A circa un giorno dalla conclusione del primo blog tour biellese, #biellastoria, possiamo dirci soddisfatti dell’entusiasmo con cui questo weekend biellese è stato vissuto, merito della nostra passione nell’organizzarla (forse), ma sicuramente merito dei blogger che vi hanno preso parte.
Molti di loro ancora non li conoscevamo, ne abbiamo letto i blog per lunghe settimane o forse mesi, abbiamo spesso riso e scherzato a suon di battute e commenti sui social network, ma questo è ben diverso dal conoscersi di persona, vedersi faccia a faccia e, con un po’ di esitazione, stringersi in un abbraccio, come se si fosse amici di vecchia data.
Potrà sembrare strano, ma la sensazione che si ha è proprio questa! Magari non ci si immagina fisicamente nel modo esatto ma dai nostri post, dagli scritti e dalle nostre immagini, traspare il nostro essere, talmente vivido da abbattere gli imbarazzi del primo incontro come se ci si conoscesse da sempre. E il nostro weekend biellese ne è stata la prova.
Il programma del weekend biellese #biellastoria
Cena di benvenuto alla Prosciutteria
Con questo spirito e la volontà di amalgamarci in un super gruppo siamo stati accolti dalla Prosciutteria San Daniele (N.B.: attualmente il locale ha cambiato gestione) che ci ha offerto una strabiliante cena di benvenuto.
Siamo curiosi di leggere quanto la passione dei titolari abbia colpito i nostri amici, ma quel che posso testimoniare di persona è la commozione negli occhi di Nicoletta, la compagna di Andrea l’ex titolare, emotivamente toccata dall’interesse e la compartecipazione della tavolata che si informava delle portate, del locale e del perché un ristorante tipicamente friulano abbia sede a Biella.
Colazione a sorpresa all’Hotel Michelangelo
La mattina seguente, presso la pasticceria adiacente l’Hotel Michelangelo, struttura ospitante i blogger per le due notti trascorse a Biella, il gruppo viene accolto da Luca Montersino, pasticcere di fama internazionale che ci intrattiene con la spiegazione della sua filosofia di preparazione dolciaria che utilizza ingredienti alternativi, adatti anche a chi soffre di intolleranze, pur senza rinunciare al gusto.
Qual’è il miglior modo per testare questa sua teoria? Provare! Curiosi di assaggiare le leccornie proposte da Luca, ideatore di Golosi di Salute, la sua catena di pasticcerie, ci dedichiamo a una colazione sensazionale di cui tornerò a parlare.
Canevarolo ci guida durante il weekend biellese, prima tappa Candelo
Accompagnati da un pulmino messo a disposizione per tutta la giornata dalla ditta Autonoleggi Canevarolo, che su richiesta organizza tour di gruppo nella zona per permettere al visitatore di scoprirla con maggiore facilità e comodità, ci spostiamo quindi a Candelo, per la visita del rinomato Ricetto.
Presso questo borgo, annoverato tra i più belli d’Italia, ci attende Elisabetta, formidabile guida messa a disposizione dal comune e dalla Pro Loco, che ci accompagna tra le rue raccontandoci storia, usi e leggende di un tempo passato, il Medioevo, tra queste mura di pietra.
Ricca d’interesse anche la pausa pranzo, offerta dall’Azienda Agricola Tenuta La Mandria, prima azienda agrituristica riconosciuta in Italia oltre 50 anni fa.
Il capofamiglia, Marco Aondio, mentre gustiamo il pranzo, tutto a base di prodotti della casa, offertoci, ci racconta con un vero e proprio storytelling la storia di un’Italia che sembra arcaica, ma che non è poi così lontana.
Prolungando la nostra permanenza visitiamo a fondo la tenuta, il Museo della Sella e le scuderie dove vengono alloggiati i cavalli, accuditi con sapienza dallo storico personale dell’azienda.
Pomeriggio a Biella Piazzo
Ritornati a Biella, con il consueto ritardo tipico di questi eventi, incontriamo Elena Serrani, guida autorizzata locale, che ci accompagna nella visita del Piazzo, antico quartiere della città.
Risaliamo la collina con la suggestiva funicolare e da Stazione Cucco ci spostiamo tra le piazze visitando alcuni edifici significativi, ammirando la potenziale bellezza di un quartiere che pare essere un po’ troppo trafficato di auto per poter sfruttare appieno il suo fascino.
Discendiamo a Biella Piano percorrendo a piedi le ripide coste, strette vie acciottolate che anticamente erano l’unico collegamento con la parte alta della città, fino a raggiungere la Chiesa di San Sebastiano e il relativo chiostro.
Una breve pausa in hotel prima di andare a cena, all’insegna della salute e del benessere, al Ristorante Il Talucco di Valdengo, desideroso di farci provare e conoscere la cucina del metodo Kousmine, volta alla purezza del corpo e a un’equilibrio alimentare.
