A volte basta poco per sentirsi davvero liberi. Un weekend lontano da tutto, tra montagne maestose e silenzi d’altri tempi, può rigenerare più di una lunga vacanza. È questo il potere della Valle d’Aosta, regione raccolta e autentica, dove il tempo sembra rallentare e ogni borgo custodisce una storia, ogni pietra un ricordo. Così nasce il nostro weekend in Valle d’Aosta.
Senza grandi programmi, spinti solo dal desiderio di evadere, abbiamo deciso di partire. Un viaggio breve, ma intenso, in una terra che sa sorprendere anche chi, come noi, la conosce solo di passaggio.
Perché scegliere la Valle d’Aosta per un fine settimana
La Valle d’Aosta è un piccolo gioiello incastonato tra le Alpi, facilmente raggiungibile in auto e perfetta per chi cerca un’esperienza a contatto con la natura, ma senza rinunciare a cultura e gastronomia. Lontana dai ritmi frenetici della città, questa regione offre castelli medievali, borghi pittoreschi, paesaggi mozzafiato e una cucina che scalda il cuore.
Qui ogni valle è una scoperta, ogni sentiero una possibilità, ogni pietra un frammento di storia. E il bello è che tutto si può vivere con lentezza, senza fretta, lasciandosi guidare dalle emozioni.
Il modo ideale per viverla al meglio è quello di girarla in auto, in modo indipendente e libero di gestire i tuoi tempi. E se viaggi senza un tuoi veicolo il consiglio è di noleggiare un’auto ad Aosta per poter esplorare al meglio la regione.

Giorno 1 – alla scoperta di Verres e Issogne
L’arrivo: un pomeriggio tra monti e accoglienza
Siamo partiti nel primo pomeriggio, lasciandoci alle spalle la città e i suoi rumori. In poco più di un’ora e mezza ci siamo ritrovati a Verrès, immersi in un paesaggio verde e silenzioso, dove l’aria sa di resina e vento. Avevamo prenotato un hotel last minute, attratti dal prezzo conveniente, ma non ci aspettavamo tanto: una struttura accogliente, pulita, con uno staff caloroso che ci ha fatto sentire subito a casa.
Quel senso di ospitalità genuina che inizia con un sorriso e si trasforma in piccoli gesti: una mappa consigliata, una dritta per cena, la voglia di condividere la bellezza del proprio territorio.
Il Castello di Issogne: un viaggio nell’eleganza medievale
Abbiamo chiesto consiglio alla reception su cosa visitare, e la risposta è stata unanime: il Castello di Issogne, poco distante, è uno dei più affascinanti della zona. Da fuori appare semplice, quasi anonimo. Ma varcata la soglia, il tempo si ferma. Saloni affrescati, porticati che raccontano la vita quotidiana del XV secolo, stanze in cui sembra ancora di sentire i passi dei nobili di un tempo.
La visita guidata ci ha condotto in un viaggio tra arte e memoria, e ci ha fatto scoprire quanto fosse raffinata la vita alla corte dei conti di Challant. Una testimonianza preziosa, capace di emozionare anche chi non è esperto di storia.

Salita al Castello di Verrès: fatica e meraviglia
Tornati a Verrès, ci siamo lasciati guidare dall’istinto e abbiamo affrontato la salita al Castello di Verrès. Un sentiero ripido, ma suggestivo, che si arrampica sulla collina fino a raggiungere la roccaforte. Anche se l’orario non ci ha permesso di entrare, il panorama ci ha ripagati di ogni sforzo.
Dall’alto, la valle si apre sotto di noi, illuminata dalle prime luci della sera. Le case si accendono piano piano, come lucciole nella notte. Il castello, con la sua forma compatta e severa, si staglia contro il cielo scuro, trasformandosi da fortezza minacciosa a guardiano silenzioso della valle.
Seduti lì, nel silenzio, con solo il vento a farci compagnia, abbiamo immaginato com’era la vita secoli fa: fuochi accesi nei cortili, cavalieri di ritorno, feste nelle sale nobiliari. È stata una delle immagini più emozionanti del nostro viaggio.

Aperitivo e cena: sapori semplici e autentici della Valle d’Aosta
Di ritorno in paese, i ristoranti erano gremiti: il carnevale si avvicinava e l’atmosfera era vivace. Abbiamo trovato rifugio al Bridge’ Inn (ora non più esistente), dove ci siamo regalati un aperitivo abbondante con vino bianco fresco e un tagliere ricco di salumi. Un momento semplice, ma perfetto.
La cena l’abbiamo fatta nel ristorante del nostro hotel. Non era tipicamente valdostano, ma ci ha sorpreso con piatti gustosi e porzioni generose. A volte le cose migliori si scoprono per caso.

Giorno 2 – Tra storia e sapori a Fénis e Bard
Il Castello di Fénis: una fortezza da fiaba
La mattina seguente ci siamo messi in viaggio verso il Castello di Fénis, uno dei castelli più iconici della Valle d’Aosta. Le sue torri merlate, i cortili interni, le mura affrescate… tutto sembra uscito da una favola. È uno dei castelli meglio conservati della regione, e la visita guidata ci ha permesso di apprezzarne ogni dettaglio, dai cicli pittorici alle architetture difensive.
Intorno, una campagna tranquilla invita a passeggiare, respirare, osservare. Fénis è un luogo dove la bellezza si manifesta in ogni angolo, anche nei silenzi.
Pranzo alla Taverna du Bourg: gusto e calore
Dopo la visita abbiamo scoperto una piccola taverna poco distante dal castello: la Trattoria du Bourg. Un locale semplice, caldo, con l’aroma di cucina casereccia che ti avvolge appena entri.
Abbiamo ordinato zuppa alla valdostana, polenta concia, carbonade. Sapori intensi, autentici, che sanno di casa. Il vino rosso alla spina ha accompagnato il tutto con semplicità. È stato un pranzo indimenticabile, di quelli che scaldano anche il cuore.

Il Forte di Bard: il gran finale del viaggio
Prima di lasciare la Valle d’Aosta, ci siamo fermati al Forte di Bard, che si erge maestoso all’ingresso della valle. La struttura, pur restaurata in chiave moderna, conserva tutto il suo fascino. Ma la vera perla è il borgo medievale di Bard, un intreccio di vicoli e case in pietra che raccontano storie secolari.
Passeggiando tra i portoni antichi e le strade lastricate, abbiamo sentito l’eco della storia. Il Forte domina tutto dall’alto, ma è il paese, con la sua anima intatta, a restare nel cuore.
Un weekend in Valle d’Aosta che sa di bellezza e libertà
Questo breve weekend in Valle d’Aosta è stato molto più di una semplice fuga dalla routine. È stato un tuffo nella storia, un abbraccio con la natura, una scoperta continua di sapori e luoghi autentici. Un’esperienza che consigliamo a chiunque cerchi emozioni vere, lontano dal turismo di massa.
E se sei appassionato di castelli ti consiglio di leggere anche il nostro articolo: Gli 8 castelli più belli della Valle d’Aosta.
Perché in fondo, la Valle d’Aosta è così: schiva, silenziosa, ma profondamente generosa con chi sa ascoltarla.

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