Vivace e culturalmente stimolante, il capoluogo piemontese è una città ricca di musei e di attrazioni. La città della Mole Antonelliana è sempre pronta a proporre nuove iniziative ai visitatori, e una delle esperienze più belle da fare è visitare il Museo del Cinema di Torino.
Siamo stati a Torino di recente per una due giorni davvero piena e interessante che, ancora una volta, ci ha dimostrato quanto questa città sia avanti in campo artistico e culturale. Un insieme di iniziative, associate alla presenza del Torino Jazz Festival, ha infatti ravvivato la movida del weekend che già normalmente offre un vasto panorama di eventi a cui partecipare o locali notturni da visitare.
Se arrivi a Torino nel pomeriggio hai una vasta scelta di cose da fare attendendo l’aperitivo. Il centro è famoso per le grandi vie dello shopping, pedonabili anche quando diluvia visti i 16 chilometri di portici presenti in città. Oppure, se non vuoi andare per negozi, puoi concederti qualche ora di relax o divertimento in uno dei tanti musei o palazzi che fanno di Torino una delle città culturalmente più ricche della penisola.
Visitare il Museo del Cinema di Torino
Perfetta fusione di arte, cultura, svago e architettura è il Museo del Cinema che ha sede proprio dentro a uno dei simboli di Torino, la Mole Antonelliana.
Tuttavia il Museo del Cinema di Torino non è sempre stato qui, ma vi è giunto dopo varie vicissitudini che hanno visto i beni raccolti dalla storica e collezionista Maria Adriana Prolo, a cui oggi è intitolata la fondazione del museo, spostarsi prima a Palazzo Chiablese, dove venne inaugurato, poi presso il Cinema Massimo e infine, dal luglio 2000, nei locali della Mole Antonelliana.
L’edificio in se è un’attrazione architettonica molto interessante da visitare, essendo stato per lunghi anni l’edificio più alto d’Europa costruito solamente in muratura. Tuttavia attualmente non è più così, a causa di problemi strutturali che ne mettevano a rischio la stabilità, nel corso del ‘900 la Mole Antonelliana è stata rinforzata utilizzando imponenti pilastri di cemento armato e travi d’acciaio.
Storia del cinema
Una delle bellezze della visita a questo museo è proprio la possibilità di ascendere alla base del pennone per godere di una vista panoramica incredibile su Torino, ma questo viene al termine della visita.
La parte iniziale del museo è divisa a settori e racconta la storia evolutiva che ha portato alla nascita del cinema. Si parla quindi di ombre cinesi, lanterne magiche che proiettano raffigurazioni in sequenza, sequenze fotografiche fatte scorrere così velocemente da dare l’impressione di una scena in movimento molto rudimentale.
Di grande interesse ho trovato la sezione museale riguardante le vecchie macchine da presa, mi affascina sempre molto poter paragonare apparecchiature ormai obsolete con le nostre più moderne e che spesso ci sembrano tanto semplici e scontate.
Molti dei pezzi presentati provengono dai primi film girati nella storia del cinema italiano e si trovano anche cimeli di grandi personaggi nazionali e internazionali.
Il grande atrio centrale della Mole Antonelliana
Lasciata la parte storica si può accedere a un lungo corridoio, una passerella che sale a spirale lungo la cupola della Mole Antonelliana dove è esposta una sequenza di manifesti, locandine, fotografie, quadri e documenti riguardanti il cinema e raffiguranti grandi attori del passato.
Al centro di questo spazio immenso oscillano i cavi dell’ascensore che sale alla base del pennone, un parallelepipedo in vetro che, a intervalli regolari, sale e scende regalando alle persone all’interno una vista spettacolare del museo dall’alto.
Tramite una scala a chiocciola scendiamo al piano terra, luogo di svago didattico sempre molto gradito dai più giovani e non. Da qui si possono contemplare verso l’alto i cinque piani espositivi del museo, una visuale davvero suggestiva.
Il centro della sala al pian terreno ospita due sale cinematografiche, l’ambiente è unico e molto tranquillo e le proiezioni possono essere viste comodamente sdraiati su delle sedute anatomicamente confortevoli che conciliano il rilassamento. Ogni poltrona ha, in corrispondenza del poggiatesta, due casse che trasmettono l’audio a volume basso, ma udibile dall’osservatore che in questo modo si trova immerso nella visione dei cortometraggi senza causare disturbo agli altri.
Alcuni minuti di meraviglia seguono il termine delle proiezioni, momento in cui una musica armoniosa viene riprodotta nella sala centrale del museo e sulla cupola vengono proiettate immagini fantastiche di pianeti, costellazioni e figure fantasiose. Al termine le tende che oscurano i finestroni in alto vengono sollevate permettendo alla luce di entrare per illuminare la grandezza architettonica della Mole Antonelliana.
Ultima attrazione che segnalo di questo museo, e non per gradimento visto che è quella che mi piace sempre molto, è la galleria al piano terra che circonda la sala centrale. Qui sono ricavate numerose ‘cappelle’ in cui sono riprodotte varie ambientazioni spesso simpatiche tratte dai film, si va da eleganti salottini a spartani saloon in stile western, da uffici professionali a stanze in cui le sedute per assistere alla proiezione sono tazze del water.
Salire sulla Mole Antonelliana
Scendendo, verso i sotterranei dove si trova l’uscita, si incontra il bar ristorante del museo e, subito dopo, lo shop che vende libri, stampe e gadget del museo. Poco oltre si può accedere all’ascensore che conduce alla balconata panoramica, il biglietto può essere acquistato unitamente a quello del Museo del Cinema, ma è possibile raggiungere l’ascensore anche direttamente dall’ingresso e salire senza acquistare entrambi i biglietti. Se non l’hai mai provato non perderlo, Torino dall’alto è uno spettacolo unico che non ha eguali.
L’ascesa come già ho detto è molto suggestiva, dalla piccola scatola dell’ascensore si può contemplare la sala che si allontana sotto ai nostri piedi mentre entriamo nello spazio dove si trova la fermata al piano. Al massimo si può salire in otto persone, ma una volta lassù si può dedicare tutto il tempo necessario alla propria visita.
Noi siamo saliti alla sera e, nonostante la temperatura piuttosto mite, lassù tirava un’aria piuttosto fredda, nel dubbio porta con te una maglia.
Torino riempirà talmente i tuoi occhi e i tuoi pensieri che la discesa, per quanto suggestiva, ti sembrerà poca cosa.
Visitare il Museo del Cinema di Torino è sempre un’esperienza che appaga, anche dopo varie visite questo luogo riesce a meravigliare e se sei in viaggio un Piemonte una tappa qui è altamente consigliata.
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