Il Brich di Zumaglia, Ronco Biellese e le terrecotte
La domenica mattina giunge presto, di buon’ora lasciamo l’hotel per raggiungere la collina del Brich su cui sorge l’omonimo castello in territorio del comune di Zumaglia.
Il tempo non è dalla nostra, il clima è umido, freddo e il colle ammantato dalla nebbia che conferisce un’innegabile atmosfera gotica.
Tutto va a favore delle leggende, alcune delle quali paurose, che ruotano intorno al maniero e che ci vengono raccontate dai membri delle ProLoco di Zumaglia e Ronco Biellese che ci accolgono in costume tipico medievale.
Una chiacchierata e due passi sulla terrazza, dalla quale sfortunatamente non possiamo godere del panorama stupendo delle giornate di sole, prima di incamminarci lungo l’antica strada del castello che passa per il bosco fino a raggiungere Ronco Biellese. Il percorso è allietato dagli stacchi comici di alcuni attori della compagnia Teatrando che per lunghi anni aveva ottenuto la gestione dei 19 ettari del Brich, che comprendono anche il castello, e che rese un importante polo culturale e naturalistico.
Imboccando una stradina tra le case attraversiamo le frazioni più vecchie del paese, costruite con uno stile che ricorda quello dei paesini montani, e scendiamo fino in centro per visitare l’Ecomuseo della Terracotta.
Giorgio Rey, presidente dell’Ecomuseo, ci racconta di quest’arte, la lavorazione delle terrecotte, ormai non più praticata, ma fortemente radicata nella tradizione ronchese. Un tempo Ronco Biellese è stato un grande centro di produzione delle bielline, tipiche stoviglie provenienti dalle numerose fornaci familiari.
In occasione dell’annuale Sagra del Pailet che si tiene in paese, i forni vengono riaccesi e si da la possibilità ai visitatori di imparare la tecnica di lavorazione dell’argilla e cottura degli utensili in terracotta.
La visita a Ronco Biellese volge verso il termine, l’allora sindaco Carla Moglia ci accompagna all’interno dell’Area Verde Comunale dove si trova la società sportiva Fulgor Ronco Valdengo, unica società di calcio dilettantistica in Italia patrocinata da Unicef.
Pranzo di chiusura al Vecchio Mulino di Valdengo
Ultima tappa di questo intenso fine settimana è il pranzo al Vecchio Mulino di Valdengo, del quale sappiamo poco, se non che assaporeremo piatti tipici del Medioevo.
Il pranzo dei saluti di #biellastoria invece ci riserva molto di più!
Ricco di esuberanza e inventiva, il personale ci attende vestito in costume tipico medievale, tra le sale, di per sé già suggestive, è diffusa musica in stile con i tempi antichi e la sala illuminata dalla luce bassa di lanterne che paiono candele.
Un pranzo coinvolgente che contribuisce ad accrescere l’entusiasmo del gruppo che si prolunga pasteggiando e chiacchierando ben oltre i tempi previsti.
Si rientra a Biella giusto per i saluti. L’ora e tarda e i blogger più lontani hanno necessità di partire al più presto.
Abbracci e strette di mano non sono abbastanza significativi per esprimere quanto ci dispiaccia vederli ripartire, questi due giorni sono stati formidabili e il gruppo aveva trovato la giusta armonia che ha permesso di rendere tutto ciò un’esperienza unica.
#biellastoria, tanto attesa, si è conclusa in un soffio, ma ha lasciato nei nostri cuori la speranza di poter ripetere l’esperienza in futuro, in altri ambiti e per permettere al mondo di scoprire quanto abbiamo da offrire a Biella e nei suoi dintorni.
Si ringraziano tutte le strutture e le persone che hanno dato a #biellastoria la propria disponibilità, perché è sopratutto grazie a loro che tutto questo è stato semplicemente perfetto!
Lo staff di Viaggia e Scopri, Gian e Lele, ringrazia di cuore tutti i blogger che hanno preso parte a questo blog tour, forse atipico nella sua organizzazione, ma basato sulla passione.
Se stai pensando di trascorrere un weekend biellese a Biella o in provincia, ma sei indeciso, scrivici una mail, saremo lieti di fornirti informazioni e consigli a riguardo.
Ho vissuto tanti anni a biella, ma non mi sono mai accorto di tutte queste bellezze. Grazie per aver risvegliato in me la voglia di tornarci come turista.Gianni
Biella, o la ami o la odi, ma se la odi è perchè non l’hai mai capita! 🙂 Se vieni a contatto con l’amore della gente per questa terra allora riuscirai ad apprezzarla a fondo!
Torna Gianni, Biella ha molte bellezze, un weekend ogni tanto ti aiuterà a scoprirle tutte!
avete fatto nascere in me la curiosità di conoscere Biella, grz
Ci fa piacere Rosella, speriamo che come è successo a te anche per molti altri sia lo stesso! 🙂