Sono rientrato da un viaggio a Bologna e non smetto a pensare a quanto mi sia piaciuta questa città. Per me è stata la prima volta e sono convinto che un weekend a Bologna permetta di vivere esperienze memorabili. Il mio itinerario ha toccato vari punti d’interesse tra il centro storico e alcune località in provincia.
Ovviamente ritengo anche che un weekend a Bologna sia troppo poco per vedere tutto ciò che la città ha da offrire. Però può essere un inizio, e penso sia bene sfruttarlo al meglio.
Sia che tu stia pianificando di visitare Bologna per un weekend oppure per un soggiorno più lungo, ti farà piacere sapere che la città offre numerose soluzioni di soggiorno. Consulta B&B e hotel a Bologna e trova quello giusto per te.
Inoltre Bologna è facilmente raggiungibile e ben collegata via terra. Vi passano numerose arterie stradali e la linea ferroviaria ha a Bologna un grande crocevia. Puoi acquistare online i biglietti del treno per Bologna. I viaggiatori che arrivano da più distante, invece, possono cercare un volo per Bologna. Se ne trovano parecchi a buon prezzo.
Se stai organizzando un viaggio a Bologna ricorda di partire senza correre rischi, acquista una polizza per metterti al sicuro dagli imprevisti. Io consiglio le assicurazioni Heymondo, propongono numerose soluzioni a prezzi ottimi. Inoltre per i nostri lettori c’è uno sconto del 10%. Basta davvero poco per viaggiare ancora più sereni.
Organizzare un weekend a Bologna
Qualsiasi sia il modo in cui deciderai di viaggiare per raggiungere il capoluogo dell’Emilia Romagna, l’automobile ti permetterà maggiore libertà e indipendenza negli spostamenti.
Nel caso ti servisse puoi noleggiare un’auto, ma cerca di controllare bene i prezzi perché a volte può essere molto costosa.
Per ottimizzare i tempi è meglio dedicare una giornata intera a Bologna, mentre potrai dedicare la giornata di arrivo e di partenza per esplorare qualche località nei dintorni.
Infine scegli una sistemazione per il soggiorno che sia logisticamente buona. In questo modo sarà più semplice spostarsi.
Durante la mia permanenza ho soggiornato al Relais Bellaria Hotel & Congressi, una struttura che consiglio per la posizione fuori dal centro, per il servizio e le camere ampie e accoglienti. Il Relais Bellaria ha al suo interno il Ristorante Corbezzoli e, all’esterno, si trova una piscina attrezzata dove trascorrere le giornate in relax.
Ora che le basi per questo viaggio sono organizzate, vediamo assieme come può essere strutturato questo weekend a Bologna.

Visita il borgo e la rocca di Dozza
A pochi chilometri da Bologna, circa mezz’ora in auto, si trova l’incantevole borgo di Dozza. Questo piccolo paese è dominato dall’imponente Rocca Malvezzi-Campeggi, la rocca sforzesca edificata a partire dal XIII secolo sulle rovine di un edificio preesistente.
La maestosa imponenza dell’edificio è magnetica, è impossibile non desiderare di visitarla all’interno. È stata abitata da un susseguirsi di nobili famiglie la cui sorte ha deciso di non concedere un erede maschile. A causa di questa mancanza, un tempo condizione necessaria per il proseguo dell’eredità, la rocca e tutti i suoi averi, vennero venduti nel 1960, anno in cui venne acquisita dal comune.
Oggi la struttura è visitabile ed è anche sede dell’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna, nonché location per eventi.

La rocca non è l’unica attrazione per cui visitare Dozza. L’intero borgo è un museo a cielo aperto grazie ai moltissimi murales che ne decorano le vie.
Ogni 2 anni, durante la Biennale del Muro Dipinto, artisti invitati da tutto il mondo danno libero sfogo alla propria arte aggiungendo le loro opere e rendendo questo paese sempre più unico. Ci si perde cercando i murales più belli, come l’angelo o le due donne africane. Il borgo di Dozza riesce davvero a stupire.
Per la cena, prima di andare via, consiglio di andare all’Osteria di Dozza. Situata in pieno centro è un locale storico del paese e permette di sperimentare la vera cucina regionale. Del resto qui siamo al confine tra Emilia e Romagna.

