Un viaggio in Giappone riesce a stupire qualsiasi viaggiatore, poiché questo paese è talmente diverso dal nostro che spesso si resta increduli e meravigliati di fronte alla sua cultura e ai suoi luoghi. Visitare Matsuyama è stata una delle esperienze più belle del mio tour giapponese, non che il resto non lo sia stato, te ne ho già parlato, ma la tappa di Matsuyama mi ha riservato qualcosa in più.
Una parte del merito può essere dovuta al fatto che mi son trovato a visitare Matsuyama durante gli ultimi due giorni di viaggio, questo significa che ormai ero entrato nel mood della vita del paese e pensare che avrei dovuto ripartire a breve mi ha portato a gustare maggiormente ogni piccolo momento.
La seconda ragione complice è stata sicuramente che per le ultime notti del mio soggiorno ho potuto alloggiare in una stanza tradizionale giapponese, esperienza che mi ha entusiasmato e che ti consiglio, te ne parlo tra poco nel dettaglio.
Questo viaggio organizzato da Japan National Tourism Organization è stato studiato per permettermi di vivere e scoprire una parte del Giappone meno conosciuto dai turisti occidentali, ecco perché ho potuto calarmi a fondo nelle atmosfere e nelle tradizioni giapponesi.
Visitare Matsuyama, prefettura degli onsen
Come ti ho già spiegato gli onsen sono tradizionali laghi termali che anticamente erano veri e propri simboli della vita comunitaria e sociale. Negli onsen la gente si trovava, si conosceva e socializzava, facilitata anche dall’assenza di tabù dal momento che in un onsen si entra completamente nudi.
Oggi gli onsen sono ancora una grande attrazione in Giappone e non puoi visitare Matsuyama senza goderti un bagno rilassante nell’onsen più antico di tutta la nazione.
La tradizione degli onsen a Matsuyama è antichissima, tanto che si narra che la fonte del Dogo Onsen Honkan, situata a Dogo Onsen, fosse stata scoperta per merito di un airone che veniva a bagnarsi nelle sue acque. La gente, incuriosita, seguì l’animale trovando un laghetto naturale di acqua calda. Non ci volle molto perché la fama del luogo crescesse e, proprio per questo, attorno al laghetto venne edificato lo stabilimento termale che possiamo ammirare ancora oggi. L’edificio attuale venne riedificato nel 1894 durante l’epoca Meiji.
Questo luogo gode di grande prestigio, tanto che nel 1897 la famiglia imperiale vi si recò in visita e, in tale occasione, venne realizzata una dependence privata le cui sale sono finemente decorate con pareti in foglia d’oro e argento in stile azuchimomoyama (risalente al 1500) e, in un livello seminterrato, si trova una vasca termale scavata nella roccia con adiacente giardino sotterraneo per permettere ai reali di avere la sensazione di essere all’aperto.
Puoi visitare le sale imperiali con l’accompagnamento di una guida, mentre puoi accedere all’onsen per rilassarti e godere dell’area termale avendo pazienza di attendere la fila di gente e le scolaresche che sovente si affollano davanti agli ingressi.
Raggiungere il Dogo Onsen Hongkan da Matsuyama è molto semplice, le due località sono collegate dalla linea del tram. Giunto al capolinea di Dogo Onsen ti troverai in una piccola piazza su cui si trova il Botchan Karakuri Clock, un grazioso orologio meccanico che, allo scoccare delle ore e al tempo di musica, si apre per mostrare varie statuette rappresentanti i personaggi di una delle opere letterarie più famose di Soseki Natsume, chiamata appunto Botchan.
Qui accanto comincia una lunga galleria commerciale dove si trovano alcuni negozi interessanti e che conduce esattamente davanti al Dogo Onsen Hongkan. Una passeggiata a Dogo Onsen ti permetterà di scoprire anche alcuni luoghi d’interesse, vi sono infatti alcuni templi interessanti e un paio di cantine di sakè dove provare ottime degustazioni.
L’esperienza dell’onsen in Giappone
Come ti ho spiegato l’onsen è una pratica legata alla tradizione antica giapponese, proprio per questo sono in vigore alcune regole piuttosto ferree che selezionano chi può accedere all’interno di un onsen.
In particolar modo molte persone hanno ricevuto un rifiuto all’ingresso perché tatuate in modo troppo visibile o pesante. Il tatuaggio nella cultura giapponese è da sempre associato ai membri della Yakuza che lo utilizzavano come segno distintivo. Ancora oggi la visione di un tatuaggio può turbare i giapponesi più tradizionalisti, per questo è vietato accedere all’onsen nel caso non sia possibile occultare il tatuaggio (considerando che bisogna entrare nudi).
Esistono alcuni cerotti resistenti all’acqua che consentono di coprire i tatuaggi non troppo grandi e ci sono alcuni stabilimenti che, con concezione più tollerante, consentono l’accesso a chi ha tatuaggi poco invasivi. Il consiglio è di chiedere all’ingresso.
Nel mio caso io ho un tatuaggio sulla schiena e uno sul fianco sinistro, entrambi piuttosto grandi, quindi non ho potuto accedere all’onsen pubblico. Io però ho soggiornato al Dogo Prince Hotel, una delle più prestigiose strutture della città, dotata di alcune piscine termali comuni e anche di alcune sale onsen private. Ho recuperato riservando una sala con onsen privato, il costo è di circa 23€ per un’ora, in cui ho potuto provare l’esperienza in solitudine e rilassandomi dopo una giornata trascorsa ad esplorare la città.
