Negli Stati Uniti non c’è sicuramente esperienza più indimenticabile, per i più piccoli, che visitare Orlando, in Florida. Parliamo della città del divertimento familiare per eccellenza, che è riuscita a ritagliarsi un posto predominante nell’Olimpo delle mete turistiche del “Sunshine State” nonostante non sia sul mare, non possa offrire chilometri di spiagge incontaminate, non sia vicino a parchi naturali.
In pratica è una città nel mezzo del nulla, che però si è costruita un radioso presente e, come è facilmente prevedibile, un ancor più luminoso futuro.
La grande attrattiva di Orlando le ha fatto meritare anche un aeroporto, in questo modo è più facile raggiungerla e la possibilità di prenotare un volo per Orlando online ha innalzato l’afflusso di turisti.
L’attrazione principale della città è il complesso della Disney, la famosa Disneyworld, che copre una superficie circa 111 chilometri quadrati, appena a sud ovest della città. Per essere certo di poter visitare questo parco divertimenti ti consiglio di acquistare i biglietti per Disneyworld online, in questo modo sarai sicuro di non perderti l’ingresso.
Al suo interno sorgono 4 parchi a tema (Magic Kingdom, Epcot, gli Studios e Animal Kingdom), la zona dei ristoranti e dello shopping (Disney Downtown), 2 parchi acquatici, campi da golf e una serie di 36 resort grandi come Versailles.
La viabilità interna è assicurata da chilometri e chilometri di strade e da un’avveniristica ferrovia monorotaia sopraelevata.
In pratica si possono passare giorni e giorni senza mai uscire dal monumentale complesso e, soprattutto, senza annoiarsi. A prescindere dall’età degli ospiti, che infatti varcano gli inconfondibili cancelli al ritmo di circa 52 milioni all’anno.
In vista di questa permanenza prolungata ti può essere utile cercare gli hotel più convenienti a Orlando, ce ne sono per tutte le tasche.
Visitare Orlando, la città del divertimento
Una città nella città. Ma visitare Orlando non è solo questo.
Comprendendo l’enorme richiamo esercitato dalla Disney sono sorti anche moltissimi altri parchi. Il principale concorrente della megalopoli della Disney sono gli Universal Studios, all’interno del quale sorge, fra le altre, l’area dedicata a Harry Potter. Ma anche il Seaworld e i suoi spettacoli acquatici con orche e delfini attrae moltissimi visitatori. Oltre a questi big le altre aree attrezzate a Luna Park, parchi acquatici, minigolf e altre forme di divertimento non si contano.
Anche in questo caso ti consiglio di acquistare online il biglietto per gli Universal Studios, partire preparato ti farà risparmiare un sacco di tempo.
Un’ampia scelta per i tanti milioni di visitatori annui della città, che ovviamente affollano ristoranti e alberghi senza badare a spese. E non si bada a spese nemmeno per raggiungere la città, visto che voli low cost non se ne trovano.
Come sopravvivere quindi in quello che può rivelarsi una vera e propria bolgia infernale di americani sovrappeso che camminano per i viali dei parchi addentando ciclopiche cosce di tacchino come fossero ghiaccioli? Non è facile, ma qualche accorgimento può aiutare.
Cosa fare a Orlando per viverla al meglio
Innanzitutto bisogna evitare di programmare il viaggio d’estate. La temperatura è mite anche d’inverno, accettabile fino agli inizi di maggio, insopportabile per il caldo e l’umidità nei miei estivi. E non bisogna dimenticare che la stagione degli uragani è proprio quella da giugno a settembre.
Poi bisogna evitare lo Spring Break, la tradizionale chiusura delle scuole che avviene solitamente la settimana prima di Pasqua (ma meglio controllare il calendario). Questo periodo è quello di massimo afflusso alla città, e la tragedia può iniziare già sulla I-95, l’autostrada che partendo dal Maine arriva fino sin Florida attraversando nell’ordine città come Boston, New York, Philadelphia, Baltimora, Washington, Richmond.
Letteralmente milioni di auto che creano una lenta colonna lunga centinaia di chilometri. Da evitare assolutamente.
L’accesso agli Universal Studios e al SeaWorld non è troppo complesso. Si parcheggia negli spiazzi grandi come cittadine e si entra. Di solito l’afflusso delle auto è lento, ma ben regolato e costante.
Per Disneyworld, invece, il discorso è totalmente diverso. Da evitare assolutamente l’accesso in auto perché le strade interne del vastissimo complesso sono lunghe, spesso a singola corsia e facili da sbagliare. Il consiglio è quello di alloggiare in uno dei resort interni, che offrono la navetta gratuita per i parchi o per la stazione della monorotaia. Un altro vantaggio è dato dal fatto che gli ospiti dei resort hanno la possibilità di entrare nei parchi un’ora prima dei visitatori “esterni”, e quindi di accedere alle giostre più gettonate quando ancora l’afflusso non è massiccio.
Se questo non è possibile suggerisco di scegliere un albergo vicino al complesso, che offra la navetta.
Ultimi consigli per l’uso
Altro errore da evitare è quello di pensare di acquistare i biglietti direttamente ai parchi: l’attesa in coda può essere snervante perché gli americani sono estremamente flemmatici quando è il loro turno alla biglietteria, chiedendo ogni dettaglio e prendendosi il loro tempo per decidere.
I biglietti si possono acquistare online o direttamente nei resort della Disney (meglio controllare in questo caso, comunque) per approfittare dell’ingresso anticipato.
Infine, una volta superate tutte queste barriere ed entrati nel parco prescelto, bisogna solitamente seguire un ultimo consiglio: tornare bambini e lasciarsi andare!
Insomma, con un po’ di pazienza e tanta voglia di divertirsi, visitare Orlando sarà un’esperienza indimenticabile nel tuo tour degli USA.
Ciao Marco, sono Tiziana e vivo a Miami. Solo un paio di precisazioni: lo spring break non ha date fisse, dipende dai distretti scolastici, ma pressappoco coinvolge sempre le settimane precedenti e successive alla Pasqua. Per quanto riguarda il parcheggio, noi siamo arrivati più o meno all’apertura del parco e parcheggiato senza problemi. Il parcheggio è gigantesco, ma c’è un trenino elettrico che porta i turisti fino davanti le biglietterie. Una volta lì bisogna comunque fermarsi a mostrare il biglietto acquistato online e si ricevono i pass, ma tutto è molto veloce, in pratica la sola fila che si fa è quella delle persone che arrivano col trenino dal parcheggio. Ci sarebbero altre cose ma mi fermo qui, ma è assolutamente vero che è meglio andarci preparati, ed io non lo ero troppo, come scrissi nel mio blog 🙂