Una giornata alla scoperta di Bologna
Il secondo giorno preparati a una full immersion alla scoperta di Bologna. Se hai il tempo contato può esserti utile prenotare una visita guidata del centro di Bologna per ottimizzare.
Se decidessi di visitare la città in autonomia il punto migliore da cui partire è sicuramente Piazza Maggiore. Qui vicino si trovano molti dei monumenti principali e da qui partono le vie principali del centro storico e per lo shopping. Inoltre in Piazza Maggiore si trova l’ufficio di Bologna Welcome, ottima risorsa per avere informazioni su attrazioni e eventi in città, ma anche per scoprire nuovi itinerari da vivere nell’intera provincia.
Sulla piazza domina la facciata della Basilica di San Petronio. Quarta chiesa più grande d’Italia e una tra le più grandi d’Europa, è caratterizzata dallo stile tardo gotico ed è stata edificata a partire dal 1390. Al suo interno è pregevole l’architettura. L’aspetto generale è molto spoglio poiché la sua costruzione è incompiuta, ma sul lato sinistro si trova la Cappella dei Re Magi, con una spettacolare raffigurazione del paradiso e dell’inferno. Il lato sinistro è inoltre ‘tagliato’ da una lunga linea che percorre il pavimento. Si tratta della linea della Meridiana di Cassini che con i suoi 66,8 metri è la meridiana più lunga al mondo.
Sull’altro lato della piazza di trova Palazzo d’Accursio, sede del municipio di Bologna. L’edificio domina la piazza con la sua torre e la sua architettura signorile. La visita di Palazzo d’Accursio è molto interessante e puo essere prenotata online.

Non perderti via d’Azeglio e l’Archiginnasio
Tornato sulla piazza goditi la splendida ambientazione che ti circonda. Curiosa intorno alla Fontana del Nettuno e risali lungo Via d’Azeglio alla ricerca delle tracce del grande Lucio Dalla. Lungo questa via, da alcuni anni, per Natale, vengono appese luminarie che recitano i versi delle canzoni più importanti della storia musicale italiana. È curioso passeggiare leggendole e canticchiandone il motivo nella testa.
Alle spalle di San Petronio si trova la Biblioteca dell’Archiginnasio, un luogo che lascia a bocca aperta per gli affreschi che decorano ogni ambiente. L’accesso è libero e, salendo al piano superiore, è possibile visitare il Teatro Anatomico, la cui storia spazia dagli studi scientifici dell’anatomia umana, fino ai morbosi incontri che si svolgevano in modo meno accademico. L’ingresso al Teatro Anatomico è a pagamento e puoi prenotare il biglietto online, esso comprende anche la visita dell’Archiginnasio.

Bologna e il Quadrilatero
Verso l’ora di pranzo spostati nel Quadrilatero. Il centro più antico della città è un crogiolo di delizie enogastronomiche, un luogo ricco di locali, ristoranti, osterie, botteghe e tutto ciò che può dare gioia al palato.
Se vuoi scoprire a fondo i sapori bolognesi ti consiglio il tour gastronomico a piedi con una guida locale, un vero viaggio tra i gusti tipici.
Dopo aver curiosato tra le botteghe più attraenti e aver comprato un po’ di affettati e di formaggi, per il pranzo, abbiamo scelto l’Osteria del Sole. Questo locale storico è attivo dal 1465 e la particolarità è che il cibo lo devi portare tu. All’Osteria del Sole non c’è la cucina, ma potrai mangiare ciò che vuoi e scegliere qui una bottiglia tra la vasta scelta di etichette proposte.
Dopo aver saziato la fame il consiglio è di fare una pausa caffè. Noi siamo stati al Caffé Terzi, sempre nel Quadrilatero, e non potevamo fare scelta migliore. Ottime miscele di caffè e, sopratutto, il personale è pronto a consigliarti quella migliore in base ai tuoi gusti.
Hai già letto il nostro articolo su dove mangiare a Bologna?

La Torre degli Asinelli
Assolutamente imperdibile è la visita alla Torre degli Asinelli, uno dei monumenti simbolo di Bologna.
Passeggiare per il centro e camminare sotto le due torri mette un po’ di vertigini già da terra, ma la vera emozione è salire fino alla cima. Delle due torri la più alta è la Torre degli Asinelli, con i suoi oltre 97 metri. Accanto ad essa svetta la Torre Garisenda, apparentemente altissima, ma che vista dall’alto ti sembrerà piccina.
La salita della Torre degli Asinelli si fa a piedi, salendo i 498 gradini, tutti di legno. Ogni rampa è sempre più stretta fino ad arrivare alla cima. Sono presenti alcuni piani in cui è possibile sostare e, con il caldo, quello che pare mancare un po’ è l’aria. Tuttavia, a meno che tu sia claustrofobico, la salita è pienamente ripagata dalla vista a 360° su Bologna. E prima di scendere cerca di sporgere lo sguardo oltre il parapetto delle feritoie e guarda in basso, la vista è terribilmente spettacolare.
La discesa è decisamente meno faticosa della salita, ma alleggerita dall’euforia che questa esperienza trasmette.
Puoi acquistare i biglietti per la Torre degli Asinelli online, così eviterai la coda.