Prenota la tua camera al Dogo Prince Hotel
Dormire e soggiornare come un vero giapponese
Al Dogo Prince Hotel ho anche dormito in una stanza tradizionale giapponese con il pavimento ricoperto dal tatami. Per accedere occorre togliersi le scarpe e, se lo si desidera, viene messo a disposizione un kimono che viene molto apprezzato nelle aree pubbliche dell’hotel.
La camera è praticamente un monolocale con al centro un tavolo e un angolo dove sono messi a disposizione dei bollitori e delle bustine di tè, mentre le pareti a scorrimento sono in realtà armadi che conservano gli accessori necessari per la notte.
Di norma alcune inservienti accedono alla stanza durante l’orario della cena per preparare il futon, ovvero il letto in cui dormire, che viene poggiato direttamente sul tatami. Il futon è un morbido materasso completo di lenzuola e un leggero piumino, l’esperienza è stata di dormire dentro a una nuvola.
Una piccola veranda permette anche di sedere godendo della vista sulla città, magari sorseggiando qualcosa di caldo.
Un’altra chicca è stata la cena tradizionale giapponese accompagnata dall’intrattenimento di una geisha che ha eseguito alcune danze tipiche per allietare un momento dalla convivialità molto particolare.
Il nostro gruppo era composto da 10 persone ma ognuno di noi aveva un tavolino privato, le portate inoltre sono servite assieme per permettere di assaggiare gli alimenti un po’ per tipo e per far intendere il concetto di abbondanza.
Mi viene anche spiegato che, in questo tipo di cene, è orgoglio dello chef riuscire a dimostrare di padroneggiare la cucina in ogni sua forma. Si trovano quindi preparazioni fredde a base di verdura, di pesce e di carne, e anche preparazioni calde delle varie tipologie di alimento. Il sushi e il sashimi sono sempre presenti, ma in questo modo ho potuto assaggiare molti sapori che altrimenti avrei ignorato.
La bevanda tipica a pasto è il tè tiepido, ma anche il sakè è una buona scelta per dare un po’ di brio all’esperienza.
Visitare il Matsuyama Jyo
Il Matsuyama Jyo è un possente castello dell’epoca dei samurai, imperdibile se decidi di visitare Matsuyama. La costruzione è situata sulla cima di una collina e può essere raggiunta a piedi oppure tramite una seggiovia panoramica che sale fino al piazzale del castello.
Edificato nel 1602 dalla famiglia di Kato Yoshiaki questo castello è uno degli ultimi 12 castelli ancora esistenti con l’architettura originale. La sua struttura realizzata a scopo difensivo era progettata per non consentire un accesso diretto all’edificio centrale, costringendo gli attaccanti a dover percorrere un itinerario obbligato dove erano facilmente attaccabili dai difensori.
Originariamente il castello venne eretto in stile tenshu, ma quella parte venne rimossa e trasferita da Kato Yoshiaki stesso quando spostò la propria residenza presso l’Aizu Castle, in quell’occasione il Castello di Matsuyama venne ripristinato e ampliato rimanendo quasi immutato durante i secoli successivi.
Alcuni interventi di restauro sono noti nel 1784 a seguito dei danni riportati da una tempesta di fulmini e dopo la Seconda Guerra Mondiale per riparare i danni subiti dalle bombe americane del 1945, la municipalità decise di ripristinare il castello nel 1960.
La visita di questo luogo è molto consigliata, il complesso è suggestivo e sorge su una collina che domina questa zona della prefettura di Matsuyama e da cui si gode una vista suggestiva che arriva fino al mare.
Le stanze del castello sono praticamente tutte visitabili, i piani sono collegati tra loro tramite scale di legno via via più strette a mano a mano che si sale. Antiche armi, oggetti d’arte e armature sono esposte e suddivise in aree tematiche disposte nei vari piani, mentre i tetti e i soffitti presentano spesso la raffigurazione di Shachihoko, la divinità a forma di pesce (una carpa suppongo) che si crede possa proteggere l’edificio dagli incendi.
Sali fino alla cima del castello, la vista dall’alto è mozzafiato e, se il periodo lo consente, ti consiglio di visitare questo luogo durante il periodo di fioritura dei ciliegi, la collina è infatti ricca di questi alberi e, come puoi immaginare, il Matsuyama Jyo ammantato di fiori di ciliegio è l’apoteosi per chiunque desideri visitare Matsuyama.
Per completezza ti segnalo che la mia base a Matsuyama è stato il Tokyu Rei Hotel, struttura centralissima situata proprio di fronte alla galleria commerciale Okaido, luogo ricco di negozi e di ristoranti buoni ed economici. In questa zona si trovano anche negozi che vendono kimono di seconda mano a prezzi davvero convenienti, i più costosi si aggirano intorno ai 3000 ¥. Considera che con il cambio nel periodo del mio viaggio 1 € valeva circa 130 ¥, per fare un paragone ho cenato a Okaido con una porzione abbondante di shoyu udon e una birra per 430 ¥.
E tu conoscevi questo posto? Avevi mai pensato di visitare Matsuyama? Lasciami un commento per dirmi le tue impressioni e se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci
Commenta per primo