le mie esperienze sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo, di autentico e di vero. Non importa dove, come o quando, l'importante è esserci e vivere fino in fondo! Contattami per collaborare con me, sono travel blogger di professione dal 2010, digital content creator, storyteller e social media strategist.

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