Il Cammino di San Luca a Bologna
Quando ne avrai abbastanza di passeggiare per il centro, e se hai ancora abbastanza tempo, prendi il San Luca Express. Parte da Piazza Maggiore e collega il centro di Bologna con il Santuario di San Luca, simbolo della città visibile da quasi tutta la provincia.
Il percorso corre lungo il porticato più lungo del mondo, ben 3.796 chilometri, un susseguirsi di 666 arcate (comprese quelle della Porta del Meloncello) e con un totale di 489 scalini. È un’opera imponente e dal significato simbolico e giunge fino ai piedi del Santuario della Beata Vergine di San Luca.
L’edificio maestoso è un importante luogo di devozione, ma oltre al suo significato di fede è un imponente edifico dalla massiccia architettura. La salita sulla cupola è decisamente consigliata e permette una stupenda vista sui tetti della città.
Il San Luca Express percorre anche la via del ritorno, ma se vuoi puoi tornare in centro a piedi percorrendo il Cammino di San Luca a ritroso. La città ti aspetta per la cena.

Monteveglio, visitare l’abbazia
L’ultimo giorno del weekend a Bologna può essere l’ideale per un’altra visita di mezza giornata fuori città, prima di tornare verso casa.
Il borgo di Monteveglio si trova sugli Appennini ed è una frazione del comune di Valsamoggia. La sua storia è parecchio travagliata, una vera fortezza di confine, che ebbe un’importanza strategica per Matilde di Canossa durante la sua resistenza all’avanzata di Enrico IV nel 1092.
Oggi il borgo è un’oasi di pace e al suo interno è custodita l’Abbazia di Monteveglio. L’edificio venne costruito dai monaci benedettini a partire dal X secolo e venne ampliata fino allo stato attuale nel XIII.
L’architettura interna è particolare, con una grande scala che conduce al presbiterio situato sopra la cripta. L0intera chiesa è molto suggestiva.
Attualmente qui vivono ancora 6 frati e, facendo richiesta, è possibile accedere al chiostro e visitare il caratteristico cortile. Qui ti aspetta un gioco di simmetrie con al centro due pozzi antichi, di diverse dimensioni, che permettevano l’approvvigionamento idrico.

Corte d’Aibo e la cultura del vino
Finita la visita e prima di ripartire c’è sempre tempo per gustare ancora un po’ di territorio.
Sempre nel Parco Regionale protetto dell’Abbazia di Monteveglio si trova il Bio Agriturismo Corte d’Aibo, un luogo dedito alla coltura biologica e alla cultura del vino.
Le attività della Corte d’Aibo si svolgono nel pieno rispetto dell’ambiente circostante e l’intero complesso è inserito armoniosamente in esso. Vi è inoltre una chicca, il biolago, un laghetto balneabile in cui l’acqua è mantenuta pulita e cristallina grazie alle specie vegetali che crescono sulle sue sponde. Sapevi che le radici dei gigli assorbono le sostanze dall’acqua purificandola?
La nostra visita si sposta alle cantine, dove il vino viene fatto maturare in grandi giare di terracotta interrate. L’ambiente è spettacolare, molte giare sono sotto terra e se ne vedono solo i coperchi, altre sono disposte lungo il muro, dove si trovano anche alcune botti. Tutto è estremamente pulito e ben curato.

I sapori del territorio per concludere il weekend a Bologna
Tornati al piano di sopra facciamo la conoscenza di altre due eccellenze locali.
La prima è la Mortadella Opera prodotta dalla Bottega Franceschini. L’alta qualità di questo prodotto è dovuta all’accurata selezione delle materie prime, al 100% di suino italiano. Inoltre il processo produttivo artigianale rispetta le regole della tradizione e il risultato è una mortadella deliziosa, che si scioglie in bocca e dal sapore delicato. Mi è piaciuta molto.
Il secondo prodotto è il tartufo. Ovviamente parlo dei tartufi di prima qualità selezionati da Appennino Food, amanti del piacere del buono e dei sapori di un tempo. Poi io adoro il tartufo, quindi è stata una graditissima esperienza.
Insomma, siamo ripartiti verso casa con gli occhi pieni di meraviglia e la pancia piena di cose buone.
Ah, che meraviglia il weekend a Bologna. E la cosa più bella è che ho ancora molto da vedere, quindi non vedo l’ora di tornare.
Se hai qualche consiglio e vuoi lasciare qualche suggerimento per vivere Bologna al meglio puoi scriverlo lasciando un commento qui sotto.
Le esperienze di queste tre giornate bolognesi sono state vissute in collaborazione con 100 Città

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